Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 4
2004 12374/009
OGGETTO: PIANI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO E URBANISTICO ESISTENTE. LEGGE N. 457/1978. QUARTIERE SAN SALVARIO-LOTTI 1 E 2. ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano,
di concerto dellAssessore Tricarico.
Con deliberazione n. 87 del 27 marzo 2001 (mecc. 2001 02596/009), il Consiglio Comunale ha approvato, ai sensi dellart. 27 della Legge 5 agosto 1978, n. 457, nonché dellart. 12 della L.U.R. n. 56/1977, lindividuazione degli ambiti da assoggettare alla formazione dei Piani di Recupero, al fine di realizzare il recupero del patrimonio edilizio e urbanistico esistente con interventi volti alla conservazione, risanamento, ricostruzione e migliore utilizzazione del patrimonio stesso.
In fase di individuazione di tali ambiti lattenzione è stata indirizzata a quelle situazioni di degrado fisico degli immobili che costituisce una delle cause di disagio sociale di determinate aree della Città e si è, quindi, ritenuto di individuare alcune aree nei quartieri San Salvario e Borgo Dora (Porta Palazzo).
Allinterno di tali aree, il rilascio di provvedimenti edilizi abilitativi è subordinato alla formazione dei Piani di Recupero, che possono essere presentati dai privati interessati rappresentanti, in base allimponibile catastale, almeno i tre quarti del valore degli immobili interessati, nel termine fissato con la succitata deliberazione di individuazione.
Constatata linerzia dei privati proprietari delle aree in oggetto, lAmministrazione civica ha ritenuto opportuno, a norma dellart. 28 della Legge n. 457/1978, procedere di propria iniziativa alla predisposizione dei Piani di Recupero, la cui redazione è stata affidata allAgenzia Territoriale per la Casa (ATC), con determinazione dirigenziale n. 1074 del 9 dicembre 2003 (mecc. 2003 11755/105), in attuazione della deliberazione della Giunta Comunale del 9 dicembre 2003 (mecc. 2003 10787/009), in coerenza con quanto disposto dalla Legge Regionale n. 11/1993, la quale riconosce alla stessa ATC la competenza ad operare nel settore delledilizia residenziale pubblica, espletando, per conto degli enti locali, quei compiti concernenti la progettazione urbanistica finalizzata allattuazione e gestione unitaria del complesso dei beni pubblici al servizio della residenza.
Con il presente provvedimento si propone ladozione del Piano di Recupero per il quartiere San Salvario che si articola in due lotti: il lotto 1, concernente lisolato compreso tra via Nizza, via S. Pio V, via Saluzzo e via Galliari; il lotto 2, concernente lisolato compreso tra via Nizza, via Galliari, via Saluzzo e via Berthollet.
Entrambi i lotti sono articolati, a loro volta, per la fase di analisi e ricerche, in Unità di Suolo, che corrispondono alle Unità Minime dIntervento prescritte dallart. 28 della Legge n. 457/1978 per la fase progettuale.
Lisolato di cui al lotto 1, che comprende tre Unità di Suolo, ha una superficie complessiva di circa mq. 2.820, una s.l.p. di circa mq.12.960 e una densità edilizia pari a circa 4,5 mq/mq. Lisolato di cui al lotto 2, che comprende quattro Unità di Suolo, ha una superficie complessiva di circa mq. 4.544, una s.l.p. di circa mq.19.440 e una densità edilizia pari a circa 4,28 mq/mq.
Lunità dintervento 1 del lotto 2, costituita da immobili appartenenti per la gran parte al Comune di Torino, è interessata da interventi per ledilizia residenziale pubblica e concerne, in particolare, gli edifici di via Nizza 15 e 17, come da allegata planimetria (all. n. 32).
Gli immobili compresi nei due isolati in questione sono classificati dal P.R.G. vigente come area normativa R3 (art. 8 delle Norme Urbanistiche Edilizie di Attuazione), compresi nella "zona urbana storico ambientale" (art.11 delle N.U.E.A.), contraddistinta dal n. II. La quasi totalità degli immobili sono classificati quali edifici di particolare interesse storico, appartenenti al gruppo 2, "edifici di rilevante valore storico", la cui disciplina è essenzialmente prevista dallart. 26 delle N.U.E.A. del P.R.G. che, per tali tipi di edifici prescrive interventi di risanamento conservativo.
Il Piano di Recupero prevede per tutte le unità dintervento uguali interventi edilizi e destinazioni duso suddivisi in "indirizzi" e "prescrizioni", ad eccezione della parte compresa nellunità 4 del Lotto 2 oggetto di sostituzione edilizia, mediante la demolizione delledificio esistente a 5 piani f.t. e ricostruzione in fregio alla via Saluzzo.
Gli indirizzi, che hanno carattere di norme di orientamento,
in sintesi, sono:
- interventi finalizzati a rendere fruibili le corti
interne da via Nizza e dalle altre vie dellisolato per favorire
linsediamento e la riqualificazione di negozi, laboratori,
ecc.;
- recupero di androni alla funzione originaria;
- ripristino secondo il disegno originario della zoccolatura
sulle vie;
- riordino delle vetrine nel sotto portico di via Nizza;
- centralizzazione degli impianti termici.
Le prescrizioni, che hanno carattere di norme vincolanti,
si possono così sintetizzare:
- interventi di recupero e ripristino che valorizzino
gli elementi architettonici - decorativi del sistema portone/androne/scala;
- vano ascensore: interventi di riqualificazione per
migliorare la qualità estetica, rimozione di eventuali
barriere architettoniche;
- ripristino degli intonaci e ritinteggiatura delle
facciate;
- recupero e valorizzazione dei trompe doeil
esistenti;
- demolizioni di superfetazioni costituite da verande,
tettoie, servizi igienici esterni, ecc.;
- interventi di adeguamento e riqualificazione igenico
- funzionale dei piani sottotetto;
- interventi di revisione e ripassatura della copertura
degli edifici.
Relativamente alla destinazione ricettiva questa potrà essere presente nella misura massima del 50% della SLP dellintera unità dintervento.
Il quadro economico degli interventi previsti ammonta ad Euro 5.066.330,00, per il lotto 1, e ad Euro 10.978.000,00, per il lotto 2.
La durata del Piano di Recupero è di 10 anni, in applicazione della norma di cui allart.16 della Legge n. 1150/1942.
Il Piano di Recupero oggetto del presente provvedimento, sottoposto al parere del competente Settore Tutela Ambiente, è risultato coerente con la relativa proposta di zonizzazione acustica.
Per quanto concerne lattuazione dei Piani di Recupero, a norma dellart. 28 Legge 457/1978, vi possono provvedere, in primo luogo, i proprietari delle Unità Minime dIntervento, da soli o riuniti in consorzio; le imprese di costruzione o le cooperative edilizie cui i proprietari abbiano conferito mandato per lesecuzione delle opere; i condomini o loro consorzi; lATC (già IACP).
Vi possono provvedere anche i Comuni, direttamente o mediante apposite convenzioni con i soggetti anzidetti, nei seguenti casi: interventi dichiarati di rilevante interesse pubblico; opere necessarie per ladeguamento delle urbanizzazioni; interventi da attuare nelle ipotesi di inerzia dei proprietari delle Unità Minime dIntervento, previa diffida degli stessi, con le procedure dellespropriazione.
I comuni, sempre previa diffida ai proprietari, possono provvedere allesecuzione delle opere previste dal Piano di Recupero, anche mediante occupazione temporanea, con diritto di rivalsa delle spese sostenute nei confronti dei proprietari medesimi.
Successivamente, a seguito della fase delle pubblicazioni e della fase di comunicazione di avvio del procedimento, si procederà con lapprovazione definitiva del Piano di Recupero che, ai sensi dellart.16 Legge n. 1150/1942 e art.12 D.P.R. n. 327/2001, conferisce il carattere della pubblica utilità alle opere previste.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
Ai sensi dellart. 43 del Regolamento del Decentramento, con nota del 15 dicembre 2004, è stato richiesto il prescritto parere alla competente Circoscrizione Amministrativa n. 8. La Circoscrizione, con comunicazione del 20 dicembre 2004, ha richiesto una proroga di trenta giorni sul termine di scadenza previsto (14 gennaio 2005), configurando altrimenti limpossibilità di esprimere il proprio parere. Con nota dell11 gennaio 2005, lAssessorato ha comunicato di non potere accogliere tale richiesta in quanto il completamento delliter procedurale del provvedimento entro la scadenza del termine ultimo prescritto dallart. 29 della Legge n. 457/1978, decorrente dallapprovazione della deliberazione consiliare di individuazione delle zone di recupero (27 marzo 2001), è possibile solo a condizione che si adotti il Piano di Recupero entro la seconda decade di gennaio. In ogni caso essendo prevista la pubblicazione per le osservazioni, della durata di 60 giorni, prima di procedere allapprovazione definitiva del provvedimento, resta inteso che il parere espresso dalla Circoscrizione anche oltre la scadenza dellattuale termine utile fissato, sarà esaminato ed accolto o controdedotto nella fase di pubblicazione della delibera preliminare alla approvazione definitiva dei Piani di Recupero, in modo da consentire comunque la partecipazione dellorgano di decentramento.
Considerato, pertanto, che la Circoscrizione ha esplicitamente evidenziato limpossibilità di esprimere il prescritto parere entro il termine di scadenza del 14 gennaio 2005, si prescinde dal parere della stessa nellattuale fase di adozione del provvedimento con limpegno a esaminare le osservazioni della Circoscrizione in sede di approvazione definitiva del provvedimento.
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi esposti nella parte narrativa, che qui integralmente si richiamano, di:
1) adottare il Piano di Recupero "San Salvario",
lotto 1 (isolato compreso tra via Nizza, via S. Pio V, via Saluzzo
e via Galliari) e lotto 2 (isolato compreso tra via Nizza, via
Galliari, via Saluzzo e via Berthollet), ai sensi e per gli effetti
della Legge n. 457/1978, della Legge Urbanistica Nazionale n.
1150/1942 e della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977.
Il termine per lattuazione del presente Piano di Recupero
è di 10 anni dalla sua approvazione definitiva.
Fanno parte integrante e sostanziale del Piano di Recupero i seguenti
elaborati;
per il lotto 1 (all.ti. da 1 a 15 - nn. ):
Relazione illustrativa - testo;
Relazione illustrativa - relazione finanziaria;
Relazione illustrativa - schede di rilievo;
Relazione illustrativa - documentazione fotografica;
Relazione illustrativa - documentazione darchivio;
Relazione illustrativa - elenchi catastali;
Planimetria previsioni P.R.G. con individuazione
dellarea oggetto di recupero;
Stato di fatto - destinazioni duso prevalenti;
Stato di fatto - elementi edilizi ed architettonici
di maggior pregio - schemi planimetrici;
Stato di fatto - elementi edilizi ed architettonici
di maggior pregio - prospetti e sezioni;
Stato di fatto - degrado, stato di conservazione
ed elementi deturpanti - schemi planimetrici;
Stato di fatto - degrado, stato di conservazione
ed elementi deturpanti - prospetti e sezioni;
Stato di fatto - urbanizzazioni;
Elaborati grafici di progetto;
Norme di attuazione.
Costituiscono elaborati del lotto 2, i seguenti documenti (all.ti
da 16 a 31 - n. ):
Relazione illustrativa - testo;
Relazione illustrativa - relazione finanziaria;
Relazione illustrativa - schede di rilievo;
Relazione illustrativa - documentazione fotografica;
Relazione illustrativa - documentazione darchivio;
Relazione illustrativa - elenchi catastali;
Planimetria previsioni P.R.G. con individuazione
dellarea oggetto di recupero;
Stato di fatto - destinazioni duso prevalenti;
Stato di fatto - elementi edilizi ed architettonici
di maggior pregio - schemi planimetrici;
Stato di fatto - elementi edilizi ed architettonici
di maggior pregio - prospetti e sezioni;
Stato di fatto - degrado, stato di conservazione
ed elementi deturpanti - schemi planimetrici;
Stato di fatto - degrado, stato di conservazione
ed elementi deturpanti - prospetti e sezioni;
Stato di fatto - urbanizzazioni;
Elaborati grafici di progetto - schemi di planimetrie
e prospetti;
Elaborati grafici di progetto - schema di prospetto,
piante e tipologia del nuovo edificio
Norme di attuazione.
Costituisce, altresì, allegato al presente provvedimento
la planimetria che individua gli edifici soggetti ad interventi
di edilizia residenziale pubblica (all. 32 - n. );
2) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, quarto comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.