Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Permessi di Costruire

n. ord. 190
2005 08327/038

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 5 DICEMBRE 2005
(proposta dalla G.C. 18 ottobre 2005)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO FUNZIONALE DELLA MANICA NORD DEL FABBRICATO PRINCIPALE EX I.R.V. ADIBITO A SEDE CENTRALE DEL CSI PIEMONTE, TRAMITE REALIZZAZIONE EDIFICIO A SEI PIANI F.T. A USO UFFICI, SALE CONFERENZE, MENSA AZIENDALE E AUTORIMESSA IN TORINO C.SO UNIONE SOVIETICA 216. APPROVAZIONE AI SENSI ART.26 C.22 DELLE N.U.E.A. DEL P.R.G.

   Proposta dell'Assessore Viano.

   Il CSI Piemonte (Consorzio per i Sistemi Informativi), con sede in Torino, corso Unione Sovietica n. 216, in qualità di superficiario di immobile di proprietà della Città, ha presentato, in persona del legale rappresentante Sig. Giovanni Ayassot, istanza corredata da progetto a firma Arch. Andrea Bruno in data 7 settembre 2005, registrata al Protocollo Edilizio al n. 2005/1/14748, volta ad ottenere permesso di costruire per la realizzazione di intervento di completamento ai sensi dell'art. 4 lett. f 1) N.U.E.A. del P.R.G. consistente in ampliamento ed adeguamento funzionale della sede centrale tramite la costruzione di edificio a sei piani f.t. ad uso uffici, sale conferenze, mensa aziendale e autorimessa in Torino, corso Unione Sovietica n. 216.

   Il Consorzio per i Sistemi Informativi, istituito con Legge Regionale n. 48 del 4 settembre 1975, ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è costituito da Enti Pubblici, fra i quali la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino, l'Università, il Politecnico, le Aziende Sanitarie e Ospedaliere, etc.

   Il CSI svolge le proprie attività istituzionali in detta sede consistenti in progettazione, gestione del sistema informativo regionale e del sistema operativo degli altri Enti Consorziati, promuovendo la connessione tecnica ed operativa degli Enti ed Organizzazioni Consorziate, garantendo lo scambio diretto delle informazioni e delle conoscenze, l'utilizzazione in comune delle risorse, la standardizzazione delle procedure, facilitando l'accesso alle tecniche informatiche da parte degli Enti di minore dimensione e la loro estensione a nuovi settori operativi di interesse sociale e favorendo, infine, la formazione di tecnici dell'informatica orientati ai problemi economico sociali della Regione.

   Il CSI, per soddisfare la crescita della richiesta di informatizzazione da parte della Pubblica Amministrazione, ha ampliato notevolmente nel corso degli anni la propria attività, grazie anche all'impulso che le nuove tecnologie hanno dato alla ricerca e alla programmazione informatica, con conseguente incremento della forza lavoro, che ha superato nel corso del 2003 la soglia dei 1000 dipendenti e conseguente necessità di un nuovo assetto logistico, non essendo più sufficienti allo scopo gli spazi esistenti.

   La realizzazione del nuovo corpo di fabbrica si rende pertanto necessaria per la creazione di nuovi spazi ad uso ufficio per le attività professionali e di servizio pubblico, nonché di spazi idonei da destinare a servizi per il personale. Tale progetto offre, infatti, la possibilità di ricavare circa 200 nuove postazioni di lavoro, oltre ad una grande sala conferenze, favorendo il decongestionamento degli spazi lavorativi e un miglioramento della qualità ambientale.

   L'immobile ricade secondo il P.R.G. vigente in Zona Urbana Consolidata Residenziale Mista, Area per Servizi Pubblici S - Centri di Ricerca - Istruzione Universitaria, con indice di edificabilità fondiario: 2 mq SLP/mq SF. È classificato come "Edificio di particolare interesse storico" con gruppo di appartenenza n. 2 "Edificio di rilevante valore storico", assoggettato alla disciplina dell'art. 26 delle N.U.E.A. del P.R.G. in base al quale sono consentiti interventi edilizi contenuti nei limiti del risanamento conservativo e alle condizioni dell'Allegato A.

   Il comma 22 dell'art. 26 ammette tuttavia per gli edifici di particolare interesse storico, destinati a funzioni di pubblica utilità e, previa deliberazione del Consiglio Comunale, interventi di adeguamento alle esigenze funzionali, in aggiunta a quelli indicati nella tabella dei tipi di intervento.

   Il CSI è un consorzio pubblico, senza fini di lucro, con personalità giuridica di diritto pubblico, che svolge le sue attività principalmente a supporto dello sviluppo organizzativo degli enti pubblici che lo compongono ed intende ampliare con le opere di cui trattasi la sede centrale in cui svolge le proprie attività istituzionali, pertanto l'intervento in progetto riguarda edificio destinato indubbiamente a funzioni di pubblica utilità.

   La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio ha espresso, con nota del 9 dicembre 2004 prot. n. DB/20558, parere favorevole alla richiesta di ampliamento della volumetria del padiglione, con prescrizioni relative agli elementi portanti della struttura che risultano ottemperate in progetto, rimanendo in attesa di approfondimenti progettuali per quanto concerne invece la soluzione formale delle nuove facciate.

   Anche la Commissione Edilizia, pur approvando l'impostazione planovolumetrica del progetto, ha ritenuto opportuno suggerire al progettista, in un confronto costruttivo avvenuto nel corso della seduta del 22 settembre 2005, di procedere agli approfondimenti richiesti dalla Soprintendenza da sottoporre a nuovo esame prima del rilascio del permesso di costruire.

   La nuova soluzione progettuale, che ha ottenuto il nulla-osta della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali in data 29 novembre 2005, è stata sottoposta all'esame della Commissione Edilizia nella seduta del 1° dicembre 2005 ed ha ottenuto parere favorevole senza ulteriori prescrizioni.

   Atteso pertanto il carattere di interesse pubblico della struttura e considerato che l'intervento è finalizzato all'adeguamento funzionale del fabbricato esistente, occorre approvare le opere ai sensi del più volte citato art. 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G..

   Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

   Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

   Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

   Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

   Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
   favorevole sulla regolarità tecnica;

   Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)   di approvare ai sensi dell'art. 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G. l'intervento di ampliamento ed adeguamento funzionale della manica nord del fabbricato principale dell'ex Istituto di Riposo per la Vecchiaia, adibito a sede centrale del CSI Piemonte, tramite realizzazione di edificio a 6 piani f.t. ad uso uffici, sale conferenze, mensa aziendale e autorimessa in Torino, corso Unione Sovietica n. 216, come da allegato progetto in n. 12 tavole a firma Arch. Andrea Bruno (allegati da 1 a 12 - nn.                           ) a condizione che prima del rilascio del permesso di costruire sia acquisito assenso della Soprintendenza e della Commissione Edilizia, circa la soluzione formale delle nuove facciate.
Il presente provvedimento non comporta oneri di spesa.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)   di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, quarto comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.