Servizio Centrale Consiglio Comunale

   n. ord. 88
2005 04026/002

 

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 30 MAGGIO 2005

OGGETTO: PROROGA TERMINI STABILITI DAL REGOLAMENTO COMUNALE D'IGIENE IN MATERIA DI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI PER L'ADEGUAMENTO DEI LOCALI ALLE PRESCRIZIONI DI IGIENE E SICUREZZA.

Proposta dei Consiglieri Borgogno e Cugusi.

Con provvedimento n. 52 in data 24 maggio 2004 (mecc. 2004 01650/002) il Consiglio Comunale ha provveduto a modificare il Regolamento Comunale d’igiene mediante l’introduzione dell’articolo 212 bis.
Si era infatti reso necessario adeguare il Regolamento citato alle disposizioni del Decreto Legislativo 1° agosto 2003 n. 259 "Codice delle comunicazioni elettroniche" ed in particolare all’articolo 3 del medesimo che, nel definire i servizi di telecomunicazione accessibili al pubblico come attività di preminente interesse generale, dispone che l’erogazione degli stessi avvenga comunque nel rispetto della vigente normativa in materia di tutela della salute pubblica, dell’ambiente e degli obiettivi di pianificazione urbanistica e territoriale.
Preso atto che i locali da adibire a servizio di telecomunicazioni accessibili al pubblico, c.d. phone center, non erano disciplinati dalle norme di pianificazione urbanistica, ma assimilabili, sotto gli aspetti urbanistico edilizi, alle "attività terziarie" consentite nella generalità delle aree a destinazione residenziale.
Preso altresì atto che il Regolamento d’igiene non prevedeva i requisiti igienici e di sicurezza per i locali da adibire a servizio di telecomunicazioni.
Considerato il cospicuo numero di "phone center" insediatisi negli ultimi tempi sul territorio cittadino e la necessità del rispetto delle condizioni igienico-sanitarie in locali caratterizzati da alta affluenza di utenti.
Con il provvedimento citato si era provveduto a definire i requisiti igienici e di sicurezza dei locali da adibire a servizio di telecomunicazione accessibile al pubblico con riferimento ai sistemi di ventilazione naturale, all’illuminazione, ai servizi igienici, al rispetto della normativa in materia di barriere architettoniche.
Prevedendo altresì per le attività già operanti sul territorio comunale al momento dell’entrata in vigore del Regolamento, l’obbligo di adeguamento dei locali alle nuove prescrizioni entro e non oltre 12 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento stesso.
Era inoltre previsto che in caso di inottemperanza sarebbero stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività fino al momento del rispetto delle prescrizioni violate.
Gli operatori del settore hanno peraltro di recente significato all’Amministrazione alcune difficoltà nella fase di realizzazione delle prescritte disposizioni richiedendo al contempo la proroga di un anno del termine previsto per poter adeguare i locali alle prescrizioni regolamentari.
La richiesta sembra accoglibile nella parte che riguarda la proroga del termine per l’effettuazione dei lavori limitatamente ad un periodo di sei mesi, preso atto delle oggettive difficoltà di intervento in locali così frequentati e con interventi in alcuni casi molto complessi.
Sono intervenuti, oltre al Presidente Marino, i Consiglieri Colace, Borgogno, Castronovo, Cugusi, Ventriglia, Mangone, Airola, Gallo Domenico, Chiavario e Nigro, i cui interventi sono inseriti nel processo verbale della seduta del Consiglio Comunale.
Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs 18 agosto 2000 n. 267, nel quale fra l’altro all’art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;

procede alla votazione nei modi di regolamento.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Borsano, Costa Gianluca, Foschia, Gallo Francesco, Ghiglia, Lospinuso e Steffenino.

Dichiarano voto contrario i Consiglieri Airola, Altea, Chiavarino, Mina, Tealdi e Ventriglia.

Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:

                                                                   PRESENTI                  35

Si astiene il Consigliere Cuntrò.

                                                                  ASTENUTI                    1

                                                                   VOTANTI                    34

                                                                   VOTI FAVOREVOLI   28

                                                                   VOTI CONTRARI          6

Per l'esito della votazione che precede, il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale

DELIBERA

di prorogare di 6 mesi, per le ragioni espresse in premessa, il termine per l’adeguamento dei locali utilizzati per l’esercizio del servizio di telecomunicazione previsto nella deliberazione n. 52 (mecc. 2004 01650/002) adottata il 24 maggio 2004, esecutiva dal 7 giugno 2004, fissando pertanto al 31 dicembre 2005 la data entro la quale dovranno essere completati gli interventi di messa a norma.

Presidente - in considerazione dell'urgenza che la deliberazione testé approvata produca subito i suoi effetti, propongo che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'articolo 134, quarto comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di legge.

Dichiarano di non partecipare al voto i Consiglieri Chiavarino e Mina.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione i Consiglieri Altea, Borsano, Costa Gianluca, Foschia, Gallo Francesco, Ghiglia, Lospinuso, Steffenino, Tealdi e Ventriglia.

Dichiara voto contrario il Consigliere Airola.

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

Si dà atto che, ai sensi del disposto dell'articolo 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica ed alla regolarità contabile del provvedimento.