Direzione Generale
Settore Tutela della Privacy

n. ord. 195
2005 09554/066

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 12 DICEMBRE 2005
(proposta dalla G.C. 22 novembre 2005)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 20, COMMA 2, E 21, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003, N. 196 - TESTO CONFORME ALLO SCHEMA TIPO APPROVATO DAL GARANTE - ADOZIONE.

   Proposta del Sindaco Chiamparino.

   Premesso che:

   gli articoli 20, comma 2, e 21, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") stabiliscono che, nei casi in cui una disposizione di legge specifichi la finalità di rilevante interesse pubblico, ma non i tipi di dati sensibili e giudiziari trattabili ed i tipi di operazioni su questi eseguibili, il trattamento è consentito solo in riferimento a quei tipi di dati e di operazioni identificati e resi pubblici a cura dei soggetti che ne effettuano il trattamento, in relazione alle specifiche finalità perseguite nei singoli casi;

   il medesimo articolo 20, comma 2, prevede che detta identificazione debba essere effettuata nel rispetto dei principi di cui all'articolo 22 del citato Codice, in particolare, assicurando che i soggetti pubblici:
a)   trattino i soli dati sensibili e giudiziari indispensabili per le relative attività istituzionali che non possono essere adempiute, caso per caso, mediante il trattamento di dati anonimi o di dati personali di natura diversa;
b)   raccolgano detti dati, di regola, presso l'interessato;
c)   verifichino periodicamente l'esattezza, l'aggiornamento dei dati sensibili e giudiziari, nonché la loro pertinenza, completezza, non eccedenza ed indispensabilità rispetto alle finalità perseguite nei singoli casi;
d)   trattino i dati sensibili e giudiziari contenuti in elenchi, registri o banche di dati, tenuti con l'ausilio di strumenti elettronici, con tecniche di cifratura o mediante l'utilizzazione di codici identificativi o di altre soluzioni che li rendano temporaneamente inintelligibili anche a chi è autorizzato ad accedervi;
e)   conservino i dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale separatamente da altri dati personali trattati per finalità che non richiedono il loro utilizzo;

   sempre ai sensi del citato articolo 20, comma 2, detta identificazione deve avvenire con atto di natura regolamentare adottato in conformità al parere espresso dal Garante, ai sensi dell'articolo 154, comma 1, lettera g);

   il parere del Garante per la protezione dei dati personali può essere fornito anche su "schemi tipo";

   l'articolo 20, comma 4, del Codice, prevede che l'identificazione di cui sopra venga aggiornata e integrata periodicamente;

   viste le restanti disposizioni del Codice;

   dato atto che, ai sensi dell'articolo 20, comma 1, e 21, comma 1, del Codice, non è necessario inserire nel regolamento i trattamenti di dati sensibili e giudiziari autorizzati da espressa disposizione di legge (o provvedimento del Garante, per i soli dati giudiziari, in mancanza di espressa disposizione di legge), nella quale siano già specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili, oltre alle finalità di rilevante interesse pubblico perseguite;

   considerato che possono spiegare effetti maggiormente significativi per l'interessato le operazioni svolte, in particolare, pressoché interamente mediante siti web, o volte a definire in forma completamente automatizzata profili o personalità di interessati, le interconnessioni e i raffronti tra banche di dati gestite da diversi titolari, oppure con altre informazioni sensibili e giudiziarie detenute dal medesimo titolare del trattamento, nonché la comunicazione dei dati a terzi;

   ritenuto di individuare analiticamente nelle schede allegate (allegati 1 - 35), con riferimento alle predette operazioni che possono spiegare effetti maggiormente significativi per l'interessato, quelle effettuate da questo Comune, in particolare le operazioni di interconnessione, raffronto tra banche di dati gestite da diversi titolari, oppure con altre informazioni sensibili e giudiziarie detenute dal medesimo titolare del trattamento, di comunicazione a terzi, nonché di diffusione;

   ritenuto, altresì, di indicare sinteticamente anche le operazioni ordinarie che questo Comune deve necessariamente svolgere per perseguire le finalità di rilevante interesse pubblico individuate per legge (operazioni di raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, utilizzo, blocco, cancellazione e distruzione);

   considerato che per quanto concerne tutti i trattamenti di cui sopra è stato verificato il rispetto dei principi e delle garanzie previste dall'articolo 22 del Codice, con particolare riferimento alla pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati sensibili e giudiziari utilizzati rispetto alle finalità perseguite; all'indispensabilità delle predette operazioni per il perseguimento delle finalità di rilevante interesse pubblico individuate per legge, nonché all'esistenza di fonti normative idonee a rendere lecite le medesime operazioni o, ove richiesta, all'indicazione scritta dei motivi;

   visto il Decreto Legge 24 giugno 2004, n. 158, convertito in Legge 27 luglio 2004, n. 188, che ha fissato al 31 dicembre 2005 il termine per l'adozione del Regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari, prorogando il termine originariamente previsto dall'articolo 181, comma 1, lettera a), del Codice;

   visto il provvedimento generale del Garante della protezione dei dati personali del 30 giugno 2005 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 170 del 23 luglio 2005), nel quale l'Autorità ha ricordato che, in caso di mancata adozione, entro il 31 dicembre 2005, del necessario Regolamento, il trattamento dei dati sensibili e giudiziari dovrebbe essere interrotto a decorrere dal 1° gennaio 2006, diventando illecita la prosecuzione del trattamento dopo tale data;

   visto lo schema tipo di regolamento sul trattamento dei dati sensibili predisposto dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), rispetto al quale il Garante della protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole in data 21 settembre 2005;

   verificata la rispondenza del Regolamento adottato con la presente Deliberazione, nonché delle schede allegate, al predetto schema tipo e quindi la non necessità di sottoporlo al preventivo parere del Garante;

   considerata la necessità di dare a detto Regolamento la più ampia diffusione nell'ambito della comunità locale attraverso la pubblicazione all'Albo Pretorio e nel sito Internet del Comune;

   rilevato che il presente atto non ha effetti diretti né indiretti sul bilancio;

   ritenuto, pertanto, opportuno adottare il Regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari, conforme a quello predisposto nello schema tipo approvato dal Garante.

   Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

   Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

   Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
   favorevole sulla regolarità tecnica;

   Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)   di approvare, per i motivi esposti in narrativa che integralmente si richiamano il seguente Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari e le relative trentacinque schede allegate (allegati da 1 a 35 - nn. ), che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, ai sensi degli articoli 20, comma 2, e 21, comma 2, del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196);

2)   di dare atto che il Regolamento adottato con la presente Deliberazione è conforme allo schema - tipo predisposto dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), su cui l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha espresso, in data 21 settembre 2005, parere favorevole, a norma degli articoli 20, comma 2, e 154, comma 1, lettera g) del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196;

3)   di dare atto, altresì, che in osservanza di quanto stabilito dal Garante per la protezione dei dati personali nel Provvedimento a carattere generale del 30 giugno 2005, il seguente Regolamento non deve essere sottoposto al parere della medesima Autorità, in quanto conforme allo schema - tipo approvato;

4)   di dare atto che, ai sensi delle sopra citate disposizioni, l'approvazione del seguente Regolamento rende legittima la prosecuzione, a partire dal 1° gennaio 2006, dei trattamenti nello stesso indicati;

5)   di dare atto che l'attribuzione dei trattamenti ai diversi ambiti organizzativi e ripartizioni del Comune, effettuata nelle schede allegate, è meramente indicativa e non rilevante, potendo essere frequentemente modificata l'organizzazione interna;

6)   di dare atto che non è richiesta l'acquisizione del parere dei Consigli di Circoscrizione, a norma dell'articolo 43, comma 3, del Regolamento n. 224 sul Decentramento, in quanto non vi è interesse diretto circoscrizionale, essendo il presente Regolamento conforme allo schema - tipo approvato dal Garante per la protezione dei dati personali, ed essendo l'adozione dello stesso, entro il 31 dicembre 2005, atto dovuto, in osservanza dell'articolo 20, comma 2, e 21, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196;

7)   di dare atto, infine, che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta effetti diretti né indiretti sul bilancio;

8)   di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma , del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.


REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI

Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

1.   Il presente Regolamento, in attuazione del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, identifica i tipi di dati sensibili e giudiziari e le operazioni eseguibili da parte della Città di Torino nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali.

Articolo 2 - Individuazione dei tipi di dati e di operazioni eseguibili

1.   In attuazione delle disposizioni di cui agli articoli 20, comma 2, e 21, comma 2, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, le schede che formano parte integrante del presente Regolamento, contraddistinte dai numeri da 1 a 35, identificano i tipi di dati sensibili e giudiziari per cui è consentito il relativo trattamento, nonché le operazioni eseguibili in riferimento alle specifiche finalità di rilevante interesse pubblico perseguite nei singoli casi ed espressamente elencate nel Decreto Legislativo n. 196/2003 (articoli 59, 60, 62-73, 86, 95, 98 e 112).

2.   I dati sensibili e giudiziari individuati dal presente Regolamento sono trattati previa verifica della loro pertinenza, completezza e indispensabilità rispetto alle finalità perseguite nei singoli casi, specie nel caso in cui la raccolta non avvenga presso l'interessato.

3.   Le operazioni di interconnessione, raffronto, comunicazione e diffusione individuate nel presente Regolamento sono ammesse soltanto se indispensabili allo svolgimento degli obblighi o compiti di volta in volta indicati, per il perseguimento delle rilevanti finalità di interesse pubblico specificate e nel rispetto delle disposizioni rilevanti in materia di protezione dei dati personali, nonché degli altri limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti.

4.   I raffronti e le interconnessioni con altre informazioni sensibili e giudiziarie detenute dalla Città di Torino sono consentite soltanto previa verifica della loro stretta indispensabilità nei singoli casi ed indicazione scritta dei motivi che ne giustificano l'effettuazione. Le predette operazioni, se effettuate utilizzando banche di dati di diversi titolari del trattamento, nonché la diffusione di dati sensibili e giudiziari, sono ammesse esclusivamente previa verifica della loro stretta indispensabilità nei singoli casi e nel rispetto dei limiti e con le modalità stabiliti dalle disposizioni legislative che le prevedono (articolo 22 del Decreto Legislativo n. 196/2003).

5.   Sono inutilizzabili i dati trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali (articoli 11 e 22, comma 5, del Decreto Legislativo n. 196/2003).

Articolo 3 - Riferimenti normativi

1.   Al fine di una maggiore semplificazione e leggibilità del presente regolamento, le disposizioni di legge, citate nella parte descrittiva delle "fonti normative" delle schede, si intendono come recanti le successive modifiche e integrazioni.

INDICE DEI TRATTAMENTI

N° Scheda
Denominazione del trattamento

1
Personale - Gestione del rapporto di lavoro del personale impiegato a vario titolo presso il Comune

2
Personale - Gestione del rapporto di lavoro del personale impiegato a vario titolo presso il Comune - attività relativa al riconoscimento di benefici connessi all'invalidità civile e all'invalidità derivante da cause di servizio, nonché da riconoscimento di inabilità a svolgere attività lavorativa

3
Servizi demografici / Anagrafe - Gestione dell'anagrafe della popolazione residente e dell'anagrafe della popolazione residente all'estero (AIRE)

4
Servizi demografici / Stato civile - Attività di gestione dei registri di stato civile

5
Servizi demografici / Elettorale - Attività relativa all'elettorato attivo e passivo

6
Servizi demografici / Elettorale - Attività relativa alla tenuta degli albi degli scrutatori e dei presidenti di seggio

7
Servizi demografici / Elettorale - Attività relativa alla tenuta dell'elenco dei giudici popolari

8
Servizi demografici / Leva - Attività relativa alla tenuta del registro degli obiettori di coscienza

9
Servizi demografici / Leva - Attività relativa alla tenuta delle liste di leva e dei registri matricolari

10
Servizi sociali - Attività relativa all'assistenza domiciliare

11
Servizi sociali - Attività relativa all'assistenza scolastica ai portatori di handicap o con disagio psico-sociale

12
Servizi sociali - Attività relativa alle richieste di ricovero o inserimento in Istituti, Case di cura, Case di riposo, ecc.

13
Servizi sociali - Attività ricreative per la promozione del benessere della persona e della comunità, per il sostegno dei progetti di vita delle persone e delle famiglie e per la rimozione del disagio sociale

14
Servizi sociali - Attività relativa alla valutazione dei requisiti necessari per la concessione di contributi, ricoveri in istituti convenzionati o soggiorno estivo (per soggetti audiolesi, non vedenti, pluriminorati o gravi disabili o con disagi psico-sociali)

15
Servizi sociali - Attività relativa all'integrazione sociale ed all'istruzione del portatore di handicap e di altri soggetti che versano in condizioni di disagio sociale (centro diurno, centro socio educativo, ludoteca, ecc.)

16
Servizi sociali - Attività di sostegno delle persone bisognose o non autosufficienti in materia di servizio pubblico di trasporto

17
Servizi sociali - Attività relativa alla prevenzione ed al sostegno alle persone tossicodipendenti ed alle loro famiglie tramite centri di ascolto (per sostegno) e centri documentali (per prevenzione)

18
Servizi sociali - Attività relativa ai servizi di sostegno e sostituzione al nucleo familiare e alle pratiche di affido e di adozione dei minori

19
Servizi sociali - Attività relativa ai trattamenti sanitari obbligatori (T.S.O.) ed all'assistenza sanitaria obbligatoria (A.S.O.)

20
Servizi sociali - Attività relative alla concessione di benefici economici, ivi comprese le assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica e le esenzioni di carattere tributario

21
Istruzione e cultura - Attività relativa alla gestione degli asili nido comunali e dei servizi per l'infanzia e delle scuole materne, elementari e medie

22
Istruzione e cultura - Attività di formazione ed in favore del diritto allo studio

23
Istruzione e cultura - Gestione delle biblioteche e dei centri di documentazione

24
Polizia municipale - Attività relativa all'infortunistica stradale

25
Polizia municipale - Gestione delle procedure sanzionatorie

26
Polizia municipale - Attività di polizia annonaria, commerciale ed amministrativa

27
Polizia municipale - Attività di vigilanza edilizia, in materia di ambiente e sanità, nonché di polizia mortuaria

28
Polizia municipale - Attività relativa al rilascio di permessi per invalidi

29
Rilascio delle licenze per il commercio, il pubblico esercizio, l'artigianato e la pubblica sicurezza

30
Avvocatura - Attività relative alla consulenza giuridica, al patrocinio ed alla difesa in giudizio dell'amministrazione nonché alla consulenza e copertura assicurativa in caso di responsabilità civile verso terzi dell'amministrazione

31
Politiche del lavoro - Gestione delle attività relative all'incontro domanda/offerta di lavoro, comprese quelle relative alla formazione professionale

32
Gestione dei dati relativi agli organi istituzionali dell'ente, dei difensori civici, nonché dei rappresentanti dell'ente presso enti, aziende e istituzioni

33
Attività politica, di indirizzo e di controllo, sindacato ispettivo e documentazione dell'attività istituzionale degli organi comunali

34
Attività del difensore civico comunale

35
Attività riguardante gli istituti di democrazia diretta



Scheda n. 1

Denominazione del trattamento

Personale - Gestione del rapporto di lavoro del personale impiegato a vario titolo presso il Comune

Fonte normativa

Codice civile (artt. 2094-2134); D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124; Legge 20 maggio 1970, n. 300; Legge 7 febbraio 1990, n. 19; D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626; Legge 12 marzo 1999, n. 68; Legge 8 marzo 2000, n. 53; D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165; D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151; Legge 6 marzo 2001, n. 64; D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445; D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277; Legge 14 aprile 1982, n. 164; CCNL; Contratto collettivo decentrato di ogni singolo ente; Regolamenti comunali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Instaurazione e gestione dei rapporti di lavoro dipendente di qualunque tipo, anche a tempo parziale o temporaneo, e di altre forme di impiego che non comportano la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato (art. 112, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  [X| relativi ai familiari del dipendente  
[_] Vita sessuale  |X| (soltanto in caso di eventuale rettificazione di attribuzione di sesso)  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
         a) alle organizzazioni sindacali ai fini della gestione dei permessi e delle trattenute sindacali relativamente ai dipendenti che hanno rilasciato delega;
         b) agli enti assistenziali, previdenziali e assicurativi e autorità locali di pubblica sicurezza a fini assistenziali e previdenziali, nonché per rilevazione di eventuali patologie o infortuni sul lavoro;
         c) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione alla rilevazione annuale dei permessi per cariche sindacali e funzioni pubbliche elettive (D.Lgs. n. 165/2001);
         d) uffici competenti per il collocamento mirato, relativamente ai dati anagrafici degli assunti appartenenti alle "categorie protette";
         e) strutture sanitarie competenti per le visite fiscali (art. 5, Legge n. 300/1970 e CCNL);
         f) enti di appartenenza dei lavoratori comandati in entrata (per definire il trattamento retributivo del dipendente);
         g) Ministero economia e finanze nel caso in cui l'ente svolga funzioni di centro assistenza fiscale (ai sensi dell'art. 17 del d.m. 31 maggio 1999, n. 164 e nel rispetto dell'art. 12 bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600);
         h) all'ISPELS (ax art. 70 D.Lgs. n. 626/1994).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Il trattamento concerne tutti i dati relativi all'instaurazione ed alla gestione del rapporto di lavoro, avviato a qualunque titolo (compreso quelli a tempo determinato, part-time e di consulenza) nell'ente ovvero in aziende o istituzioni collegate o vigilate, a partire dai procedimenti concorsuali o da altre procedure di selezione. I dati sono oggetto di trattamento presso le competenti strutture del Comune per quanto riguarda la gestione dell'orario di servizio, le certificazioni di malattie ed altri giustificativi delle assenze; vengono inoltre effettuati trattamenti a fini statistici e di controllo di gestione. I dati sulle convinzioni religiose possono rendersi necessari per la concessione di permessi per quelle festività la cui fruizione è connessa all'appartenenza a determinate confessioni religiose; quelli sulle opinioni filosofiche o d'altro genere possono venire in evidenza dalla documentazione connessa allo svolgimento del servizio di leva come obiettore di coscienza o in relazione a particolari preferenze alimentari, laddove è previsto un servizio di mensa; le informazioni sulla vita sessuale possono desumersi unicamente in caso di rettificazione di attribuzione di sesso. Possono essere raccolti anche dati sulla salute relativi ai familiari del dipendente ai fini della concessione di benefici nei soli casi previsti dalla legge. I dati pervengono su iniziativa dei dipendenti e/o previa richiesta da parte del Comune. I dati vengono trattati ai fini dell'applicazione dei vari istituti contrattuali disciplinati dalla legge (gestione giuridica, economica, previdenziale, pensionistica, attività di aggiornamento e formazione). Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 2

Denominazione del trattamento

Personale - Gestione del rapporto di lavoro del personale impiegato a vario titolo presso il Comune - attività relativa al riconoscimento di benefici connessi all'invalidità civile e all'invalidità derivante da cause di servizio, nonché da riconoscimento di inabilità a svolgere attività lavorativa

Fonte normativa

D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124; Legge 24 maggio 1970, n. 336; Legge 5 febbraio 1992, n. 104; Legge 12 marzo 1999, n. 68; D.P.R. 29 ottobre 2001, n. 461; Legge 8 agosto 1995, n. 335; Legge 8 marzo 1968, n. 152; Legge Regionale; Regolamento comunale in materia di organizzazione del personale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Concessione, liquidazione modifica e revoca di benefici economici, agevolazioni, elargizioni, emolumenti (art. 68 D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  |X| terapie in corso

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
         a) INAIL (per verificare la liquidazione in caso di equo indennizzo ai sensi del D.P.R. n. 1124/1965);
         b) comitato di verifica per le cause di servizio e commissione medica territorialmente competente (per conseguire il parere definitivo di riconoscimento della causa di servizio ai sensi del D.P.R. n. 461/2001);
         c) Inpdap (in caso di inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa ai fini dell'erogazione del relativo trattamento di pensione e del riconoscimento del diritto alla pensione privilegiata ai sensi della Legge n. 335/1995 e della Legge n. 152/1968).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono acquisiti dall'interessato e da terzi previa richiesta dell'interessato (in particolare dalla Commissione medico ospedaliera territorialmente competente per l'accertamento delle condizioni di idoneità al servizio e dal Comitato di verifica per le cause di servizio in caso di richiesta di riconoscimento di invalidità dipendente da causa di servizio e/o equo indennizzo). In caso di richiesta di pensione privilegiata, i dati vengono trasmessi all'Inpdap per l'erogazione del trattamento pensionistico. Uguale trasmissione si ha nell'ipotesi di richiesta di riconoscimento alla contribuzione figurativa di cui all'art. 80, Legge n. 388/2000. Esperita l'istruttoria, la determinazione dirigenziale relativa al riconoscimento dell'invalidità viene comunicata all'INPS o alle Regioni (per gli accertamenti connessi alla liquidazione ai sensi dell'art. 130 D.Lgs. n. 112/1998). Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 3

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Anagrafe - Gestione dell'anagrafe della popolazione residente e dell'anagrafe della popolazione residente all'estero (AIRE)

Fonte normativa

Codice civile (artt. 43-47); Legge 24 dicembre 1954, n. 1228; D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223; Legge 27 ottobre 1988, n. 470; D.P.R. 06 settembre 1989, n. 323; Legge 15 maggio 1997, n. 127; legge 27 dicembre 2001, n. 459; Legge 23 ottobre 2003 n. 286; Legge 14 aprile 1982, n. 164; D.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Tenuta delle anagrafi della popolazione residente in Italia e di cittadini italiani residenti all'estero (art. 62, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale (iscrizioni avvenute negli anni 1938-44)
[_] Convinzioni  |X| religiose (iscrizioni avvenute negli anni 1938-44)
[_] Stato di salute  |X| patologie pregresse
[_] Vita sessuale  |X| (soltanto in caso di eventuale rettificazione di attribuzione di sesso)
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Indipendentemente dall'alto numero di dati contenuti negli archivi anagrafici, quelli di carattere "sensibile" concernono solo le informazioni sull'origine razziale, in quanto tali idonei a rivelare le convinzioni religiose, inseriti negli anni 1938-44 in virtù delle "leggi razziali"; questi dati, che sono idonei a rivelare in taluni casi anche le convinzioni religiose, non sono comunque resi noti (art. 3, R.D.L. n. 25/1944); le informazioni sulla vita sessuale possono desumersi unicamente in caso di rettificazione di attribuzione di sesso. Possono essere altresì presenti dati sulle patologie pregresse, in considerazione del fatto che fino al 1968 le schede anagrafiche riportavano le cause di decesso.


Scheda n. 4

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Stato civile - Attività di gestione dei registri di stato civile

Fonte normativa

Codice civile (artt. 84 e ss.; artt. 106 e ss.; 423-430); Legge 14 aprile 1982, n. 164; D.P.R. 3 novembre 2000, n. 396; D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Tenuta degli atti e dei registri dello stato civile (art. 62, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale (iscrizioni avvenute negli anni 1938-44)
[_] Convinzioni  |X| religiose (iscrizioni avvenute negli anni 1938-44)
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse
[_] Vita sessuale  |X| (soltanto in caso di eventuale rettificazione di attribuzione di sesso)
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
         a) ad ASL (per l'aggiornamento del registro delle cause di morte).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Indipendentemente dall'alto numero di dati contenuti negli archivi anagrafici, quelli di carattere "sensibile" sono quelli concernenti l'origine razziale, in quanto tali idonei a rivelare le convinzioni religiose, inseriti negli anni 1938-44 in virtù delle "leggi razziali"; questi dati, che sono idonei a rivelare in taluni casi anche le convinzioni religiose, non sono comunque resi noti (art. 3, r.d.Legge n. 25/1944); ulteriori informazioni sull'origine razziale o etnica possono essere desunte dagli atti relativi alle adozioni internazionali. Altri dati sensibili contenuti in tali archivi possono essere raccolti anche da terzi e comunicati all'Autorità giudiziaria per le cause di interdizione e decesso, alla ASL per l'aggiornamento del registro delle cause di morte. Vengono altresì trattati dati di carattere giudiziario; le informazioni sulla vita sessuale possono desumersi unicamente in caso di rettificazione di attribuzione di sesso.


Scheda n. 5

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Elettorale - Attività relativa all'elettorato attivo e passivo

Fonte normativa

D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223; Legge 5 maggio 1992, n. 104; D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Tenuta delle liste elettorali e gestione delle consultazioni elettorali (art. 62, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| politiche
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali (per permettere ai soggetti disabili di esercitare il proprio diritto di voto)
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: Commissione elettorale circondariale (per l'eventuale cancellazione dagli elenchi per la revisione semestrale delle liste elettorali dei cittadini che non siano possesso dei requisiti per ottenere l'iscrizione nelle liste elettorali ai sensi del D.P.R. n. 223/1967).

[_] Diffusione: in caso di acquisto o riacquisto del diritto elettorale per cessazione di cause ostative, la deliberazione della Commissione elettorale comunale, unitamente all'elenco degli elettori iscritti ed alla relativa documentazione, viene depositata nella Segreteria del Comune (o presso l'Ufficio elettorale) nei primi cinque giorni del mese successivo ed ogni cittadino può prenderne visione (art. 32, comma 6, del D.P.R. n. 223/1967). Sono inoltre depositati per dieci giorni nell'Ufficio Elettorale gli atti relativi alla revisione semestrale delle liste elettorali ed ogni cittadino ha diritto di prenderne visione: tali atti possono riguardare provvedimenti dell'autorità giudiziaria adottati nei confronti di minori che non vengono proposti per l'iscrizione (art. 18, comma 2, del D.P.R. n. 223/1967).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Il procedimento finalizzato all'iscrizione nelle liste elettorali di chi abbia acquistato la residenza nel Comune inizia con la comunicazione, da parte dell'Ufficio Anagrafe, dell'avvenuta iscrizione di un cittadino nel registro della popolazione residente o nell'AIRE (anagrafe degli italiani residenti all'estero), ovvero con la rilevazione periodica dei cittadini che compiranno la maggiore età nel semestre successivo. L'eventuale esistenza di cause ostative di carattere giudiziario viene comunicata dal Comune di precedente residenza, che trasmette il fascicolo personale del cittadino trasferito o, per i residenti che acquisteranno la maggiore età, viene accertata attraverso la certificazione appositamente richiesta al Casellario giudiziale. I predetti dati vengono altresì comunicati alla Commissione elettorale circondariale al fine di aggiornare gli elenchi per la revisione semestrale delle liste elettorali. Coloro che non sono mai stati iscritti nelle liste elettorali o ne sono stati cancellati per cause ostative vengono iscritti o reiscritti d'ufficio al termine del periodo di incapacità. Per coloro che sono già iscritti nelle liste elettorali, le comunicazioni riguardanti provvedimenti che possono determinare la perdita del diritto elettorale pervengono dall'Autorità giudiziaria, dalla Questura o dall'Ufficio Territoriale del Governo. I dati sulla salute sono trattati al fine di permettere ai soggetti disabili di esercitare il proprio diritto di voto; mentre quelli religiosi rilevano in quanto nel territorio, nel quale esercitano il loro ufficio, gli ecclesiastici ed i ministri di culto, che hanno giurisdizione e cura di anime e coloro che ne fanno ordinariamente le veci; non possono ricoprire cariche elettive (art. 60 D.Lgs. n. 267/2000).


Scheda n. 6

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Elettorale - Attività relativa alla tenuta degli albi degli scrutatori e dei presidenti di seggio

Fonte normativa

D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223; Legge 21 marzo 1990, n. 53 (presidenti); Legge 30 aprile 1999, n. 120 (scrutatori).

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Svolgimento delle consultazioni elettorali; richieste di referendum, relative consultazioni e verifica della regolarità (art. 65, comma 1, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato; la commissione elettorale comunale procede ad un'estrazione pubblica dei componenti del seggio; vengono confrontati con le liste di leva per la verifica del diritto al voto; vengono stampate le notifiche per gli scrutatori e redatti i verbali delle nomine. I dati sulla salute si riferiscono esclusivamente a quelli rinvenibili nei certificati medici che gli scrutatori sono tenuti a presentare in caso di indisponibilità per motivi di salute.


Scheda n. 7

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Elettorale - Attività relativa alla tenuta dell'elenco dei giudici popolari

Fonte normativa

Legge 10 aprile 1951, n. 287.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività dirette alla tenuta degli elenchi dei giudici popolari (art. 65, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
         a) al Tribunale competente per territorio (per effettuare la verifica delle condizioni richieste dalla legge).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato, che presenta una domanda contenente il titolo di studio e la professione, oppure vengono estratti casualmente dalle liste elettorali; vengono controllati i requisiti prescritti dalla legge e richieste le certificazioni necessarie anche a terzi. Viene quindi formato l'elenco provvisorio che è trasmesso al Tribunale; quest'ultimo procede ad una verifica sui carichi pendenti e restituisce l'elenco al Comune per la pubblicazione e la formazione dell'elenco definitivo.


Scheda n. 8

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Leva - Attività relativa alla tenuta del registro degli obiettori di coscienza

Fonte normativa

Legge 8 luglio 1998, n. 230.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Volontariato ed obiezione di coscienza (art. 70, comma 2, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche |X| d'altro genere
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
 [_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti  |X| comunicazioni

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: con le amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) al distretto militare di appartenenza dell'obiettore;
          b) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (in caso di mancata idoneità al servizio);
          c) soggetti esterni autorizzati ad inglobare gli obiettori di coscienza nel proprio organico.

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Il procedimento inizia con una lettera della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la comunicazione del nome dell'obiettore; viene quindi costituito il fascicolo contenente la modulistica compilata dall'obiettore, allegando il certificato medico di idoneità; vengono gestite le richieste di congedi, di permessi e le certificazioni mediche di malattia. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 9

Denominazione del trattamento

Servizi demografici / Leva - Attività relativa alla tenuta delle liste di leva e dei registri matricolari

Fonte normativa

D.P.R. 14 febbraio 1964, n. 237; Legge 31 maggio 1975, n. 191; D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività relative alla leva militare (art. 73, comma 2, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  |X| terapie in corso
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  |X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
 [_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti  |X| comunicazioni

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) Distretto militare di appartenenza (per le procedure di arruolamento);
          b) altri comuni e distretti militari (per l'aggiornamento dei ruoli matricolari).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Il procedimento inizia con la formazione della lista di leva del Comune stesso e la successiva comunicazione dei soggetti iscritti nelle liste di leva al Distretto militare, quindi vengono costituite le liste di leva ed i registri dei ruoli matricolari. L'Ufficio leva riceve dal distretto militare, le comunicazioni relative agli iscritti di leva dichiarati renitenti, rivedibili e riformati dalle competenti autorità militari al fine di effettuare le pertinenti annotazioni sulla lista di leva e sui registri dei ruoli matricolari, nonché per procedere all'adozione di determinazioni ministeriali concernenti i nominativi dei soggetti dichiarati espulsi dall'esercito, cancellati dai ruoli matricolari, ecc.. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000. I dati vengono comunicati al Distretto militare di appartenenza al fine di consentire l'effettuazione delle procedure di arruolamento.


Scheda n. 10

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa all'assistenza domiciliare

Fonte normativa

D.Lgs. 3 maggio 2000, n. 130; Legge 8 novembre 2000, n. 328; Codice Civile (art. 406); Regolamenti comunali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Interventi di carattere socio-assistenziale, anche di rilievo sanitario, in favore di soggetti bisognosi o non autosufficienti o incapaci, ivi compresi i servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, accompagnamento e trasporto (art. 73, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse
 |X| terapie in corso  |X| relativi ai familiari dell'interessato
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  |X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
 [_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) alle ASL, Aziende ospedaliere e Regioni (per comunicare l'evoluzione della situazione, i controlli e le verifiche periodiche, il monitoraggio dell'attività);
          b) alle cooperative sociali e ad altri enti (cui vengono affidate le attività di assistenza).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti direttamente dagli interessati, i quali presentano apposita domanda al Comune ovvero da terzi (Polizia municipale e Forze di polizia; INPS, ASL, azienda ospedaliera, IPAB, medici di base; scuola dell'infanzia e Istituti di istruzione). Il Comune comunica le informazioni alle ASL, alle Aziende ospedaliere, alle Regioni, nonché alle cooperative sociali ed ad altri enti che effettuano i singoli interventi di sostegno e assistenza. I dati vengono trasmessi anche all'Autorità giudiziaria per l'eventuale adozione un provvedimento di interdizione, di inabilitazione o la nomina di un amministratore di sostegno.


Scheda n. 11

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa all'assistenza scolastica ai portatori di handicap o con disagio psico-sociale

Fonte normativa

Codice civile (art. 403); D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; Legge 5 febbraio 1992, n. 104; Legge 8 novembre 2000, n. 328.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Integrazione sociale ed istruzione del portatore di handicap (art. 86, comma 1, lett. c), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse
 |X| terapie in corso  |X| relativi ai familiari dell'interessato
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  |X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
 [_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) circoscrizioni, istituti scolastici, enti convenzionati (per l'erogazione dei servizi);
          b) centro servizi regionali (per lo scambio delle informazioni a fini di monitoraggio e rendicontazione).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato o da terzi (ASL, Scuole dell'infanzia e Istituti di istruzione). Le informazioni necessarie sono comunicate agli enti convenzionati che effettuano l'intervento ed agli istituti scolastici, nonché alle regioni a fini di rendicontazione e monitoraggio dell'attività; sono, inoltre, comunicati alla ASL competente per il riconoscimento del grado di invalidità.


Scheda n. 12

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa alle richieste di ricovero o inserimento in Istituti, Case di cura, Case di riposo, ecc.

Fonte normativa

Codice civile (art. 403); D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; Legge 8 novembre 2000, n. 328; Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Interventi, anche di carattere sanitario, in favore di soggetti bisognosi o non autosufficienti o incapaci (art. 73, comma 1, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso |X| anamnesi familiare  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) Autorità giudiziaria (per avviare le procedure di ricovero relative ai soggetti interdetti o inabilitati);
          b) ASL ed Aziende ospedaliere, (per trasmettere le informazioni, di carattere sanitario, relative all'interessato);
          c) gestori delle case di riposo, alla direzione delle strutture residenziali (per l'erogazione del servizio).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti da terzi (medico di base, ASL, Polizia municipale e Forze di polizia, Autorità giudiziaria) o dall'interessato, che presenta un'apposita istanza, o d'ufficio (dalle ASL e/o Aziende ospedaliere per valutare lo stato di non autosufficienza psico-fisica e per reperire le informazioni, di carattere sanitario, relative all'interessato), attraverso l'operato degli assistenti sociali: la domanda deve essere corredata della documentazione (anche sanitaria) necessaria. I dati possono essere comunicati alle ASL competenti e all'Autorità giudiziaria, al fine di avviare le procedure necessarie per il ricovero del soggetto interdetto o inabilitato presso gli istituti di cura. I dati vengono altresì comunicati ai gestori delle case di riposo ed alla direzione delle strutture residenziali, al fine di garantire l'erogazione del servizio in favore del soggetto ricoverato. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 13

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività ricreative per la promozione del benessere della persona e della comunità, per il sostegno dei progetti di vita delle persone e delle famiglie e per la rimozione del disagio sociale

Fonte normativa

Legge 8 novembre 2000, n. 328; Legge 6 marzo 1998, n. 40; Leggi Regionali e Piano triennale servizi sociali regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività ricreative per la promozione del benessere della persona e della comunità, per il sostegno dei progetti di vita delle persone e delle famiglie e per la rimozione del disagio sociale; promozione della cultura e dello sport; iniziative di vigilanza e di sostegno in riferimento al soggiorno dei nomadi (art. 73, comma 1, lett. f) del D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose    
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse   |X| terapie in corso
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: enti, imprese o associazioni convenzionati, cooperative sociali, associazioni ed organismi di volontariato, ASL, aziende di trasporto comunale e altri servizi comunali (per l'erogazione dei servizi previsti).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato, che presenta un'apposita istanza per la fruizione dei servizi corredata della necessaria documentazione sanitaria. Questi vengono comunicati all'Ente, alle imprese ovvero alle associazioni convenzionate, alle cooperative sociali, agli organismi di volontariato ed alle ASL che provvedono all'erogazione del servizio. Per quanto concerne le attività in favore dei nomadi, i dati vengono forniti direttamente dall'interessato o segnalati dalla Questura; le informazioni necessarie vengono comunicate alle associazioni del terzo settore che effettuano gli interventi.


Scheda n. 14

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa alla valutazione dei requisiti necessari per la concessione di contributi, ricoveri in istituti convenzionati o soggiorno estivo (per soggetti audiolesi, non vedenti, pluriminorati o gravi disabili o con disagi psico-sociali)

Fonte normativa

Legge 5 dicembre 1992, n. 104; D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e relative disposizioni di attuazione; D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività socio-assistenziali (art. 73 del D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso |X| anamnesi familiare  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: all'istituto che fornisce la prestazione (ai sensi della Legge n. 328/2000).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato, previa presentazione dell'istanza per accedere al contributo e/o al ricovero, ovvero da terzi (ASL o tutore, per predisporre una relazione di valutazione dello stato di non autosufficienza psico-fisica relativa all'interessato). Le informazioni sulla salute sono comunicate unicamente all'istituto che presso il quale viene effettuato il ricovero, in particolare viene comunicata l'ammissione del beneficiario, il grado di invalidità e le particolari patologie dell'interessato, al fine di garantire un'assistenza mirata. Le eventuali convinzioni religiose e filosofiche possono invece rilevare ai fini dell'erogazione di particolari regimi alimentari. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 15

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa all'integrazione sociale ed all'istruzione del portatore di handicap e di altri soggetti che versano in condizioni di disagio sociale (centro diurno, centro socio educativo, ludoteca, ecc.)

Fonte normativa

Legge 28 agosto 1997, n. 285; Legge 8 novembre 2000, n. 328; Legge 5 febbraio 1992, n. 104; Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Interventi di sostegno psico-sociale e di formazione in favore di giovani o altri soggetti che versano in condizioni di disagio sociale, economico o familiare (art. 73, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 196/2003); integrazione sociale e istruzione del portatore di handicap (art. 86, comma 1, lett. c), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse   |X| terapie in corso

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: enti, imprese o associazioni in convenzione, istituti scolastici (per attuare le misure necessarie a garantire l'inserimento del soggetto bisognoso e l'erogazione del servizio).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato, che presenta un'apposita istanza per la fruizione dei servizi, corredata della necessaria documentazione anche sanitaria. Le informazioni vengono quindi comunicate all'ente, all'impresa o all'associazione che provvede all'erogazione del servizio, nonché agli istituti scolastici per l'integrazione sociale, l'istruzione e l'erogazione del servizio in favore del soggetto portatore di handicap. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 16

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività di sostegno delle persone bisognose o non autosufficienti in materia di servizio pubblico di trasporto

Fonte normativa

Legge 5 febbraio 1992, n. 104; Legge 8 novembre 2000, n. 328; Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Interventi anche di rilievo sanitario in favore di soggetti bisognosi o non autosufficienti o incapaci, ivi compresi i servizi di assistenza economica o domiciliare, di telesoccorso, accompagnamento e trasporto (art. 73, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse   |X| terapie in corso

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: enti, imprese o associazioni convenzionati che gestiscono il servizio di trasporto (per garantire l'erogazione del servizio).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono forniti dall'interessato, ovvero dai suoi tutori o dai suoi curatori, i quali presentano un'apposita istanza corredata della necessaria documentazione sanitaria. Alcune informazioni possono essere acquisite anche dalla ASL in quanto i comuni, d'intesa con le aziende unità sanitarie locali, possono predisporre su richiesta dell'interessato, un progetto individuale di integrazione e sostegno sociale. I dati vengono comunicati all'ente, all' impresa o all'associazione che effettua il servizio di trasporto. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 17

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa alla prevenzione ed al sostegno alle persone tossicodipendenti ed alle loro famiglie tramite centri di ascolto (per sostegno) e centri documentali (per prevenzione)

Fonte normativa

D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (artt. 3 e ss.); Legge 8 novembre 2000, n. 328.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Prevenzione, cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza (art. 86, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  |X| anamnesi familiare  
[_] Vita sessuale  |X|    
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge: |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: ASL (poiché gli interventi del comune devono essere concertati con le predette strutture sanitarie).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Nella rilevazione delle condizioni della persona interessata possono venire in evidenza - oltre ai dati sulla salute - anche le informazioni sulla sfera sessuale e i dati di carattere giudiziario. Le informazioni, raccolte sia presso l'interessato, sia presso ASL e soggetti privati operanti nel settore del sostegno sociale (comunità terapeutiche) vengono gestite dai servizi sociali; è prevista unicamente la comunicazione alle ASL per concertare gli interventi.


Scheda n. 18

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa ai servizi di sostegno e sostituzione al nucleo familiare e alle pratiche di affido e di adozione dei minori

Fonte normativa

Codice civile (artt. 400-413); D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; Legge 4 maggio 1983, n. 184; Legge 8 novembre 2000, n. 328; Legge 28 marzo 2001, n. 149 (art. 40); Leggi Regionali e Regolamenti comunali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Assistenza nei confronti di minori, anche in relazione a vicende giudiziarie (art. 73, comma 1, lett. c), D.Lgs. n. 196/2003); vigilanza per affidamenti temporanei e indagini psico-sociali relative a provvedimenti di adozione anche internazionale (art. 73, comma 1, lett. e) e d), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  |X| anamnesi familiare  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) Autorità giudiziaria (Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori e Tribunale dei minori per ottenere l'assenso al procedimento);
          b) Regioni (per aggiornare la banca dati minori dichiarati adottabili).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Gli esiti dell'indagine, relativa allo stato di abbandono o di adottabilità del minore, svolta dal Comune o dalla ASL, sono comunicati al Tribunale dei minori e, in caso di affidamento, al giudice tutelare, nonché alle regioni al fine di procedere all'aggiornamento della banca dati dei minori adottabili (D.M. n. 91/2004). I dati così raccolti confluiscono, quindi, nel provvedimento emanato dall'Autorità giudiziaria. Inoltre, nell'ambito della ricerca della famiglia affidataria, possono essere valutati anche specifici precedenti giudiziari, nonché le convinzioni di carattere religioso. Vengono effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000.


Scheda n. 19

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relativa ai trattamenti sanitari obbligatori (T.S.O.) ed all'assistenza sanitaria obbligatoria (A.S.O.)

Fonte normativa

Legge 13 maggio 1978, n. 180; Legge 23 dicembre 1978, n. 833.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Interventi di rilievo sanitario (art. 73, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  |X| anamnesi familiare  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) sindaco della città di residenza (per effettuare le annotazioni di legge);
          b) giudice tutelare ed, eventualmente, sindaco del comune di residenza, nonché al Ministero dell'interno, e al consolato competente, tramite il prefetto nel caso di cittadini stranieri o di apolidi (per la convalida del provvedimento);
          c) luoghi di ricovero (per l'effettuazione della prestazione).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono acquisiti sia mediante la certificazione medica trasmessa dal servizio di igiene mentale sia tramite comunicazioni di soggetti terzi (Polizia municipale, Forze di polizia); in seguito alla redazione dell'ordinanza, viene individuato il luogo di ricovero del paziente ed inviata l'opportuna comunicazione al giudice tutelare per la convalida del provvedimento, di cui ne viene altresì data comunicazione al sindaco della città di residenza dell'interessato, che procede ad eseguire le annotazioni di legge nel registro anagrafico ovvero al Ministero dell'interno, e al consolato competente, tramite il prefetto nel caso di cittadini stranieri o di apolidi.


Scheda n. 20

Denominazione del trattamento

Servizi sociali - Attività relative alla concessione di benefici economici, ivi comprese le assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica e le esenzioni di carattere tributario

Fonte normativa

Legge 15 febbraio 1980, n. 25; D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504; D.Lgs. 25 luglio 1998 n. 286 (art. 40); Legge 9 dicembre 1998, n. 431 (art. 11, comma 8); D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504; D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507; Leggi Regionali, Regolamento comunale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività dirette all'applicazione, anche tramite concessionari, delle disposizioni in materia di tributi (art. 66 D.Lgs. n. 196/2003); concessione, liquidazione, modifica e revoca di benefici economici, agevolazioni, elargizioni, altri emolumenti ed abilitazioni (art. 68, D.Lgs. n. 196/2003); assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (art. 73, comma 2, lett. d), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  [X| relativi ai familiari dell'interessato  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni, diffusione.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: all'ente gestore degli alloggi (per la relativa assegnazione).

[_] Diffusione:
          |X| pubblicazione delle delibere ai sensi del D.P.R. n. 118/2000, fermo restando il divieto di diffondere i dati sulla salute ai sensi degli artt. 22, comma 8, e 68, c. 3, del D.Lgs. n. 196/2003.

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Con riferimento alle attività relative alla concessione di benefici, all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (che comprende anche l'attività di valutazione dei requisiti ai fini dell'eventuale riduzione dei canoni di locazione degli alloggi di proprietà comunale), nonché alle esenzioni di carattere tributario, il trattamento di dati sensibili si rende necessario sia per la concessione o l'assegnazione stesse, sia per la predisposizione delle graduatorie dei beneficiari. Le informazioni relative alla terapia in corso vengono trattate durante la fase istruttoria riguardante l'erogazione di contributi per sostenere l'acquisto di farmaci. I dati vengono forniti direttamente dagli interessati, che presentano apposita domanda al Comune, oppure da terzi (anagrafe, autorità giudiziaria, ASL, provincia, altri servizi comunali, i quali effettuano dei servizi di sostegno in favore dell'utente che versa in stato di indigenza). I dati vengono comunicati, in particolare, all'ente gestore degli alloggi che procede alla relativa assegnazione. Vengono, inoltre, effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000. Con riferimento alle attività relative alla concessione di benefici, sia in campo sociale che nel campo dello sviluppo economico, il trattamento dei dati si rende necessario sia per la concessione o l'assegnazione degli stessi, sia per la predisposizione delle graduatorie, che vengono rese pubbliche ove previsto dalla relativa normativa, fermo restando il divieto di diffondere i dati sulla salute ai sensi degli artt. 22, comma 8, e 68, comma 3, del D.Lgs. n. 196/2003.


Scheda n. 21

Denominazione del trattamento

Istruzione e cultura - Attività relativa alla gestione degli asili nido comunali e dei servizi per l'infanzia e delle scuole materne elementari e medie

Fonte normativa

Legge 6 dicembre 1971, n. 1044; D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (art. 139); Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (art. 13).

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Gestione di asili nido e delle scuole per l'infanzia (art. 73, comma 2, lett. a), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  |X| terapie in corso
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: gestori esterni delle mense e società di trasporto (per garantire l'erogazione del servizio).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati sensibili degli alunni, relativi alle specifiche situazioni patologiche del minore, possono essere comunicati direttamente dalla famiglia. Inoltre, alcune particolari scelte per il servizio di mensa (pasti vegetariani o rispondenti a determinati dettami religiosi) possono essere idonee a rivelare le convinzioni (religiose, filosofiche o di altro genere) dei genitori degli alunni. Infine, il dato sull'origine etnica si potrebbe desumere dalla particolare nazionalità dell'interessato. Le informazioni raccolte possono essere comunicate sia ad eventuali gestori esterni del servizio mense, che provvedono all'erogazione del servizio; sia a società che effettuano il servizio di trasporto scolastico.


Scheda n. 22

Denominazione del trattamento

Istruzione e cultura - Attività di formazione ed in favore del diritto allo studio

Fonte normativa

D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (art. 139); Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Istruzione e formazione in ambito scolastico, superiore o universitario (art. 95 del D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Convinzioni  |X| religiose    
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: gestori esterni del servizio di trasporto scolastico.

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Formazione degli allievi disabili: le certificazioni mediche d'invalidità vengono fornite dagli interessati per organizzare i corsi di formazione professionale o scolastica, ovvero per l'inserimento lavorativo dei disabili. Servizio per gli adolescenti in difficoltà : i dati relativi ai minori sottoposti a procedimenti penali, civili e amministrativi vengono forniti dal Tribunale per i minorenni, al fine di elaborare un progetto educativo scolastico/lavorativo coordinato con i Servizi della giustizia minorile e il suddetto Tribunale. Scuole civiche: i dati sanitari sugli alunni disabili vengono forniti dalle famiglie alle scuole civiche per elaborare un progetto educativo integrato da parte degli organi collegiali delle scuole stesse. I dati sulla religione degli alunni sono forniti dalle famiglie per giustificare eventuali assenze dalle lezioni.


Scheda n. 23

Denominazione del trattamento

Istruzione e cultura - Gestione delle biblioteche e dei centri di documentazione

Fonte normativa

D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112; D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività di promozione della cultura (art. 73, comma 2, lett. c), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali    

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate


Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Alcuni dati sulle condizioni di salute possono essere acquisiti in relazione ai singoli servizi offerti all'utente (es. assistenza per il superamento di barriere architettoniche ovvero utilizzo di particolari supporti); altri dati sensibili sono trattati in relazione alle informazioni ricavabili dalle richieste relative ai singoli volumi, ai film ovvero ai documenti presi in visione o in prestito. Ulteriori dati sensibili potrebbero essere acquisiti a seguito di colloqui volti ad accertare le esigenze di studio dei richiedenti, che intendono accedere a talune sale riservate per le quali è previsto l'accesso limitato.


Scheda n. 24

Denominazione del trattamento

Polizia municipale - Attività relativa all'infortunistica stradale

Fonte normativa

D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (artt. 11-12); D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività di polizia amministrativa (art. 73, comma 2, lett. f), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| terapie in corso  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) Dipartimento per i trasporti terrestri e Prefettura (per comunicare le sanzioni elevate o per trasmettere gli elementi necessari per la decisione dei ricorsi art. 223 del D.Lgs. n. 285/1992);
          b) alle imprese di assicurazione (nei casi consentiti dalla legge);
          c) in alcuni casi, anche ai familiari delle persone coinvolte.

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono acquisiti in occasione della rilevazione di incidenti e/o infortuni; gli stessi servono per l'individuazione delle persone coinvolte e l'accertamento dei fatti. Vengono verbalizzati i fatti e contestate le eventuali sanzioni amministrative ed in caso di illeciti penali, o che comportino provvedimenti sui permessi di guida, i dati rilevati sono trasmessi agli enti competenti (Dipartimento per i trasporti terrestri, Prefettura).


Scheda n. 25

Denominazione del trattamento

Polizia municipale - Gestione delle procedure sanzionatorie

Fonte normativa

Legge 24 novembre 1981, n. 689; D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (art. 116); D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495; D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Applicazione delle norme in materia di sanzioni amministrative e ricorsi (art. 71, comma 1, D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso [X| relativi ai familiari dell'interessato  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: Dipartimento per i trasporti terrestri e Prefettura (art. 223 D.Lgs. n. 285/1992).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono acquisiti tramite i verbali elevati da enti e Forze dell'ordine e/o ispezioni effettuate dagli organi addetti al controllo; tuttavia essi possono essere reperiti anche direttamente dagli interessati, qualora gli stessi presentino dei ricorsi.


Scheda n. 26

Denominazione del trattamento

Polizia municipale - Attività di polizia annonaria, commerciale ed amministrativa

Fonte normativa

R.d. 18 giugno 1931, n. 773 (artt. 5 e 75); Legge 28 marzo 1991, n. 112; D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114; D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162; D.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430; D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 (art. 19); Regolamento comunale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività di polizia amministrativa locale, con particolare riferimento ai servizi di igiene (art. 73, comma 2, lett. f), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati (in particolare quelli contenuti nel c.d. "certificato antimafia") vengono acquisiti dagli interessati al momento della presentazione delle domande per le licenze o per le autorizzazioni amministrative; gli stessi vengono poi esaminati al fine di verificare l'esistenza dei requisiti richiesti. I dati sulla salute vengono trattati, in particolare, al fine di verificare i requisiti richiesti nel caso di soggetti preposti alla gestione di determinate attività, come ad esempio la rivendita di generi alimentari. I dati possono essere anche acquisiti attraverso i controlli svolti presso l'esercizio o l'attività dell'interessato, al fine di verificare le autorizzazioni e la relativa regolarità; in tal caso viene redatto un verbale di ispezione, cui segue una verifica presso gli uffici comunali competenti.


Scheda n. 27

Denominazione del trattamento

Polizia municipale - Attività di vigilanza edilizia, in materia di ambiente e sanità, nonché di polizia mortuaria

Fonte normativa

Legge 28 febbraio 1985, n. 47; D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22; D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490; D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285; Regolamento comunale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività di polizia amministrativa locale, con particolare riferimento ai servizi di igiene, di polizia mortuaria e ai controlli in materia di ambiente, tutela delle risorse idriche e difesa del suolo (art. 73, comma 2, lett. f), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  
[_] Convinzioni  |X| religiose  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) ISTAT (per le rilevazioni annuali della cause di morte);
          b) ASL (per l'aggiornamento del registro delle cause di morte);
          c) all'ente gestore degli alloggi mortuari (per l'erogazione del servizio).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati giudiziari e sulla salute vengono acquisiti attraverso i controlli svolti sul territorio, che sono effettuati su iniziativa d'ufficio, ovvero su richiesta di privati, di enti e di associazioni; oltre alla verifica in loco, vengono avviati i necessari accertamenti presso gli uffici competenti, al termine dei quali viene predisposta una relazione finale con l'indicazione delle eventuali violazioni in materia sanitaria o ambientale riscontrate. In tal caso, si procede a trasmetterle alle competenti autorità amministrative o penali. Vengono, inoltre, effettuate interconnessioni e raffronti con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000. Per quanto concerne l'attività di polizia mortuaria, ed i connessi servizi cimiteriali, i dati vengono forniti direttamente dagli interessati, dai familiari o dal rappresentante della comunità religiosa, che presentano apposita domanda al Comune al fine di ottenere delle particolari forme di sepoltura. I dati sulla salute vengono trattati in quanto i medici debbono denunciare al sindaco la malattia che, a loro giudizio, sarebbe stata la causa di morte di persona da loro assistita. Il comune a sua volta comunica le cause di morte all'ISTAT per le rilevazioni annuali, nonché alla ASL competente per territorio per l'aggiornamento del registro delle cause di morte.


Scheda n. 28

Denominazione del trattamento

Polizia municipale - Attività relativa al rilascio di permessi per invalidi

Fonte normativa

D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (art. 381); D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 (art. 188).

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività di polizia amministrativa locale (art. 73, comma 2, lett. f), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) Autorità giudiziaria, autorità di pubblica sicurezza (per accertamenti di carattere giudiziario);
          b) A.S.L. (per evasione delle richieste di accertamento sul contrassegno invalidi).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono acquisiti attraverso la domanda presentata dall'interessato, che contiene anche il certificato del medico legale. I dati vengono inoltre comunicati all'Autorità giudiziaria e a quella di pubblica sicurezza con riferimento ai soggetti disabili coinvolti in indagini di polizia giudiziaria per contraffazione e/o duplicazione del contrassegno rilasciato dall'Amministrazione comunale, nonché alle A.S.L., che provvedono a fornire le necessarie informazioni per l'accertamento dell'invalidità dell'interessato. In seguito all'esame della richiesta, si procede ad adottare una decisione relativamente alla possibilità di rilasciare o meno il permesso.


Scheda n. 29

Denominazione del trattamento

Rilascio delle licenze per il commercio, il pubblico esercizio, l'artigianato e la pubblica sicurezza

Fonte normativa

D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 (commercio); Legge 15 gennaio 1992, n. 21 (taxi); Legge 29 marzo 2001, n. 135 (turismo), D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616; R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (T.U.L.P.S.); Legge 25 agosto 1991, n. 287 (insediamento e attività dei pubblici esercizi); D.P.R. 4 aprile 2001, n. 235 (somministrazione di alimenti e bevande da parte di circoli privati); D.P.R. 6 aprile 2001, n. 218 (vendite sottocosto, a norma dell'art. 15, comma 8, del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114); Legge 5 dicembre 1985, n. 730 (agriturismo); Legge 8 agosto 1985, n. 443 (artigianato); Legge 14 febbraio 1963, n. 161 (attività di barbiere, parrucchiere ed affini); Legge 4 gennaio 1990, n. 1 (attività di estetista); D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616 (giornali); codice penale (artt. 515; 516; 517; 517 bis; 665; 666 668; 699); Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività relativa al rilascio di licenze, autorizzazioni ed altri titoli abilitativi previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria (art. 68, comma 2, lett. g), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati giudiziari vengono acquisiti ed istruiti a seguito di presentazione di domanda da parte di persone fisiche o giuridiche, nonché acquisiti dal casellario giudiziario e vengono trattati nell'ambito del procedimento per il rilascio di licenze, autorizzazioni e analoghi provvedimenti.


Scheda n. 30

Denominazione del trattamento

Avvocatura - Attività relative alla consulenza giuridica, al patrocinio, alla difesa in giudizio dell'amministrazione, nonché alla consulenza e copertura assicurativa in caso di responsabilità civile verso terzi dell'amministrazione

Fonte normativa

Codice civile; Codice penale; Codice di procedura civile; Codice di procedura penale; leggi sulla giustizia amministrativa (fra le altre: R.D. 17 agosto 1907, n. 642; R.D. 26 giugno 1924, n. 1054; R.D. 12 luglio 1934, n. 1214; Legge 6 dicembre 1971, n. 1034; Legge 14 novembre 1994, n. 19); D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165; D.P.R. 29 ottobre 2001, n. 461.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Finalità volte a fare valere il diritto di difesa in sede amministrativa o giudiziaria (art. 71 del D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  [X| relativi ai familiari del dipendente  
[_] Vita sessuale  |X|    
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: amministrazioni certificanti ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità:
          a) Autorità giudiziaria, avvocati e consulenti tecnici incaricati dall'Autorità giudiziaria, Enti previdenziali (Inail, Inps, Inpdap), enti di patronato, sindacati, incaricati di indagini difensive proprie e altrui, società di riscossione tributi/sanzioni, consulenti della controparte (per le finalità di corrispondenza sia in fase pregiudiziale, sia in corso di causa, per la gestione dei sinistri causati direttamente o indirettamente a terzi);
          b) società assicuratrici (per la valutazione e la copertura economica degli indennizzi per la responsabilità civile verso terzi);
          c) struttura sanitaria e Comitato di verifica per le cause di servizio (per la relativa trattazione amministrativa ai sensi del D.P.R. n. 461/2001);
          d) alle amministrazioni coinvolte nel caso in cui venga presentato il ricorso straordinario al Capo dello Stato (per la relativa trattazione, ai sensi della legge n. 1199/1971).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Vengono effettuate la raccolta, la consultazione e l'elaborazione dei dati nell'ambito di pareri resi all'Amministrazione, di scritti difensivi prodotti in giudizio, così come nell'ambito delle richieste di indennizzo e/o danni inerenti la responsabilità civile verso terzi dell'amministrazione. Vengono effettuati eventuali raffronti ed interconnessioni con amministrazioni e gestori di pubblici servizi: tale tipo di operazioni sono finalizzate esclusivamente all'accertamento d'ufficio di stati, qualità e fatti ovvero al controllo sulle dichiarazioni sostitutive ai sensi dell'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000. Gli stessi possono essere comunicati agli uffici competenti per la relativa trattazione amministrativa, all'Autorità giudiziaria (che può anche comunicarli all'ente), al professionista per un'eventuale attribuzione di incarico; agli Enti previdenziali (Inail, Inps, Inpdap),agli enti di patronato ed ai sindacati (incaricati di indagini difensive proprie e altrui); alle società di riscossione tributi/sanzioni, nonché al consulente della controparte e al consulente nominato dall'Autorità giudiziaria (per le finalità di corrispondenza sia in fase pregiudiziale, sia in corso di causa, nonché per la gestione dei sinistri causati direttamente o indirettamente a terzi). I dati riguardano ogni fattispecie che possa dare luogo ad un contenzioso.


Scheda n. 31

Denominazione del trattamento

Politiche del lavoro - Gestione delle attività relative all'incontro domanda/offerta di lavoro, comprese quelle relative alla formazione professionale

Fonte normativa

Legge 8 novembre 1991, n. 381; Legge 24 giugno 1997, n. 196; D.Lgs. 23 dicembre 1997, n. 469; Legge 12 marzo 1999, n. 68; Legge 17 maggio 1999, n. 144; Legge 20 febbraio 2003, n. 30; D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276; D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112; D.Lgs. 21 aprile 2000, n. 181; D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76; D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286; Leggi Regionali.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Supporto al collocamento e all'avviamento al lavoro, in particolare a cura di centro di iniziativa locale per l'occupazione e di sportelli-lavoro (art. 73, comma 2, lett. i) del D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni pertinenti e non eccedenti rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "standard" quali la conservazione, la cancellazione, la registrazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| interconnessioni e raffronti, comunicazioni.

Particolari forme di elaborazione

[_] Interconnessione e raffronti di dati:
          |X| con altri soggetti pubblici o privati: provincia per il coordinamento degli sportelli anagrafe del lavoro e degli sportelli decentrati (ai sensi del D.Lgs. 469/1997), nonché regione ed operatori pubblici e privati accreditati o autorizzati nell'ambito della Borsa continua nazionale del lavoro (ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003) limitatamente alle informazioni indispensabili all'instaurazione di un rapporto di lavoro.

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: Centri di formazione professionale, associazioni e cooperative terzo settore, aziende per inserimento al lavoro o alla formazione (limitatamente alle informazioni indispensabili all'instaurazione del rapporto di lavoro).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Il trattamento concerne tutti i dati utili ad inserire gli utenti in un percorso di orientamento / formazione all'occupazione; i dati possono essere altresì utilizzati per la predisposizione di corsi di formazione, tirocini o colloqui di orientamento. I dati pervengono dagli interessati ovvero sono raccolti su sua richiesta da terzi. Possono essere effettuati interconnessioni con la provincia, la regione e gli operatori pubblici e privati ai fini dell'attuazione della disciplina in materia di collocamento e mercato del lavoro. I dati, inoltre, vengono comunicati a centri di formazione professionale, associazioni e cooperative del terzo settore ed aziende che gestiscono programmi di inserimento al lavoro o di formazione ai fini dell'attuazione della disciplina in materia di formazione professionale.


Scheda n. 32

Denominazione del trattamento

Gestione dei dati relativi agli organi istituzionali dell'ente, dei difensori civici, nonché dei rappresentanti dell'ente presso enti, aziende e istituzioni

Fonte normativa

D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (artt. 55 e ss.); Legge 25 marzo 1993, n. 81; Legge 30 aprile 1999, n. 120; Legge 5 luglio 1982, n. 441; D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570; Legge 19 marzo 1990 n. 55 (art. 15); Legge 14 aprile 1982, n. 164.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Applicazione della disciplina in materia di elettorato attivo e passivo, esercizio del mandato degli organi rappresentativi e di affidamento di incarichi di rappresentanza in enti, aziende e istituzioni (art. 65, comma 1, lett. a), 2, lett. c) ed e), D.Lgs. n. 196/2003) nonché accertamento dei requisiti di onorabilità e di professionalità per le nomine a cariche direttive di persone giuridiche (art. 69 D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| terapie in corso  
[_] Vita sessuale  |X| (soltanto in caso di eventuale rettificazione di attribuzione di sesso)  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni indispensabili rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "ordinarie" quali la registrazione, la conservazione, la cancellazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazione, diffusione.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: Ministero economia e finanze nel caso in cui l'ente svolga funzioni di centro assistenza fiscale (ai sensi dell'art. 17 del d.m. 31 maggio 1999, n.164 e nel rispetto dell'art. 12 bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600) e al Ministero dell'Interno per l'anagrafe degli amministratori locali (ex art. 76 D.Lgs. n. 267/2000).

[_] Diffusione: pubblicazione all'albo pretorio delle decisioni in materia di candidabilità (D.Lgs. n. 267/2000); anagrafe degli amministratori locali (D.Lgs. n. 267/2000).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Al fine di valutare eventuali cause ostative alla candidatura dei singoli soggetti, così come per la pronuncia di decadenza di diritto (preventiva o successiva) dall'incarico, vengono acquisiti i dati giudiziari dalla Procura della Repubblica, dall'Ufficio elettorale centrale presso il Tribunale, dalla Prefettura e dal Ministero dell'Interno. Le decisioni in materia di candidabilità, contenenti in particolare la sigla politica di appartenenza dell'interessato, vengono pubblicate all'albo pretorio. Oltre alle informazioni di carattere politico, sindacale, religioso e di altro genere, il comune tratta i dati sanitari degli organi istituzionali al fine di verificare la loro partecipazione alle attività dell'ente. I dati vengono diffusi nei casi previsti dalla normativa in vigore (pubblicazione all'albo pretorio delle decisioni in materia di candidabilità ai sensi D.Lgs. n. 267/2000; pubblicità dell'anagrafe degli amministratori locali ai sensi del citato D.Lgs. n. 267/2000). Con riferimento alla nomina del difensore civico, la valutazione del dato politico e giudiziario, in relazione alla presentazione dei curricula, avviene sia a livello politico (da parte dei gruppi consiliari e dei relativi uffici di supporto), sia a livello amministrativo (da parte degli organi del comune, deputati all'istruttoria e alla verifica dei requisiti soggettivi e oggettivi). Il trattamento è altresì finalizzato all'accertamento dei requisiti di professionalità ed onorabilità dei candidati alle nomine presso enti, aziende e istituzioni. Le informazioni sulla vita sessuale possono desumersi unicamente in caso di rettificazione di attribuzione di sesso.


Scheda n. 33

Denominazione del trattamento

Attività politica, di indirizzo e di controllo, sindacato ispettivo e documentazione dell'attività istituzionale degli organi comunali

Fonte normativa

D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Statuto e Regolamento comunale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività di controllo, di indirizzo politico e di sindacato ispettivo e documentazione dell'attività istituzionale di organi pubblici (artt. 65, comma 1, lett. b) e 4, e 67, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  [X| anamnesi familiare  
[_] Vita sessuale  |X|  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni indispensabili rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "ordinarie" quali la registrazione, la conservazione, la cancellazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazione e diffusione.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: amministrazioni interessate o coinvolte nelle questioni oggetto dell'attività politica, di controllo e di sindacato ispettivo.

[_] Diffusione: limitatamente ai dati indispensabili ad assicurare la pubblicità dei lavori dei consigli comunali, delle commissioni e degli altri organi comunali (D.Lgs. n. 267/2000).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

Nell'ambito delle proprie prerogative, i Consiglieri Comunali possono formulare atti sia di indirizzo politico (quali mozioni, ordini del giorno e risoluzioni), sia di sindacato ispettivo (presentando interrogazioni ed interpellanze alla Giunta comunale), secondo le modalità stabilite dallo Statuto e dal Regolamento interno del Consiglio Comunale. Le predette attività possono comportare il trattamento di dati sensibili e giudiziari riguardanti le persone oggetto di mozioni, ordini del giorno, risoluzioni, interrogazioni o interpellanze. Queste informazioni, eccetto quelle idonee a rivelare lo stato di salute, possono inoltre essere diffuse ai sensi del D.Lgs. n. 267/200 in ottemperanza al regime di pubblicità degli atti e delle sedute dei consigli comunali, delle commissioni e degli altri organi comunali (art. 65, comma 5, D.Lgs. n. 196/2003).


Scheda n. 34

Denominazione del trattamento

Attività del difensore civico comunale

Fonte normativa

Legge 5 febbraio 1992, n. 104; D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (art. 11); Legge Regionale; Statuto e Regolamento comunale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Attività dei difensori civici locali (art. 73, comma 2, lett. l), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  
[_] Stato di salute  |X| patologie attuali  |X| patologie pregresse  
   |X| terapie in corso  [X| anamnesi familiare  
[_] Vita sessuale  |X|  
[_] Dati di carattere giudiziario (art. 4, comma 1, lett. e), D.Lgs. n. 196/2003)  |X|  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate
[_] Altre operazioni indispensabili rispetto alla finalità del trattamento e diverse da quelle "ordinarie" quali la registrazione, la conservazione, la cancellazione o il blocco nei casi previsti dalla legge:  |X| comunicazione.

Particolari forme di elaborazione

[_] Comunicazione ai seguenti soggetti per le seguenti finalità: pubbliche amministrazioni, enti e soggetti privati, gestori o concessionari di pubblico servizio interessati o coinvolti nell'attività istruttoria (Legge n. 104/1992; D.Lgs. n. 267/2000).

Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati vengono raccolti, sia dall'interessato, sia da terzi, al fine di attivare interventi di difesa civica a seguito di istanza dei cittadini o di propria iniziativa, in riferimento a provvedimenti, atti, fatti, omissioni, ritardi o irregolarità compiuti da uffici e servizi dell'amministrazione comunale. I dati utilizzati possono essere comunicati a pubbliche amministrazioni, enti e soggetti privati, gestori o concessionari di pubblico servizio interessati o coinvolti nell'attività istruttoria.


Scheda n. 35

Denominazione del trattamento

Attività riguardante gli istituti di democrazia diretta

Fonte normativa

D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Statuto e Regolamento comunale.

Rilevanti finalità di interesse pubblico perseguite dal trattamento

Esercizio dell'iniziativa popolare, richieste di referendum e presentazione di petizioni, verifica della relativa regolarità (art. 65, comma 2, lett. b), e d), D.Lgs. n. 196/2003).

Tipi di dati trattati

[_] Origine  |X| razziale  [X| etnica  
[_] Convinzioni  |X| religiose  |X| filosofiche  |X| d'altro genere
[_] Convinzioni  |X| politiche  |X| sindacali  

Operazioni eseguite

Trattamento "ordinario" dei dati

[_] Raccolta:  |X| presso gli interessati  [X| presso terzi
[_] Elaborazione:  |X| in forma cartacea  |X| con modalità informatizzate


Sintetica descrizione del trattamento e del flusso informativo

I dati sensibili possono essere trattati nell'ambito delle diverse procedure attivabili per l'iniziativa popolare, le richieste di referendum, il deposito di petizioni: dalla natura delle varie richieste possono infatti emergere orientamenti filosofici, religiosi, d'altro genere, politici o sindacali dei relativi sottoscrittori. Il trattamento dei dati di soggetti che presentano petizioni (le quali generalmente recano solo le generalità dell'interessato e la residenza) è meno complesso, in quanto le informazioni personali non sono né certificate, né verificate.