Divisione Lavoro, Orientamento, Formazione Professionale
Settore Sportello Unico per le Attività Produttive e Fondi Strutturali

n. ord. 196
2005 09913/068

CITTÀ  DI  TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 12 DICEMBRE 2005
(proposta dalla G.C. 22 novembre 2005)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: ADESIONE DELLA CITTÀ DI TORINO AL "COMITATO PROMOTORE DISTRETTO AEROSPAZIALE". APPROVAZIONE DELLO STATUTO. CONTRIBUTO DI EURO 20.000,00 PER LE SPESE DI GESTIONE DEL COMITATO.

Proposta dell'Assessore Dealessandri.

La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino hanno da tempo ravvisato la necessità, nel quadro della strategia di consolidamento del sistema economico piemontese, di perseguire obiettivi di salvaguardia e valorizzazione delle realtà produttive tecnologicamente avanzate nel territorio regionale e in funzione di ciò si stanno sempre più orientando ad azioni di programmazione e progettazione che prevedano partenariati e interventi integrati.
La Città di Torino, da parte sua, ha posto in essere molti progetti concernenti lo sviluppo locale e la riqualificazione delle aree urbane degradate nonché alcune iniziative, assunte di concerto con altri attori istituzionali impegnati sul territorio, relative al sostegno e alla promozione sia di attività economiche e produttive in fase di start up sia di quelle già esistenti.
L'industria aerospaziale rappresenta un settore ad alto contenuto tecnologico, capace anche di generare ricadute positive su importanti settori produttivi piemontesi.
Tale settore in Piemonte oggi conta e occupa circa diecimila posti di lavoro altamente qualificati in più di 100 imprese.
Con incoraggiamenti appropriati il settore si potrebbe sviluppare ulteriormente, così come avviene in altre Regioni italiane ed europee e così come le organizzazioni sindacali hanno auspicato in più riprese, in particolar modo in occasione dell'audizione in III Commissione Consiliare nel dicembre 2003.
Per sfruttare tale potenzialità è stata, pertanto, intrapresa un'iniziativa tra cinque dei più prestigiosi gruppi nel campo della progettazione e produzione aeronautica e spaziale presenti in Piemonte ed il Politecnico di Torino, per manifestare la necessità e la volontà di contribuire concretamente alla promozione del settore aerospaziale piemontese. Oltre ai soggetti citati anche l'Ordine degli Ingegneri si è impegnato in questo progetto di partenariato: le cinque aziende, il Politecnico e l'Ordine hanno, quindi, sottoscritto l'adesione ad un Coordinamento regionale di sviluppo per l'eccellenza tecnologica aeronautica e spaziale del Piemonte ed hanno presentato la loro iniziativa alle Istituzioni del territorio.
In considerazione dell'importanza di sostenere il consolidamento e lo sviluppo dell'economia piemontese e valutate le potenziali ricadute positive sul sistema della ricerca, dell'innovazione e della produzione, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, la Finpiemonte S.p.A., l'Unione Industriale di Torino e la Federapi ritengono opportuno costituire un apposito Comitato Promotore per la realizzazione di un Distretto Aerospaziale.
Il Comitato, che non persegue fini di lucro, ha lo scopo di promuovere la nascita di un network quale primo step per l'avvio di un distretto tecnologico aerospaziale piemontese, a partire dal rilevamento delle eccellenze presenti e dalla messa in rete delle risorse e delle competenze che caratterizzano la filiera produttiva regionale.
La Commissione Europea individua il settore aerospaziale come un particolare esempio di settore le cui attività sono governate da fattori specifici, sottolineando la necessità di un preciso e forte impegno da parte dei Paesi membri nella direzione del rafforzamento della competitività di questo settore.
La Commissione Europea ha presentato un piano per rilanciare la competitività e l'innovazione europea grazie a un programma (PCI) da attuarsi dal 2007 al 2013 in concomitanza con il 7° Programma Quadro per la ricerca. Tali programmi saranno "complementari e si rafforzeranno a vicenda".
Proprio nell'ottica di costruzione di partenariati internazionali forti e significativi per presentare progetti relativi al settore aerospaziale, sia per quanto riguarda la ricerca sia in riferimento al trasferimento tecnologico alle PMI, si sottolinea l'importanza della creazione del Comitato in oggetto in quanto esso rappresenterebbe un importante veicolo di promozione e divulgazione delle eccellenze di settore presenti sul territorio.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'articolo 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni meglio espresse in premessa, che qui integralmente si richiamano e che fanno parte delle decisioni:

1) di approvare l'adesione della Città di Torino al costituendo "Comitato Promotore Distretto Aerospaziale", con sede legale in Torino, presso Finpiemonte S.p.A.;
2) di approvare lo Statuto del Comitato in oggetto (all. 1 bis - n.                     ) che si allega alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
3) di dare comunque atto che quanto previsto dall'articolo 14 dello Statuto del Comitato deve essere interpretato ai sensi dell'articolo 23 della Legge 241/1990, così come modificato dall'articolo 4 della Legge 340/2000, secondo il quale sono accessibili tutti i documenti in possesso dei gestori di pubblici servizi dagli stessi utilizzati ai fini dell'attività amministrativa;
4) di impegnare il rappresentante della Città nel Comitato a relazionare semestralmente alla competente Commissione Consiliare circa le attività svolte dal Comitato;
5) di rimandare, ad avvenuta costituzione del Comitato, a successiva determinazione dirigenziale l'impegno di spesa previsto nella misura di Euro 20.000,00 quale contributo al Comitato Promotore Distretto Aerospaziale, con sede legale in Torino, presso Finpiemonte S.p.A., per le spese di gestione del Comitato stesso;
6) di autorizzare il Sindaco della Città di Torino, che è altresì autorizzato ad apportare eventuali modifiche meramente formali laddove necessarie e concordate con i soggetti promotori del Comitato, o un suo delegato a rappresentare la Città nel Comitato e ad intervenire alla stipula dell'atto costitutivo, che avverrà entro il mese di dicembre 2005;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, quarto comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


STATUTO

Articolo 1 - Denominazione e componenti

1. Su iniziativa di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Finpiemonte S.p.A., Unione Industriale di Torino e API Torino, in quanto effettivamente aderiscano, è costituito il

"Comitato Promotore Distretto Aerospaziale"

(di seguito, per brevità, il Comitato).

2. Il Comitato può autorizzare l’adesione di soggetti pubblici, o di soggetti privati rappresentanti interessi generali, che intendano contribuire alla realizzazione degli scopi del Comitato stesso.

Articolo 2 - Sede

Il Comitato ha sede in Torino, Galleria San Federico 54, presso Finpiemonte S.p.A..

Articolo 3 - Scopo

1. Il Comitato, che non persegue fine di lucro, ha lo scopo di promuovere la nascita di un network per lo sviluppo e la valorizzazione delle eccellenze del settore aerospaziale presenti sul territorio piemontese ponendo le basi per lo sviluppo di un distretto tecnologico aerospaziale.
Il Comitato si propone di supportare con specifiche azioni la valorizzazione delle capacità e delle eccellenze scientifiche e imprenditoriali presenti sul territorio, anche al fine di promuovere la nascita e/o lo sviluppo di PMI nella filiera aerospaziale, il tutto nel rispetto dei principi statali e comunitari in materia di aiuti alle imprese, laddove applicabili.
2. Per gli scopi anzidetti il Comitato raccoglie i contributi di soggetti pubblici e privati, ai sensi del successivo articolo 6.

Articolo 4 - Attività

Nell’ambito degli scopi indicati dall’articolo 3 il Comitato può:
a) promuovere e curare la raccolta e l’elaborazione di dati, di ricerche e di studi di fattibilità per l’identificazione delle potenzialità, delle risorse e delle competenze di eccellenza possedute dagli attori territoriali e coinvolgere sulle stesse progetti e proposte di ricerca del settore;
b) sollecitare i soggetti che esso riterrà più idonei a contribuire agli scopi di cui all’articolo 3;
c) porre in essere le forme di pubblicità, di informazione e di comunicazione idonee a favorire gli obiettivi di cui all’articolo 3 e promuovere in ogni sede, in particolare in ambito nazionale ed internazionale, l’interessamento agli scopi di cui al suddetto articolo, organizzando a tal fine ogni opportuna forma di manifestazione;
d) divulgare negli ambiti scientifici, economici, istituzionali e negli altri ambiti ritenuti idonei, le informazioni utili al perseguimento degli scopi di cui all’articolo 3;
e) promuovere e sostenere iniziative di divulgazione e di edutainment presso il pubblico degli sviluppi e delle conoscenze del settore aerospaziale;
f) sostenere iniziative finalizzate alla valorizzazione delle competenze e del know how di settore, anche attraverso il supporto di specifici strumenti di formazione, borse di studio e master universitari;
g) promuovere, nell’ambito delle normative applicabili, ulteriori iniziative volte al sostegno della creazione del distretto sulla base di specifiche intese da assumersi, di volta in volta, con i competenti enti regionali e statali, anche ai sensi del D.Lgs. 297/1999.

Articolo 5 - Steering Committee per il coinvolgimento scientifico ed imprenditoriale nel distretto

1. Il Comitato, al fine di perseguire gli scopi di cui all’articolo 3, si avvarrà della consulenza di un apposito Steering Committee a cui possono partecipare gli enti di ricerca pubblici e privati, nonché aziende aventi sede nell’ambito geografico regionale ed operanti in misura prevalente nel settore aerospaziale, altre Associazioni imprenditoriali ivi comprese quelle del settore artigianale e Organizzazioni Sindacali di settore maggiormente rappresentative.
Fin dal momento della costituzione partecipano allo Steering Committee, previa intesa, un rappresentante tecnico o scientifico dei seguenti enti:
Politecnico di Torino,
Università degli Studi di Torino,
Università degli Studi del Piemonte Orientale,
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino,
COREP,
Alenia Aeronautica S.p.A.,
Alcatel Alenia Space S.p.A.,
Avio S.p.A.,
Galileo Avionica S.p.A.,
Microtecnica S.r.l..
Le prestazioni svolte nell’ambito dell’attività dello Steering Committee sono gratuite.

Articolo 6 - Apporti

1. Per raggiungere gli scopi precisati, il Comitato si avvale degli apporti di qualunque tipo, procurati da componenti o da soggetti terzi, tanto pubblici quanto privati; in particolare, detti apporti possono consistere anche in ricerche, studi di fattibilità, progetti comunque denominati.
2. La natura e l’entità degli apporti e la loro accettazione sono determinate con deliberazione del Comitato, ai sensi del successivo articolo 8.

Articolo 7 - Organizzazione e funzioni

1. L’organizzazione del Comitato e le decisioni inerenti al suo funzionamento ed agli impegni economici e finanziari sono di competenza del Comitato stesso.
2. Gli Enti e le Società pubbliche aderenti saranno rappresentati, rispettivamente, dal Presidente della Regione Piemonte o suo delegato, dal Presidente della Provincia di Torino o suo delegato, dal Sindaco della Città di Torino o suo delegato, dal Presidente della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato di Torino o suo delegato, dal Presidente di Finpiemonte o suo delegato.
Gli altri componenti, non Enti pubblici, possono farsi stabilmente rappresentare per iscritto da un soggetto.
I rappresentanti possono essere revocati o sostituiti in ogni momento dal componente che ha effettuato la nomina.
Ciascun componente ha diritto ad un solo voto. I rappresentanti possono nominare volta per volta propri sostituti per il caso di impedimento.
3. Il Presidente del Comitato è nominato tra i rappresentanti dei componenti. Con le stesse modalità è altresì nominato un Segretario, anche tra persone estranee al Comitato.
4. I rappresentanti dei componenti del Comitato ed il Presidente prestano la loro attività ed ogni collaborazione a titolo gratuito.

Articolo 8 - Riunioni e deliberazioni

1. Il Comitato, che si riunisce presso la sua sede o altrove, è convocato dal Presidente di sua iniziativa ovvero su richiesta di almeno due dei componenti o loro rappresentanti, su "ordine del giorno" da comunicarsi con preavviso minimo di tre giorni, mediante raccomandata A.R. o fax.
2. Le riunioni sono validamente tenute se è presente la maggioranza dei componenti o dei loro rappresentanti.
3. Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole dei tre quinti dei componenti, salvo nel caso in cui si tratti di stabilire l’entità degli apporti finanziari dei componenti, nonché di autorizzare l’adesione al Comitato da parte di nuovi componenti che ne facciano domanda, ai sensi del comma 2 dell’articolo 1, nel qual caso è richiesta l’unanimità.
4. Delle deliberazioni del Comitato si redige verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, ed inoltre trascritto in apposito libro. Ogni componente del Comitato ha facoltà di ottenere copia dei verbali.

Articolo 9 - Presidente

Al Presidente del Comitato è attribuita la legale rappresentanza per ogni atto necessario all’esecuzione delle deliberazioni del Comitato medesimo.

Articolo 10 - Revisore

Il Comitato può nominare, nell’ambito dell’Albo dei Dottori Commercialisti di Torino e del Registro dei Ragionieri di Torino, un Revisore per il controllo della regolarità e della correttezza della Gestione.

Articolo 11 - Tesoreria

Il Comitato affida le funzioni di tesoreria e di cassa a Finpiemonte S.p.A..

Articolo 12 - Facoltà di recesso

Ogni componente ha facoltà di recesso dal Comitato, con preavviso di almeno trenta giorni, mediante lettera raccomandata al Presidente.

Articolo 13 - Scioglimento

Il Comitato cesserà la propria attività e si scioglierà non appena attuate le proprie finalità e comunque non oltre il 31 Dicembre 2008. L’eventuale residuo attivo del patrimonio sarà devoluto ai conferenti in quote proporzionali ai rispettivi apporti finanziari.

Articolo 14 - Informativa

Il Presidente trasmette agli enti pubblici aderenti i documenti di volta in volta richiesti dai rappresentanti da essi nominati relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura del Comitato.

Articolo 15 - Rinvio

Per quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio ai principi generali del diritto ed alle norme del codice civile.