Consiglio Comunale

2005 01378/002

C I T T À D I T O R I N O

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 23 marzo 2005

OGGETTO: CONTRO IL DISEGNO DI LEGGE N. 2244 "RICONOSCIMENTO QUALIFICA DI MILITARI BELLIGERANTI A QUANTI PRESTARONO SERVIZIO MILITARE DAL 1943 AL 1945 NELL'ESERCITO DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA (RSI)".

"Il Consiglio Comunale di Torino,

VISTA

la presentazione al Senato della Repubblica di un disegno di Legge, d’iniziativa parlamentare (S. 2244) per il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana (RSI);

CONSIDERATO

il tributo pagato dall’Italia durante il regime fascista, la guerra d’aggressione da esso sferrata, le atrocità compiute da questo insieme all’alleato nazista;

RICORDATE

in particolare, le atrocità e le aberrazioni effettuate da tale regime dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 quando esso assunse la denominazione di Repubblica Sociale Italiana;

CONSIDERATO ALTRESÌ

il valore fondante nella nostra Repubblica dell’antifascismo che permea e penetra la nostra Carta Costituzionale e i principi di Pace, Libertà e Democrazia di cui l’Italia ha saputo essere testimone e protagonista dopo la caduta del regime dittatoriale fascista;

RICORDATO

che la Città di Torino è Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroica lotta di resistenza al nazifascismo e per il contributo alla propria Liberazione;

VISTO

il ricorrere in questo anno del sessantesimo anniversario della Liberazione del Paese dal nazifascismo ad opera delle truppe angloamericane e del movimento di resistenza che diede vita al Comitato di Liberazione Nazionale;

PRESO ATTO

della volontà politica dell’attuale maggioranza di governo di voler rimuovere la memoria della Liberazione, per esempio sacrificando i fondi per le associazioni partigiane, e ridare legittimità al regime fascista attraverso una falsa opera di "pacificazione nazionale" che mette sullo stesso piano partigiani e repubblichini;

RICORDATO INFINE

che a tutt’oggi non è stato concesso alcun riconoscimento o ricordo da parte dello Stato a coloro i quali militarono nelle brigate partigiane;

ESPRIME LA PIÙ NETTA CONTRARIETÀ AL PROVVEDIMENTO IN OGGETTO

INVITA

- i Parlamentari piemontesi ad intervenire presso il Governo nazionale e il Parlamento per impedire che il disegno di Legge sopra esposto abbia un iter positivo;
- le forze politiche, sociali e associative della Città a sensibilizzarsi e a mobilitarsi affinché manifestino contro tale disegno di Legge e si facciano promotrici di un appello in tal senso al Presidente della Repubblica che è e rimane il depositario della salvaguardia dei valori della Repubblica nata dall’antifascismo;
- i componenti dei Consigli e delle Giunte Provinciali di Torino e della Regione Piemonte a rafforzare queste iniziative;

RIBADISCE

la necessità di contribuire al mantenimento di una memoria attiva della Liberazione, al fine che non possa essere misconosciuto il suo valore fondante per la libertà e la democrazia dell’Italia.