Consiglio Comunale
2006 00373/002
OGGETTO: PREVENZIONE DEL MELANOMA CUTANEO.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- l'art. 32 della Costituzione della Repubblica
Italiana sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse della collettività;
- il programma d'azione comunitaria nel settore
della sanità pubblica adottato per il periodo 2003-2008
ha come obiettivo, tra gli altri, la promozione della salute prendendo
in considerazione i determinanti sanitari;
- tra i determinanti sanitari è senz'altro
compreso l'accesso ai servizi sanitari;
- il documento della Conferenza delle Regioni
siglato in data 24 novembre 2005 in merito al piano sanitario
nazionale per il periodo 2006-2008 evidenzia che nel campo dell'accessibilità
deve essere consentita l'attività di prevenzione, diagnosi,
cura e riabilitazione alle fasce economicamente più deboli
in quanto una mancata previsione di erogazione ed una consequenziale
espulsione del bisogno verso settori libero-professionali a pagamento
corrisponderebbero alla negazione del diritto alla tutela della
salute;
- la Regione Piemonte ha pubblicamente espresso
la volontà politica di tenere in forte considerazione le
indicazioni dei Comuni piemontesi nella predisposizione del Nuovo
Piano Sanitario Regionale e in particolar modo, viste le dimensioni,
del Comune di Torino;
- la strategia più efficace per combattere
il cancro della pelle consiste nella diagnosi e nel trattamento
precoce. Una lesione cancerosa può infatti svilupparsi
rapidamente, magari in una parte del corpo non facilmente raggiungibile;
le probabilità di guarigione sono molto elevate nel caso
di diagnosi precoce per cui risulta fondamentale un controllo
periodico da parte di un medico specialista;
- il melanoma rappresenta il 5% dei tumori maligni
della cute. L'incidenza del melanoma nella popolazione bianca
è aumentata negli ultimi cinquant'anni ad un ritmo superiore
a qualsiasi altro tumore, ad eccezione del cancro del polmone
nelle donne, con un incremento del 5-7% annuo nei Paesi occidentali
industrializzati;
- le campagne sull'identificazione precoce, sia
tramite lo screening che tramite la diagnosi precoce, hanno contribuito
alla sensibilizzazione della popolazione ed al miglioramento dell'abilità
dei professionisti sanitari. Ciò ha prodotto una diminuzione
della severità dei quadri clinici di melanoma cutaneo al
momento della diagnosi, con un conseguente aumento del tempo medio
di sopravvivenza dei pazienti affetti da questa malattia. Sarebbe
possibile ottenere una più efficiente e più rapida
diminuzione della mortalità causata dal melanoma tramite
un rafforzamento della consapevolezza dell'esistenza della diagnosi
precoce. Inoltre, l'incidenza del tumore cutaneo potrebbe diminuire
attraverso la realizzazione di interventi di prevenzione globali
diretti ai bambini ed agli adolescenti;
che la facile esplorabilità della cute e la possibilità di un esame (la visita dermatologica) semplice, non costoso e in grado di offrire un'ottima performance diagnostica nella identificazione delle lesioni pigmentate sospette, rendono il melanoma cutaneo un candidato ideale per interventi di diagnosi precoce;
l'importanza della realizzazione, nel territorio regionale, di centri di diagnosi preventiva sul melanoma cutaneo;
la Regione Piemonte, nella definizione del Piano Sanitario
Regionale, a prestare particolare attenzione alla tematica in
oggetto, prevedendo un adeguato rafforzamento delle strutture
adibite alla diagnosi e alla prevenzione."