Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi di Costruire

n. ord. 197
2006 02896/038

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 16 OTTOBRE 2006

(proposta dalla G.C. 11 aprile 2006)

OGGETTO: AMPLIAMENTO DI EDIFICIO ESISTENTE PER REALIZZAZIONE DI FABBRICATO RESIDENZIALE A 4 P.F.T., SOTTOTETTO ABITABILE, AUTORIMESSE AI PIANI INTERRATO E TERRENO, CANTINE PIANO INTERRATO IN TORINO, VIA LE CHIUSE 9 DI PROPRIETA' SIG.RA DONATELLA NOBILE. APPROVAZIONE AI SENSI ART. 26 C. 23 BIS DELLE N.U.E.A. DEL P.R.G..

Proposta dell'Assessore Viano.

L'edificio esistente in via Le Chiuse, 9 si eleva a tre piani fuori terra ed è compreso in Zona Urbana Storico Ambientale, Area Normativa Misto M1, con indice fondiario 1.35 mq. SLP/1.00 mq. SF. L'immobile è classificato dal PRG tra gli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", come tali soggetti alla disciplina normativa di cui all'art. 26 e Allegato A delle N.U.E.A. del P.R.G. in base alla quale, in via ordinaria, sono consentiti interventi fino alla ristrutturazione edilizia.
Il progetto in esame prevede invece trasformazione dell'edificio esistente di tre p. f.t. con fronte ridotto tramite sopraelevazione di un piano più sottotetto abitabile e ampliamento del fronte mediante costruzione di nuova manica di quattro p. f.t. più sottotetto abitabile e realizzazione di autorimesse ai piani interrato e terreno e di cantine al piano interrato.
La norma di cui all'art. 26 N.U.E.A. del P.R.G. disciplina le modalità d'intervento su immobili riconosciuti di valore storico-documentario, esterni alla Zona Urbana Centrale Storica, consentendo, al comma 23 bis, di realizzare interventi edilizi in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi d'intervento, ordinariamente non superiori alla ristrutturazione edilizia, ma limitatamente agli edifici "di particolare interesse storico" dei gruppi 3, 4 e 5 e agli edifici "caratterizzanti il tessuto storico", a condizione che il progetto sia approvato dal Consiglio Comunale, avendo preventivamente acquisito il parere della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici del Piemonte.
La normativa consente, in sostanza, di andare oltre le limitazioni d'intervento fissate dal piano, orientate alla conservazione e valorizzazione delle preesistenze, sulla base di un progetto edilizio che sia riconosciuto migliorativo rispetto alle indicazioni del P.R.G., in quanto capace di delineare soluzioni architettoniche innovative ma organiche e pertinenti, finalizzate in primo luogo alla qualificazione del contesto urbano e ambientale, in cui la preesistenza costituita dall'edificio "caratterizzante" è inserita.
Allo scopo di giungere ad un riconoscimento il più ampio e fondato possibile del carattere migliorativo della proposta d'intervento è stata attuata, come in altri casi simili, una procedura di confronto sul progetto tra tecnici comunali, consulenti della Città e progettisti che ha condotto, attraverso progressive elaborazioni, alla attuale soluzione progettuale capace di salvaguardare e valorizzare il disegno della preesistenza e di offrire un buon grado di integrazione della stessa con la parte ex novo del fronte su via nonché tra la facciata su strada e quella realizzata completamente ex novo all'interno del cortile. Particolare attenzione è stata dedicata alla configurazione della testata dell'edificio in direzione di via Cibrario, attualmente cieca e di scarsa qualità architettonica, arricchendola con aperture e ballatoi in quanto fortemente caratterizzante l'ambiente urbano circostante.
L'istruttoria tecnica si è conclusa con esito positivo con referto del Settore Permessi di costruire del 21 marzo 2006, previ pareri favorevoli del Settore Officina Città Torino del 29 luglio 2005 prot. 12051, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte del 24 gennaio 2006 prot. DB/18689 e della Commissione Edilizia nella seduta del 23 febbraio 2006.
L'intervento in progetto si qualifica come completamento tipo f1 art. 4 N.U.E.A. e può essere ammesso, ai sensi e con le procedure di cui all'art. 26 c. 23 bis delle N.U.E.A. del P.R.G., in aggiunta a quelli indicati nella "Tabella dei tipi di intervento" di cui all'art. 26 e Allegato A.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare ai sensi dell'art. 26 c. 23 bis delle N.U.E.A. del P.R.G., per i motivi espressi in narrativa che integralmente si richiamano, l'intervento per la realizzazione in Torino, via Le Chiuse 9 di ampliamento di edificio esistente per realizzazione di fabbricato residenziale a quattro piani fuori terra, sottotetto abitabile, autorimesse ai piani interrato e terreno, cantine al piano interrato, come da allegato progetto in sette tavole (all. da 1 a 7 - nn. ) a firma Balma Arch. Adolfo.
Il presente provvedimento non comporta oneri di spesa.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;

2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.