Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

  n. ord. 132
2005 03760/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 SETTEMBRE 2005

(proposta dalla G.C. 24 maggio 2005)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 116 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.) CONCERNENTE LA VALORIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DEI BENI IMMOBILIARI DI PROPRIETA' COMUNALE. ADOZIONE.

Proposta dell'Assessore Viano.

L’Amministrazione di Torino ha predisposto un programma di razionalizzazione del Patrimonio Immobiliare della Città, volto ad ottimizzarne la gestione, favorendo le opportune dismissioni e a tal fine è stata approvata la Variante urbanistica n. 66 al P.R.G. con la quale un primo blocco di edifici destinati dal P.R.G. a servizi pubblici, sono stati destinati ad altre funzioni.
In seguito a tale variante si è resa necessaria la predisposizione del presente provvedimento, che perfeziona il programma di valorizzazione del patrimonio immobiliare comprendendo altri immobili non più necessari per le finalità logistiche e istituzionali e, allo stesso tempo, adeguando la destinazione urbanistica di immobili per quali si confermano, invece, gli attuali usi pubblici.
Si è provveduto pertanto, sotto il profilo urbanistico - analogamente alla prima fase condotta per la variante n. 66 - ad una verifica puntuale delle destinazioni d’uso previste dal vigente P.R.G., dei relativi vincoli e dell’eventuale assoggettamento a strumenti urbanistico-ambientali di rango superiore, quali: Piano Territoriale Operativo del Po (P.T.O.) e i relativi Piani d’Area (P.d’A.), il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.), il Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) e il Progetto di Piano Stralcio di Integrazione al Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.S.I.).
Sono state altresì verificate, per gli immobili situati in aree comprese nelle classi II e III della "Carta di sintesi della pericolosità idrogeomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica", le condizioni di rischio idrogeologico risultanti dagli studi commissionati dalla Città in base alle indicazioni contenute nella deliberazione della Giunta Comunale del 4 novembre 2003 (mecc. 2003 08991/09) dell’Autorità di Bacino del fiume Po.
E’ stato individuato un primo gruppo di immobili che riguarda fabbricati attualmente inutilizzati o per i quali è prevista la dismissione delle attività in atto, oltre ad un’area libera (ex sedime del cinema Diana): si tratta di edifici siti in corso Regina Margherita n. 128 e n. 220 e in via Bardassano n. 5, oggetto di modifica di destinazione urbanistica da area a servizi pubblici ad altre aree normative (residenza, terziario).
Un secondo gruppo, invece, ricomprende un fabbricato già da tempo sede di uffici comunali ed un’area appositamente acquisita al Patrimonio Comunale nel 2003 per sopperire alla carenza di spazi per il gioco e lo sport nell’ambito della Circoscrizione n. 10: sono gli edifici siti tra la via Faccioli, via Quarello e strada del Drosso e in corso Ferrucci n. 122, oggetto di modifiche di destinazione urbanistica da aree normative a verde privato e terziario a servizi pubblici.
Si rende pertanto necessario approvare una variante urbanistica al Piano Regolatore Generale ai sensi dell’articolo 17, comma 7, della Legge Urbanistica Regionale, che interessa complessivamente cinque immobili per una superficie territoriale totale pari a circa mq. 28.537 e determina un aumento delle aree destinate a servizi pubblici pari a circa mq. 13.037.
In relazione a quanto sopra la variante prevede:
A. la modifica della destinazione urbanistica dell’immobile indicato con lettera A sito in corso Regina Margherita n. 128 (vedi fascicolo A) pari a circa mq. 5.968 di superficie territoriale da "Servizi Pubblici S", servizi zonali art. 21 L.U.R., in particolare lettera "p - parcheggi pubblici" a "Area normativa TE";
B. la modifica della destinazione urbanistica dell’immobile indicato con lettera B sito in via Bardassano n. 5 (vedi fascicolo B) pari a circa mq. 1.622 di superficie territoriale da "Servizi Pubblici S", servizi zonali art. 21 L.U.R., "ar - servizi tecnici e per l’igiene urbana" a "Area normativa M1" (esclusa la porzione dell’immobile di circa mq. 706 già destinata ad Area normativa M1);
C. la modifica della destinazione urbanistica dell'immobile indicato con lettera C sito in corso Regina Margherita 220 (vedi fascicolo C) pari a circa mq. 160 di superficie territoriale da "Servizi Pubblici S", servizi zonali art. 21 L.U.R., lettera "a - attrezzature di interesse comune" ad "Area normativa R2";
D. la modifica della destinazione urbanistica dell'immobile indicato con lettera D sito tra la via Faccioli, Via Quarello e Strada del Drosso (vedi fascicolo D) pari a circa mq. 14.525 di superficie territoriale da "Servizi Privati SP", lettera "v - impianti ed attrezzature sportive" a "Servizi Pubblici S", servizi zonali art. 21 L.U.R., lettera "v - spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport";
E. la modifica della destinazione urbanistica dell'immobile indicato con lettera E sito in corso Ferrucci n. 122 (vedi fascicolo E) pari a circa mq. 6.262 di superficie territoriale da "Area normativa TE" a "Servizi Pubblici S" oltre standard, attrezzature di interesse generale, lettera "f - uffici pubblici".
La variante risulta coerente con il Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021) così come risulta dal parere redatto dalla Divisione ambiente e Mobilità - Settore Tutela e Ambiente prot. n. 9320 del 21 dicembre 2004.
Si specifica, inoltre che, per quanto attiene la quantità globale dei servizi, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente, adottate e approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non sono stati superati i limiti di cui alle lettere b) e c) del comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente, ai sensi del comma 7 dell'art. 17 della L.U.R.
La presente deliberazione è stata trasmessa ai sensi degli articoli 43 e 44 del regolamento sul decentramento alle Circoscrizioni interessate per l'acquisizione del relativo parere.
La Circoscrizione n. 3 e la Circoscrizione n. 10 hanno espresso parere favorevole con rispettive deliberazioni di Consiglio Circoscrizionale che si allegano (all. 7-8 - nn. ).
La Circoscrizione n. 4 e la Circoscrizione n. 7 non si sono espresse nei termini previsti.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di adottare, ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R. la variante parziale n. 116 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, concernente il cambio di destinazione urbanistica di cinque immobili: A) da "Servizi Pubblici S" ad "Area normativa TE", B) da "Servizi Pubblici S" ad "Area normativa M1", C) da "Servizi Pubblici S" ad "Area normativa R2", D) da "Servizi Privati SP" a "Servizi Pubblici S", E) da "Area normativa TE" a "Servizi Pubblici S", come descritto in narrativa e più in dettaglio negli elaborati che sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (all. 1-6 - nn. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.