Consiglio Comunale
2005 02114/002
OGGETTO: DELIBERAZIONI MECC. 2005 01969/009 E 2005 01970/009 SU PIANI DI RECUPERO PREVISTI NEI QUARTIERI DI SAN SALVARIO E BORGO DORA.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
- la Città, mediante la predisposizione di appositi
Piani di Recupero ha inteso far fronte al degrado fisico, che
poi si traduce anche in disagio sociale, in cui versano alcuni
immobili situati nelle aree di San Salvario e Borgo Dora;
- i Piani di Recupero sono unoccasione con la quale la Città
intende agire sul versante edilizio per recuperare le parti comuni,
sopperire alla carenza dei più elementari requisiti igienico-sanitari
negli edifici di abitazione; ristabilire condizioni di sicurezza
impiantistica, rimediare il pessimo stato manutentivo e conservativo
conseguente ad annose trascuratezze; contrastare il sovraffollamento
e gli usi impropri diffusi, tali da costringere sgomberi coatti
al fine di salvaguardare lincolumità pubblica e privata;
lattuazione dei Piani di Recupero è unoperazione complessa con carattere di pubblica utilità allinterno della quale il ruolo della Città potrà divenire rilevante, in quanto la Legge n. 457/1978 conferisce ai Comuni la possibilità di provvedere, previa diffida, alla esecuzione delle opere previste dal Piano di Recupero, anche mediante interventi sostitutivi con diritto di rivalsa nei confronti dei proprietari per le spese sostenute;
sia necessario definire sin da subito alcune linee-guida allinterno delle quali ricondurre lattuazione dei Piani di Recupero, al fine di offrire ai cittadini (proprietari e/o locatari) coinvolti risposte pertinenti alle questioni sollevate in particolar modo nel corso degli incontri pubblici avvenuti su tale tema negli ultimi mesi;
unalta percentuale dei residenti negli immobili soggetti a Piano di Recupero detengono dei redditi e pensioni spesso modesti e che quindi è opportuno fin da subito prevedere le azioni più opportune volte a garantire loro un sostegno in termini amministrativi ed economici, al fine di agevolare quegli inquilini e quei piccoli proprietari che, pur fortemente motivati al risanamento delle aree, non hanno disponibilità economica sufficiente per aderire al piano;
il Sindaco e la Giunta a:
- avviare lattuazione dei Piani di Recupero previsti nei
quartieri di San Salvario e Borgo Dora osservando le seguenti
linee dindirizzo:
- provvedere, recuperando la carenza comunicativa, ad una sistematica
opera di informazione e coinvolgimento nei confronti della cittadinanza
interessata in merito alle fasi di definizione ed attuazione dei
Piani di Recupero, facendo sì che i Piani stessi diventino
occasione di riqualificazione non solo per gli edifici ma anche
nel tessuto sociale della zona circostante;
- distinguere prioritariamente le opere direttamente connesse
(rifacimento facciate, bagni, ascensore, vano scala, androni e
simili) dalle opere non direttamente connesse (demolizioni) alle
singole proprietà. Verso queste ultime limpegno finanziario
della Città tenderà ad escludere quello dei privati
appartenenti alle fasce deboli, sia per le disposizioni di indirizzo
che per le prescrizioni;
- consentire interventi che tendono al raggiungimento della finalità
di riqualificazione anche se, in considerazione dei costi, non
sono coincidenti con gli indirizzi e le prescrizioni dei Piani
di Recupero;
- attivare tutte le azioni opportune volte a convogliare sugli
isolati in questione possibili forme di agevolazione economica
(finanziamenti a fondo perduto, mutui a tassi agevolati, particolari
forme di sostegno, garanzie presso istituti di credito ecc.) che
alleggeriscano lonere degli interventi a carico delle fasce
deboli a rischio di espulsione, e che tali agevolazioni siano
condizionate al mantenimento della proprietà consolidata
per almeno un quinquennio, evitando logiche speculative. Leventuale
sostegno economico della Città dovrà tenere conto
della capacità economica dei singoli abitanti (proprietari
e inquilini) proporzionando di conseguenza laiuto;
- prevedere un impegno finanziario della Città, nellattuazione
dei Piani di Recupero a supporto a) dei proprietari che abitano
direttamente gli immobili, b) degli inquilini con regolare contratto
di locazione con particolare riguardo a quelli che vi abitano
da più tempo;
- garantire che vengano attivate, oltre a quanto indicato ai punti
precedenti, tutte le necessarie azioni volte a salvaguardare la
permanenza negli immobili in questione dei cittadini residenti
le cui condizioni economiche rendano difficilmente praticabile
una loro partecipazione finanziaria diretta nellattuazione
dei Piani di Recupero;
- prevedere unazione di supporto tecnico-giuridico a favore
dei cittadini ed in particolare delle amministrazioni di condominio
coinvolte, al fine di affrontare e dirimere gli aspetti amministrativi
di particolare complessità procedurale connessi allattuazione
dei Piani di Recupero;
- verificare le singole situazioni abitative in sede di attuazione
dei piani particolareggiati per predisporre la soluzione più
adeguata ai bisogni dei residenti; salvaguardando laddove è
possibile eventuali lavori di manutenzione straordinaria e migliorie
effettuate in periodi recenti allinterno di singoli condomini;
la Città a destinare risorse per lacquisto di
unità abitative o interi edifici compresi nel perimetro
di attuazione dei Piani che venissero posti in vendita. Le unità
così acquisite dovrebbero prioritariamente essere destinate
a locazione permanente."