Vice Direzione Generale Gabinetto del Sindaco e Servizi Culturali
Settore Affari Generali e Manifestazioni

n. ord. 35
2005 11922/001

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 13 FEBBRAIO 2006

(proposta dalla G.C. 20 dicembre 2005)

OGGETTO: CONSULTA FEMMINILE COMUNALE. STATUTO. MODIFICHE.

Proposta del Sindaco Chiamparino.

Istituita con deliberazione n. 2063 del Consiglio Comunale in data 26 settembre 1978 (esecutiva dal 30 ottobre 1978) opera all'interno della Civica Amministrazione la Consulta Femminile Comunale quale organo di consultazione per la Giunta e per il Consiglio Comunale.

Negli altri cinque lustri di attività della Consulta stessa, sono emerse talune inadeguatezze ed imprecisioni dello Statuto, che hanno formato oggetto di ampio dibattito tra tutte le associazioni e le forze politiche ivi rappresentate.

Finalmente in data 9 novembre u.s. sono state approvate all’unanimità le proposte di modifica del testo che si allega alla presente (allegato 1) per formare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento nella forma vigente ed in quella di cui si propone l’approvazione in quanto rispondente ad effettive necessità di aggiornamento funzionale dello strumento statutario.

Le modifiche proposte possono essere assolte in quanto non contrastano con le linee ispiratrici dell’istituzione, attenendo ad aspetti meramente organizzativi e non comportando alcun onere di maggior spesa.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di accogliere le proposte di modifica dello Statuto della Consulta Femminile Comunale approvato dal Consiglio stesso nell’assemblea del 26 settembre 1978;

2) di approvare la nuova versione della Statuto nella versione emendata (all. 1 - n.             ) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio.