Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo
Settore Vendite, Acquisti e Rapporti Istituzionali

n. ord. 108
2006 02276/008

CITTÀ  DI  TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 7 APRILE 2006

(proposta dalla G.C. 21 marzo 2006)

OGGETTO: AREE DI PROPRIETÀ COMUNALE SITE IN VIA IVREA, VIA CAREMA E VIA VEROLENGO. PERMUTA CON TERRENO DI PROPRIETA` A.T.C. UBICATO IN VIA DELLE PRIMULE. - APPROVAZIONE.

Proposta dell'Assessore Peveraro.

La Città di Torino ha inserito nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2004/2006, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale dell’8 aprile 2004 (mecc. 2004 01221/024) esecutiva dal 24 aprile 2004 l’opera di "riqualificazione aree mercatali Vallette - Lucento", da realizzarsi secondo l’istituto della finanza di progetto (project financing) previsto dagli artt. 37 bis e ss., Legge 109/94 e ss.mm.ii..
Nel termine fissato dallo stesso art. 37 bis, Legge 109/94, è pervenuta al Protocollo Generale della Città una proposta di project financing avanzata dal promotore privato CO.IM.PRE. COMPAGNIA IMPRESE PREFABBRICAZIONE di Gian Paolo Bonvicino s.a.s.; conseguentemente, con determinazione dirigenziale 12 ottobre 2004, si è proceduto alla nomina di apposita Commissione, affinché fossero valutati la fattibilità ed il pubblico interesse della suddetta proposta, tenendo conto dei parametri fissati dall’art. 37 ter, Legge 109/94.
A seguito di valutazione positiva espressa dalla suddetta Commissione, la Giunta Comunale, con deliberazione del 14 dicembre 2004 (mecc. 2004 12227/122) esecutiva dal 1° gennaio 2005 ha preso atto dell’adeguatezza, dal punto di vista tecnico, della proposta di project financing avanzata da CO.IM.PRE. e ha dato il via ai provvedimenti di adeguamento urbanistico necessari al fine di approvare il progetto preliminare.
L’area destinata alla realizzazione del suddetto progetto, finalizzato al rifacimento del mercato ed alla costruzione di un edificio polifunzionale, è stata definitivamente individuata in un terreno parzialmente di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino (ATC) sito in Via delle Primule, avente un’estensione di circa mq. 2.820, ed identificato al foglio 1069, mappale 94, del Catasto Terreni.
Nell’ambito di un’operazione finalizzata al soddisfacimento del reciproco interesse, l’ATC, con nota prot. n. 3393 INV del 2 aprile 2004 (conservata agli atti della Divisione Patrimonio), si è dichiarata disponibile a cedere alla Città la suddetta area. Nelle more della definizione degli accordi patrimoniali di cui trattasi, al fine di non impedire l’avvio del project financing, l’area è stata concessa in comodato alla Città a seguito di determinazione dirigenziale della Divisione Patrimonio n. 926 del 30 settembre 2005.
La creazione di un centro multifunzionale della terza età su tale area rientra tra gli obiettivi prioritari contenuti nei nuovi orientamenti della Pubblica Amministrazione, tesi alla creazione di nuove modalità di erogazione dei servizi ai cittadini, e, in particolare, del servizio di assistenza agli anziani.
Il progetto prevede la realizzazione (su una superficie di circa mq. 500) di una struttura elevata ad un piano fuori terra oltre al piano terra, in cui saranno presenti i seguenti servizi:
- centro diurno integrato per anziani autosufficienti o parzialmente non autosufficienti;
- centro diurno per anziani affetti da Alzheimer e demenze senili;
- alloggi di residenza temporanea aventi l’obiettivo di evitare l’istituzionalizzazione e l’allontanamento dal territorio di appartenenza, da utilizzare qualora si verifichino condizioni transitorie che impediscano la permanenza degli anziani al proprio domicilio;
- attività e iniziative a favore delle famiglie degli anziani;
- centro ricreativo culturale per anziani attivi.
Si prevede altresì a disposizione del Centro uno spazio verde di circa mq. 200 , attrezzato a misura di anziano.
Il Centro costituirà dunque una struttura semi-residenziale per assistere gli anziani parzialmente non autosufficienti, attuando programmi riabilitativi e socializzanti mediante l’insieme combinato di prestazioni sanitarie e socio-assistenziali.
Contestualmente l’A.T.C. ha proposto di acquisire in permuta sia l’area di proprietà comunale sita in Via Verolengo (mappali nn. 15 e 159 del fg. 1154 C.T.), sia due appezzamenti di terreno di proprietà della Città adiacenti agli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica di Via Carema e Via Ivrea.
Per ciò che riguarda l’area comunale di Via Verolengo, avente una superficie catastale complessiva di mq. 1707, è opportuno qui ricordare che la stessa, a seguito di deliberazione della Giunta Comunale 7 luglio 1980, è stata data in concessione a titolo gratuito all’allora Istituto Autonomo per le Case Popolari di Torino (ora ATC) affinché lo stesso provvedesse ad attrezzarla a cortile e parcheggio di pertinenza dei fabbricati, contestualmente ai lavori di ristrutturazione del quartiere avviati nello stesso periodo.
Per quanto concerne, invece, le aree comunali di Via Carema e Via Ivrea esse, con deliberazione del Consiglio Comunale 9 gennaio 1995, sono state individuate quale ambito per la formazione di un Programma di Recupero Urbano - ai sensi dell’art. 11 della Legge 493/1993 - per la presenza di immobili di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.), di proprietà superficiaria dell’A.T.C., da risanare sotto il profilo fisico, funzionale e sociale.
Il suddetto Programma di Recupero è stato adottato con deliberazione del Consiglio Comunale 30 settembre 1996; il progetto preliminare degli interventi in esso inseriti, proposti dall’A.T.C. e concordati con l’utenza, ha previsto, tra l’altro, la formazione di giardini pertinenziali agli edifici su suolo pubblico e, più precisamente, su Via Ivrea e Via Carema.
Poiché la formazione di aree verdi adibite a disimpegno esterno dei citati edifici E.R.P. sarebbe stata realizzata su parte delle sedi stradali adiacenti agli stessi - occupando una superficie di circa mq. 912 su Via Ivrea e mq. 520 su Via Carema - il Consiglio Comunale, con deliberazione del 17 gennaio 2000 (mecc. 1999 12696/09) esecutiva dal 31 gennaio 2000, ha approvato la variante parziale n. 24 al vigente Piano Regolatore Generale per consentire l’attuazione degli interventi all’interno dell’ambito PRU di Via Ivrea e, con successiva deliberazione 11 gennaio 2001, ha approvato la sdemanializzazione delle suddette aree a sedime stradale, descritte al C.T. come "foglio 1049, coerenze: nord-sud-est-ovest, tutta residua proprietà".
Sulla base di quanto espresso, mentre appare evidente la necessità da parte del Comune di acquisire il terreno di proprietà dell’A.T.C. sito in Via delle Primule - in quanto destinato alla realizzazione dell’opera di rifacimento dei mercati Vallette e Lucento (già inserita nel programma triennale delle Opere Pubbliche 2004/2006) e alla costruzione di un edificio polifunzionale della terza età - risulta altresì opportuna, per un loro migliore e più proficuo utilizzo, la cessione all’A.T.C. delle suddette aree di proprietà comunale.
Conseguentemente, sebbene il terreno che la Città andrebbe ad acquisire abbia un’estensione inferiore di circa mq. 300 rispetto alla superficie complessiva dei terreni che andrebbe a cedere, occorre considerare che la valorizzazione del lotto previsto in cessione al Comune, trattandosi di un unico appezzamento destinato all’insediamento mercatale (previa approvazione di apposita variante di PRG), è superiore rispetto a quella delle tre aree previste in cessione all’ATC.
Inoltre, occorre considerare che tutte le aree oggetto di permuta hanno equivalente destinazione urbanistica, essendo ricomprese negli spazi pertinenziali delle zone "R1" di PRG, nonchè equivalenti parametri di trasformazione (indice 0,6 mq/mq s.f., tranne Via Carema e Via Ivrea, il cui indice è pari ad 1 mq/mq s.f.).
Sulla base di tali premesse, la Città e l’A.T.C. hanno determinato che il valore delle stesse debba essere considerato sostanzialmente equivalente e che, pertanto, la permuta di cui all’oggetto vada definita senza necessità di conguaglio tra le parti.
Il competente Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari ha poi assentito circa la congruità di tale equivalenza.
Alla luce di quanto sin qui detto, al fine di razionalizzare l’uso degli immobili citati, valorizzarne la disponibilità ed ottimizzarne la gestione nel primario soddisfacimento del pubblico interesse, si ritiene di addivenire ad una permuta dei cespiti, riassunta nello schema che segue:
- Trasferimento proprietà da Città ad ATC:
1) terreno comunale sito in Torino, Via Verolengo, avente una superficie catastale di mq. 1.707 circa, identificato al CT al foglio 1154, mappali 15 e 159, ed evidenziato in colore verde nell’allegata planimetria (all. 1);
2) aree già costituenti sedime stradale ubicate in Torino, Via Ivrea e Via Carema, aventi una superficie rispettivamente di mq. 912 e mq. 520, così contraddistinte al Nuovo Catasto Terreni: foglio 1049, coerenze: nord - sud - est - ovest, tutta residua proprietà, evidenziate in colore giallo nell’allegata planimetria (all. 2);
- Trasferimento proprietà da ATC a Città:
1) terreno sito in Torino, Via delle Primule, avente una superficie catastale di mq. 2.820 circa, descritto al C.T. al foglio 1069 mappale 94 ed evidenziato in colore azzurro nell’allegata planimetria (all. 3).
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e delle decisioni assunte:
1) di approvare la stipulazione del seguente atto di permuta:
- la Città trasferisce in piena proprietà all’Agenzia Territoriale per la Casa (A.T.C.) a titolo di permuta:
A) terreno comunale sito in Torino, Via Verolengo, avente una superficie catastale di mq. 1.707 circa, identificato al CT al foglio 1154, mappali 15 e 159 (evidenziato in colore verde nell’allegata planimetria - all. 1 - n.              );
B) aree già costituenti sedime stradale ubicate in Torino, Via Ivrea e Via Carema, aventi una superficie rispettivamente di mq. 912 e mq. 520, così contraddistinte al Nuovo Catasto Terreni: foglio 1049, coerenze: nord - sud - est - ovest, tutta residua proprietà (evidenziate in colore giallo nell’allegata planimetria - all. 2 - n.           );
- l’A.T.C. trasferisce in piena proprietà alla Città, a titolo di permuta:
A) terreno sito in Torino, Via delle Primule, avente una superficie catastale di mq. 2.820 circa e descritto al C.T. al foglio 1069 mappale 94 (evidenziato in colore azzurro nell’allegata planimetria - all. 3 - n.                  );
2) ai terreni oggetto di permuta viene attribuito lo stesso valore; conseguentemente non si farà luogo a conguaglio. Ai fini fiscali detto valore ammonta ad Euro 31.400,00 sia per quanto concerne il complesso dei terreni oggetto di trasferimento dalla Città all’A.T.C., sia per quanto riguarda il terreno che verrà trasferito da quest’ultima alla Città;
3) di approvare che la permuta venga convenuta a corpo ed i beni vengano trasferiti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, ben noti e conosciuti dalle parti, con tutte le inerenti servitù attive e passive, apparenti e non, liberi comunque da vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli, occupazioni sine titulo, arretrati d’imposte e tasse, salva la prevedibile presenza di sottoservizi; le parti garantiranno in sede d’atto l’assoluta ed esclusiva proprietà dei beni permutati, prestando, altresì, garanzia da evizione e da molestie nel possesso;
4) di demandare alla Giunta Comunale o ai Dirigenti, nell’ambito delle rispettive competenze, l’assunzione di tutti i provvedimenti esecutivi che si renderanno necessari per l’esatta identificazione degli immobili sotto il profilo catastale; le operazioni relative agli eventuali frazionamenti dei terreni saranno a carico della parte acquirente dei medesimi; le operazioni relative alla regolarizzazione contabile, le spese di atto e conseguenti sono a carico delle parti in eguale misura, eccezion fatta per l’IVA, ove dovuta;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.