Divisione Lavoro, Orientamento, Formazione Professionale
Settore Sportello Unico per le Attività Produttive e Fondi
Strutturali
n. ord. 196
2005 09913/068
OGGETTO: ADESIONE DELLA CITTÀ DI TORINO AL "COMITATO PROMOTORE DISTRETTO AEROSPAZIALE". APPROVAZIONE DELLO STATUTO. CONTRIBUTO DI EURO 20.000,00 PER LE SPESE DI GESTIONE DEL COMITATO.
Proposta dell'Assessore Dealessandri.
La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino
e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
di Torino hanno da tempo ravvisato la necessità, nel quadro
della strategia di consolidamento del sistema economico piemontese,
di perseguire obiettivi di salvaguardia e valorizzazione delle
realtà produttive tecnologicamente avanzate nel territorio
regionale e in funzione di ciò si stanno sempre più
orientando ad azioni di programmazione e progettazione che prevedano
partenariati e interventi integrati.
La Città di Torino, da parte sua, ha posto in essere molti
progetti concernenti lo sviluppo locale e la riqualificazione
delle aree urbane degradate nonché alcune iniziative, assunte
di concerto con altri attori istituzionali impegnati sul territorio,
relative al sostegno e alla promozione sia di attività
economiche e produttive in fase di start up sia di quelle già
esistenti.
L'industria aerospaziale rappresenta un settore ad alto contenuto
tecnologico, capace anche di generare ricadute positive su importanti
settori produttivi piemontesi.
Tale settore in Piemonte oggi conta e occupa circa diecimila posti
di lavoro altamente qualificati in più di 100 imprese.
Con incoraggiamenti appropriati il settore si potrebbe sviluppare
ulteriormente, così come avviene in altre Regioni italiane
ed europee e così come le organizzazioni sindacali hanno
auspicato in più riprese, in particolar modo in occasione
dell'audizione in III Commissione Consiliare nel dicembre 2003.
Per sfruttare tale potenzialità è stata, pertanto,
intrapresa un'iniziativa tra cinque dei più prestigiosi
gruppi nel campo della progettazione e produzione aeronautica
e spaziale presenti in Piemonte ed il Politecnico di Torino, per
manifestare la necessità e la volontà di contribuire
concretamente alla promozione del settore aerospaziale piemontese.
Oltre ai soggetti citati anche l'Ordine degli Ingegneri si è
impegnato in questo progetto di partenariato: le cinque aziende,
il Politecnico e l'Ordine hanno, quindi, sottoscritto l'adesione
ad un Coordinamento regionale di sviluppo per l'eccellenza tecnologica
aeronautica e spaziale del Piemonte ed hanno presentato la loro
iniziativa alle Istituzioni del territorio.
In considerazione dell'importanza di sostenere il consolidamento
e lo sviluppo dell'economia piemontese e valutate le potenziali
ricadute positive sul sistema della ricerca, dell'innovazione
e della produzione, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino,
il Comune di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato
e Agricoltura di Torino, la Finpiemonte S.p.A., l'Unione Industriale
di Torino e la Federapi ritengono opportuno costituire un apposito
Comitato Promotore per la realizzazione di un Distretto Aerospaziale.
Il Comitato, che non persegue fini di lucro, ha lo scopo di promuovere
la nascita di un network quale primo step per l'avvio di un distretto
tecnologico aerospaziale piemontese, a partire dal rilevamento
delle eccellenze presenti e dalla messa in rete delle risorse
e delle competenze che caratterizzano la filiera produttiva regionale.
La Commissione Europea individua il settore aerospaziale come
un particolare esempio di settore le cui attività sono
governate da fattori specifici, sottolineando la necessità
di un preciso e forte impegno da parte dei Paesi membri nella
direzione del rafforzamento della competitività di questo
settore.
La Commissione Europea ha presentato un piano per rilanciare la
competitività e l'innovazione europea grazie a un programma
(PCI) da attuarsi dal 2007 al 2013 in concomitanza con il 7°
Programma Quadro per la ricerca. Tali programmi saranno "complementari
e si rafforzeranno a vicenda".
Proprio nell'ottica di costruzione di partenariati internazionali
forti e significativi per presentare progetti relativi al settore
aerospaziale, sia per quanto riguarda la ricerca sia in riferimento
al trasferimento tecnologico alle PMI, si sottolinea l'importanza
della creazione del Comitato in oggetto in quanto esso rappresenterebbe
un importante veicolo di promozione e divulgazione delle eccellenze
di settore presenti sul territorio.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti
nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per le motivazioni meglio espresse in premessa, che qui integralmente si richiamano e che fanno parte delle decisioni:
1) di approvare l'adesione della Città di Torino al
costituendo "Comitato Promotore Distretto Aerospaziale",
con sede legale in Torino, presso Finpiemonte S.p.A.;
2) di approvare lo Statuto del Comitato in oggetto (all. 1 bis
- n. )
che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante
e sostanziale;
3) di dare comunque atto che quanto previsto dall'articolo 14
dello Statuto del Comitato deve essere interpretato ai sensi dell'articolo
23 della Legge 241/1990, così come modificato dall'articolo
4 della Legge 340/2000, secondo il quale sono accessibili tutti
i documenti in possesso dei gestori di pubblici servizi dagli
stessi utilizzati ai fini dell'attività amministrativa;
4) di impegnare il rappresentante della Città nel Comitato
a relazionare semestralmente alla competente Commissione Consiliare
circa le attività svolte dal Comitato;
5) di rimandare, ad avvenuta costituzione del Comitato, a successiva
determinazione dirigenziale l'impegno di spesa previsto nella
misura di Euro 20.000,00 quale contributo al Comitato Promotore
Distretto Aerospaziale, con sede legale in Torino, presso Finpiemonte
S.p.A., per le spese di gestione del Comitato stesso;
6) di autorizzare il Sindaco della Città di Torino, che
è altresì autorizzato ad apportare eventuali modifiche
meramente formali laddove necessarie e concordate con i soggetti
promotori del Comitato, o un suo delegato a rappresentare la Città
nel Comitato e ad intervenire alla stipula dell'atto costitutivo,
che avverrà entro il mese di dicembre 2005;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'articolo 134, quarto comma, del Testo
Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
1. Su iniziativa di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Finpiemonte S.p.A., Unione Industriale di Torino e API Torino, in quanto effettivamente aderiscano, è costituito il
(di seguito, per brevità, il Comitato).
2. Il Comitato può autorizzare ladesione di soggetti pubblici, o di soggetti privati rappresentanti interessi generali, che intendano contribuire alla realizzazione degli scopi del Comitato stesso.
Il Comitato ha sede in Torino, Galleria San Federico 54, presso Finpiemonte S.p.A..
1. Il Comitato, che non persegue fine di lucro, ha lo scopo
di promuovere la nascita di un network per lo sviluppo e la valorizzazione
delle eccellenze del settore aerospaziale presenti sul territorio
piemontese ponendo le basi per lo sviluppo di un distretto tecnologico
aerospaziale.
Il Comitato si propone di supportare con specifiche azioni la
valorizzazione delle capacità e delle eccellenze scientifiche
e imprenditoriali presenti sul territorio, anche al fine di promuovere
la nascita e/o lo sviluppo di PMI nella filiera aerospaziale,
il tutto nel rispetto dei principi statali e comunitari in materia
di aiuti alle imprese, laddove applicabili.
2. Per gli scopi anzidetti il Comitato raccoglie i contributi
di soggetti pubblici e privati, ai sensi del successivo articolo
6.
Nellambito degli scopi indicati dallarticolo 3
il Comitato può:
a) promuovere e curare la raccolta e lelaborazione di dati,
di ricerche e di studi di fattibilità per lidentificazione
delle potenzialità, delle risorse e delle competenze di
eccellenza possedute dagli attori territoriali e coinvolgere sulle
stesse progetti e proposte di ricerca del settore;
b) sollecitare i soggetti che esso riterrà più idonei
a contribuire agli scopi di cui allarticolo 3;
c) porre in essere le forme di pubblicità, di informazione
e di comunicazione idonee a favorire gli obiettivi di cui allarticolo
3 e promuovere in ogni sede, in particolare in ambito nazionale
ed internazionale, linteressamento agli scopi di cui al
suddetto articolo, organizzando a tal fine ogni opportuna forma
di manifestazione;
d) divulgare negli ambiti scientifici, economici, istituzionali
e negli altri ambiti ritenuti idonei, le informazioni utili al
perseguimento degli scopi di cui allarticolo 3;
e) promuovere e sostenere iniziative di divulgazione e di edutainment
presso il pubblico degli sviluppi e delle conoscenze del settore
aerospaziale;
f) sostenere iniziative finalizzate alla valorizzazione delle
competenze e del know how di settore, anche attraverso il supporto
di specifici strumenti di formazione, borse di studio e master
universitari;
g) promuovere, nellambito delle normative applicabili, ulteriori
iniziative volte al sostegno della creazione del distretto sulla
base di specifiche intese da assumersi, di volta in volta, con
i competenti enti regionali e statali, anche ai sensi del D.Lgs.
297/1999.
1. Il Comitato, al fine di perseguire gli scopi di cui allarticolo
3, si avvarrà della consulenza di un apposito Steering
Committee a cui possono partecipare gli enti di ricerca pubblici
e privati, nonché aziende aventi sede nellambito
geografico regionale ed operanti in misura prevalente nel settore
aerospaziale, altre Associazioni imprenditoriali ivi comprese
quelle del settore artigianale e Organizzazioni Sindacali di settore
maggiormente rappresentative.
Fin dal momento della costituzione partecipano allo Steering Committee,
previa intesa, un rappresentante tecnico o scientifico dei seguenti
enti:
Politecnico di Torino,
Università degli Studi di Torino,
Università degli Studi del Piemonte Orientale,
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino,
COREP,
Alenia Aeronautica S.p.A.,
Alcatel Alenia Space S.p.A.,
Avio S.p.A.,
Galileo Avionica S.p.A.,
Microtecnica S.r.l..
Le prestazioni svolte nellambito dellattività
dello Steering Committee sono gratuite.
1. Per raggiungere gli scopi precisati, il Comitato si avvale
degli apporti di qualunque tipo, procurati da componenti o da
soggetti terzi, tanto pubblici quanto privati; in particolare,
detti apporti possono consistere anche in ricerche, studi di fattibilità,
progetti comunque denominati.
2. La natura e lentità degli apporti e la loro accettazione
sono determinate con deliberazione del Comitato, ai sensi del
successivo articolo 8.
1. Lorganizzazione del Comitato e le decisioni inerenti
al suo funzionamento ed agli impegni economici e finanziari sono
di competenza del Comitato stesso.
2. Gli Enti e le Società pubbliche aderenti saranno rappresentati,
rispettivamente, dal Presidente della Regione Piemonte o suo delegato,
dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato, dal Sindaco
della Città di Torino o suo delegato, dal Presidente della
Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Torino
o suo delegato, dal Presidente di Finpiemonte o suo delegato.
Gli altri componenti, non Enti pubblici, possono farsi stabilmente
rappresentare per iscritto da un soggetto.
I rappresentanti possono essere revocati o sostituiti in ogni
momento dal componente che ha effettuato la nomina.
Ciascun componente ha diritto ad un solo voto. I rappresentanti
possono nominare volta per volta propri sostituti per il caso
di impedimento.
3. Il Presidente del Comitato è nominato tra i rappresentanti
dei componenti. Con le stesse modalità è altresì
nominato un Segretario, anche tra persone estranee al Comitato.
4. I rappresentanti dei componenti del Comitato ed il Presidente
prestano la loro attività ed ogni collaborazione a titolo
gratuito.
1. Il Comitato, che si riunisce presso la sua sede o altrove,
è convocato dal Presidente di sua iniziativa ovvero su
richiesta di almeno due dei componenti o loro rappresentanti,
su "ordine del giorno" da comunicarsi con preavviso
minimo di tre giorni, mediante raccomandata A.R. o fax.
2. Le riunioni sono validamente tenute se è presente la
maggioranza dei componenti o dei loro rappresentanti.
3. Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole
dei tre quinti dei componenti, salvo nel caso in cui si tratti
di stabilire lentità degli apporti finanziari dei
componenti, nonché di autorizzare ladesione al Comitato
da parte di nuovi componenti che ne facciano domanda, ai sensi
del comma 2 dellarticolo 1, nel qual caso è richiesta
lunanimità.
4. Delle deliberazioni del Comitato si redige verbale sottoscritto
dal Presidente e dal Segretario, ed inoltre trascritto in apposito
libro. Ogni componente del Comitato ha facoltà di ottenere
copia dei verbali.
Al Presidente del Comitato è attribuita la legale rappresentanza per ogni atto necessario allesecuzione delle deliberazioni del Comitato medesimo.
Il Comitato può nominare, nellambito dellAlbo dei Dottori Commercialisti di Torino e del Registro dei Ragionieri di Torino, un Revisore per il controllo della regolarità e della correttezza della Gestione.
Il Comitato affida le funzioni di tesoreria e di cassa a Finpiemonte S.p.A..
Ogni componente ha facoltà di recesso dal Comitato, con preavviso di almeno trenta giorni, mediante lettera raccomandata al Presidente.
Il Comitato cesserà la propria attività e si scioglierà non appena attuate le proprie finalità e comunque non oltre il 31 Dicembre 2008. Leventuale residuo attivo del patrimonio sarà devoluto ai conferenti in quote proporzionali ai rispettivi apporti finanziari.
Il Presidente trasmette agli enti pubblici aderenti i documenti di volta in volta richiesti dai rappresentanti da essi nominati relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Comitato.
Per quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio ai
principi generali del diritto ed alle norme del codice civile.