Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi di Costruire
n. ord. 49
2007 00833/038
OGGETTO: COSTRUZIONE DI EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE A 6 PIANI FUORI TERRA CON AUTORIMESSE E CANTINE AL PIANO INTERRATO E RISTRUTTURAZIONE DI ESISTENTE FABBRICATO RESIDENZIALE ANNESSO IN TORINO, VIA CUNEO 3, DI PROPRIETA' DELLA SIG.RA ANNA PICATTO. APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 26 COMMA 23 BIS DELLE N.U.E.A. DEL PRG.
Proposta dell'Assessore Viano.
La Signora Anna Picatto, residente in Torino, via Saluzzo,
44 ha presentato in qualità di proprietaria dell'immobile,
in data 3 agosto 2005 istanza prot. ed. n. 2005/1/13351 volta
ad ottenere permesso di costruire per la realizzazione in Torino,
via Cuneo, 3 dell'intervento in oggetto relativo ad edificio classificato
"caratterizzante il tessuto storico" avvalendosi della
facoltà ammessa dall'articolo 26 comma 23 bis delle N.U.E.A.
del P.R.G..
L'immobile esistente in via Cuneo, 3 è costituito
su fronte strada da un edificio principale a due piani fuori terra
e cantinato e da bassi fabbricati nella zona retrostante di cortile
ed è compreso in Zona Urbana Storico Ambientale XXIII,
Area Normativa Misto M1, con indice fondiario 1.35 mqSLP/mqSF.
L'immobile è classificato dal P.R.G. tra gli edifici "caratterizzanti
il tessuto storico", come tale soggetto alla disciplina normativa
di cui all'articolo 26 e Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G.
in base alla quale, in via ordinaria, sono consentiti interventi
fino alla ristrutturazione edilizia.
Il progetto in esame prevede invece la realizzazione di intervento
di completamento f1 comprendente la ristrutturazione del fabbricato
esistente e la realizzazione di un nuovo volume edilizio sovrapposto
e adiacente all'edificio esistente, così da costituire
un nuovo fabbricato a sei piani fuori terra, di cui l'ultimo arretrato,
oltre ad un nuovo piano interrato ad uso boxes e cantine. Le facciate
del nuovo edificio sono caratterizzate da una "maglia"
metallica traforata in cui viene ad incastonarsi la preesistenza
dell'edificio caratterizzante.
La norma di cui all'articolo 26 N.U.E.A. del P.R.G. disciplina
le modalità d'intervento su immobili riconosciuti di valore
storico-documentario, esterni alla Zona Urbana Centrale Storica,
consentendo, al comma 23 bis, di realizzare interventi edilizi
in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d'intervento,
ordinariamente non superiori alla ristrutturazione edilizia, ma
limitatamente agli edifici "di particolare interesse storico"
dei gruppi 3, 4 e 5 e agli edifici "caratterizzanti il tessuto
storico", a condizione che il progetto sia approvato dal
Consiglio Comunale, avendo preventivamente acquisito il parere
della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del
Piemonte.
La normativa consente, in sostanza, di andare oltre le limitazioni
d'intervento fissate dal piano, orientate alla conservazione e
valorizzazione delle preesistenze, sulla base di un progetto edilizio
che sia riconosciuto migliorativo rispetto alle indicazioni del
P.R.G., in quanto capace di delineare soluzioni architettoniche
innovative ma organiche e pertinenti, finalizzate in primo luogo
alla qualificazione del contesto urbano e ambientale, in cui la
preesistenza costituita dall'edificio "caratterizzante"
è inserita.
Nella soluzione progettuale proposta il nuovo volume residenziale
in addizione si caratterizza come fondale per evidenziare le caratteristiche
architettoniche del volume originario mediante una quinta omogenea
e monocromatica dalla quale emerge in parte il volume originario
che mantiene intatte le peculiarità storico-architettoniche
della facciata.
La Soprintendenza per i Beni Ambientali e per il Paesaggio
del Piemonte ha espresso in data 8 febbraio 2005 parere favorevole
prot. DB/20213 con alcune condizioni tendenti ad allineare l'altezza
del fabbricato a quella del fabbricato adiacente e a maggiormente
far emergere la facciata preesistente; condizioni che sono state
puntualmente rispettate con la presentazione della nuova soluzione
progettuale in esame.
La Commissione Edilizia nella seduta del 29 settembre 2005
ha espresso parere favorevole richiedendo un approfondimento del
disegno del grigliato della facciata, condizione rispettata con
la presentazione di una nuova tavola illustrativa del 24 marzo
2006.
Anche l'Urban Center Metropolitano con nota del 23 novembre
2006 ha espresso parere favorevole sul progetto, raccomandando,
in linea con quanto sostenuto dalla Commissione Edilizia, un attenta
valutazione delle specifiche configurazioni e soluzioni impiegate
nella realizzazione fattiva della "griglia" metallica
di facciata.
Tale condizione sarà inserita nel testo del permesso
e sarà oggetto di successive verifiche in fase di esecuzione
dei lavori.
L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo
con referto del Settore Permessi di Costruire del 12 settembre
2006, con proposta di approvazione dell'intervento con deliberazione
del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 26 comma 23 bis
delle N.U.E.A. del P.R.G..
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli
Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta
Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto
Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare ai sensi dell'articolo 26 comma 23 bis
delle N.U.E.A. del P.R.G., per i motivi espressi in narrativa
che integralmente si richiamano, l'intervento in aggiunta a quelli
indicati nelle Tabelle di tipi di intervento di cui all'articolo
26 e Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G., secondo cui sarebbero
ammessi in via ordinaria interventi fino alla ristrutturazione
edilizia, consistente nella ristrutturazione del fabbricato esistente
e nella realizzazione di un nuovo volume edilizio sovrapposto
e adiacente all'edificio esistente, così da costituire
un nuovo fabbricato a sei piani fuori terra, di cui l'ultimo arretrato,
oltre ad nuovo piano interrato ad uso boxes e cantine in Torino,
Via Cuneo, 3 come da allegato progetto in otto tavole (all.ti.
da 1 a 8 - nn. ) a firma
Bossolono Arch. Ubaldo e Garosi Arch. Marco.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del
distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'articolo 134, 4° comma, del Testo
Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.