Consiglio Comunale

2006 07994/002

CITTÀ DI TORINO

MOZIONE N. 47

Approvata dal Consiglio Comunale in data 27 novembre 2006

OGGETTO: ORDINANZA PER BANDIRE O LIMITARE L'USO DEL MATERIALE ESPLODENTE IN CITTA' A TUTELA DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DEGLI ANIMALI.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- l'articolo 703 del Codice Penale (Accensioni ed esplosioni pericolose, che recita: "Chiunque, senza la licenza dell'Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda fino a 103,00 Euro. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese") e l'articolo 7 del Regolamento di Polizia Urbana (che recita: "è vietato accendere fuochi o gettare oggetti accesi nelle strade e nei luoghi di passaggio pubblico; sparare mortaretti o altri simili apparecchi") vietano, senza una specifica autorizzazione, l'esplosione di mortaretti e materiali o apparecchi simili negli agglomerati urbani e comunque nei luoghi abitati;
- è specifico compito dell'Amministrazione cittadina salvaguardare la salute delle persone mettendo in pratica norme e azioni atte a perseguire tale scopo;

RILEVATO CHE

- l'esplosione di prodotti pirotecnici può causare un serio pericolo per la salute delle persone e degli animali; mentre risulta che se un cane abbaia di notte e viene denunciato si applica immediatamente l'articolo 959 del Codice Penale sulla turbativa della quiete pubblica;
- con un comportamento più responsabile, supportato da vigilanza e controlli, si potrebbero tutelare i cittadini durante le festività facendo anche in modo che venga drasticamente abbassato il numero di incidenti, anche molto gravi, che normalmente si verificano durante l'esplosione dei pericolosi artifici pirotecnici;
- come accertato da medici, veterinari e da diverse associazioni animaliste, oltre a danneggiare l'uomo le esplosioni di fuochi d'artificio (e/o mortaretti e petardi) arrecano particolare danno agli animali, con crisi di panico e tentativi di fuga (ad esempio per i cani) che li possono indurre in situazioni in cui può essere messa a rischio la loro vita (ad esempio essere investiti) o anche la vita dei cittadini (quando gli animali senza controllo possono causare un incidente) (all. 1 - n. );

CONSIDERATO INOLTRE CHE

sarebbe necessario che le attività commerciali autorizzate alla vendita rispettassero in modo rigoroso le prescrizioni di legge, con particolare riguardo alla presenza delle etichette di identificazione dei prodotti ed al divieto di vendita per i minori, in particolare bambini e ragazzi sotto i 14 anni, prime vittime di un uso improprio di tali prodotti;

IMPEGNA

il Sindaco e l'Assessore competente a:
- predisporre azioni specifiche che, al fine di tutelare la salute e la tranquillità delle persone e degli animali, introducano limitazioni più severe alla vendita ed all'utilizzo di prodotti ed artifici esplosivi, nell'imminenza delle feste natalizie e di fine anno (con possibilità di estensione anche ad altri periodi dell'anno), sull'intero territorio cittadino ed in particolare nei pressi di asili, scuole, ospedali, luoghi di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali (canile, gattile, ecc.) ed in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche ove transitino o siano presenti delle persone;
- attivare una serie di controlli a tappeto per arginare e contrastare la vendita illegale degli artifici esplodenti;
- sensibilizzare le associazioni animaliste, il canile Municipale e gli altri canili presenti sul territorio per tutelare quegli animali che, vittime delle patologie legate alla paura da esplosioni, possano trovarsi in difficoltà o addirittura in rischio di vita;
- invitare le istituzioni scolastiche, anche sulla base di precedenti esperienze realizzate in collaborazione con la Città di Torino e la Polizia diStato, a predisporre iniziative specifiche d'informazione e sensibilizzazione della popolazione studentesca sui pericoli derivanti dall'uso dei prodotti pirotecnici."


Allegato 1

 

ENPA

Ogni anno a causa dei botti di fine anno vengono perduti moltissimi cani e gatti che, spaventati, fuggono e si smarriscono, a volte restando coinvolti in gravi incidenti stradali.
Le associazioni animaIiste ed i canili devono far fronte a numerose segnalazioni di cani vaganti, spesso terrorizzati e difficili da avvicinare.
Solo una parte di questi ritrova il proprietario.
Bisogna quindi che i possessori di animali pongano la massima attenzione nei confronti di questo problema.
Molti cani hanno reazioni di paura di fronte all'esplodere di un botto, alcuni vere e proprie reazioni di panico. Anche se un cane non ha mai dato segnali in tal senso, potrebbe sviluppare paure con il passare del tempo.
Un cane spaventato tende e nascondersi, se non può farlo cerca di scappare, può scavalcare cancelli, buttarsi da un terrazzo, strappare la catena a cui è legato col rischio di strangolarsi: la paura genera reazioni incontrollate.
Se il vostro cane soffre di questi disturbi, rivolgetevi per tempo al veterinario di fiducia perchè prescriva un blando sedativo, che comunque non va mai somministrato aI momento degli scoppi, ma qualche ora prima. Anche i gatti possono avere paura dei botti e cercare di scappare in preda al panico. Un gatto spaventato può diventare aggressivo anche con persone che conosce, e se scappa può non riuscire a ritrovare la strada di casa.
Negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori, volando al buio anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o filo elettrico; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature ed alla mancanza di un riparo dalla brina e dalle intemperie.

Raccomandiamo di non fare uscire di casa il vostro gatto la notte di Capodanno!

- NON lasciate gli animali in giardino, ma rinchiudeteli in un luogo chiuso (per esempio un garage) dove non ci siano oggetti con cui, muovendosi, possano ferirsi.
- NON legate il cane ad una catena: in caso di panico generato da un petardo fatto esplodere nelle vicinanze potrebbe tentare la fuga rischiando di ferirsi gravemente.
- NON lasciate l'animale suI terrazzo o balcone, perché potrebbe cercare di saltar giù, a rischio della vita.
- NON eccedete nelle attenzioni se l'animaIe è impaurito: un eccesso di coccole e di rassicurazioni lo renderà ancora più ansioso; questa raccomandazione è rivolta in particolare ai proprietari di cani che vivono solitamente in appartamento.

L'invito a tutti è quindi di bandire, o quantomeno limitare, l'uso di petardi ed altri materiali esplodenti per non creare inutili problemi all'incolumità sia delle persone che degli animali, prestando comunque la massima attenzione a dove si buttano i petardi.

NO ALL'USO DI MORTARETTI E MATERIALI ESPLOSIVI

Ente Nazionale Protezione Animali
Via Germagnano 8
10156 TORINO
Tel. 011 2620397 Fax 011 2246988

Cassazione
Il cane abbaia troppo?
Si pagano i danni
Sì al risarcimento dei danni se l'abbaiare dei cani provoca disturbo al riposo anche di una sola persona. Lo stabilisce l'ordinanza della Cassazione contro un uomo che non aveva impedito l'ininterrotto abbaiare notturno dei suoi due animali, disturbando il vicino.

CAVAGNOLO, DOMANI LA MANIFESTAZIONE PRO RAOUL
Interviene Guariniello
"Scarcerato" il cane che abbaiava troppo
Raoul, il cane Labrador di un anno sequestrato il 2 gennaio ai coniugi Gianfranco Rozzino e Margherita Gatta, di Cavagnolo, perché abbaiando disturbava i vicini, ieri è stato "scarcerato" dal canile "La casa del cane nordico" di Lauriano. Il provvedimento è del sostituto procuratore torinese Raffaele guariniello che ha disposto l'affidamento dell'animale al cognato dei coniugi, Giovanni Gramaglia, che abita a Santhià. Intanto è confermata la manifestazione di domani, alle 10, davati al Municipio di Cavagnolo con i cani al guinzaglio. Ci sarà anche Raoul che guiderà il corteo di protesta che rivendica il diritto di abbaiare ai cani.

LABRADOR "ARRESTATO"
La solidarietà a quattro zampe scende in piazza
Cinquanta persone, tutte con i loro cani delle più svariate razze e taglia e con tanto di guinzaglio ieri mattina si sonmo riunite in piazza Vittorio Veneto a Cavagnolo per manifestare contro l'assurdo recente "arresto" perché abbaiava - poi scarcerato - di "Raoul", un bellissimo esemplare di Labrador dei coniugi Gianfranco Rozzino e Margherita Gatta. Presenti anche i rappresentanti della Lega Italiana Diritti degli Animali, Andrea Mestrinaro del Club Labrador Italiano e il consigliere provinciale Mario Corsato. I manifestanti, guidati da "Raoul", si sono poi recati davanti al Municipio. Da notare che l'unico a non abbaiare era proprio "Raoul".