Divisione Lavoro, Formazione Professionale e Sviluppo Economico
Settore Sviluppo Economico e Fondi Strutturali UE

n. ord. 229
2006 09289/068

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 4 DICEMBRE 2006

(proposta dalla G.C. 28 novembre 2006)

OGGETTO: COMITATO PROMOTORE PROGRAMMA GALILEO. APPROVAZIONE MODIFICA DELL'ART. 12 DELLO STATUTO. PROSEGUIMENTO ATTIVITA'.

Proposta del Vicesindaco Dealessandri.

Il programma Galileo è un'iniziativa dell'Unione Europea che ha un duplice obiettivo:
- dare un contributo europeo al futuro sistema mondiale di navigazione e di posizionamento satellitare (GNSS: Global Navigation Satellite System);
- fornire servizi tecnologicamente avanzati alle industrie, alle imprese, ai cittadini e alla società europea per rendere il sistema comunitario competitivo sul piano mondiale.
Si tratta di una tecnologia di punta che consente:
- all'utente, fisso o mobile, dotato di un ricevitore atto a captare e elaborare i segnali emessi da diversi satelliti, di determinare in qualsiasi momento con grande precisione, oltre all'ora esatta, la sua posizione in longitudine, latitudine e altitudine;
- al sistema, di determinare il posizionamento di qualsiasi oggetto o soggetto sul territorio, così come eventi esistenti o connessioni con sistemi di comunicazione e banche dati.
Nell'ambito della Commissione Europea la responsabilità primaria del programma GNSS Galileo è stata assegnata alla Direzione Generale Trasporti ed Energia attraverso l'apposita unità "Galileo".
Galileo è un avanzato sistema di radionavigazione che, oltre ad integrarsi con gli standard europei nel settore delle telecomunicazioni (in particolare Gsm e Umts), stimolando quindi lo sviluppo del settore europeo delle telecomunicazioni stesse, permetterà l'avvio di servizi fortemente innovativi soprattutto in campo civile: localizzazione di veicoli, ricerca di itinerario, controllo della velocità, sistemi di guida nel settore dei trasporti, aiuto ai disabili e alle persone anziane nel settore dei servizi sociali, localizzazione di persone sospette e controlli alle frontiere nel settore della giustizia e delle dogane, sistemi di informazione geografica nel campo dei lavori pubblici, salvataggio di persone in pericolo e attività del tempo libero (ad esempio, orientamento in mare e in montagna).
Fino ad oggi tale tecnologia è stata dominata dagli Stati Uniti con il sistema GPS (Global Positioning System), finanziato e controllato da militari, da cui dipendono la continuità e la qualità del suo uso civile. In qualsiasi momento le autorità militari americane possono bloccare o degradare il segnale (fatto che accade in Europa tutte le volte che i centri di controllo statunitensi riprogrammano il GPS per garantire la sicurezza delle operazioni militari). Anche la Russia, con il sistema Glonass, è in possesso della tecnologia per la navigazione satellitare: in questo caso però, a causa delle difficoltà economiche in cui versa tale paese, il grado di operatività del servizio è molto ridotto, sebbene la tecnologia dello stesso sia molto avanzata.
Il sistema Galileo si compone di 30 satelliti d'avanguardia, posizionati a 23 mila chilometri dalla Terra (4 sono entrati in orbita nel 2005 e 26 entro il 2009); la loro posizione verrà controllata da 14 stazioni terrestri dislocate in diversi punti del pianeta e tutti saranno collegati al centro di controllo europeo. Tali satelliti si aggiungeranno ai 24 già esistenti del sistema americano GPS che orbitano attorno alla terra a media altitudine. E' intendimento dell'Unione Europea integrare il sistema Galileo con il GPS americano e con il Glonass russo.
E' questo il più grande progetto industriale mai concepito dalle istituzioni europee: infatti, a fronte di un costo totale calcolato in circa 3,25 miliardi di Euro, stime attendibili prevedono, per i sistemi di navigazione satellitare, nell'arco temporale compreso tra il 2005 ed il 2020, un ritorno economico pari a 128 miliardi di Euro in attrezzature, 113 miliardi di Euro in servizi e creazione di 140.000 nuovi posti di lavoro in tutta Europa.
La novità del programma non consiste solo negli sviluppi tecnologici associati, ma nella rilevante ricaduta in termini di utilizzazione e vendita di servizi, nonché nello sviluppo di terminali.
Il Consiglio Europeo, tenuto conto della relazione effettuata dalla Commissione Europea sullo stato di avanzamento del programma Galileo e della prima riunione della Supervisory Board (composta dai rappresentanti degli Stati membri) avvenuta il 25 novembre 2002, ha richiamato la necessità che la Joint Undertaking delinei nel prossimo futuro il piano di lavoro per l'invito a presentare candidature riguardo al futuro gestore operativo di Galileo.
Nell'ambito della Comunità Europea sono allo studio diverse soluzioni che permettono la gestione di tale complessa infrastruttura: certamente la scelta su dove collocare i vari centri ricadrà sul territorio che sarà in grado di offrire le migliori competenze scientifiche, tecnologiche e produttive. E' pertanto indispensabile per l'Italia presentare una candidatura con forti e consolidate tradizioni a livello industriale, di ricerca e di alta formazione nei settori spaziale, delle telecomunicazioni e dell'informatica, un luogo che disponga di centri di ricerca, sviluppo, produzione e formazione di riconosciuto livello internazionale.
Il Piemonte, e più nello specifico Torino, vanta una capacità reale in tutti i settori che compongono l'infrastruttura globale, e cioè: sviluppo dell'infrastruttura satellitare, sviluppo degli equipaggiamenti e dei terminali d'uso, sviluppo della comunità di utenti e della vendita di servizi.
In particolare, la realtà torinese presenta una forte concentrazione di attori con competenze nel settore spaziale, delle telecomunicazioni e dell'informatica da tempo impegnati su programmi integrati che rappresentano un punto di forza nella candidatura della Città.
In considerazione dell'importanza strategica del progetto, con deliberazione del Consiglio Comunale del 13 gennaio 2003 (mecc. 2002 11845/068) è stata approvata la partecipazione della Città di Torino al Comitato Promotore Programma Galileo nonché il relativo Statuto che, ai sensi dell'art. 12 dello stesso, prevedeva la cessazione delle attività del "Comitato Promotore Programma Galileo" non oltre il 31 dicembre 2006.
Lo scopo del Comitato, come rubricato nell'articolo 3 dello Statuto, consiste nel "...promuovere e curare la raccolta e l'elaborazione di dati, di ricerche e di studi di fattibilità al fine di coadiuvare gli Enti pubblici competenti, ed in particolare la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino e la CCIAA di Torino, per la candidatura del Piemonte, e della Città di Torino, a sede di attività connesse a Galileo…in relazione alle specifiche competenze e potenzialità del tessuto produttivo, scientifico e tecnologico dell'area interessata…". Il Comitato Promotore Programma Galileo, in questi quattro anni di attività, ha avviato importanti iniziative ed attivato significative collaborazioni che hanno portato al conseguimento di risultati di notevole rilevanza, quali la costituzione del Consorzio Torino Time e l'acquisizione della commessa per la realizzazione della PFT, la formazione di personale altamente qualificato e specializzato nel settore della navigazione satellitare, la partecipazione e l'organizzazione di eventi congressuali e di comunicazione di respiro internazionale. Tali iniziative hanno conseguito l'importante risultato di ottenere la visibilità della Regione piemontese nell'ambito di Galileo a livello nazionale ed internazionale, nonché di generare le precondizioni per sviluppare attività di interesse economico le cui ricadute saranno fortemente ancorate al territorio.
Con nota del 20 ottobre 2006 prot. MCP/fs/06/29, il Comitato Promotore Programma Galileo ha presentato agli Enti Pubblici aderenti la proposta di prorogare la durata del Comitato, rilevando le ragioni in una nota sulle attività da svolgere nel prossimo futuro (all. 1 - n. ).
Nel 2007, il Comitato propone di candidare il territorio piemontese ad ospitare il Mission Control Center per il Ground Mobility, centro di controllo e di servizi per le applicazioni collegate all'infomobilità che si avvarranno nel tempo di Galileo.
La candidatura prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità in cui delineare le esigenze tecniche necessarie alle eventuali certificazioni di servizi, identificare le applicazioni e le infrastrutture industriali e produttive necessarie alle forniture, definire le attività e i ruoli, così come delineato nell'ambito del Memorandum of Understanding sottoscritto con Finpiemonte e Fondazione Torino Wireless.
Considerati, dunque, i risultati positivi finora conseguiti e riconosciuta la necessità di proseguire e di portare a buon fine le iniziative intraprese nei quattro anni di attività al fine di continuare nella direzione intrapresa di promuovere il sistema piemontese e torinese nell'ambito delle attività che ricadono nel progetto Galileo, si ritiene importante prorogare l'attività del Comitato in oggetto sino al 31 dicembre 2009.
Si rammenta, inoltre, che viene garantita informativa agli enti pubblici aderenti attraverso la trasmissione, a cura del Presidente del Comitato, dei documenti di volta in volta richiesti dai rappresentanti da essi nominati relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Comitato. Inoltre, i rappresentanti del Comune di Torino nel Comitato devono relazionare semestralmente alla competente Commissione Consiliare circa le attività svolte dal Comitato.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanime, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni meglio espresse in premessa, che integralmente si richiamano e che fanno parte delle decisioni:
1) di prorogare la durata del "Comitato Promotore Programma Galileo" sino alla data 31 dicembre 2009, volendo valorizzare le iniziative sino ad ora intraprese e continuando a sostenere il proseguimento di tali attività ed altre che si potranno presentare nel corso degli anni venturi;
2) di approvare la modifica dell'art. 12 allo Statuto del "Comitato Promotore Programma Galileo", approvato con deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2002 11845/068) e sottoscritto in data 14 febbraio 2003 Atto Costitutivo rep. n. 140123;
3) di approvare il testo dello Statuto del "Comitato Promotore Programma Galileo" (all. 2 - n. ), costituente parte integrante della presente deliberazione;
4) di autorizzare il Sindaco della Città o un suo delegato ad intervenire all'atto notarile per la variazione statutaria finalizzata al proseguimento dell'attività del "Comitato Promotore Programma Galileo";
5) di autorizzare la conferma dell'attuale Vicesindaco, che è altresì autorizzato ad apportare eventuali modifiche meramente formali laddove necessarie e concordate con gli altri membri del Comitato, quale rappresentante della Città nell'ambito del Comitato.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
6) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.