Servizio Centrale Consiglio Comunale

n. ord. 145
2006 01389/002

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 12 APRILE 2006

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO. MODIFICHE.

   Proposta dei Consiglieri Comunali Marino, Giorgis, Nigro e Fucini.

   Fin dal 1979 l'Amministrazione Comunale di Torino ha avviato un processo di decentramento che si è sviluppato, nel corso degli anni, con la istituzione di dieci Circoscrizioni che attualmente gestiscono oltre 2.000 dipendenti, 14 milioni di Euro di spese correnti ed un consistente patrimonio immobiliare.

   Tale processo si è sviluppato in un contesto normativo in evoluzione che si è concluso con il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 (Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali) che, all'articolo 17, prevede che i Comuni, con popolazione superiore ai 100.000 abitanti, articolino il loro territorio in "Circoscrizioni di Decentramento".

   Il comma 2 del predetto articolo dispone inoltre che lo Statuto ed il Regolamento prevedano l'organizzazione e le funzioni delle Circoscrizioni.

   Lo Statuto della Città di Torino (approvato il 27 marzo 2001), nel titolo IV, tratta delle Circoscrizioni rinviando al Regolamento del Decentramento le materie e le modalità di esercizio della autonomia funzionale ed amministrativa.

   Il Regolamento del Decentramento, attualmente vigente, è stato approvato nel 1996 e, quindi, precede sia la normativa nazionale che lo Statuto della Città.

   Questa sfasatura temporale rende l'attuale regolamento poco rispondente alle nuove normative non solo sul piano dei contenuti ma anche su quello della distinzione delle competenze politiche da quelle gestionali (introdotto dal T.U.).

   Nel corso di questi anni, inoltre, alcune parti dell'attuale regolamento non sono mai divenute operative mentre sono state decentrate funzioni a suo tempo non previste.

   Proprio in considerazione di questi fatti, sia il programma dell'Amministrazione, insediatasi nel giugno del 2001, sia gli indirizzi espressi dal Sindaco nel seminario del settembre 2001, assumevano l'impegno di una ridefinizione del ruolo delle Circoscrizioni nel mandato in corso.

   Nel corso della legislatura il problema è stato affrontato in varie sedi anche con il contributo di consulenti esterni ed in gruppi di lavoro, politici e tecnici, appositamente costituiti.

   Nel corso del mandato amministrativo il problema è stato affrontato in varie sedi, anche con il contributo di consulenti esterni ed in gruppi di lavoro, politici e tecnici, appositamente costituiti.

   Su iniziativa di alcuni Consiglieri Comunali, era proposto un testo di regolamento che, pur dovendo muoversi all'interno delle disposizioni dell'attuale Statuto, consentiva, a detta dei proponenti, di fare un passo avanti in un metodo di governo della Città che vedesse le Circoscrizioni partecipi e protagoniste delle scelte amministrative fondamentali attraverso la previsione di un organismo (il Comitato di Coordinamento) in grado di assumere un ruolo significativo nell'affrontare tutte le tematiche che abbiano una ricaduta sul territorio. Tale previsione lasciava inoltre la porta aperta (senza dover tornare a modifiche regolamentari) ad ulteriori sviluppi negli assetti fra uffici centrali e decentramento.

   La proposta intendeva rilanciare le Circoscrizioni come organismi di partecipazione dei cittadini al governo della Città, definendo in modo più puntuale le competenze degli organi circoscrizionali, il loro funzionamento, la gestione del bilancio e delle entrate circoscrizionali.

   Tale provvedimento era inviato alle Circoscrizioni, per l'espressione del parere, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento.

   Su tale proposta le Circoscrizioni, con l'eccezione della Circoscrizione 9 che non si esprimeva, hanno formulato il loro parere (all. 2-10 - nn. ) che risulta unanimemente sfavorevole poiché si ritiene che il nuovo regolamento non corrisponda alle esigenze da loro espresse. Tuttavia, la maggioranza delle Circoscrizioni (precisamente le Circoscrizioni n. 2, 3, 4, 5, 6 e 10) hanno espresso parere favorevole sul nuovo articolo 22 che attribuisce nuovi compiti, descritti in precedenza, al Comitato di coordinamento.

   La Conferenza dei Capigruppo, nella sua seduta del 6 aprile u.s., nel valutare la situazione ha ritenuto inopportuno procedere all'approvazione del nuovo regolamento visto l'unanime parere negativo delle Circoscrizioni.

   Contemporaneamente, la Conferenza si è espressa nel senso di voler in ogni caso valorizzare il ruolo delle Circoscrizioni ed ha quindi deciso di procedere, come proposto dalla maggioranza delle Circoscrizioni medesime, approvando il solo articolo 22 della originaria proposta regolamentare, inserendo lo stesso articolo nell'attuale Regolamento del Decentramento all'interno del quale sostituirà il vigente articolo 33.

   Si tratta pertanto, in conclusione, di sostituire l'articolo 33 del vigente Regolamento del Decentramento, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 13 maggio 1996 (mecc. 9600980/49), successivamente modificato con deliberazione del 27 giugno 1996 (mecc. 9604113/49), con il nuovo testo così come risulta dall'allegato 1 bis al presente provvedimento.

   Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE

   Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

   Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
   favorevole sulla regolarità tecnica;
   favorevole sulla regolarità contabile, tenendo conto che le Ragionerie Decentrate non sono attualmente attivate e, con il personale attuale, non sono attivabili anche in futuro;

   Visti gli interventi del Presidente Altamura e dei Consiglieri Giorgis, Castronovo, Gallo Domenico, Nigro, Ventriglia, Mina, Airola e Marino, inseriti nel processo verbale della seduta del Consiglio Comunale.

procede alla votazione nei modi di regolamento.

Dichiarano di non partecipare al voto i Consiglieri Altea, Gabri e Ventriglia.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Borsano, Coppola, Foschia, Gallo Francesco, Ghiglia, Greco, Tealdi e Troiano.

Dichiara voto contrario il Consigliere Airola.

Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:

                                                                 PRESENTI                          36
Si astengono i Consiglieri Costa Gianluca, Mina e Salti.
                                                                 ASTENUTI                           3
                                                                 VOTANTI                           33
                                                                 VOTI FAVOREVOLI         32
                                                                 VOTI CONTRARI                1

Presidente - pongo ora in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di legge.

Dichiarano di non partecipare al voto i Consiglieri Altea, Gabri e Ventriglia.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Borsano, Coppola, Foschia, Gallo Francesco, Ghiglia, Greco, Tealdi e Troiano.

Dichiara voto contrario il Consigliere Airola.

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

                                                                PRESENTI                          36
Si astengono i Consiglieri Costa Gianluca, Mina e Salti.
                                                                ASTENUTI                           3
                                                                VOTANTI                           33
                                                                VOTI FAVOREVOLI         32
                                                                VOTI CONTRARI                1

Per l'esito delle votazioni che precedono, il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale

1)   di sostituire l'articolo 33 ("Comitato di coordinamento del Decentramento") del vigente Regolamento del Decentramento con il nuovo testo riportato nell'allegato 1 bis (all. 1 bis - n. ) al presente provvedimento;

2)   di dichiarare, attesa l'urgenza, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


Articolo 33 - Il comitato di coordinamento del decentramento

1.   Il Comitato di Coordinamento del Decentramento rappresenta la sede ove vengono raccordate ed integrate le politiche centrali e circoscrizionali nelle seguenti materie:
-   attuazione del regolamento del Decentramento e formulazione di proposte di integrazione e modifica;
-   ripartizione delle risorse economico-finanziarie circoscrizionali;
-   dotazioni di personale e logistica circoscrizionali;
-   orari e funzionamento dei servizi decentrati resi ai cittadini (biblioteche, servizi sociali, sedi anagrafiche, impianti sportivi);
-   servizi territoriali del Corpo di Polizia Municipale, con particolare riferimento al servizio di prossimità; problematiche relative alla sicurezza;
-   viabilità locale;
-   interventi territoriali relativi alle politiche cittadine sociali, educative, culturali, giovanili, sportive, del tempo libero, del lavoro, di promozione commerciale;
-   comunicazione istituzionale.

2.   Il Comitato di Coordinamento del Decentramento è composto dal Sindaco, dall'Assessore competente per materia e dai Presidenti delle Circoscrizioni.
E' presieduto dal Sindaco quando all'ordine del giorno sono in discussione gli argomenti di cui al punto a); dal Sindaco o da un Assessore da questi delegato negli altri casi.

3.   Il Sindaco, o l'Assessore, propongono agli organi competenti l'adozione dei provvedimenti eventualmente necessari per la realizzazione di quanto stabilito dal Comitato di Coordinamento; in senso analogo provvedono i Presidenti delle Circoscrizioni per gli atti di competenza da adottarsi dagli organi della Circoscrizione.

4.   Il Comitato di Coordinamento del decentramento è convocato dal Sindaco almeno una volta ogni due mesi e ogniqualvolta lo richieda il Coordinatore o almeno quattro Presidenti delle Circoscrizioni; le riunioni sono da ritenersi valide quando siano presenti il Sindaco o l'Assessore da questi delegato e la maggioranza dei Presidenti delle Circoscrizioni.

5.   Delle riunioni del Comitato è redatto apposito verbale. La segreteria è curata dagli uffici della Divisione Decentramento.