Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 58
2005 02031/009
OGGETTO: REALIZZAZIONE NELL'IMMOBILE EX CARPANO DI UN PARCO ENOGASTRONOMICO AI SENSI E PER GLI EFFETTI DI CUI AGLI ARTT. 7 LETTERA D E 19 COMMA 5 DELLE N.U.E.A. DEL P.R.G. - APPROVAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano,
di concerto con l'Assessore Tessore.
Con deliberazione n. 117 del 24 luglio 2003 il Consiglio Comunale
di Torino ha approvato la variante parziale n. 65 al P.R.G. ai
sensi dellart. 17, comma 7, L.R. 5 dicembre 1977 n. 56,
relativa alle aree Carpano ed ex Pastificio Italiano, a fini di
complessiva riqualificazione dellarea limitrofa al centro
Lingotto, con previsione di una nuova Zona Urbana di Trasformazione
denominata "Ambito 12.30 Carpano".
La variante approvata individua quale area a servizi dell'Ambito
una porzione del complesso Carpano con destinazione attrezzature
di interesse comune (sedi per associazionismo, centri civici e
sedi amministrative decentrate), fondazioni culturali; attività
di interesse pubblico generale (attrezzature fieristiche e commerciali),
centri commerciali pubblici, manifestazioni temporanee culturali,
ricreative e fieristico-espositive, parcheggi.
In via anticipata rispetto alla trasformazione dell'Ambito e in
previsione dell'evento olimpico è pervenuta alla Città,
ai sensi e per gli effetti di cui allart. 19 comma 5 delle
N.U.E.A. del P.R.G., una proposta di realizzazione nella porzione
dellimmobile ex Carpano summenzionato di un Parco Enogastronomico,
conforme alla destinazione duso a servizi pubblici da parte
della Società Eataly s.r.l., in qualità di operatore
specializzato nel settore, dintesa con la Società
Finam s.r.l., attuale proprietaria dellimmobile.
L'art. 19 comma 5 delle N.U.E.A. del P.R.G. vigente ammette, infatti,
l'intervento diretto del privato per la realizzazione di strutture
di uso pubblico, previa stipulazione di specifica convenzione
regolante il regime giuridico del suolo, nonché le modalità
e le forme di utilizzazione del bene che ne garantiscano la fruibilità
pubblica.
Con deliberazione della Giunta Comunale del 6 luglio 2004 (mecc.
2004 05552/069) si è preso atto della proposta e dellinteresse
pubblico della stessa, tenuto conto che il Parco Enogastronomico
risponde alle finalità già rappresentate nell'elaborazione
della variante Carpano, volte a garantire una valorizzazione dello
storico stabilimento, sia in termini di recupero fisico-funzionale,
sia in termini di usi coerenti con la destinazione storica dell'edificio,
e considerato anche il rilevante incremento di attrattività
che un insediamento di questo tipo esercita nell'ambito territoriale
Lingotto/Carpano in via di complessiva riqualificazione.
La proposta ha l'obiettivo di promuovere la diffusione di alimenti
caratterizzati dallelevata qualità in un ambiente
informale e a prezzi accessibili coniugando promozione e formazione
di una sana ed avanzata cultura alimentare e attività didattiche
di servizio pubblico che saranno rivolte alla collettività.
In particolare, le aree didattico-culturali in senso stretto occuperanno
fisicamente oltre un terzo del complesso e saranno a disposizione
delle scuole secondo termini e modalità da concordarsi
e la Sala Conferenze sarà messa a disposizione della Città
gratuitamente ogni volta che verrà richiesta.
Al fine di verificare l'esistenza di eventuali altri operatori
interessati all'operazione, si è provveduto a pubblicare
sul quotidiano "La Repubblica" in data 12 settembre
2004 la proposta pervenuta, per consentire, nel termine di 30
giorni dalla data di pubblicazione, la presentazione di progetti
conformi alla destinazione duso del P.R.G. vigente.
In esito a tale pubblicazione nessuna ulteriore proposta è
pervenuta alla Città.
Ciò premesso, si è ritenuto di poter definire i
rapporti con il soggetto gestore, quale sopra individuato, con
apposita convenzione che disciplini il regime giuridico del bene
e la sua fruibilità pubblica in coerenza con il vincolo
di destinazione a servizio pubblico, che costituisce oggetto di
approvazione del presente provvedimento. Prima della sottoscrizione
di detta convenzione, il soggetto gestore acquisirà altresì
la proprietà dell'immobile da mettere a disposizione della
Città.
Fermi restando gli usi specificamente indicati e rappresentati
nella convenzione, l'intervento di restauro dello stabilimento
ex Carpano sarà integralmente realizzato a cura e spese
della Eataly s.r.l. sulla base di progetti approvati dalla Città
e nel rispetto delle indicazioni contenute nelle planimetrie allegate
alla convenzione.
Tenuto conto degli investimenti effettuati dall'operatore privato
e della messa a disposizione a titolo gratuito per l'intera durata
della convenzione degli spazi a servizio pubblico, si è
ritenuto congruo che la proprietà assoggetti all'uso pubblico
in favore della Città di Torino per la durata di 60 anni
la porzione del complesso Carpano destinato a servizi pubblici.
Alla scadenza dei 60 anni l'immobile passerà in proprietà
a titolo gratuito alla Città, previa verifica tecnica del
buono stato manutentivo dello stesso.
La stipula della convenzione dovrà avvenire nel termine
di 60 giorni dall'approvazione del presente provvedimento.
E', infatti, attualmente in corso di adozione la modifica e il
completamento del Piano Particolareggiato Lingotto che comprende
una porzione dell "Ambito 12.30 Carpano" e che
prevede la realizzazione, sulla porzione ovest del complesso Carpano
e su una parte dellattuale parcheggio Lingotto, di una SLP
pari a 10.500 mq., di cui mq. 8.320 derivanti dai diritti edificatori
dell"Ambito 12.30 Carpano" e mq. 2180 derivanti
dalledificabilità residua del Piano Particolareggiato
Lingotto.
L'intervento edilizio comporterà, inoltre, per la Società
Eataly s.r.l. la corresponsione di oneri di urbanizzazione nella
misura prevista per i servizi pubblici convenzionati.
A scomputo di tali oneri saranno realizzate opere di sistemazione
della piazza pedonale fronteggiante il lato sud del complesso
Carpano di proprietà della Città secondo le modalità
ordinarie precisate dalla Città con apposito provvedimento.
Per gli ulteriori aspetti si rimanda allo schema di convenzione
allegato quale parte integrante della presente deliberazione (all.
1).
A norma dell'art. 43, 1° comma, del Regolamento Comunale sul
Decentramento, la proposta di deliberazione è stata trasmessa
per il prescritto parere al Consiglio della Circoscrizione 9 che,
nella seduta del 18 aprile 2005, con deliberazione atto n. 34
(mecc. 2005 02702/092), ha espresso parere favorevole (all.
2 - n. ) subordinato al mantenimento delle quattro cisterne e
delle scalette a chiocciola da cui sono fiancheggiate, alla creazione
di un "presidio ecomuseale" e alla gratuità della
Sala Conferenze per la Circoscrizione 9.
A tali richieste si controdeduce quanto segue.
Il progetto di recupero della parte storica dello stabilimento
Carpano, finalizzato alla realizzazione del Parco Enogastronomico,
pone particolare attenzione alla preservazione del carattere architettonico
unitario del complesso valorizzandone nel contempo gli elementi
peculiari quali le articolate corti interne (che diventano spazio
coperto fruibile collegato con la nuova piazza pedonale) e lo
spazio "monumentale" a doppia altezza che ospita le
cisterne fiancheggiate dalle scalette in ghisa.
Tale progetto è stato elaborato dalla proprietà
in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici
e il Paesaggio del Piemonte che ha convenuto sullopportunità
di ridurre il numero delle cisterne a due ritenendolo sufficiente
per mantenere la memoria di tali strutture e considerando corretto
"liberare" lo spazio centrale per permettere la giusta
valorizzazione percettiva della doppia altezza.
Le due cisterne mantenute nel progetto risultano essere le più
interessanti dal punto di vista architettonico e conservativo,
mentre le cisterne che saranno rimosse presentano caratteristiche
meno significative.
La riduzione del numero delle cisterne è, altresì,
necessaria per la distribuzione funzionale delle attività
previste e per consentire la realizzazione del principale passaggio
di collegamento tra la piazza esterna e il cortile coperto.
Le scalette in ghisa verranno tutte mantenute e opportunamente
ricollocate allinterno del complesso.
Riguardo la creazione di un "presidio ecomuseale" allinterno
del Parco Enogastronomico è già previsto al piano
primo uno spazio museale che dovrebbe ospitare attrezzature e
elementi attinenti alle attività storiche ospitate nelledificio,
integrate con tematiche inerenti il Parco Enogastronomico. Tale
spazio museale dovrebbe essere organizzato allinterno della
rete degli Ecomusei della Città. Pertanto, sarà
cura degli uffici competenti intraprendere tale iniziativa di
concerto con la Circoscrizione interessata con la quale sarà
esaminata la proposta avanzata.
Infine, l'art. 5 dello schema di Convenzione allegato alla deliberazione
in oggetto prevede espressamente che la Sala Conferenze venga
messa a disposizione del Territorio ed in particolare della Città
di Torino gratuitamente ogni volta che verrà richiesta.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione
della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R.
n. 21 del 24 maggio 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi esposti nella parte narrativa, che qui integralmente
si richiamano:
1) di approvare lo schema di convenzione, allegato quale parte
integrante e sostanziale al presente provvedimento (all. 1 - 1/1
- 1/2 - 1/3 - nn. ),
da stipularsi tra la Città di Torino e la Società
Eataly s.r.l. avente ad oggetto la realizzazione nellimmobile
ex Carpano di un Parco Enogastronomico, ai sensi e per gli effetti
di cui agli artt. 7 lett. D e 19 comma 5 delle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione del Piano Regolatore Generale, conforme
alla destinazione duso a servizi pubblici prevista dalla
Variante n. 65;
2) di approvare l'attuazione della presente deliberazione provvedendo
alla stipulazione per atto pubblico della Convenzione stessa,
a norma del Regolamento per i contratti attualmente vigente e
s.m.i., tra la Città di Torino e la Società Eataly
s.r.l., e ognuna in persona del proprio legale rappresentante
con l'autorizzazione all'ufficiale rogante ed al rappresentante
della Città di Torino di apportare, ove occorra, al momento
della sottoscrizione tutte quelle modifiche ritenute necessarie
e/o opportune nella specifica funzione di adeguamento alle norme
di legge, nonché le modifiche di carattere tecnico - formale
al pari giudicate opportune e comunque dirette a una migliore
redazione dell'atto;
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio.
3) di dichiarare attesa lurgenza, in conformità del
distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dellart. 134, 4° comma, del Testo
Unico, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.