Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Dirigenza di coordinamento urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 110
2005 05767/009
OGGETTO: ACCORDO DI PROGRAMMA IN VARIANTE, TRA LA REGIONE PIEMONTE ED IL COMUNE DI TORINO, FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO DI RECUPERO NELL'ISOLATO DENOMINATO "S.MARIA" DELL'IMMOBILE COMUNALE DI VIA BARBAROUX. RATIFICA.
Proposta dell'Assessore Viano.
Il presente provvedimento riguarda immobili di proprietà
comunale, ubicati nella Circoscrizione Amministrativa n. 1 e,
più precisamente, ledificio denominato "Palazzo
Siccardi", situato in via Barbaroux e il sedime di suolo
pubblico limitrofo, individuato, dal vigente P.R.G., come Area
da trasformare n. 21.
Tali immobili sono oggetto di una proposta di recupero per interventi
di edilizia residenziale pubblica, nellambito di un più
vasto Programma esteso a tutto il territorio cittadino e di una
Convenzione tra la Città e lA.T.C., per la progettazione
e la gestione degli interventi; in particolare, il contesto urbano
nel quale essi sono inseriti è caratterizzato, da diversi
anni, da un generale processo di recupero, sia degli edifici,
sia delle funzioni originarie, prevalentemente residenziali.
Con deliberazione della Giunta Comunale è stato approvato
il nuovo progetto preliminare relativo allarea di cui trattasi,
nel quale vengono recepiti i necessari adeguamenti di ordine funzionale
per ledificio di via Barbaroux 27 e di sistemazione e riqualificazione
per la limitrofa area esterna.
Ferma restando la prevalenza delledilizia residenziale pubblica,
il progetto prevede sostanzialmente un insediamento polifunzionale,
con la compresenza di tre tipologie di destinazione duso:
edilizia residenziale pubblica, biblioteca e sala polivalente.
Considerato il notevole pregio di alcuni locali di Palazzo Siccardi,
il progetto ne prevede il recupero con appropriati interventi
di restauro e, negli ambienti nei quali tali elementi non sono
più riconoscibili, si prevedono necessari interventi di
carattere strutturale volti anche al ripristino e consolidamento
di solai nel frattempo crollati.
Il progetto preliminare estende le previsioni di sistemazione
anche alla limitrofa area esterna verso la piazzetta Viglongo,
soprattutto nella parte che oggi è delimitata da elementi
prefabbricati, ampliando larea pubblica attuale e sistemandola
con nuova pavimentazione ed elementi di arredo urbano.
Altro elemento di rilievo del progetto che si ritiene di evidenziare
è costituito dalla copertura del cortile esistente con
una struttura vetrata trasparente sorretta da elementi metallici,
finalizzata a costituire una "hall" nello spazio sottostante,
necessaria per larticolazione delle varie attività
comuni di carattere pubblico.
Allinterno delledificio i collegamenti verticali sono
assicurati con il restauro dello scalone aulico di Vicolo Santa
Maria, a servizio della biblioteca, e di alcuni alloggi, con un
ascensore di collegamento interpiano della biblioteca. Per gli
altri alloggi della manica interna laccesso avverrà
da Via Barbaroux tramite la scala esistente ed un nuovo ascensore.
Il Piano Regolatore Generale destina Palazzo Siccardi ad Area
Normativa R4 - Isolati o cellule edilizie residenziali compresi
nella zona urbana centrale storica, con destinazione residenziale.
Il progetto preliminare sopra descritto interessa, inoltre, una
porzione dellArea da Trasformare n. 21 "Isolato Santa
Maria", per la quale il P.R.G. vigente prevede interventi
di riqualificazione dellambiente storico tramite specifiche
prescrizioni attuative nella relativa scheda normativa.
Alcune delle opere previste dal progetto per Palazzo Siccardi
risultano in contrasto con i disposti normativi del Piano Regolatore
vigente che regolamentano i tipi di intervento ammessi nel tessuto
storicamente consolidato.
Tuttavia, considerato il notevole interesse pubblico determinato
dallattuazione degli interventi, fermo restando il parere
favorevole delle competenti Soprintendenze, tenuto conto, inoltre,
che il progetto risulta coerente con la sostanziale salvaguardia
dei caratteri storici degli edifici e che le opere di adeguamento
funzionale sono state calibrate in modo da non alterare limmagine
e limpianto architettonico complessivo, la Civica Amministrazione
ritiene di proporre variante urbanistica al fine di dare concreta
attuazione al progetto preliminare.
Risulta, quindi, necessario, avviare la procedura di variante
allo strumento urbanistico generale in Accordo di programma ai
sensi dell'ex art. 34 del D.Lgs. 267/2000, in quanto i tipi di
intervento previsti non sono compatibili con le attuali previsioni
di P.R.G..
Al fine di rispettare larmonico inserimento della cellula
edilizia con il tessuto urbanistico edilizio circostante e, allo
stesso tempo, governare le trasformazioni in modo organico e completo
dal punto di vista urbanistico, larea di intervento già
prevista dal P.R.G. vigente e contraddistinta come Area da Trasformare
n. 21 viene ampliata ricomprendendo, con una nuova perimetrazione,
il Palazzo Siccardi, attualmente assoggettato alle regole generali
del tessuto consolidato nella zona centrale.
La disciplina a cui sono stati ricondotti gli immobili di Via
Barbaroux 27 è in particolare quella delle Aree da Trasformare
nella Zona Urbana Centrale Storica per le quali si prevedono,
nella generalità, interventi di riqualificazione dellambiente
storico attraverso la demolizione di edifici, la costruzione di
nuovi, la riplasmazione e il riuso dellesisistente che,
in questo caso, prevede il loro sostanziale recupero.
Gli interventi nelle Aree da Trasformare sono definiti di completamento
ai sensi dellart.13, terzo comma, lettera f) della L.U.R..
Tutto ciò premesso la variante prevede:
A. la sostituzione della scheda dellArea da Trasformare
n. 21 "Isolato Santa Maria" con la nuova scheda normativa
denominata "Palazzo Siccardi - via Barbaroux, vicolo Santa
Maria";
B. il conseguente cambiamento di destinazione urbanistica delledificio
denominato "Palazzo Siccardi" così come individuato
nelle tavole di Piano, da Area R4 - Isolati o cellule edilizie
residenziali compresi nella Zona Urbana Centrale Storica ad Area
AT - Aree da trasformare comprese nella Zona Urbana Centrale Storica
in cui sono consentiti gli interventi e le destinazioni duso
descritte nellart. 10 delle Norme Urbanistico Edilizie di
Attuazione e nellapposita scheda;
C. leliminazione, nel fascicolo II delle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione del P.R.G, della scheda normativa dellArea
da Trasformare n. 21 "Isolato Santa Maria" e contestuale
sostituzione con la nuova scheda normativa n. 21 "Palazzo
Siccardi - via Barbaroux, vicolo Santa Maria" e contestuale
coerente modifica nellelenco delle Aree da trasformare;
D. la modificazione della tavola 1 - Azzonamento alla scala 1:5.000
con nuova perimetrazione dellArea da Trasformare n. 21 e
conseguente diversa destinazione dellarea corrispondente
a Palazzo Siccardi da edificio del tessuto consolidato destinato
ad Area R4 ad Area da trasformare nella Zona Urbana Centrale Storica;
E. la modificazione della tavola 3 - Zona Urbana Centrale Storica
- Tipi di intervento alla scala 1:1.000 con nuova perimetrazione
dellArea da Trasformare n. 21 e conseguente diversa individuazione
dei caratteri attribuiti allarea corrispondente a Palazzo
Siccardi per la determinazione dei tipi di intervento ammessi
che assume quelli delle Aree da trasformare nella Zona Urbana
Centrale Storica;
F. linserimento allarticolo 10, in calce al comma
37, della seguente specificazione: "Fanno eccezione gli interventi
previsti per gli immobili ubicati dellArea da Trasformare
n. 21 Palazzo Siccardi - via Barbaroux, vicolo Santa Maria da
realizzarsi a seguito dellapprovazione di specifico Accordo
di Programma - ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 267/2000".
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale,
non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali
vigenti e costituisce variante urbanistica al P.R.G. vigente in
Accordo di Programma ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 267/2000.
La variante non comporta decremento della dotazione di servizi
pubblici e si specifica che per quanto attiene alla quantità
globale di servizi, per effetto di tutte le Varianti parziali
del P.R.G. vigente adottate e approvate successivamente alla data
di approvazione del P.R.G., compreso il provvedimento in oggetto,
non si producono gli effetti di cui al 4 comma dell'art. 17 della
L.R. 56/77 e s.m.i..
Il presente provvedimento risulta altresì coerente con
il Piano di zonizzazione acustica predisposto dagli Uffici competenti
e avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione (mecc. 2002
10032/21) del 26 novembre 2002, così come risulta dal parere
espresso dal Settore Ambiente e Territorio prot. n. 5681/05/074/S
147 del 31 marzo 2005 che si allega.
In data 12 luglio 2005 è stato stipulato lAccordo
di Programma, contenente la Variante di PRG, finalizzato alla
realizzazione di un intervento di recupero, nellisolato
denominato "S. Maria", dellimmobile comunale di
via Barbaroux, sottoscritto tra la Regione Piemonte e il Comune
di Torino.
Viene dato atto che la comunicazione relativa allavvio della
procedura di adozione dellAccordo di Programma, contenente
la Variante urbanistica e i relativi elaborati tecnici, sono stati
depositati in visione presso lAlbo Pretorio della Città
per la durata di 30 giorni consecutivi, dall8 giugno al
7 luglio 2005.
Nei termini prescritti, ovvero dal quindicesimo al trentesimo
giorno di pubblicazione, non sono pervenute osservazioni nel pubblico
interesse.
Trattandosi di ratifica di Accordo di programma, il presente provvedimento
non comporta impegno di spesa.
La presente deliberazione è stata trasmessa, unitamente
al suo allegato tecnico, ai sensi degli articoli 43 e 44 del regolamento
sul decentramento, alla Circoscrizione n. 1, per lespressione
del parere di competenza.
Il Consiglio circoscrizionale, con provvedimento in data 18 luglio
2005, che si allega (all. 2 - n. ), ha espresso parere
favorevole condizionato allaccoglimento di due modifiche:
1) inserimento normativa che preveda la possibilità di
eliminare le superfetazioni;
2) esclusione della possibilità di trasformazione a favore
della residenza per il piano terzo, con mantenimento delle destinazioni
previste per i piani sottostanti.
A tale osservazione si controdeduce come segue:
- in riferimento al primo punto si specifica che la scheda urbanistica
dellArea da Trasformare prevede esplicitamente che gli interventi
siano sottoposti al parere della competente Soprintendenza che,
oltre ad essere presente nellambito dellAccordo di
Programma, ha già esaminato il progetto preliminare in
sede di Conferenza dello stesso accordo, valutando complessivamente
le opere in progetto, che non prevedono tra laltro il mantenimento
di superfetazioni. Inoltre, le aree da trasformare sono ricondotte
alla disciplina generale dellarticolo 10 delle N.U.E.A che,
per gli interventi allinterno della Zona Urbana Centrale
Storica prescrive, al comma 2, che "Allinterno di tale
zona gli interventi sono finalizzati alla tutela dellarchitettura
e dellambiente attraverso una corretta lettura dei valori
storici, delle trasformazioni urbane e delle vicende che, nel
tempo, hanno plasmato la città.". La corretta lettura
dei valori storici presuppone infatti leliminazione di tutti
gli elementi incoerenti con lorganismo edilizio originario.
- in merito al secondo punto il quadro economico del progetto
preliminare per Palazzo Siccardi si fonda per la maggior parte
su finanziamenti di edilizia residenziale pubblica erogati dalla
Regione e, pertanto, il recupero complessivo, pur aderendo alle
richieste della Soprintendenza per salvaguardare i locali di maggior
pregio e insediare funzioni coerenti con tale obiettivo, deve
necessariamente mantenere la prevalenza di destinazione residenziale,
alla quale sono rapportati gli specifici finanziamenti sopra richiamati.
Pertanto losservazione presentata non è accoglibile.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale
n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di ratificare, ai sensi del 5° comma dell'art. 34 del
Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato
con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, lAccordo di Programma
in variante al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, finalizzato
alla realizzazione di un intervento di recupero, nellIsolato
denominato "S. Maria", dellimmobile comunale di
via Barbaroux, Palazzo Siccardi, e sottoscritto tra la Regione
Piemonte ed il Comune di Torino, in data 12 luglio 2005, con i
relativi allegati che ne fanno parte integrante (all. da 1 a 1/39
- nn. );
2) di prendere atto che l'Accordo, adottato con decreto del Presidente
della Regione Piemonte, determina le variazioni urbanistiche al
P.R.G vigente, come descritte in narrativa e in dettaglio negli
allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.