Consiglio Comunale
2006 00142/002
OGGETTO: RISCHIO DI LICENZIAMENTI IN FIAT AUTO.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- la Fiat ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali lindisponibilità del Governo a concedere, come dalla stessa richiesto, la mobilità lunga, dichiarando nel contempo che senza tale provvedimento a febbraio potrebbe procedere con licenziamenti collettivi che inevitabilmente riguarderebbero i lavoratori più giovani;
- è in corso una trattativa tra Governo e Fiat, che esclude le Organizzazioni Sindacali, per cercare modalità e strumenti condivisi per lespulsione delle eccedenze;
che potrebbero essere coinvolti fino a 3000 dipendenti di Fiat-Auto, primi tra tutti i lavoratori degli Enti Centrali, oltre ad una ricaduta su tutto il territorio nazionale che metterebbe a rischio 8000 posti di lavoro;
che nonostante i ripetuti annunci di lanci di nuove vetture che consentirebbero il superamento della crisi di Fiat Auto, ad oggi non sono stati ancora comunicati tempi certi per lavvio della produzione di "Grande Punto" nello stabilimento di Mirafiori, impegno previsto al punto 3 del Protocollo di Intesa sottoscritto tra Fiat e Regione, Provincia e Comune di Torino, oltre allassenza di una precisa stima dei volumi di produzione previsti;
- a prescindere dagli strumenti utilizzati per tale scopo, lannuncio dellennesima riduzione di personale contraddice il dichiarato rilancio di Fiat Auto e minaccia un drammatico peggioramento delle condizioni di vita di migliaia di lavoratori, già costretti da anni a lunghissimi periodi di cassa integrazione;
- è necessario ribadire la validità dellaccordo Fiat-Enti Locali che, con un fortissimo impegno economico del Comune di Torino, si pone lobiettivo di riqualificare le aree industriali di Torino, favorendo il rilancio economico del Piemonte e la salvaguardia delloccupazione;
Il Sindaco e la Giunta:
1) ad intraprendere ogni iniziativa utile ad evitare ogni ipotesi di licenziamento di personale;
2) a tal fine, ad attivarsi al più presto presso la direzione Fiat affinché vengano messe in atto scelte produttive che garantiscano gli attuali livelli occupazionali ed il reintegro di tutti i lavoratori in C.I.G., compresi quelli degli Enti Centrali, o quanto meno a favorire la rotazione della cassa integrazione tra i lavoratori, come per altro già previsto dallordine del giorno (mecc. 2005 10666/002) approvato dal Consiglio Comunale in data 22 dicembre 2005;
3) a raccordarsi con Regione Piemonte e Provincia di Torino per verificare la corretta applicazione del Protocollo di Intenti con il quale i tre Enti hanno acquistato le aree di Mirafiori e nel quale la Fiat si è impegnata per il rilancio produttivo di Mirafiori."