Consiglio Comunale

2005 02114/002

C I T T À D I T O R I N O

MOZIONE N. 18

Approvata dal Consiglio Comunale in data 23 marzo 2005

OGGETTO: DELIBERAZIONI MECC. 2005 01969/009 E 2005 01970/009 SU PIANI DI RECUPERO PREVISTI NEI QUARTIERI DI SAN SALVARIO E BORGO DORA.

"Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE

- la Città, mediante la predisposizione di appositi Piani di Recupero ha inteso far fronte al degrado fisico, che poi si traduce anche in disagio sociale, in cui versano alcuni immobili situati nelle aree di San Salvario e Borgo Dora;
- i Piani di Recupero sono un’occasione con la quale la Città intende agire sul versante edilizio per recuperare le parti comuni, sopperire alla carenza dei più elementari requisiti igienico-sanitari negli edifici di abitazione; ristabilire condizioni di sicurezza impiantistica, rimediare il pessimo stato manutentivo e conservativo conseguente ad annose trascuratezze; contrastare il sovraffollamento e gli usi impropri diffusi, tali da costringere sgomberi coatti al fine di salvaguardare l’incolumità pubblica e privata;

CONSIDERATO CHE

l’attuazione dei Piani di Recupero è un’operazione complessa con carattere di pubblica utilità all’interno della quale il ruolo della Città potrà divenire rilevante, in quanto la Legge n. 457/1978 conferisce ai Comuni la possibilità di provvedere, previa diffida, alla esecuzione delle opere previste dal Piano di Recupero, anche mediante interventi sostitutivi con diritto di rivalsa nei confronti dei proprietari per le spese sostenute;

RITENENDO CHE

sia necessario definire sin da subito alcune linee-guida all’interno delle quali ricondurre l’attuazione dei Piani di Recupero, al fine di offrire ai cittadini (proprietari e/o locatari) coinvolti risposte pertinenti alle questioni sollevate in particolar modo nel corso degli incontri pubblici avvenuti su tale tema negli ultimi mesi;

CONSIDERATO INFINE CHE

un’alta percentuale dei residenti negli immobili soggetti a Piano di Recupero detengono dei redditi e pensioni spesso modesti e che quindi è opportuno fin da subito prevedere le azioni più opportune volte a garantire loro un sostegno in termini amministrativi ed economici, al fine di agevolare quegli inquilini e quei piccoli proprietari che, pur fortemente motivati al risanamento delle aree, non hanno disponibilità economica sufficiente per aderire al piano;

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta a:
- avviare l’attuazione dei Piani di Recupero previsti nei quartieri di San Salvario e Borgo Dora osservando le seguenti linee d’indirizzo:
- provvedere, recuperando la carenza comunicativa, ad una sistematica opera di informazione e coinvolgimento nei confronti della cittadinanza interessata in merito alle fasi di definizione ed attuazione dei Piani di Recupero, facendo sì che i Piani stessi diventino occasione di riqualificazione non solo per gli edifici ma anche nel tessuto sociale della zona circostante;
- distinguere prioritariamente le opere direttamente connesse (rifacimento facciate, bagni, ascensore, vano scala, androni e simili) dalle opere non direttamente connesse (demolizioni) alle singole proprietà. Verso queste ultime l’impegno finanziario della Città tenderà ad escludere quello dei privati appartenenti alle fasce deboli, sia per le disposizioni di indirizzo che per le prescrizioni;
- consentire interventi che tendono al raggiungimento della finalità di riqualificazione anche se, in considerazione dei costi, non sono coincidenti con gli indirizzi e le prescrizioni dei Piani di Recupero;
- attivare tutte le azioni opportune volte a convogliare sugli isolati in questione possibili forme di agevolazione economica (finanziamenti a fondo perduto, mutui a tassi agevolati, particolari forme di sostegno, garanzie presso istituti di credito ecc.) che alleggeriscano l’onere degli interventi a carico delle fasce deboli a rischio di espulsione, e che tali agevolazioni siano condizionate al mantenimento della proprietà consolidata per almeno un quinquennio, evitando logiche speculative. L’eventuale sostegno economico della Città dovrà tenere conto della capacità economica dei singoli abitanti (proprietari e inquilini) proporzionando di conseguenza l’aiuto;
- prevedere un impegno finanziario della Città, nell’attuazione dei Piani di Recupero a supporto a) dei proprietari che abitano direttamente gli immobili, b) degli inquilini con regolare contratto di locazione con particolare riguardo a quelli che vi abitano da più tempo;
- garantire che vengano attivate, oltre a quanto indicato ai punti precedenti, tutte le necessarie azioni volte a salvaguardare la permanenza negli immobili in questione dei cittadini residenti le cui condizioni economiche rendano difficilmente praticabile una loro partecipazione finanziaria diretta nell’attuazione dei Piani di Recupero;
- prevedere un’azione di supporto tecnico-giuridico a favore dei cittadini ed in particolare delle amministrazioni di condominio coinvolte, al fine di affrontare e dirimere gli aspetti amministrativi di particolare complessità procedurale connessi all’attuazione dei Piani di Recupero;
- verificare le singole situazioni abitative in sede di attuazione dei piani particolareggiati per predisporre la soluzione più adeguata ai bisogni dei residenti; salvaguardando laddove è possibile eventuali lavori di manutenzione straordinaria e migliorie effettuate in periodi recenti all’interno di singoli condomini;

IMPEGNA ALTRESÌ

la Città a destinare risorse per l’acquisto di unità abitative o interi edifici compresi nel perimetro di attuazione dei Piani che venissero posti in vendita. Le unità così acquisite dovrebbero prioritariamente essere destinate a locazione permanente."