Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 41
2005 00458/009
OGGETTO: PIANO PARTICOLAREGGIATO LINGOTTO - MODIFICA E COMPLETAMENTO IN VARIANTE AL P.R.G.. ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 24 ottobre 1988 è stato adottato il Piano Particolareggiato in variante al Piano Regolatore Generale relativo al Centro Polifunzionale del Lingotto, successivamente approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 113-36507 del 27 marzo 1990, in cui sono stati fissati gli elementi fondamentali dellintervento di recupero fisico e funzionale dello storico complesso produttivo.
Nel corso dellattuazione del Piano Particolareggiato si sono manifestate esigenze che hanno comportato parziali adeguamenti allo strumento urbanistico esecutivo stesso.
In particolare, con deliberazione del Consiglio Comunale del 22 giugno 1998 (mecc. 9804314/09), è stata approvata la prima variante al Piano Particolareggiato con la quale si è prevista, tra laltro, la conservazione delle due ali laterali della palazzina uffici di via Nizza e luso privato dellarea ad essa circostante.
Il Piano Particolareggiato è stato successivamente oggetto di una seconda variante, approvata in sede di Accordo di Programma tra la Regione Piemonte e la Città di Torino, stipulato in data 4 maggio 1999 e adottato con D.P.G.R. n. 43 del 9 giugno 1999, per linserimento nel Lotto III - Università - di tre funzioni pubbliche (per il Politecnico "Nuovo centro di formazione universitaria e ricerca per lingegneria dellautoveicolo", per lUniversità "Clinica universitaria per la ricerca e la formazione nel settore dentario e facciale", per la Città di Torino "Foresteria riservata a scambi culturali e universitari"). Con tale atto è stata, altresì, concessa una proroga di 5 anni del Piano Particolareggiato, è stato modificato il perimetro del Piano Particolareggiato con linserimento di unarea di proprietà FS da destinare a parcheggio e sono state ridefinite le aree a standards e le urbanizzazioni. Inoltre è stata prevista la copertura del cortile nord ed eliminata la previsione del parcheggio pluripiano.
In data 13 novembre 2000 con deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2000 09203/09), esecutiva dal 27 novembre 2000 è stata approvata una terza variante al Piano Particolareggiato per adeguamenti tecnici alle modalità di realizzazione dellintervento (copertura dei cortili, etc.).
Ai fini dellattuazione del Piano Particolareggiato, tra la Città di Torino e la Società Lingotto S.p.A., sono stati stipulati numerosi atti convenzionali relativi alle singole unità dintervento e, a seguito di apposita deliberazione di Giunta Comunale in data 19 giugno 2001 sono state, infine, stipulate le convenzioni edilizie aventi ad oggetto lindividuazione della tipologia, delle modalità di assoggettamento, la disciplina e laffidamento della gestione alla Lingotto S.p.A. ed ai suoi aventi causa di tutte le aree assoggettate o da assoggettare alluso pubblico comprese nellAmbito Lingotto.
In data 30 giugno 2004 è scaduto il termine di attuazione del Piano Particolareggiato Lingotto e, conseguentemente, la Società Lingotto S.p.A. al fine di definire e dare attuazione integrale alle previsioni del Piano Particolareggiato ha inoltrato alla Città istanza di proroga del Piano stesso.
Peraltro, con deliberazione del Consiglio Comunale del 24 luglio 2003 (mecc. 2003 05310/009), esecutiva dal 9 agosto 2003 veniva approvata la variante n. 65 al P.R.G.C. con cui si individuava una nuova Zona Urbana di Trasformazione Ambito 12.30 Carpano. In essa è prevista la realizzazione di un nuovo edificio terziario-ASPI nella parte sud-ovest dellarea a confine con il Lingotto, il recupero dellex Pastificio Italiano con destinazione ricettiva, la realizzazione di un nuovo edificio terziario-residenziale nellarea di via Broni e la cessione gratuita alla Città, a titolo di standard urbanistico, di una porzione delledificio storico ex stabilimento Carpano al fine di insediare un Parco Enogastronomico.
In relazione allinteresse della Città a realizzare un intervento urbanisticamente e logisticamente più integrato nel nuovo contesto urbano, riferito all'Ambito Lingotto e all'Ambito Carpano, che consenta anche una migliore organizzazione dello spazio pubblico, è maturata la proposta di concentrare in ununica soluzione architettonica la capacità insediativa residuale del Lotto II, prevista nel Piano Particolareggiato originario del Lingotto, integrandola con le previsioni insediative di parte dellintervento relativo alla Z.U.T. Carpano nellarea al confine tra i due ambiti.
Il nuovo intervento si pone, in primo luogo, la finalità di ricostruire un fronte urbano sul lato che si affaccia verso la ferrovia. Tale fronte è ora caratterizzato da alcuni grandi volumi come i corpi del Lingotto, il nuovo hotel Meridien e l'ex Pastificio Italiano, che stabiliscono una sequenza visiva, seppure ancora incompleta, di oggetti compatti. Dallaltro intende essere elemento di mediazione dei grandi volumi del fronte ferroviario con la scala del complesso del vecchio stabilimento Carpano: questultimo risulta, infatti, costituito da un insieme di edifici di modesta altezza aggregati attorno ad un sistema di corti che formano una sequenza di spazi minuti.
Lintervento persegue, inoltre, lulteriore obiettivo di valorizzare lo spazio dellattuale parcheggio compreso tra il fronte sud dello stabilimento Carpano e il lato nord del Lingotto al fine di trasformarlo in un luogo urbano centrale su cui si affacciano funzioni significative come la Facoltà di Ingegneria dellauto, il centro commerciale 8 Gallery, lHotel Meridien e il previsto Parco Enogastronomico. Si è resa, pertanto, necessaria una riprogettazione del grande spazio pedonale interposto tra i due edifici industriali Lingotto e Carpano; lo spazio attualmente adibito a parcheggio e lo spazio antistante di ingresso al Lingotto costituiranno, quindi, una grande piazza pubblica pedonale per gli abitanti del quartiere e gli utenti delle nuove strutture, attraversata veicolarmente dal prolungamento di via Biglieri, di cui si prevede la riduzione della sezione.
Laccesso veicolare principale al Lingotto da nord avverrà, infatti, da corso Spezia; laccesso da via Nizza risulterà quindi secondario, facendo guadagnare alle aree antistanti i due complessi il ruolo di spazi di relazione e da utilizzare per eventi.
La nuova previsione urbanistica di attuazione degli interventi quali sopra descritti comporta una variante al P.R.G. vigente relativa alle due Z.U.T. interessate per quanto concerne la distribuzione funzionale, ferme restando le quantità edificatorie già riconosciute dalla disciplina urbanistica vigente.
Tali previsioni, unitamente allesigenza di recepire le modifiche urbanistiche già apportate con la disciplina degli interventi infrastrutturali legati allevento olimpico 2006 nellintorno dellambito Lingotto, rendono necessario ladeguamento del perimetro dellarea sottoposta allo strumento urbanistico esecutivo con la predisposizione di un Piano Particolareggiato di completamento e modifica al Piano Particolareggiato originario.
Il nuovo Piano Particolareggiato prevede,
pertanto, il completamento dei seguenti Lotti edificatori con
la relativa articolazione quantitativa:
LOTTO I (centro fiere e congressi) mq.
85.000
LOTTO II (centro per linnovazione) mq. 120.520
LOTTO III (università) mq. 38.300
LOTTO V (terziario/ASPI) mq. 10.500
S.L.P. TOTALE mq. 254.320
Il Piano Particolareggiato verrà completato, in particolare, mediante lattuazione dei Lotti di completamento I e V e della S.L.P. residua relativa ai Lotti II e III.
Nel nuovo Lotto V è prevista una S.L.P. massima complessiva di 10.500 mq., a destinazione terziario/ASPI, di cui mq. 8.320 derivanti dai diritti edificatori dell'"Ambito 12.30 Carpano" e mq. 2180 derivanti dall'edificabilità residua del Piano Particolareggiato Lingotto.
Tra gli elaborati del Piano Particolareggiato è compreso lo schema di Convenzione, al quale per il dettaglio si rinvia, con cui viene regolato e disciplinato lintervento da parte dei Soggetti Attuatori.
A seguito dellapprovazione del Piano Particolareggiato dovranno essere altresì adeguati gli atti convenzionali già stipulati, attuativi del precedente Piano.
Infine, lapprovazione del presente Piano Particolareggiato consentirà la cessione del complesso Carpano che garantirà la piena attuazione delle previsioni del P.R.G. vigente e il completamento del recupero dellambito territoriale Lingotto.
A norma dell'articolo 43, primo comma, del Regolamento Comunale sul Decentramento, la proposta di deliberazione è stata trasmessa per il prescritto parere al Consiglio della Circoscrizione 9 che, nella seduta del 7 marzo 2005, con deliberazione n. 20/2005 (mecc. 2005 01507/092), ha espresso parere favorevole (all. 22 - n. ).
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49
del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi esposti nella parte narrativa, che qui integralmente si richiamano, di:
1) adottare il Piano Particolareggiato di
modifica e di completamento "Lingotto" in variante al
P.R.G. vigente, ai sensi e per gli effetti degli articoli 38,
39 e 40 della Legge Urbanistica Regionale 5 dicembre 1977, n.
56, e del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, collocato nella Circoscrizione
Amministrativa 9, che comprende la Z.U.T. 12.16 Lingotto e la
parte sud-ovest della Z.U.T. 12.30 Carpano. I termini per lattuazione
del Piano Particolareggiato di modifica e di completamento "Lingotto"
sono fissati in dieci anni.
Fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
di delibera i seguenti elaborati di Piano Particolareggiato: (all.
da 1 a 21 - nn. ):
- Relazione tecnico-illustrativa;
- Variante Urbanistica;
- Norme Tecniche di Attuazione;
- Schema di Convenzione;
- Tavola demolizioni (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 2 interrato (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 1 interrato (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano terra (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 1 (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 2 (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 3 (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 4 (scala 1:2000);
- Stato di fatto su elaborato catasto fabbricati
- piano 5 - piano pista (scala 1:2000);
- Progetto su mappa catastale (scala 1:1000);
- Progetto su elaborato catasto fabbricati -
piano 1° interrato (scala 1:2000);
- Progetto su elaborato catasto fabbricati -
piano terra (scala 1:2000);
- Lotto V: regole urbanistico-edilizie (scala
1:1000);
- Elenco delle particelle di Catasto Terreni
comprese nel P.P.;
- Aree oggetto di modifica del regime patrimoniale
(scala 1:1000);
- Lotto V: Progetto di massima sistemazione spazi
pubblici;
- Sistemazioni superficiali esistenti ed in progetto
(scala 1: 2000);
2) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
E' stato inoltre approvato il seguente emendamento all'allegato 2 - Variante Urbanistica - al provvedimento:
Nella SCHEDA NORMATIVA MODIFICATA, Ambito 12.30 Carpano, paragrafo AREE PER SERVIZI, dopo le parole: "E' prevista la cessione", inserire le seguenti: "e/o l'assoggettamento".