Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Dirigenza di coordinamento Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 44
2005 12148/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 FEBBRAIO 2006

(proposta dalla G.C. 20 dicembre 2005)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 124 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17 COMMA 7 DELLA L.R. 56/1977 E S.M.I., CONCERNENTE L'AMBITO 8.18/3 SPINA 2 - PORTA SUSA. APPROVAZIONE.

Proposta dell'Assessore Viano.

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 169 del 14 novembre 2005 (mecc. 2005 07798/009), esecutiva in data 28 novembre 2005, è stata adottata, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.R. n. 56/1977 e s.m.i., la variante n. 124 al vigente P.R.G. concernente l'ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa.

La deliberazione predetta è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi e, precisamente, dal 15 novembre 2005 al 14 dicembre 2005.

Dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo sopracitato e sul B.U.R. del 24 novembre 2005.

Nei termini prescritti, ovvero dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione sono pervenute 4 osservazioni nel pubblico interesse, alle quali occorre controdedurre.

Nelle more dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio Comunale del presente provvedimento sono, inoltre, pervenute un’ulteriore osservazione ed una nota contenente richieste di precisazioni.

Le osservazioni pervenute vengono di seguito illustrate in sintesi e allegate integralmente al presente provvedimento (all. nn. 2, 4, 5, 6 e 7).

1) OSSERVAZIONE presentata dalla Circoscrizione n. 1 - Centro Crocetta.

Firmatari: il Presidente Luca Piovano.

Sintesi:

con tale provvedimento si esprime parere sfavorevole, evidenziando alcuni elementi critici quali la notevole concentrazione di funzioni nell'area, con il conseguente aumento dei flussi di traffico, la mancanza di studi specifici relativi agli stessi, la mancanza di un preciso Piano dei Parcheggi.

2) OSSERVAZIONE presentata da SAN PAOLO IMI S.p.A. - Acquisti e logistica tecnico e immobiliare.

Firmatari: Direzione Finanza e Amministrazione - Dott. Bruno Picca.

Sintesi:

l'Istituto San Paolo IMI ha richiesto alcuni adeguamenti ed integrazioni da apportare alla scheda riferita all'ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa ed alle relative tavole allegate.

In particolare:

1) richiede di precisare al comma 7 della scheda che "la procedura concorsuale o a questa assimilabile" sia riferita alla singola UMI;

2) richiede di precisare al comma 10 che il "progetto architettonico unitario di massima" sia riferito alla singola UMI;

3) richiede di modificare quanto previsto al comma 12 inserendo la seguente frase: "prevedendo all'interno delle relative aree fondiarie la localizzazione di attività atte a realizzare una buona integrazione urbana dei nuovi insediamenti nei limiti quantitativi attribuiti ad ogni singola UMI";

4) richiede di precisare al comma 12 che la "dotazione di servizi" sia quella indicata per la singole UMI nella scheda di PRG;

5) richiede di precisare nella Tav. n. III che la sigla P sull'area della UMI I si riferisca al rispetto della prescrizione di standard a parcheggio pubblico nei limiti quantitativi di 8.800 mq. e con le modalità indicate al paragrafo "Parcheggi pubblici" della scheda d'area. A tale riguardo San Paolo IMI precisa che intende realizzare direttamente tale disponibilità di parcheggi al di fuori dell'area fondiaria da acquisire;

6) richiede di non indicare nelle Tav. I - II - III le sagome degli edifici la cui individuazione resta soggetta all'esito della procedura concorsuale o ad essa assimilabile prevista per il progetto architettonico.

3) OSSERVAZIONE presentata da Pro Natura Torino - Onlus.

Firmatari: Presidente Emilio Delmastro.

Sintesi:

1) L'osservazione sostiene che sono stati eccessivamente ristretti i termini di pubblicazione e deposito della variante in oggetto. In considerazione della complessità della variante i firmatari ritengono doveroso richiamare l'attenzione sull'argomento della pubblicazione e sulla necessaria pubblicità che non può tradursi in mero aspetto procedurale, ma assume carattere sostanziale.

2) L'osservazione richiama i contenuti della variante e fa presente che la stessa non indica in modo esplicito la SLP dell'edificio esistente della stazione da conservare, che l'osservante ritiene vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

3.1) Una prima obiezione è riferita alla rilevante concentrazione di edifici nell'ambito, i cui carichi insediativi non sono stati presi in considerazione, facendo presente inoltre che la variante si pone in contrasto con lo spirito della delibera quadro relativa alle aree della Spina Centrale approvata nel 1998, che ha previsto la riduzione dell'indice da 0,7 a 0,6.

3.2) Si fa presente che alla variante non è allegata analisi di compatibilità ambientale ai sensi della normativa vigente. L'osservazione richiama inoltre l'attenzione al vincolo ambientale ex Lege 1497/1939 interessante corso Vittorio e al vincolo archeologico.

3.3) L'osservazione fa presente che non è corretto comprendere tra le superfici per servizi la quota del parcheggio di corso Bolzano osservando che la variante non esplicita la localizzazione degli standards urbanistici riferiti all'intero ambito; chiede inoltre di stralciare i parcheggi relativi ai mezzanini del passante ferroviario. L'osservazione fa presente inoltre che non è possibile considerare quali standards i parcheggi realizzati ai sensi della Legge 122/1989.

3.4) Non si condivide il trasferimento delle quote di edilizia convenzionata in altre parti della Spina Centrale, facendo presente inoltre che manca una verifica puntuale della quota di edilizia convenzionata riferita alla SLP comunale.

3.5) L'osservazione fa riferimento alla quota di SLP relativa alla stazione di Porta Susa, ritenendo riduttiva l'attribuzione di mq. 5.000 di SLP ad ASPI.

3.6) L'osservazione ribadisce che non è indicata la SLP dell'edificio storico da conservare e fa presente che non è indicata la capacità edificatoria della UMI IV.

4) OSSERVAZIONE presentata da RFI Direzione Movimento Terminale Viaggiatori e Merci.

Firmatari: Direzione Movimento - Ing. Carlo De Vito.

Sintesi:

RFI richiede di concentrare la SLP da ricollocare (9.000 mq.) nell'edificio a torre di sua proprietà. La richiesta è motivata dal fatto che i livelli interrati della torre costituiscono, con la nuova stazione, un unico elemento funzionalmente collegato. Questa soluzione consente, peraltro, di mantenere una armonizzazione architettonica nell'ambito, prevedendo due torri di caratteristiche omogenee in accordo allo spirito del progetto vincitore del concorso.

RFI richiede, inoltre, di apportare modifiche alla scheda normativa dell'ambito 8.18/3 Spina 2 quali specificate nell'osservazione presentata (all. 6).

5) OSSERVAZIONE presentata da EXPRESS HOLDING S.r.l.

Firmatari: il Consigliere di Amministrazione - Dott. Davide Madini.

Sintesi:

la Società EXPRESS HOLDING richiede che l’area verde localizzata all’incrocio tra i Corsi Peschiera, Mediterraneo e Ferrucci risulti stralciata dall’Ambito 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa e che mantenga inalterata la propria destinazione urbanistica, al fine di poter essere utilizzata nell’ambito della trasformazione TE.

Alle presenti osservazioni si controdeduce come segue:

CONTRODEDUZIONI ALL'OSSERVAZIONE N. 1 (Circoscrizione 1)

L'area di Porta Susa è dotata di un sistema di trasporto pubblico organizzato quale polo di interscambio tra la linea ferroviaria e la linea di metropolitana; è caratterizzata, pertanto, da un livello di accessibilità col mezzo pubblico superiore ad ogni altra parte della città, per questo è in grado di ospitare un'alta concentrazione di funzioni urbane pregiate.

L'area risulta anche servita da una consistente dotazione di aree a parcheggio, ulteriormente incrementabili in caso di necessità.

Qualora tuttavia si dovessero determinare situazioni di fabbisogno insoddisfatto, sarà possibile reperire nell'immediato intorno adeguate aree in cui realizzare ulteriori parcheggi in struttura.

CONTRODEDUZIONI ALL'OSSERVAZIONE N. 2 (San Paolo IMI)

Le osservazioni di cui ai punti 1 e 2 vengono accolte.

L'osservazione di cui al punto 3 è parzialmente accoglibile. Viene pertanto inserita dopo le parole "al piede degli stessi", la seguente frase "e comunque all'interno delle relative aree fondiarie la collocazione di attività e servizi privati atti a realizzare una buona integrazione urbana dei nuovi insediamenti nei limiti quantitativi attribuiti ad ogni singola UMI".

Per quanto concerne il punto 4, l'osservazione è accolta, per cui si modifica il testo del comma 12 secondo quanto contenuto al punto precedente.

L'osservazione n. 5 trova già risposta nelle prescrizioni contenute nella scheda di PRG in quanto alla lettera P viene esplicitamente attribuita una localizzazione indicativa; in particolare, al punto Parcheggi Pubblici è prevista la possibilità di realizzare gli stessi in aree adiacenti all'ambito.

Le previsioni di dettaglio saranno definiti in sede attuativa.

L'osservazione di cui al punto 6 viene accolta eliminando per la UMI I qualsiasi riferimento alla sagoma degli edifici, peraltro da intendersi indicativa.

CONTRODEDUZIONI ALL'OSSERVAZIONE N. 3 (Pro Natura Onlus - Torino)

1) Ai sensi e per gli effetti del comma 7 dell'art. 17 della L.R. n. 56 /1977 e s.m.i., la deliberazione di adozione di una variante parziale, con relativi allegati, viene pubblicata presso l'Albo Pretorio della Città per la durata di 30 giorni consecutivi e, dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione, chiunque ne abbia interesse, può presentare osservazioni e proposte. La pubblicazione sul BUR è un adempimento aggiuntivo che, comunque, non può aggravare il procedimento con termini maggiori di quanto non espressamente previsto per legge. Tuttavia la Città si riserva sempre di prendere in considerazione eventuali osservazioni tardive presentate prima del deposito in Segreteria Comunale della deliberazione di approvazione della variante.

2) La variante non indica in modo esplicito la SLP dell'edificio esistente della Stazione, ma ne prevede il restauro e la riqualificazione, che presuppone il mantenimento dell'edificio storico, che peraltro non risulta ad oggi vincolato ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004. Tale intervento sarà oggetto di uno specifico progetto da definirsi in sede attuativa.

3.1) L'area di Porta Susa è caratterizzata da un livello di accessibilità col mezzo pubblico superiore ad ogni altra parte della città, per questo è in grado di ospitare un'alta concentrazione di funzioni urbane pregiate. Per quanto concerne la seconda obiezione si fa presente che il trasferimento di quote di diritti edificatori di proprietà comunale da un ambito all'altro della Spina Centrale è disciplinato dal PRGC vigente (variante n. 35 approvata nel 2002) e che non comporta incrementi dell'indice di edificabilità che resta confermato in 0,6 mq. SLP/mq. ST.

3.2) Si richiama, come già osservato, che il provvedimento di approvazione definitiva della variante acquisirà gli esiti dello studio di compatibilità ambientale in corso di redazione. In riferimento al secondo punto relativo ai vincoli di carattere paesaggistico-ambientale (D.Lgs. 42/2004 e vincolo archeologico) si fa presente che tali aspetti saranno approfonditi e verificati puntualmente in sede attuativa (strumento urbanistico esecutivo e permesso di costruire).

3.3) A ciò si controdeduce facendo presente che l'area di Porta Susa, dal punto di vista trasportistico, si configura come "Polo di Interscambio" che, con la stazione ferroviaria del passante, la stazione della metropolitana, l'incrocio tra il viale della Spina e corso Vittorio con le numerose fermate dei mezzi pubblici, è caratterizzato da un livello di accessibilità col mezzo pubblico superiore ad ogni altra parte della città. Nell'ottica di ridurre l'attrattività del mezzo privato si colloca la scelta da parte della Città di non concentrare nell'area di Porta Susa ulteriori quote di parcheggi pubblici, utilizzando pertanto come standard una porzione (1/3 del dimensionamento attuale) del parcheggio di corso Bolzano e i parcheggi dei mezzanini.

Si fa presente che la normativa generale di PRGC indica complessivamente la stima del fabbisogno di servizi, mentre la relativa localizzazione puntuale è oggetto degli strumenti urbanistici esecutivi e a tale fase ne è quindi demandato il reperimento.

3.4) Considerate le destinazioni d'uso dell'ambito, quali terziario, ricettivo, servizi privati, commercio, ecc., non si è ritenuta significativa la previsione del convenzionamento. Il documento di variante, nella relazione illustrativa, precisa le quantità di edilizia convenzionata relative all'intervento RFI e di quello della città che viene garantito nel PRIN Spina 2.

3.5) Si ritiene di non precisare la quantità di SLP a destinazione ASPI nell'edificio della nuova stazione, rimandando alla fase attuativa la definizione di tali quantità; si fa presente che, relativamente alle previsioni riferite alle attività commerciali, vigono le norme di cui all'allegato C delle NUEA del PRGC vigente.

3.6) Si rimanda alla controdeduzione di cui al punto 3.2). La definizione della capacità insediativa delle differenti UMI è demandata alla fase attuativa.

CONTRODEDUZIONI ALL'OSSERVAZIONE N. 4 (RFI - Direzione Movimento)

Le soluzioni progettuali auspicate sono del tutto compatibili con la normativa introdotta. La puntuale individuazione della soluzione progettuale da adottare è comunque demandata alla fase attuativa e non richiede di essere disciplinata in sede di normativa generale di PRG. Al fine di garantire la maggiore flessibilità in sede di attuazione si ritiene opportuno mantenere distinte le tre UMI riferite alle proprietà ferroviarie, affidando a tale fase la possibilità di procedere unitariamente o disgiuntamente in relazione alle esigenze maturate.

1 e 2) Le osservazioni sono accolte fissando un limite di variazione del 2%.

3) L'osservazione viene accolta precisando nella scheda quanto richiesto.

4) Nel dare atto che la proprietà RFI ha già esperito la procedura concorsuale, si ritiene opportuno mantenere la norma così come definita in via generale, fermo restando che non si potrà non tener conto di attività concorsuali già esperite.

5) Non accolta. Il progetto unitario che discende dal concorso esperito dovrà garantire, qualora si proceda all'attuazione separata per UMI, l'unitarietà e l'armonizzazione dell'intervento nel contesto urbano.

6) L'osservazione non può essere accolta in quanto risulta necessario assicurare la possibilità di una connessione pedonale tra i due lati del viale della Spina Centrale.

7) L'osservazione viene accolta eliminando il riferimento puntuale alla SLP prevista nell'unità di intervento (UMI III) e rimandando la distribuzione della SLP totale fra le varie UMI alla fase attuativa.

8) L'osservazione non viene accolta in quanto è già previsto, in via generale, che le aree a servizi siano cedute prima del rilascio dei permessi a costruire.

Riguardo al secondo punto dell'osservazione si fa presente che la stessa non attiene alla fase attuale della disciplina generale degli interventi urbanistici. Le valutazioni di merito sono quindi rinviate alla fase attuativa che non potrà che tener conto dello stato di avanzamento del passante ferroviario.

9) L'osservazione viene accolta con la precisazione di cui al primo punto della precedente controdeduzione.

CONTRODEDUZIONI ALL’OSSERVAZIONE N. 5 (express holding S.r.l.)

L’area, destinata a verde e originariamente di proprietà RFI, non è compresa nell’ambito urbanistico 8.18/3 Spina 2 - Porta Susa e, tuttavia, il P.R.G. (Variante n. 35 approvata con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 marzo 2002) ne aveva previsto la cessione in relazione al fatto che la stessa era di proprietà RFI, società proprietaria altresì di altre aree dell’ambito.

L’osservazione viene accolta, apportando le relative modifiche alla scheda normativa dell’allegato tecnico, sulla base della conferma all’impegno alla cessione dell’attuale proprietario avente causa da RFI.

Per ciò che concerne, invece, la richiesta di precisazioni pervenuta dalla Società SAN PAOLO IMI - Direzione Finanza e Amministrazione (all. 8 - n. ), si evidenzia che relativamente alla realizzazione dell’edificio a torre, previsto nella UMI I, si procederà alla stipula di apposita Convenzione, ai sensi del combinato disposto dell’art. 7 delle N.U.E.A. di P.R.G., dell’art. 38 della L.R. 56/1977 e dell’art. 33, comma 3, della Legge n. 388 del 22 dicembre 2000.

La deliberazione in oggetto è stata trasmessa, per il parere previsto dalla L.R. 41/1997, alla Provincia di Torino che, con deliberazione n. 1668/05 della Giunta Provinciale 478470 del 6 dicembre 2005, ha espresso parere favorevole in quanto la variante non presenta incompatibilità con il Piano di Coordinamento della Provincia, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 291 - 26243 del 1° agosto 2003 e con i progetti sovracomunali approvati.

Con determina dirigenziale n. 112/493500 la Provincia ha, tuttavia, formulato alcune osservazioni che vengono qui di seguito sintetizzate:

A) Parcheggi pubblici; l'osservazione mette in evidenza il non rispetto del disposto dell'art. 21, comma 1, punto 3, della Legge 56/77 (50% del fabbisogno di servizi deve essere destinato a parcheggi pubblici nell'ambito). Visto il ruolo di nodo di interscambio (riconosciuto dal vigente PTC) dell'area di Porta Susa, la Provincia suggerisce di adottare in sede di approvazione definita della variante gli opportuni adeguamenti progettuali normativi.

B) Si suggerisce di allegare alla variante l'analisi di compatibilità ambientale prevista ai sensi dell'art. 20 L.R. 40/1998 in quanto vengono previste due torri di 150 metri di altezza, oltre alle funzioni e attività che saranno insediate. Lo studio esteso ad un intorno urbano significativo potrebbe fornire adeguate risposte in tema di accessibilità pedonale e veicolare connesse anche alla futura stazione di Porta Susa.

C1) Si consiglia di integrare il progetto definitivo di variante con i seguenti elementi:

Integrare le schede normative 4.13/2 Spina 3 Oddone, 5.10/3 Spina 4 FS1 e 5.10/18 Spina 4 Breglio con l'indicazione delle quantità di SLP trasferite nell'ambito Porta Susa e conseguente riduzione delle SLP realizzabili negli ambiti medesimi.

C2) A seguito dell'eliminazione dalla scheda normativa della prescrizione "una quota del fabbisogno aggiuntivo pari a 18.495 mq. viene coperta dall'offerta dell'area della biblioteca (ambito 8.18/1 Spina 2 PRIN)" si suggerisce di adeguare le Regole prescrittive del Programma Integrato, così come modificate dal provvedimento di variazione al PRGC ai sensi dell'art. 17, comma 8, lettera c, L.R. 56/1977 e s.m.i. relativo al PRIN Spina 2, al fine di garantire un coordinamento normativo.

C3) A seguito del perfezionamento della procedura ex art. 81 DPR 616/1977 per la localizzazione della stazione Porta Susa, è opportuno indicare nella tavola di piano in scala 1:5000 con apposita legenda grafica l'area oggetto di applicazione della disciplina di cui all'art. 81 del DPR 616/1977; tale indicazione dovrebbe essere richiamata espressamente nel testo della nuova scheda normativa dell'ambito 8.18/3 Spina 2 Porta Susa e rappresentata nelle tre tavole grafiche allegate.

C4) In merito alle previsioni insediative di carattere commerciale del nuovo fabbricato viaggiatori di Porta Susa, occorre precisare se con la variante adottata viene confermata o meno la localizzazione L1 prevista dalla variante 31 al PRGC in materia di disciplina del commercio.

C5) Specificare che la quota di edilizia convenzionata dell'ambito Porta Susa di proprietà RFI viene garantita nell'ambito 4.13/2 Spina 3 Oddone, mentre la quota di competenza della città viene garantita nell'ambito 8.18/1 Spina 2 PRIN.

A tali osservazioni si controdeduce come segue:

A) Lo standard di legge è assolto sulla base degli assunti indicati nella scheda tecnica. Gli insediamenti sono infatti collocati nell'ambito di un sistema integrato di trasporto pubblico caratterizzato da un livello di accessibilità molto elevato. Qualora tuttavia si dovessero determinare situazioni di fabbisogno insoddisfatto, sarà possibile reperire nell'immediato intorno adeguate aree ove realizzare ulteriori parcheggi in struttura.

B) Viene accolto il suggerimento e pertanto il provvedimento di attuazione definitiva della variante acquisirà gli esiti dello studio di compatibilità ambientale in corso di redazione.

C1) L'osservazione viene accolta inserendo nelle rispettive schede i riferimenti della SLP trasferita.

C2) La Città ha in corso la modifica al PRIN Spina 2, pertanto tale adeguamento verrà recepito nella formalizzazione della modifica del PRIN stesso.

C3) La procedura di cui all'art. 81 DPR 616/1977 non è stata definitivamente conclusa, pertanto non appena approvata sarà recepita a termini di legge.

C4) In merito alle attività commerciali dell'UMI III, in quanto non espressamente modificata è vigente la normativa di cui all'allegato C delle NUEA del PRG vigente.

C5) L'osservazione viene accolta inserendo nella scheda dell'ambito 4.13/2 Spina 3 Oddone la previsione della attuazione della quota di edilizia convenzionata di proprietà RFI riferita all'ambito Porta Susa. Per quanto riguarda analoga precisazione nella scheda dell'ambito 8.18/1 Spina 2 PRIN, si rimanda al provvedimento in corso di modifica del PRIN stesso, che recepirà tale previsione.

In accoglimento dell’osservazione 3.2 presentata dalla Circoscrizione n. 1 e del punto B) delle osservazioni della Provincia, si è acquisito lo Studio di Compatibilità Ambientale ai sensi dell’art. 20 della Legge Regionale n. 40 del 14 dicembre 1998.

Pertanto, in sede di attuazione della presente Variante dovrà tenersi conto delle prescrizioni contenute in tale Studio (allegato 9).

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino approvato con D.G.R. del 21 aprile 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa e che qui integralmente si richiamano:

1) di prendere atto che, nei termini previsti, sono pervenute n. 4 osservazioni nel pubblico interesse in merito alla Variante parziale n. 124 e che al di fuori dei termini previsti sono pervenute un'ulteriore osservazione e una richiesta di precisazioni;

2) di approvare le controdeduzioni alle osservazioni stesse descritte nella narrativa del presente provvedimento;

3) di approvare la Variante parziale n. 124 al vigente P.R.G., dando atto che gli elaborati che la costituiscono sono stati modificati a seguito dell'accoglimento di alcune osservazioni, come risulta nell'allegato tecnico (all. 1 - n.              ); sono allegati, inoltre, al presente provvedimento: il testo della deliberazione della Provincia n. 1668/05 recante il parere di compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia e la determina dirigenziale n. 112/493500 (all. 3 - n.            ), i testi delle osservazioni pervenute (all. 2, 4, 5 e 6 – nn. ) , i testi dell'osservazione e della richiesta di precisazioni giunte fuori termine (all. 7 e 8 - nn.                       ), lo studio di compatibilità ambientale ai sensi della Legge Regionale 40/1998 (all. 9 - n. ) e la nuova scheda normativa (all. 10 - n.               ).

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

4) di prendere atto dello Studio di Compatibilità Ambientale, redatto ai sensi dell’art. 20 L.R. 40/1998, allegato al presente provvedimento (allegato 9) e delle relative prescrizioni che saranno da verificare in sede di trasformazione dell’ambito;

5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


E' stato inoltre approvato il seguente emendamento all'allegato 1 - Piano Regolatore -Variante:

Sostituire la scheda normativa, foglio n. 23, con una nuova scheda (allegato 10).