Consiglio Comunale

2007 00852/002

C I T T À D I T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 12 marzo 2007

OGGETTO: CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA'.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO

che in data 13 dicembre 2006 è stata approvata la Convenzione Internazionale sui Diritti delle persone con disabilità da parte dell'Assemblea Generale dell'ONU;

CONSIDERATO

che la Convenzione:
- si colloca tra i Documenti internazionali più importanti in tema di diritti umani, affronta tutti gli ambiti e i contesti riguardanti la vita delle persone con disabilità e pone attenzione alle discriminazioni plurime delle donne e ragazze, ravvisando la necessità di attivare misure di empowerment per consentire loro il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali;
- prevede principi della non discriminazione e dell'egualizzazione di opportunità, obblighi generali sull'accessibilità, la giustizia, la libertà da sfruttamento, violenza e abuso, l'integrità della persona, la mobilità personale, l'istruzione, la salute, il lavoro, la partecipazione alla vita politica, culturale, ricreativa, sportiva, nonché un sistema di monitoraggio internazionale;
- individua obiettivi di mainstreaming nelle politiche, degli Universal Design nelle progettazioni, del superamento di qualsiasi politica di segregazione e di istituzionalizzazione per contribuire a costruire società inclusive e per uno sviluppo basato sulla pace e giustizia sociale;

CHIEDE

1) che il Parlamento italiano sottoscriva al più presto la Convenzione, avvii in tempi rapidi l'iter per l'approvazione di una apposita legge di recepimento e coinvolga nel processo di ratifica e di monitoraggio le Associazioni delle persone con disabilità, che dovranno essere rappresentate da un congruo numero di donne e ragazze con disabilità;
2) una piena applicazione della Convenzione, attraverso il recepimento dei suoi principi innovativi in tutte le leggi e politiche attive, ponendo particolare attenzione alle donne e ragazze con disabilità, in quanto sottoposte a discriminazioni plurime."