Consiglio Comunale

2005 03770/002

CITTÀ DI TORINO

MOZIONE N. 33

Approvata dal Consiglio Comunale in data 23 maggio 2005

OGGETTO:  CONFERIMENTO DEL SIGILLO CIVICO A SIMONE TEICH ALASIA.

   "Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

Il professor Simone Teich Alasia, nato a Budapest nel 1915, si segnala per l’impegno civile, scientifico e sociale che in tutta la sua lunga vita ha espresso e che tuttora ogni giorno continua ad esprimere.

Impegno civile.

Simone Teich Alasia venne a Torino per laurearsi in Medicina, in una facoltà che viveva anni particolarmente felici: alla scuola di Giuseppe Levi crescevano tre futuri premi Nobel, Salvador Luria, Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini. Giovane medico all’Ospedale di San Vito, prese il nome di “Tullio Salvi” per sfuggire alle leggi razziali ma fu ugualmente identificato e messo in carcere prima a Torino, poi nel castello di Montechiarugolo (Parma) e infine a Civitella del Tronto (Teramo). Evaso dal carcere fascista, avrebbe potuto riparare in Svizzera ma preferì unirsi ai partigiani che agivano nelle Valli di Lanzo. In una scuola elementare di Ricchiardi (Valle Grande) organizzò un ospedale di fortuna al servizio della popolazione e delle formazioni partigiane. Per rendere questo servizio di assistenza, più volte rischiò la vita durante i rastrellamenti delle truppe nazifasciste.

Impegno scientifico.

Terminata la seconda guerra mondiale, Simone Teich Alasia nel 1947 si specializza in Chirurgia all’Università di Torino e poi si reca per due anni in Inghilterra all’Università di Londra per apprendere le nuove tecniche di chirurgia plastica alla scuola dei professori Gillies, Mowlem e McIndoe. Al rientro, potè così introdurre metodologie fino ad allora sconosciute in Italia. Specializzatosi in chirurgia riparatrice e ricostruttiva, divenne libero docente e poi primario della Divisione di Chirurgia plastica nel Centro Traumatologico di Torino. Il suo lavoro di ricerca si riassume in quasi 200 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste italiane e straniere e in alcuni trattati di chirurgia plastica, riabilitazione e trattamento delle ustioni. Da segnalare anche la voce “Chirurgia plastica” dell’Enciclopedia Treccani e il volume “La storia della chirurgia plastica nel XX secolo”. Socio di numerose Accademie e Società di Chirurgia italiane e straniere, per 14 anni ha diretto la “Rivista Italiana di Chirurgia Plastica”. Tra i molti riconoscimenti, il Premio Internazionale Whitaker, il più prestigioso per gli studi sulla cura delle ustioni.

Impegno sociale.

Simone Teich Alasia ha dato un contributo decisivo al nascente Ospedale Traumatologico di Torino e in particolare ha progettato e poi diretto il Centro Grandi Ustionati, che è diventato un modello a livello internazionale per la qualità dell’assistenza. Dal 1985 è Primario emerito e ogni giorno continua l’attività di ricerca e di sostegno alla sua Scuola presso l’Ospedale Traumatologico torinese tramite una Fondazione per lo Studio delle Ustioni da lui stesso creata. I suoi interessi più recenti si sono rivolti alla cura delle cicatrici da ustioni (su questo tema sta collaborando ad un progetto che coinvolge anche Rita Levi Montalcini) e alla Banca della Cute, che ha costituito presso l’Ospedale Traumatologico con finalità sia di ricerca sia di assistenza ai pazienti.

SOTTOLINEANDO

l'impegno sociale, la passione civile, il contributo alla ricerca scientifica di Simone Teich Alasia, coniugati con un legame duraturo e profondo con Torino;

AI SENSI

dell'articolo 8 dello Statuto della Città,

CONFERISCE

il Sigillo Civico a Simone Teich Alasia."