Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo
Settore Vendite, Acquisti e Rapporti Istituzionali

n. ord. 168
2005 07990/008

CITTÀ  DI  TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 14 NOVEMBRE 2005

(proposta dalla G.C. 11 ottobre 2005)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: CESSIONE GRATUITA DI TERRENO DI PROPRIETA` DELLA SOCIETA` "RITI S.R.L.", SITO TRA VIA RICALDONE E VIA GRADISCA IN TORINO APPROVAZIONE.

   Proposta dell'Assessore Peveraro.

   Il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 259 del 13 dicembre 1999, approvava la proposta di Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) ex art. 43 L.R. 56/77 e s.m.i., presentato dalla Società RITI S.r.l. per l'attuazione dell'Area da Trasformare per Servizi di P.R.G. posta tra le vie Tirreno, Gradisca, Caprera e Ricaldone - denominata Ambito 12.d Cascina Grangia - la cui convenzione attuativa è stata stipulata in data 22 febbraio 2000 a rogito notaio Musso rep. n. 61900/25056.
   L'assetto planivolumetrico previsto dal P.E.C. ha definito l'area di concentrazione dell'edificato in un perimetro compreso tra via Tirreno, via Ricaldone, la nuova viabilità prevista dal P.R.G. in protendimento dell'interno 10 di via Tripoli e il prolungamento del breve tratto esistente di via Gradisca. La porzione rimanente dell'Ambito, non destinata ad area di concentrazione dell'edificato (mq. 16.523) è stata ceduta gratuitamente alla Città per la realizzazione dei servizi richiesti dal P.R.G.
   La Società proponente è rimasta conseguentemente proprietaria di un reliquato, tra la via Gradisca e la via Ricaldone, avente un'estensione di circa mq. 530 ed identificato al Catasto Terreni al foglio 1344, mappale 188.
   Tale porzione, evidenziata in rosso nella planimetria che si allega al presente provvedimento (all. 1 - n.               ), è destinata a strada dal vigente Piano Regolatore Generale e, pertanto, non riveste possibilità di sfruttamento economico da parte della società proprietaria: pur potendo concretamente servire da collegamento tra via Ricaldone e via Gradisca, è di fatto in stato di abbandono e degrado, con la conseguenza che, oltre a non essere fruibile dalla cittadinanza secondo la destinazione di PRG, sminuisce il decoro urbano della zona e fornisce facile rifugio a situazioni di comportamenti illeciti.
   Alla luce della menzionata situazione, risulta evidente l'opportunità che il terreno di cui trattasi diventi di proprietà della Città di Torino, la quale potrebbe successivamente provvedere alle opere occorrenti per la realizzazione della strada pubblica, rendendolo così utilizzabile dai cittadini e di più agevole controllo da parte delle forze dell'ordine.
   Giova precisare che non è possibile dare corso alla comunalizzazione di tale sedime, al fine dell'acquisizione al demanio della Città, in quanto difettano i presupposti di legge: in particolare, i rilievi fotogrammetrici non consentono di dichiarare l'avvenuta usucapione ventennale del sedime stesso, trattandosi di fatto di area abbandonata, incolta e non soggetta alla pubblica percorrenza.
   In relazione a quanto sopra, si ritiene di provvedere ad approvare la cessione gratuita alla Città dell'area di cui trattasi, secondo le condizioni meglio indicate nel dispositivo del presente provvedimento deliberativo, tra le quali si pone, come di consueto, la libertà da pesi, vincoli, ipoteche, privilegi anche fiscali, trascrizioni pregiudizievoli, diritti reali o personali non apparenti.
   Si precisa che il Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari ha provveduto a stimare il valore fiscale dell'area in Euro 513,00 (cinquecentotredici/00).
   Occorre considerare, infine, che, contestualmente alla proposta di cessione, i legali rappresentanti della suddetta Società - Sigg.ri Follo Walter, Mauro e Biagio - hanno avanzato al Comune la richiesta che la strada di prossima creazione sul terreno ceduto (quale collegamento tra via Ricaldone e via Gradisca) venga dedicata alla memoria dei "Fratelli Follo", deceduti da oltre un decennio, avendo questi svolto la propria attività di costruttori edili, sin dal 1946, prevalentemente nella zona di S. Rita in Torino, quartiere nel quale è ubicato il terreno in oggetto.
   Sul punto, il Regolamento Toponomastica e Numerazione Civica, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 7 febbraio 2005, esecutiva dal 21 febbraio 2005, precisa che le proposte di denominazione di strade, aree, edifici ed altre strutture la cui intitolazione compete al Comune, vengono deliberate dalla Giunta Comunale previo parere conforme della Commissione Comunale per la Toponomastica, alla quale è stata inoltrata in data 27 settembre 2005 apposita proposta, al fine dell'avvio dell'iter di competenza.
   Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

   Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
   Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
   favorevole sulla regolarità tecnica;
   favorevole sulla regolarità contabile;
   Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni indicate in narrativa che qui si richiamano per fare parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e delle decisioni assunte:
1)   di approvare la cessione gratuita alla Città, da parte della società RITI S.r.l., avente sede in Torino, corso Duca degli Abruzzi, n. 17, codice fiscale 06556180013, del terreno sito in Torino, tra la via Gradisca e la via Ricaldone, dell'estensione di circa mq. 530 ed identificato al Catasto Terreni al foglio 1344, mappale 188; l'area dovrà essere ceduta a corpo, libera da pesi, vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli, servitù trascritte, nonché da persone e cose, ivi compresi rifiuti, masserizie, macerie e simili e la Società RITI S.r.l. dovrà prestare ogni garanzia di legge per evizione e molestie nel possesso;
2)   di demandare alla Giunta Comunale o ai Dirigenti, nell'ambito delle rispettive competenze, l'assunzione di tutti i provvedimenti conseguenti che si renderanno necessari; le spese di atto, fiscali e conseguenti - vista la gratuità dell'attribuzione patrimoniale - saranno assunte a carico della Città;
3)   di dare atto che l'Assessore al Patrimonio, in data 27 settembre 2005, ha inoltrato alla competente Commissione Comunale di Toponomastica la proposta di intitolazione della via che verrà realizzata sul sedime di cui trattasi ai Fratelli Follo, secondo quanto previsto dal Regolamento Toponomastica e Numerazione Civica approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 7 febbraio 2005.