Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Dirigenza di coordinamento urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 59
2005 12249/009
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 136 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE IMMOBILE UBICATO IN CORSO TELESIO. ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il presente provvedimento riguarda l'area
delimitata dalle vie Pacchiotti, Valgioie, Bellardi e Corso Telesio,
destinata dal Piano Regolatore Generale ad area normativa M2 "Isolati
o complessi di edifici a funzione mista con forte presenza di
attività produttive", ai sensi di quanto disposto
dall'art. 8 punto 9 delle N.U.E.A., con indice di edificabilità
territoriale e fondiaria pari a mq. SLP/mq. S.F. 1,35.
L'area ha una superficie fondiaria pari a circa
mq. 18.000 ed una conseguente edificabilità pari a circa
mq. 24.300 di SLP.
A partire dall'aprile del 2002 l'area è
stata oggetto di una serie di interventi edilizi che hanno determinato
l'attuale configurazione, con la presenza di capannoni industriali
e di un edificio in linea sul corso Telesio alto nove piani fuori
terra.
In particolare si sono realizzati interventi
di ristrutturazione edilizia dei capannoni industriali esistenti
degli anni '50-'60, per una superficie di mq. 12.430 ed un intervento
di completamento di tipo "f 2", ai sensi dell'art. 4
delle N.U.E.A., consistente nella costruzione di un edificio in
linea di nove piani fuori terra per complessivi mq. 10.963 di
SLP.
La conformazione morfologica dell'area con l'attestamento
del fronte principale lungo il Corso Telesio ha indirizzato la
progettazione su una tipologia in linea, che recuperasse una profondità
di manica in allineamento all'edificio residenziale adiacente
costruito negli anni '60 sul Corso Telesio angolo via Pacchiotti,
uniformandolo allo skyline esistente.
Questi riferimenti morfologici hanno nei fatti
portato ad un manufatto edilizio a tipologia pluripiano coerente
con le norme del Piano Regolatore, le quali ammettono insediamenti
di attività produttive anche rivolte alla cosiddetta "new
economy".
Infatti, nelle aree normative M2 sono ammesse
le attività di artigianato di servizio, attività
industriali e artigianato di produzione compresa la produzione
e la fornitura di servizi tecnici, informatici e di telecomunicazione;
in particolare le attività di ricerca, anche a carattere
innovativo, finalizzate alla produzione e forniture di servizi
tecnici ed informatici purché fisicamente e funzionalmente
connesse con l'attività produttiva insediata.
In questo contesto si è prospettata un'importante
opportunità di collocazione nell'edificio su corso Telesio:
la Sipra S.p.A., grande azienda torinese operante nel settore
della raccolta e della distribuzione della pubblicità,
ha manifestato interesse ad insediarsi nell'immobile suddetto.
Tale società, infatti, che dispone sul
territorio italiano di otto sedi decentrate e di una sede principale
localizzata sul territorio Torinese, intenderebbe ricollocarsi
in una nuova area, adeguatamente infrastrutturata, che le consentirebbe
di mantenere la sua sede principale in Torino.
L'azienda, inoltre, conta circa 350 addetti
e necessita, quindi, di una struttura delle dimensioni e delle
caratteristiche offerte dall'edificio di corso Telesio.
L'eventualità di una tale rilocalizzazione
è pienamente condivisa dall'Amministrazione, considerata,
anche, la rilevanza dell'azienda stessa e i benefici effetti occupazionali
che la sua presenza induca sul territorio.
Il tipo di attività svolta dall'azienda
non è tuttavia pienamente coerente con l'attuale destinazione
urbanistica dell'Area in quanto, trattandosi di azienda operante
in campo pubblicitario, si configura a tutti gli effetti come
attività terziaria.
Il P.R.G. aveva ricondotto l'isolato, nella
sua interezza, ad area normativa mista M2, in considerazione delle
attività allora presenti nell'area, che, nonostante la
presenza di alcuni edifici a destinazione residenziale, consistevano
in prevalenza di capannoni industriali.
Per consentire la trasformazione della destinazione
dell'edificio localizzato su Corso Telesio, da produttivo a terziario,
si rende quindi necessario prevedere una variazione della relativa
porzione di area normativa da M2 "Isolati o complessi di
edifici a funzione mista con forte presenza di attività
produttive" ad area normativa che consenta la localizzazione
di un'attività terziaria, che nella fattispecie è
stata individuata nella tipologia TE "Aree o complessi di
edifici a destinazione terziaria".
A seguito dell'approvazione della variante,
nell'isolato compreso tra le vie Pacchiotti, Valgioie, Bellardi
e Corso Telesio verranno a determinarsi due lotti separati con
destinazione urbanistica produttiva "M2" e terziaria
"TE", con la conseguente attribuzione dei rispettivi
parametri urbanistici ed edilizi delle zone normative di appartenenza
afferenti alle due diverse aree normative.
Con apposito atto di vincolo sul bene, da perfezionarsi
prima dell'approvazione definitiva del presente provvedimento,
sarà garantito il mantenimento dell'attuale indice di utilizzazione
edificatoria pari a mq. SLP/mq. SF 1,35 corrispondente a mq. 24.300
di SLP di cui mq. 10.963 già realizzati nell'edificio a
nove piani fuori terra, mq. 12.430 già realizzati nei capannoni
produttivi e mq. 905 residui potenzialmente realizzabili esclusivamente
sulla porzione a destinazione "M2".
L'Amministrazione Comunale, nel valutare positivamente
la variazione urbanistica descritta, per le motivazioni precedentemente
illustrate, ritiene nel contempo indispensabile garantire una
adeguata dotazione di parcheggi pubblici in rapporto al carico
urbanistico conseguente all'approvazione della variante.
A tal fine con riferimento a quanto disposto
dall'art. 8 punto 13 delle N.U.E.A. (area normativa TE), devono
essere forniti gli standard nella misura dell'80% della SLP realizzata
nel fabbricato in linea.
Vista la dislocazione planimetrica degli edifici
già costruiti e la conformazione dell'area non risulta
possibile reperire all'interno della medesima la dotazione di
aree per servizi sopra citata pari a circa mq. 8.800.
In considerazione di ciò, è stata
ipotizzata una localizzazione di massima di un parcheggio pubblico
interrato su quattro piani per un totale di almeno mq. 8.800,
senza alcun onere a carico della Città, al di sotto del
sedime del corso Telesio.
L'impegno a realizzare il parcheggio pubblico
sopra descritto, le modalità di attuazione e in ogni caso
il vincolo a reperire le aree a standard afferenti all'edificio
a nove piani già realizzato, sarà previsto nell'atto
di vincolo sopra citato.
Per quanto riguarda la fattibilità degli
interventi, si rileva che in data 10 ottobre 2005 il Consiglio
Comunale ha adottato il Progetto Preliminare della "Variante
100 al P.R.G.- Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996
n. 7/LAP ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I.".
Pertanto a decorrere dalla data della deliberazione di adozione
della suddetta variante, e fino alla sua approvazione, sono entrate
in vigore le misure di salvaguardia ai sensi dell'art. 58 della
L.R. 56/1977 e s.m.i..
In base a tale provvedimento l'area in oggetto,
da quanto si evince dalla "Carta di sintesi della pericolosità
idrogeomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica"
è inserita, nella "CLASSE I" - Sottoclasse I
(P) - Zone non soggette a pericolo di inondazione né di
allagamento.
Le disposizioni specifiche per tale sottoclasse
annoverano l'area di cui trattasi tra le "Porzioni di territorio
dove le condizioni di pericolosità geomorfologica sono
tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche: gli interventi
sia pubblici che privati sono di norma consentiti nel rispetto
delle prescrizioni del D.M. 11 marzo 1988.
Per le aree inserite in tale classe si applicano
le destinazioni d'uso, i tipi di intervento, le procedure, le
limitazioni e le specificazioni previste dalle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione del P.R.G., relative alle singole zone
e aree normative e dell'allegato B."
Nella succitata "Carta di Sintesi"
emerge la presenza, lungo il corso Telesio, di un corso d'acqua
soggetto a fascia di rispetto di inedificabilità assoluta
di m. 5 dal piede dell'argine o sponda naturale ai sensi delle
prescrizioni di cui al comma 5 del capitolo 1.1 dell'allegato
B. Va inoltre ricordato che le prescrizioni si applicano per ogni
tratto, intubato e non, anche se non rilevato nella cartografia
di piano.
Qualora si riscontrassero differenze tra l'andamento
dei corsi d'acqua riportati nella cartografia di Piano e l'effettivo
andamento in loco - linea di drenaggio attiva, le prescrizioni
di cui sopra si applicano alla situazione di fatto.
In considerazione di quanto sopra l'Amministrazione
comunale ha ritenuto di pubblico interesse dare avvio al provvedimento
di variante urbanistica avuto riguardo in particolare alle ricadute
di ordine economico e sociale finalizzate anche ad un significativo
insediamento di attività lavorative di elevato profilo
specialistico con radicata presenza nel territorio cittadino.
Tutto ciò premesso la variante prevede:
1) il cambiamento di destinazione urbanistica
dell'area oggetto della presente variante come meglio descritta
negli elaborati planimetrici da area normativa M2 "Isolati
o complessi di edifici a funzione mista con forte presenza di
attività produttive" ad area normativa TE "Aree
o complessi di edifici a destinazione terziaria";
2) la conseguente attribuzione dei parametri
urbanistici ed edilizi della zona normativa di appartenenza afferenti
all'Area normativa TE - "Aree o complessi di edifici a destinazione
terziaria".
Quanto sopra nei limiti ed alle condizioni
stabilite nell'atto di vincolo citato in narrativa da perfezionarsi
precedentemente all'approvazione della presente variante.
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale,
non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali
vigenti; si specifica inoltre che, per effetto di tutte le varianti
parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente
alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento,
non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17
della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento risulta altresì
coerente con il Piano di zonizzazione acustica avviato dalla Giunta
Comunale con deliberazione del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021),
così come risulta dal parere espresso dal Settore Ambiente
e Territorio, prot. n. 23116 del 22 dicembre 2005, che si allega.
La presente deliberazione è stata trasmessa,
ai sensi degli articoli 43 e 44 del regolamento sul decentramento,
al Consiglio della Circoscrizione n. 4 per l'acquisizione del
relativo parere.
Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con
provvedimento in data 17 febbraio 2006, che si allega (all. 2
- n. ),
ha espresso parere favorevole alla variante "condizionato
alla formulazione di un ulteriore parere sulle modalità
di attuazione e di gestione del parcheggio interrato di 8.800
mq., la cui ubicazione è stata ipotizzata sotto il sedime
di corso Telesio".
In accoglimento di tale richiesta, l'Amministrazione
si impegna a coinvolgere la Circoscrizione n. 4 nella fase di
redazione del progetto definitivo.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267,
nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione
della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n.
56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del
suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma
7 della L.U.R. la Variante parziale n. 136 al vigente Piano Regolatore
Generale di Torino, concernente immobile ubicato in corso Telesio,
come descritto in narrativa e più in dettaglio negli elaborati
che sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
(all. 1 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma,
del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.