Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi Convenzionati e Suolo Pubblico
n. ord. 121
2006 02248/114
OGGETTO: PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO AMBITO DI VIA ARTOM - APPROVAZIONE DEROGA AI SENSI ART. 32 N.U.E.A. DEL P.R.G., ART. 14 D.P.R. 380/2001 E ART. 70 R.E.
Proposta dell'Assessore Viano.
Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 28 ottobre
1996 (mecc. 9606205/47), esecutiva dal 21 novembre 1996, è
stato approvato il Programma di Recupero Urbano ai sensi dellart.
11 Legge 493/93, relativo all'ambito di Via Artom, che prevedeva
l'abbattimento di tutti gli edifici di edilizia residenziale pubblica
e la ricostruzione in due fasi di 3 interventi di edilizia sovvenzionata
e 2 di edilizia agevolata, con successiva ammissione al finanziamento
da parte della Regione Piemonte.
Successivamente, la proposta originaria del P.R.U. di via Artom,
è stata riformulata parzialmente sulla base di una revisione
progettuale, comprendente la demolizione degli stabili di via
F.lli Garrone 73 e di via Artom 99, per un totale di n. 200 alloggi,
l'acquisto di n. 146 alloggi e la manutenzione straordinaria dei
580 alloggi rimanenti.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 aprile 2000 (mecc.
2000 01706/70), è stato approvato lassestamento del
Programma di Recupero Urbano e il relativo Piano Finanziario con
la previsione della realizzazione di almeno 25 alloggi da destinare
a locazione permanente ex art. 9 Legge 493/93, nellambito
di un edificio di maggiori dimensioni destinato anche ad attività
terziarie e commerciali.
Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 24 gennaio 2005
(mecc. 2004 09326/104), sono state approvate le opportune modifiche
agli allegati tecnici al provvedimento deliberativo del Consiglio
Comunale assunto in data 18 aprile 2000, con cui erano state definite
le modalità attuative dellintervento a livello planovolumetrico,
al fine della creazione di un migliore mix - sociale e funzionale
allinterno del quartiere pubblico.
Tale iniziativa è volta a realizzare un nuovo complesso
residenziale e polo di attrazione, attraverso l'inserimento da
un lato di residenza articolata tra abitazioni in locazione oggetto
di contribuzione pubblica ed edilizia libera integralmente finanziata
con risorse private dei proponenti, e dall'altro lato con la previsione
di nuove funzioni commerciali, artigianali e di servizio privato
da collocare sul fronte affacciato sulla piazza costituente la
polarità di organizzazione dello spazio pubblico.
In tal senso si è resa possibile la formulazione di più
proposte progettuali tra le quali poter scegliere, non predeterminando
in termini rigidi il disegno planovolumetrico del nuovo edificio
ma fissando esclusivamente pochi essenziali vincoli di progetto:
larea entro cui realizzare il nuovo intervento, alcuni fili
di edificazioni, ecc. fermo restando il rispetto delle norme urbanistico
- edilizie vigenti.
Con deliberazione della Giunta Comunale in data 1° marzo 2005
(mecc. 2005 01151/104), è stato quindi approvato il bando
di concorso per lindividuazione del soggetto attuatore e
lassegnazione del finanziamento.
In esito al Bando summenzionato, con deliberazione Consiglio Comunale
del 2 agosto 2005 è stato individuato quale soggetto attuatore
il Raggruppamento denominato "Nuova Artom 2005", composto
dalla capogruppo Cooperativa Edilizia G. Di Vittorio a proprietà
indivisa, Via Perrone 3, Torino, C.F. 01796560017, dalla Cooperativa
Edilizia San Pancrazio a proprietà divisa, Via Perrone
3, Torino, C.F. 02187490012, nonché dalla "Mirafiori
2000" Associazione di Commercianti ed Artigiani non a scopo
di lucro, Via Luigi Chiala 11/E, Torino, C.F. 97590410011.
Il soggetto proponente ha prescelto, tra le varie ipotesi indicate
nel bando, quella relativa alla realizzazione di una Superficie
Lorda di Pavimento minima edificabile di mq. 8.800 totali; secondo
quanto riportato nella relazione metodologica allegata alla domanda
di partecipazione, nel progetto di massima presentato sono previsti
mq. 8.546 di S.U.L. di cui: mq. 2.412 circa destinati a residenza
in locazione permanente, da finanziarsi con il finanziamento pubblico,
mq. 2.534 circa destinati a residenza in regime di vendita convenzionata
e mq. 3.600 circa destinati ad ASPI.
In data 27 gennaio 2006 e successiva integrazione del 17 marzo
2006 il Raggruppamento ha presentato istanza prot. ed. 2006-15-976
per il rilascio del permesso di costruire.
Lintervento prevede la costruzione di un edificio, che si
articola in tre maniche e su livelli di piano diversi (da 2 piani
f.t. a 11 piani f.t.), rimarcando una tipologia "a gradoni",
con andamento crescente dalla nuova piazza verso via Garrone;
esse andranno ad occupare i lati del lotto assegnato prospettanti
via Artom, la nuova piazza e il lato nord-est.
In coerenza con quanto indicato nel Bando è prevista una
SLP complessiva di mq. 8.420 così articolata: mq. 2.966
circa destinati a residenza in locazione permanente, da finanziarsi
con il finanziamento pubblico, mq. 2.682 circa destinati a residenza
in regime di vendita convenzionata e mq. 2.772 circa destinati
ad ASPI (piano terreno e primo piano).
Lintervento inoltre prevede altezze variabili con altezza
massima pari a m. 38,29 che supera quella regolamentare ammessa
pari a m. 35 e di conseguenza non risultano rispettati i ribaltamenti
verso via Garrone.
Pertanto lapprovazione del progetto non può avvenire
senza ricorrere allapplicazione della procedura di deroga
che lart. 14 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, lart.
32 delle N.U.E.A del P.R.G. vigente e lart. 70 del Regolamento
Edilizio prevedono per i casi di edifici ed impianti pubblici
o dinteresse pubblico.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare per i motivi espressi in narrativa che integralmente
si richiamano, lapplicazione della deroga prevista dallart.
32 delle N.U.E.A. del P.R.G., dallart. 14 del D.P.R. n.
380/2001e dallart. 70 del Regolamento Edilizio per la realizzazione
di edificio che si articola in tre maniche e su livelli di piano
diversi, come da allegato progetto in n. 29 tavole, relazione
tecnica e documentazione fotografica a firma arch. Enzo Cisero
(all. da 1 a 31 - nn. ). Tale
deroga consente la costruzione di detto fabbricato con realizzazione
di altezza eccedente le previsioni di Regolamento Edilizio e in
assenza del rispetto dei ribaltamenti verso via F.lli Garrone.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.