Divisione Lavoro, Orientamento, Formazione Professionale
Settore Formazione Orientamento Fondo Sociale Europeo
n. ord. 14
2006 00090/023
OGGETTO: P.O.R. 2000-2006 FONDO SOCIALE EUROPEO OBIETTIVO 3 MISURA E1 PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE FEMMINILE AL MERCATO DEL LAVORO - LINEA DI INTERVENTO 3 AZIONI 1 E 3. PROGETTO "DONNE INCLUSIONE E LAVORO". COSTITUZIONE DELL'ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO (A.T.S.).
Proposta dell'Assessore Dealessandri,
di concerto con l'Assessore Vinciguerra.
Con deliberazione del 22 marzo 2005 (mecc.
2005 01959/023), esecutiva dal 9 aprile 2005, la Giunta Comunale
ha approvato la partecipazione della Città al Programma
Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo obiettivo 3 2000-2006,
misura E1 Promozione della partecipazione femminile al mercato
del lavoro - Bando per la linea di intervento 3, azioni 1 e 3,
anno 2005 approvato dalla Regione Piemonte con determinazione
dirigenziale n. 155 del 3 marzo 2005.
Con la citata deliberazione sono stati approvati
i criteri, le priorità e i tempi per l'individuazione delle
proposte progettuali che la Città ha inteso sostenere,
come titolare e/o in qualità di partner, sulla base dei
criteri stabiliti dal bando regionale, ed è stato incaricato
il Settore Formazione Orientamento Fondo Sociale Europeo di istituire
apposita commissione, congiuntamente ai referenti del Settore
Pari Opportunità e Politiche di Genere e ai Settori eventualmente
interessati o direttamente coinvolti, per la valutazione dei progetti
presentati a valere sull'azione 1.3.3 e per l'individuazione dei
ruoli da assumere all'interno dei progetti eventualmente approvati.
A seguito dell'invito a presentare proposte
sono pervenute presso la Divisione Lavoro Orientamento Formazione
n. 16 proposte progettuali. La commissione istituita dal Settore
Formazione Orientamento Fondo Sociale Europeo riunitasi in data
18 aprile 2005 ha approvato l'adesione della Città in qualità
di capofila ai seguenti progetti:
1) Opera prima presentato da Associazione Idea Lavoro
2) Lavorare per integrare presentato da Consorzio Sociale Abele
Lavoro
3) Un'impresa da donne presentato da Cooperativa Biloba
4) Retry presentato da IAL Piemonte
5) Fascicoli sotto soglia presentato da Tecfor
6) Donne, inclusione e lavoro presentato da Consorzio Kairos
7) Donne e penalità presentato da Associazione Donne e
Futuro
8) Donne alla guida presentato da Controvento.
La Città ha inoltre approvato l'adesione
in qualità di partner al progetto "AMAL" presentato
dalla Fondazione Rosselli mentre il progetto "Do.R.E.La."
ha avuto il sostegno da parte dell'Istituzione di Parità.
A seguito del procedimento di valutazione effettuato
dal Nucleo di valutazione costituito con Disposizione del Direttore
Regionale Formazione Professionale - Lavoro n. 15966/15.15 del
24 maggio 2005, integrato con Disposizione del Direttore Regionale
Formazione Professionale - Lavoro prot. n. 16648/15.15 del 30
maggio 2005 e con Disposizione del Direttore Regionale Formazione
Professionale - Lavoro prot. n. 20476/15.15 del 6 luglio 2005,
la Direzione Formazione Professionale - Lavoro della Regione Piemonte
con determinazione n. 804 del 27 ottobre 2005 ha approvato la
graduatoria dei progetti approvati e finanziati dalla quale risulta
approvato il progetto "Donne inclusione e lavoro, azioni
a favore di donne in reinserimento socio-lavorativo, sul territorio
di Torino Nord-Ovest (Circoscrizioni 5 e 6)" presentato dalla
Città con i seguenti partner:
1) Consorzio Kairos s.c.s.
2) Cooperativa Sociale ORSO
3) Cooperativa Sociale Animazione Valdocco
4) Forcoop C.S. c. a r.l.
5) C.S.E.A. S.c.p.a.
6) Cooperativa Sociale Liberitutti
7) CNOS FAP
8) Associazione Almaterra
9) Consorzio API Formazione
10) CNA
e i cui contenuti, obiettivi e finanziamento richiesto sono specificati
nell'allegato formulario (domanda n. 571 del 13 maggio 2005 all.
1) parte integrante della presente deliberazione.
Con lettera prot. n. 36662/15.10 del 7 dicembre
2005 la Regione Piemonte ha inviato l'allegato di autorizzazione
con l'indicazione del finanziamento concesso di Euro 150.000,00
e della relativa ripartizione nelle categorie di costo, nonché
le disposizioni attuative che prevedono l'inizio delle attività
entro e non oltre il 31 gennaio 2006. Eventuali forme di sostegno
al reddito a favore delle destinatarie, funzionali alla realizzazione
dell'obiettivo del progetto, potranno essere previste dalla Regione
Piemonte con ulteriore finanziamento sulla linea di intervento
1, azione 5 del Programma Operativo Regionale, con successivi
provvedimenti amministrativi.
Come previsto dal Bando per la linea di intervento
3, azioni 1 e 3 anno 2005 e dalla determinazione n. 908 del 29
novembre 2005 della Regione Piemonte recante le "Disposizioni
di dettaglio per la gestione e il controllo amministrativo delle
attività" i soggetti preposti all'attuazione dei progetti
devono essere Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.) appositamente
costituite nell'ambito delle quali il presentatore, in qualità
di soggetto attuatore, si identifica con il soggetto capofila,
preferibilmente un ente locale territoriale di riferimento. Al
capofila è affidata la responsabilità del controllo
sulla corretta realizzazione del progetto, inclusa la parte finanziaria,
in quanto la Regione Piemonte considera il soggetto attuatore
come unico referente del progetto.
All'interno dell'A.T.S. è obbligatoria
la presenza dell'Istituzione di Parità, rappresentata dall'Assessore
ai Servizi Educativi e Politiche di Pari Opportunità.
Entro il 31 gennaio 2006, come stabilito dalle
stesse "Disposizioni di dettaglio" per l'attuazione
dei progetti, l'A.T.S. dovrà strutturarsi disciplinando
nel proprio Statuto le responsabilità di indirizzo e di
gestione del partenariato, la suddivisione delle responsabilità
per l'esecuzione del programma di lavoro, l'organizzazione delle
modalità di gestione dei rapporti con le Amministrazioni
referenti, la modalità di gestione dei contributi finanziari.
Pertanto si ritiene necessario realizzare tale
Associazione Temporanea di Scopo secondo lo schema di Statuto
allegato alla presente deliberazione (all. 2) per farne parte
integrante e sostanziale. Tale schema di Statuto prevede il rispetto
delle condizioni indicate agli artt. 28 comma 3 e 42 comma 10
dello Statuto della Città.
I partner che costituiranno con la Città
la predetta A.T.S. sono i soggetti che nella presentazione del
progetto erano stati individuati quali realizzatori delle specifiche
azioni che compongono il progetto stesso, come sopra elencati.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare la costituzione, secondo quanto espresso in
narrativa, dell'Associazione Temporanea di Scopo denominata "DONNE
INCLUSIONE E LAVORO" in rapporto ai partner: Consorzio Kairos
s.c.s., Cooperativa Sociale ORSO, Cooperativa Sociale Animazione
Valdocco, Forcoop C.S. c. a r.l., C.S.E.A. S.c.p.a., Cooperativa
Sociale Liberitutti, CNOS FAP, Associazione Almaterra, Consorzio
API Formazione, CNA, per la realizzazione del progetto approvato
dalla Regione Piemonte (all. 1 - n. )
e secondo lo schema di Statuto (all. 2 - n. ),
allegati e parte integrante del presente provvedimento;
2) di dare mandato al Sindaco ovvero, ai sensi dell'art. 55 comma
4 del Regolamento per la Disciplina dei Contratti approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale del 7 marzo 2005 (mecc. 2004
08060/003), esecutiva dal 21 marzo 2005, e s.m.i., al Dirigente
del Settore Formazione Orientamento Fondo Sociale Europeo, di
firmare il relativo atto costitutivo, con facoltà di apportare
quelle variazioni che in tale sede si renderanno necessarie al
fine preposto;
3) di rinviare a successivi provvedimenti della Giunta e dei Dirigenti
l'adozione degli atti conseguenti e necessari;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.