Consiglio Comunale
2005 00346/002
OGGETTO: STATI GENERALI DEGLI ENTI PUBBLICI EUROPEI CONTRO L'AGCS.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
che lOrdine del Giorno (mecc. 2003 04606/002) "No allampliamento dellAGCS-Accordo Generale sul Commercio dei Servizi" è stato approvato nella seduta del 25 giugno 2003;
- lAGCS, laccordo-quadro dellOMC (Organizzazione
Mondiale del Commercio), ha lo scopo di liberalizzare progressivamente
tutti i servizi sia privati che pubblici, vale a dire aprire alla
concorrenza servizi collettivi come sanità, scuola, acqua,
energia, trasporti, igiene ambientale, gestione del patrimonio,
del territorio ecc., senza escludere nessun settore di competenza
delle Autorità Locali al servizio della popolazione, col
risultato di sottomettere le politiche ed i poteri locali soltanto
alle leggi di mercato;
- lOMC ha fissato per il 1° gennaio 2006 lentrata
in vigore dei primi risultati delle trattative per la privatizzazione
dei servizi pubblici;
che rientrano in questa logica neo-liberista le scelte governative su pensioni, sanità e sicurezza sociale, e la Direttiva europea - detta Bolkenstein - sul mercato interno UE;
che il 13 e 14 novembre 2004, circa 600 eletti/e negli Enti
Locali e Regionali di Francia, Europa, America Latina e Canada,
riuniti negli Stati Generali delle Collettività Pubbliche
contro lAGCS, hanno lanciato un appello a tutti gli eletti/e
e alle popolazioni, nel quale:
- denunciano la gravità del pericolo di considerare i servizi
pubblici locali come una merce qualsiasi, e si rifiutano di metterli
in concorrenza sul mercato;
- si impegnano invece a difendere ed estendere i servizi pubblici
locali per una maggiore coesione ed equità sociale ed a
sviluppare ovunque dinamiche di partecipazione alternative;
- invitano le Comunità Locali e Regionali a dichiarare
i propri territori "zone libere dallAGCS" e ad
assumere ogni utile iniziativa in vista della partecipazione agli
Stati Generali degli Enti Pubblici Europei contro lAGCS
in programma per il prossimo autunno 2005;
la dichiarazione contenuta nellOrdine del Giorno "No allampliamento dellAGCS-Accordo Generale sul Commercio dei Servizi", cioè che "il Comune di Torino si oppone allampliamento dellAGCS perché elimina il diritto che è proprio dellEnte Locale di governare ed esercitare la propria sovranità a livello di comunità, secondo il programma del Sindaco che i cittadini hanno scelto attraverso libere elezioni";
la richiesta di moratoria dei negoziati AGCS e di esclusione degli Enti Locali dallambito di applicazione dellAGCS stesso;
agli Stati Generali Europei contro lAGCS e pertanto
il territorio comunale di Torino "zona libera dallAGCS"."