Consiglio Comunale
2007 00883/002
OGGETTO: IMPEGNI DEI PROTOCOLLI DI TORINO E DI KYOTO.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che il rapporto pubblicato il 3 febbraio 2007 dagli esperti del gruppo intergovernativo dell'ONU sul cambiamento climatico (Ipcc) afferma che il riscaldamento del clima sulla Terra è dovuto con una probabilità del 90 per cento ad emissioni di gas serra di origine umana e che a causa di queste la temperatura media annua crescerà entro il 2100 da 1,8 a 4 gradi, attentando in misura imprevedibile alla vivibilità del pianeta;
- la ratifica da parte italiana del "Protocollo di
Kyoto", entrato in vigore il 16 febbraio 2005, con cui la
maggioranza dei Paesi industrializzati si è impegnata a
ridurre le proprie emissioni di gas climalteranti, fu preceduta
dal "Protocollo di Torino", firmato il 5 giugno 2001,
che sancì l'intesa tra tutte le Regioni e le Provincie
autonome per il coordinamento delle politiche volte alla riduzione
dei gas serra;
- il Protocollo di Kyoto si propone solo un modesto obiettivo,
la riduzione delle emissioni del 5,2 per cento rispetto a quelle
del 1990, quando invece sarebbe necessaria una riduzione tra il
30 e il 50 per cento delle emissioni;
che il Comune di Torino ha aderito al Protocollo d'intesa per la promozione degli acquisti ecologici (GPP - Green Public Procurement), finalizzato anche a far sì che il settore pubblico possa influenzare il comportamento dei cittadini privati, delle istituzioni ed imprese, e spingerli verso acquisti più sostenibili, come le lampadine a basso consumo energetico;
Il Sindaco e la Giunta, in linea con gli impegni dei Protocolli
di Torino e di Kyoto, a:
1) orientare le politiche dell'Amministrazione comunale alla
riduzione, quanto più possibile, dei gas serra;
2) individuare, nell'ambito dei Piani di Tutela e Risanamento
della Qualità dell'aria, delle strategie ottimali per la
riduzione dei gas serra;
3) elaborare un bilancio energetico del Comune, volto a promuovere
il risparmio, l'efficienza, le fonti rinnovabili e l'innovazione
tecnologica, attraverso:
- la definizione di indirizzi alle aziende partecipate perché
sviluppino azioni coerenti con gli obiettivi di riduzione dei
consumi, dell'aumento dell'efficienza nella produzione energetica,
della riduzione dei gas climalteranti, dello sviluppo delle fonti
rinnovabili;
- la razionalizzazione dei consumi energetici, mediante l'introduzione
della Certificazione Energetica del patrimonio immobiliare comunale
(uffici, scuole, altri immobili, case popolari), in attesa dell'adeguamento
del Regolamento Edilizio Comunale alle norme regionali che verranno
approvate in materia di efficienza edilizia;
- un Piano d'Azione per la sostenibilità ambientale
che integri in tutte le politiche ed i programmi comunali obiettivi
e requisiti di sostenibilità ambientale e sociale, ovvero:
la Politica di Acquisti Verdi (il GPP), standard di sostenibilità
energetica nella gestione del patrimonio immobiliare comunale,
ampliamento del servizio di trasporto urbano."