Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi di Costruire

n. ord. 49
2007 00833/038

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 7 MAGGIO 2007

(proposta dalla G.C. 20 febbraio 2007)

OGGETTO: COSTRUZIONE DI EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE A 6 PIANI FUORI TERRA CON AUTORIMESSE E CANTINE AL PIANO INTERRATO E RISTRUTTURAZIONE DI ESISTENTE FABBRICATO RESIDENZIALE ANNESSO IN TORINO, VIA CUNEO 3, DI PROPRIETA' DELLA SIG.RA ANNA PICATTO. APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 26 COMMA 23 BIS DELLE N.U.E.A. DEL PRG.

Proposta dell'Assessore Viano.

La Signora Anna Picatto, residente in Torino, via Saluzzo, 44 ha presentato in qualità di proprietaria dell'immobile, in data 3 agosto 2005 istanza prot. ed. n. 2005/1/13351 volta ad ottenere permesso di costruire per la realizzazione in Torino, via Cuneo, 3 dell'intervento in oggetto relativo ad edificio classificato "caratterizzante il tessuto storico" avvalendosi della facoltà ammessa dall'articolo 26 comma 23 bis delle N.U.E.A. del P.R.G..
L'immobile esistente in via Cuneo, 3 è costituito su fronte strada da un edificio principale a due piani fuori terra e cantinato e da bassi fabbricati nella zona retrostante di cortile ed è compreso in Zona Urbana Storico Ambientale XXIII, Area Normativa Misto M1, con indice fondiario 1.35 mqSLP/mqSF. L'immobile è classificato dal P.R.G. tra gli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", come tale soggetto alla disciplina normativa di cui all'articolo 26 e Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G. in base alla quale, in via ordinaria, sono consentiti interventi fino alla ristrutturazione edilizia.
Il progetto in esame prevede invece la realizzazione di intervento di completamento f1 comprendente la ristrutturazione del fabbricato esistente e la realizzazione di un nuovo volume edilizio sovrapposto e adiacente all'edificio esistente, così da costituire un nuovo fabbricato a sei piani fuori terra, di cui l'ultimo arretrato, oltre ad un nuovo piano interrato ad uso boxes e cantine. Le facciate del nuovo edificio sono caratterizzate da una "maglia" metallica traforata in cui viene ad incastonarsi la preesistenza dell'edificio caratterizzante.
La norma di cui all'articolo 26 N.U.E.A. del P.R.G. disciplina le modalità d'intervento su immobili riconosciuti di valore storico-documentario, esterni alla Zona Urbana Centrale Storica, consentendo, al comma 23 bis, di realizzare interventi edilizi in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d'intervento, ordinariamente non superiori alla ristrutturazione edilizia, ma limitatamente agli edifici "di particolare interesse storico" dei gruppi 3, 4 e 5 e agli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", a condizione che il progetto sia approvato dal Consiglio Comunale, avendo preventivamente acquisito il parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte.
La normativa consente, in sostanza, di andare oltre le limitazioni d'intervento fissate dal piano, orientate alla conservazione e valorizzazione delle preesistenze, sulla base di un progetto edilizio che sia riconosciuto migliorativo rispetto alle indicazioni del P.R.G., in quanto capace di delineare soluzioni architettoniche innovative ma organiche e pertinenti, finalizzate in primo luogo alla qualificazione del contesto urbano e ambientale, in cui la preesistenza costituita dall'edificio "caratterizzante" è inserita.
Nella soluzione progettuale proposta il nuovo volume residenziale in addizione si caratterizza come fondale per evidenziare le caratteristiche architettoniche del volume originario mediante una quinta omogenea e monocromatica dalla quale emerge in parte il volume originario che mantiene intatte le peculiarità storico-architettoniche della facciata.
La Soprintendenza per i Beni Ambientali e per il Paesaggio del Piemonte ha espresso in data 8 febbraio 2005 parere favorevole prot. DB/20213 con alcune condizioni tendenti ad allineare l'altezza del fabbricato a quella del fabbricato adiacente e a maggiormente far emergere la facciata preesistente; condizioni che sono state puntualmente rispettate con la presentazione della nuova soluzione progettuale in esame.
La Commissione Edilizia nella seduta del 29 settembre 2005 ha espresso parere favorevole richiedendo un approfondimento del disegno del grigliato della facciata, condizione rispettata con la presentazione di una nuova tavola illustrativa del 24 marzo 2006.
Anche l'Urban Center Metropolitano con nota del 23 novembre 2006 ha espresso parere favorevole sul progetto, raccomandando, in linea con quanto sostenuto dalla Commissione Edilizia, un attenta valutazione delle specifiche configurazioni e soluzioni impiegate nella realizzazione fattiva della "griglia" metallica di facciata.
Tale condizione sarà inserita nel testo del permesso e sarà oggetto di successive verifiche in fase di esecuzione dei lavori.
L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo con referto del Settore Permessi di Costruire del 12 settembre 2006, con proposta di approvazione dell'intervento con deliberazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 26 comma 23 bis delle N.U.E.A. del P.R.G..
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare ai sensi dell'articolo 26 comma 23 bis delle N.U.E.A. del P.R.G., per i motivi espressi in narrativa che integralmente si richiamano, l'intervento in aggiunta a quelli indicati nelle Tabelle di tipi di intervento di cui all'articolo 26 e Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G., secondo cui sarebbero ammessi in via ordinaria interventi fino alla ristrutturazione edilizia, consistente nella ristrutturazione del fabbricato esistente e nella realizzazione di un nuovo volume edilizio sovrapposto e adiacente all'edificio esistente, così da costituire un nuovo fabbricato a sei piani fuori terra, di cui l'ultimo arretrato, oltre ad nuovo piano interrato ad uso boxes e cantine in Torino, Via Cuneo, 3 come da allegato progetto in otto tavole (all.ti. da 1 a 8 - nn. ) a firma Bossolono Arch. Ubaldo e Garosi Arch. Marco.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.