Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo
Settore Amministrazione Immobili Comunali

n. ord. 181
2006 05663/008

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 25 SETTEMBRE 2006

(proposta dalla G.C. 25 luglio 2006)

OGGETTO: ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA' DI TRATTO DI STRADA DEL PORTONE 30 INT. ACQUISITO PER USUCAPIONE AL DEMANIO DEL COMUNE. ESECUZIONE DELLA DELIBERAZIONE (MECC. 9605187/08). CLASSIFICAZIONE PROVVEDIMENTI.

     Proposta dell'Assessore Viano,
     di concerto con l'Assessora Sestero.

     Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 24 settembre 1996 (mecc. 9605187/08) veniva approvato, contestualmente alla comunalizzazione di un primo gruppo di vie e passaggi privati, un Programma Pluriennale di Massima per la comunalizzazione delle rimanenti vie, passaggi privati ed aree adibite ad uso pubblico.
     In esecuzione a tale programma e verificati i necessari presupposti, con varie deliberazioni consiliari dal 1998 al 2005 veniva approvato l'accertamento in via amministrativa della riconduzione alla proprietà della Città complessivamente di n. 235 strade, già adibite all'uso pubblico da oltre vent'anni.
     Al riguardo si precisa che affinché un'area venga a far parte del demanio stradale sono condizioni necessarie e sufficienti la proprietà dell'area in capo all'Ente territoriale e la sua destinazione a uso pubblico transito. Si è pertanto provveduto innanzitutto a verificare, sulla base di elementi e documentazione inoppugnabile, che le vie in questione sono di uso pubblico.
     Per quanto concerne la proprietà dell'area, è principio consolidato che essa è da ritenere acquisita per effetto di usucapione a seguito dell'esercizio da parte del Comune del possesso continuato per almeno venti anni.
     Nel caso delle strade, il possesso, quale potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio della proprietà (art. 1140, 1° comma Codice Civile), si realizza nel loro utilizzo pubblico (possesso pubblico), posto in essere non diversamente rispetto alle strade pubbliche già appartenenti al demanio del Comune. Inoltre, l'attuazione di interventi di manutenzione, realizzati nel tempo dal Comune, anche se con carattere saltuario, costituisce un'ulteriore manifestazione del possesso.
     La strada in oggetto, come meglio di seguito si dirà, è da oltre vent'anni di uso pubblico ed appare equo e ragionevole, pertanto, che la Città sostenga gli oneri di manutenzione.
     In particolare, per il tratto di strada in questione sussistono ragioni ulteriori attinenti all'igiene ambientale ed al decoro dell'area che hanno indotto il Settore Suolo Pubblico N.O. e il Settore Attività Ciclo Integrato dei Rifiuti a richiedere con urgenza la comunalizzazione.
     Analoga richiesta è pervenuta da parte della Circoscrizione 2.
     Il Settore Tecnico Mobilità ha espresso valutazione positiva di fattibilità.
     Il provvedimento proposto, cui conseguirà la comunalizzazione del tratto viario, consentirà alla Città di attuare gli interventi necessari con pieno titolo di disponibilità sull'area.
     Per la strada in esame l'accertamento della proprietà per usucapione da parte del Comune è risultato positivo, in quanto il Comune ne ha di fatto esercitato il possesso continuato per almeno vent'anni come prescritto dall'articolo 1158 del Codice Civile.
     La verifica della sussistenza della durata del possesso continuato per vent'anni e dell'avvenuta usucapione da parte della Città è stata condotta attraverso le seguenti fasi:
1)     verifica della rappresentazione a strada nei rilievi fotogrammetrici anteriori al 1985;
2)     verifica dell'iscrizione catastale del sedime in questione come "strada pubblica";
3)     verifica della destinazione a viabilità sulla base delle previsioni del Piano Regolatore Generale.
     Tale procedimento ha consentito di concludere che il sedime in questione possiede i tre predetti requisiti e che pertanto può essere per esso dichiarata l'avvenuta usucapione.
     Il tratto di strada del Portone 30 int. - tra corso Tazzoli 215 int. e corso Tazzoli 228 int. è infatti previsto a "viabilità" dal P.R.G.; è identificato come "strada" nel Rilievo Fotogrammetrico del 1973 alla tavola 227 ed iscritto come "strada pubblica" al N.C.T. al foglio 1431.
     Con il presente provvedimento s'intende quindi ora procedere all'accertamento in via amministrativa della proprietà della Città per usucapione del sedime di strada del Portone 30 int. evidenziato nell'allegata planimetria (allegato 1).
     Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

     Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
     Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
     favorevole sulla regolarità tecnica;
     favorevole sulla regolarità contabile;
     Con voti unanimi espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)     di approvare per le motivazioni espresse in narrativa, l'accertamento in via amministrativa della proprietà della Città per usucapione (art. 1158 Cod. Civ.) dell'area di sedime del tratto di strada del Portone 30 int. - da corso Tazzoli 215 int. a corso Tazzoli 228 int. - identificativo catastale N.C.T. foglio 1431 - Circoscrizione 2, già adibita all'uso pubblico da oltre vent'anni e rappresentata nel tratto colorato dell'allegata planimetria facente parte integrante della presente deliberazione (all. 1 - n. );

2)     di formalizzare l'accertamento in via amministrativa della proprietà della Città per usucapione dell'area di sedime indicata nel punto 1) del dispositivo, mediante atto pubblico unilaterale che verrà trascritto a cura dei competenti uffici alla Conservatoria;

3)     di dare atto che la suddetta area è già identificata a Catasto come "strada pubblica", per cui non occorre effettuare alcuna operazione catastale;

4)     di dare atto che ai fini della classificazione della strada qui contemplata il presente provvedimento viene adottato in attuazione della delega accordata alle Province ed ai Comuni con Legge Regionale 21 novembre 1996 n. 86.
Nei trenta giorni successivi alla pubblicazione nell'Albo Pretorio, chiunque può presentare motivata opposizione avverso la deliberazione, redatta in bollo e trasmessa con lettera raccomandata A.R. al Comune di Torino - Divisione Patrimonio - Settore Amministrazione Immobili Comunali - Piazza Palazzo di Città, 7. Sulle opposizioni decide in via definitiva il Consiglio Comunale.
Il presente provvedimento, divenuto definitivo, sarà trasmesso alla Regione Piemonte per la pubblicazione sul B.U.R. ed avrà effetto dall'inizio del secondo mese successivo a quello di pubblicazione.
E' demandato agli Uffici competenti di inserire da tale data il tratto della via sopra citata nell'elenco delle strade comunali e di svolgere gli adempimenti previsti dalle vigenti disposizioni;

5)     di dare atto che gli interventi manutentivi necessari per eliminare le eventuali situazioni di pericolo già presenti o che dovessero in seguito manifestarsi sono attuati nell'ambito delle normali attività finanziate con i fondi della manutenzione ordinaria e che le opere di sistemazione o comunque di maggiore importanza da eseguire sul suolo, sugli impianti esistenti nel sottosuolo e per gli impianti di illuminazione pubblica verranno realizzati in base a specifici programmi da finanziare nel tempo previo loro inserimento nei relativi piani d'investimento. Detti interventi saranno oggetto di specifici atti adottati dai Settori competenti;

6)     di dare atto che il presente provvedimento non comporta modificazioni urbanistiche ed edilizie poiché l'area di cui si tratta è già prevista come strada dal Piano Regolatore Generale e come tale è già materialmente realizzata.