Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 72
2005 01738/009
OGGETTO: PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO EX ART. 18 LEGGE 203/1991
LOCALIZZATO IN STRADA DELLA PRONDA ANG. CORSO MARCHE, IN VARIANTE
AL P.R.G..
Proposta dell'Assessore Viano.
Con lart. 18 della Legge 203/91 si è dato avvio,
per la prima volta in Italia, allattuazione dei programmi
integrati, aprendo la stagione dei cosiddetti "programmi
complessi" largamente impiegati negli anni 90 anche
a Torino.
Liniziativa era finalizzata alla realizzazione di abitazioni
da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti dello Stato
impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.
A tal fine furono emanate le disposizioni operative per lavvio
dei programmi (delibere C.E.R. - C.I.P.E.) che fissarono i termini
fondamentali del programma: le aree geografiche prioritarie, le
categorie di interventi, gli obiettivi del programma in termini
di numero di alloggi, il tipo di procedimento scelto (confronto
pubblico concorrenziale) ed i criteri di selezione (molto orientati
su aspetti qualitativi e prestazionali).
In risposta al bando, pubblicato il 20 gennaio 1992, vennero presentate
circa 1100 domande (di cui circa 600 per Programmi Integrati).
Dopo una complessa fase istruttoria, che ha comportato una grande
selezione e la modifica di alcuni programmi, si è pervenuti
alla definizione finale degli interventi ammessi a finanziamento:
72 progetti (di cui 49 in Programmi Integrati).
Per quanto riguarda Torino, furono tre i "programmi integrati"
selezionati sulla base dei criteri definiti dal C.E.R. - C.I.P.E.
e trasmessi alla Regione e al Comune di Torino nel dicembre 1993:
di questi due furono accolti dalla Città (il primo proposto
dallImpresa Deiro in Strada del Fortino, ormai ultimato,
il secondo proposto dal Consorzio Torino 2000 sullambito
della Spina 4, poi non realizzato per rinuncia dei proponenti).
Il terzo programma, proposto dallImpresa Grassetto sulle
aree a nord-est del quartiere Falchera al confine con il Comune
di Settimo (proprietà "Borsetto"), non fu ritenuto
accoglibile dalla Città perché interessava aree
destinate a parco (P25) dal nuovo P.R.G. allora in formazione.
Tutti i programmi selezionati dal C.E.R. ma non approvati dagli
enti territoriali (Comuni e Regioni) sono rimasti "sospesi"
per oltre dieci anni, durante i quali i finanziamenti previsti
dallart. 18 della Legge 203/91 sono stati congelati per
la parte non impegnata dai programmi in fase di attuazione.
Solo recentemente alcune disposizioni normative hanno posto scadenze
ultimative per chiudere questa vicenda ed in relazione a tali
scadenze (che fissano a fine 2005 il termine ultimo per la sottoscrizione
delle convenzioni urbanistiche con i Comuni, pena la perdita dei
finanziamenti) limpresa Grassetto ha ripreso uno dei suoi
programmi rimasto in sospeso (scheda CER n° 365) riproponendolo
con una nuova localizzazione nella zona ovest di Torino.
Le aree oggetto della proposta di programma integrato dintervento
sono allestrema periferia ovest del territorio comunale,
lungo una delle direttrici storiche minori di collegamento da
Torino a Grugliasco (Via Monginevro - Strada della Pronda - Viale
Radich).
Lambito di intervento interessa in prevalenza aree agricole
residuali comprese tra il previsto tracciato di C.so Marche, la
ferrovia per la Francia ed alcuni insediamenti residenziali e
misti a ridosso del confine comunale ed altri, più recenti
siti in Grugliasco.
Tali aree comprese tra il C.so Marche e il confine comunale sono
caratterizzate, nel P.R.G. vigente, da due indicazioni fondamentali:
la previsione urbanistica del nuovo asse viario di C.so Marche,
e la destinazione a parco urbano e fluviale (P28).
Per quanto riguarda il C.so Marche, le indicazioni di Piano confermano,
innanzitutto, la previsione, già presente nel P.R.G. del
59, del nuovo tracciato in senso nord-sud, dallo svincolo
di C.so Regina allo svincolo di C.so Orbassano. Il P.R.G. vigente
integra tale previsione con unindicazione urbanistica molto
innovativa, costituita da un tracciato alternativo del corso che,
staccandosi con un grande svincolo allaltezza di Via Monginevro,
percorre un grande arco, in aree sostanzialmente poste nel territorio
di Grugliasco, per ricongiungersi al tracciato base allaltezza
dello svincolo del Drosso.
A distanza di oltre 10 anni dalla formazione del Piano si può
prendere atto che quella proposta è superata, anche alla
luce delle indicazioni del P.T.C. provinciale, ormai approvato,
che, confermando la validità del tracciato "storico"
del C.so Marche, non prevede il tracciato alternativo. Pertanto,
si può considerare "modificabile" la previsione
del P.R.G. di Torino, nello specifico con la sostituzione del
previsto grande svincolo stradale con il nuovo intervento di trasformazione
urbanistica.
Per quanto riguarda invece la previsione relativa al parco urbano
P28, si sottolinea, innanzitutto, che tale parco è costituito
da aree poste al confine ovest del Comune allincrocio di
un sistema di infrastrutture urbane costituito da tre tracciati
ferroviari (direzioni per Francia, Torino e scalo di Orbassano)
e dallo stesso C.so Marche, tale da frazionare il parco stesso
in diverse aree tra di loro non collegate o collegabili solo con
altre infrastrutture.
In sostanza questo parco costituisce essenzialmente un sistema
di aree verdi di protezione e mitigazione a ridosso di infrastrutture
urbane di un certo impatto e si può quindi ritenere che
i benefici derivati dalla realizzazione del Programma Integrato,
che comporta lutilizzo di una parte delle aree destinate
dal P.R.G. al P28, compensino la riduzione della estensione del
parco stesso.
Va, peraltro, sottolineato che la realizzazione del programma
comporta anche la sistemazione di aree a verde pubblico attrezzato
che si andranno ad integrare con le aree del parco lungo il tracciato
ferroviario.
Sotto il profilo tecnico delineato dalla scheda C.E.R. il programma
prevede la realizzazione di complessivi 450 alloggi di cui: 107
per edilizia sovvenzionata a favore di dipendenti dello Stato
impegnati nella lotta contro la criminalità organizzata,
107 per edilizia agevolata e 236 per edilizia libera; sono previste
inoltre attività terziarie e commerciali per 94.130 mc..
Complessivamente sono previsti investimenti per 104,9 miliardi
di vecchie lire (dalla scheda C.E.R.) con un contributo pubblico
stimato in 25 miliardi.
In termini urbanistici i dati fondamentali del nuovo insediamento
sono i seguenti: superficie territoriale interessata dallintervento
86.800 mq. circa, S.L.P. complessiva 65.000 mq. di cui 47.000
mq. residenziali e 18.000 mq. per attività terziario-commerciali,
con oltre 56.000 mq. di aree per servizi cedute alla Città
o assoggettate alluso pubblico e circa 5.700 mq. di viabilità
pubblica di servizio allinsediamento.
Con il programma in esame è anche prevista la cessione
gratuita alla Città di un tratto del sedime stradale di
C.so Marche, dallincrocio con Strada della Pronda alla ferrovia,
per circa 27.900 mq..
Un ulteriore elemento caratterizzante questo programma, nella
formulazione attuale, consiste nel fatto che il carico insediativo
previsto (65.000 mq di S.L.P.) non si configura come un carico
aggiuntivo rispetto alla capacità insediativa prevista
dal P.R.G. dal momento che vengono utilizzati diritti edificatori
già "contabilizzati" dal Piano, generati dalla
cessione al Comune di aree destinate a parco urbano e fluviale
con le modalità dellarticolo 21 delle N.U.E.A. di
P.R.G..
Tali aree a parco sono prevalentemente concentrate in alcuni grandi
ambiti posti a sud lungo il fiume Sangone ed a nord oltre la Tangenziale.
Si può stimare, sulla base degli indici di edificabilità
ammessi dal Piano negli ambiti a parco, la cessione di non meno
di 1,3 milioni di mq. di aree.
Questa operazione risulta particolarmente interessante per la
Città perché aggiunge ai "benefici" del
Programma Integrato, rappresentati dagli investimenti pubblici
conferiti ed alle quote di edilizia pubblica realizzate, una rilevante
valorizzazione in termini patrimoniali, con lacquisizione
di aree a parco molto estese e compatte.
In sostanza con questa variante al P.R.G. si crea una nuova "zona
urbana di trasformazione" priva di edificabilità propria
ma interamente destinata ad accogliere 65.000 mq. di S.L.P. di
diritti edificatori derivati dalla cessione alla Città
di una rilevante quantità di aree destinate a parchi urbani
e fluviali.
In tal modo si aggiunge al P.R.G. una nuova cosiddetta "area
di atterraggio" per collocare parte delle utilizzazioni edificatorie
generate dalla cessione dei parchi, e si viene così ad
integrare la dotazione attuale del piano di tali aree che si sono
progressivamente ridotte rispetto al bilancio iniziale per effetto
di scelte compiute in fasi successive che hanno fortemente diminuito
le effettive possibilità di collocare diritti edificatori
derivati dai parchi.
In sintesi, le modifiche di P.R.G. necessarie per la realizzazione
del Programma Integrato comportano la creazione di una nuova Z.U.T.
di 86.800 mq. in aree attualmente destinate dal Piano in gran
parte a viabilità (il grande svincolo stradale previsto
dal P.R.G. e un tratto iniziale del tracciato alternativo del
C.so Marche - per 51.600 mq.) ed in parte a parco urbano e fluviale
(35.200 mq.).
La nuova Z.U.T. prevede lassoggettamento di aree per circa
12.300 mq. a servizi pubblici, quali spazi pedonali attrezzati
di relazione, da collocarsi allinterno del nuovo complesso
edilizio, nonché la realizzazione allesterno delledificato
di aree sistemate a verde e parcheggi pubblici per oltre 38.400
mq, che potranno essere integrate con le aree destinate a parco
circostanti non interessate dalla variante.
Da segnalare, infine, che in fase di sviluppo dei primi studi
progettuali si sono sperimentate nuove forme di collaborazione
tra il professionista incaricato, il Consigliere per la Qualità
Urbana, Prof. C. Olmo ed i suoi collaboratori (Prof A. De Rossi).
A seguito di momenti di confronto, si è giunti alla formulazione
della presente soluzione urbanistica ed alla stesura di orientamenti
e indirizzi progettuali da sviluppare nelle fasi successive.
In conclusione, per quanto riguarda la procedura da seguire al
fine dellapprovazione del suddetto Programma Integrato,
occorre procedere ad un Accordo di programma con la Regione, ai
sensi dellart. 34 del Testo Unico delle Leggi sullordinamento
degli Enti Locali, e per promuovere il quale spetta alla Città
formulare una specifica richiesta in tal senso alla Regione, la
quale provvederà, quindi, a convocare la Conferenza di
servizi istruttoria preliminare alla formazione del citato Accordo
di programma.
La Circoscrizione n. 3, a seguito della richiesta di parere di
competenza ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul
Decentramento, ha espresso: "parere favorevole alla proposta
di programma integrato in oggetto condizionato alla realizzazione
in tempi rapidi di una viabilità locale tale da integrare
il nuovo quartiere con quelli vecchi oltre la via Tirreno e strada
Antica di Grugliasco, alla valutazione di una viabilità
nuova attraverso la cortina di edifici prospicienti sulla via
Bard, alla realizzazione di un edificio per servizi Circoscrizionali
e di edifici per servizi pubblici, cui i quartieri Lesna e Pozzo
Strada (zona Aeronautica) sono carenti" (all. 2 - n. ).
Al citato parere si controdeduce quanto segue.
Per quanto riguarda la viabilità si osserva che ad oggi
non è realistico ipotizzare "in tempi rapidi"
un nuovo collegamento stradale a scavalco della linea ferroviaria
per consentire una circolazione locale tra il nuovo insediamento
residenziale ed il restante abitato a sud della ferrovia (oltre
a quelli già esistenti via Santa Maria Mazzarello a Torino
e corso Torino a Grugliasco). Si evidenzia, comunque, che il completamento
di corso Marche, che prevede il sottopasso della linea ferroviaria,
potrà costituire un aiuto anche alla circolazione stradale
a livello locale.
Si conferma, invece, che, verrà assicurato, come richiesto
dalla Circoscrizione, l'accesso diretto dal nuovo insediamento
verso la via Bard, con la realizzazione di un nuovo tratto viario
(in linea con l'interno 11 di via Bard), con funzione di collegamento
locale, in aggiunta alla strada della Pronda, in direzione est
e ovest.
Infine si osserva che la necessità di servizi per i quartieri
Lesna e Pozzo Strada potrà essere soddisfatta dalla dotazione
di aree prevista dal Programma Integrato. Inoltre, i proponenti
si sono dichiarati disponibili ad assumere le sollecitazioni della
Circoscrizione e della Città in tema di servizi pubblici
da ospitare nell'area. Pertanto, le destinazioni puntuali potranno
essere precisate in sede di definizione del progetto.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione
della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R.
n. 21 del 24 maggio 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi esposti nella parte narrativa che qui integralmente
si richiamano:
1) di accogliere e fare proprio la proposta di Programma Integrato
presentata dalla Società Grassetto Costruzioni S.p.A. (all.
1 - n.
);
2) di proporre alla Regione Piemonte la conclusione di un Accordo
di programma avente ad oggetto la suddetta proposta di Programma
Integrato, ai sensi del combinato disposto dalla Legge 203/91
e dallart. 34 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n.
267.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
3) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità
del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4°
comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.