Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie
2004 10460/019
Settore Famiglia
/MI
7




CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

1 dicembre 2004


OGGETTO: PROGETTO "TORINO DOMICILIARITÀ". DEFINITIVA INDIVIDUAZIONE DELLE FASI TEMPORALI E RIPARTIZIONE DEL BUDGET. AVVIO NUOVE MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI. SPESA DI EURO 2.252.101,00. ACCERTAMENTO DI PARI ENTRATA.

Proposta dell'Assessore Lepri.

Con deliberazione della Giunta Comunale del 28 gennaio 2003 esecutiva dal 16 febbraio 2003 (mecc. 200300445/19) si era provveduto ad autorizzare l’avvio del Progetto Torino Domiciliarità oggetto di un finanziamento complessivo di Euro 9.812.426,99. riconosciuto da parte del Ministero della Salute per il tramite della Regione Piemonte in attuazione dell’art. 71 della Legge n. 448 del 23 dicembre 1998.
Con il medesimo provvedimento si è altresì provveduto a definire la ripartizione tra la Città di Torino e le ASL cittadine del budget di Euro 1.077.640,00, relativo alla fase sperimentale, rinviando nel tempo la ripartizione dell’intero budget, stante la necessità per l’attuazione dello stesso della risoluzione di una serie di elementi di criticità esterni al progetto stesso tra cui:
  1. Approvazione Nuovo Ordinamento del Servizio Sanitario regionale e del Piano socio-sanitario regionale per il triennio 2002 – 2004;
  2. attuazione regionale della Legge n. 328 dell’8 novembre 2000;
  3. attuazione regionale del D.P.C.M. 14 febbraio 2001 – Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie 29 novembre 2001 – Definizione dei livelli essenziali di assistenza;
  4. attuazione DGR. 41 – 5952 del 7 maggio 2002 – Linee guida per l’attivazione del servizio di Cure domiciliari nelle Aziende Sanitarie Locali della Regione Piemonte che esplicitamente rinvia ad un successivo provvedimento la definizione delle forme e degli strumenti socio-assistenziali necessari al mantenimento a domicilio di cittadini non autosufficienti nonché i criteri per l’accesso e le modalità di erogazione.
Contestualmente con nota del 22 gennaio 2003 la Regione Piemonte invitava le ASL torinesi ed il Comune di Torino a riformulare il piano esecutivo del progetto alla luce della rideterminazione dell’entità del finanziamento in Euro 8.151.183,09, intervenuta con D.G.R. 41 – 8087 del 23 dicembre 2002. Alla luce di questa richiesta si avviava dunque una riprogettazione degli interventi previsti che portava alla ridefinizione del budget complessivo, alla suddivisione dell’utilizzo dello stesso in fasi temporali e a leggeri ritocchi della ripartizione del budget relativo alla fase sperimentale.
Tale piano esecutivo veniva approvato dalla Regione Piemonte con l’allegata Determinazione Dirigenziale n. 585 del 19 dicembre 2003 pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 13 in data 1° aprile 2004 facente parte integrante del presente provvedimento, con il quale occorre prenderne atto.
La prima fase del progetto si è svolta nei tempi stabiliti (gennaio – ottobre 2003) e secondo le modalità previste dall’allegato 2 della succitata deliberazione della Giunta Comunale del 28 gennaio 2003; in particolare:
2 ( Santa Rita), 4 (Parella), 7 (Vanchiglia), 9 (Lingotto) e ha riguardato 187 casi;
affinare le strategie di collaborazione con i Medici di Medicina Generale ed ai Presidenti delle Commissioni UVG al fine di definire i raccordi con la loro attività.
Si è potuto dar corso invece alle fasi temporali 2 e 3 previste dal piano esecutivo, che in particolare comportavano la definizione di accordi convenzionali, la formazione degli operatori e la realizzazione delle nuove modalità, solo a seguito del raggiungimento dell’accordo tra Regione e Territorio per l’applicazione dei livelli essenziali di assistenza sull’area socio-sanitaria, recepito con D.G.R. 51-11389 del 23 dicembre 2003. In particolare, a seguito di una serie di confronti, in data 1° aprile 2004 è stato siglato l’allegato protocollo d’intesa tra Città di Torino e Aziende sanitarie locali relativo alle cure domiciliari facente parte integrante del presente provvedimento, con il quale occorre recepirlo.
Tale accordo infatti costituisce lo scenario organizzativo e temporale in cui deve essere attuato il progetto affinchè con il suo termine, previsto per dicembre 2005, le attività relative possano essere riassorbite a regime e assolte dai budget a disposizione degli Enti coinvolti.
Alla luce di tale accordo è stato possibile dunque procedere alla definizione della ripartizione del budget relativo alle fasi 2 e 3 di complessivi Euro 7.073.543,09 arrotondati ad Euro 7.073.543,00 rispettivamente tra gli anni 2004 e 2005, le voci di spesa e il Comune di Torino e le ASL torinesi, come da allegata tabella facente parte integrante del presente provvedimento, con il quale occorre approvarla.
La formulazione della stessa è avvenuta con i seguenti criteri:
  1. formazione del personale, per cui è già stato predisposto, in collaborazione tra la Scuola di Formazione per operatori sociali della Città di Torino ed il Servizio sovrazonale di Epidemiologia, dell’ASL 5 apposito percorso, al momento oggetto di approvazione ECM, che verrà avviato dal prossimo autunno;
b) monitoraggio del progetto e costituzione del relativo Osservatorio a cura del Servizio sovrazonale di Epidemiologia, che ha già seguito la realizzazione della fase sperimentale;
  1. un software per la gestione degli interventi domiciliari per cui è in avanzata definizione il capitolato di gara con il coordinamento dell’ASL 1 in qualità di capofila individuato per questa attività ;
  2. la restante attrezzatura che risultasse necessaria all’esito delle acquisizioni intervenute nella prima fase;
La messa a regime del sistema comporterà l’individuazione da un lato, dei processi necessari all’ integrazione organizzativa tra i due comparti e, dall’altro, di nuove modalità di erogazione delle prestazioni domiciliari, che garantiscano il più possibile la continuità assistenziale per il beneficiario tra le varie fasi di acuzie/postacuzie e lungoassistenza, che vedono livelli di coinvolgimento/competenza diversa delle ASL e del Comune.
Tali modalità di erogazione dovranno pertanto essere individuate in base a quanto previsto dalla normativa regionale in ambito sociale e sanitario con particolare riferimento alle D.G.R. n. 41-5952 del 7 maggio 2002 e n. 62 – 9692 del 16 giugno 2003.
Nelle more del riordino generale delle prestazioni domiciliari previsto dalla Relazione Previsionale Programmatica 2004/2006, occorre pertanto avviare un processo di progressiva trasformazione del sistema a partire dalla scadenza dei contratti in essere con i fornitori di assistenza domiciliare e di telesoccorso, prevista per il prossimo 31 gennaio 2005.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

D E L I B E R A

  1. di prendere atto dell’intervenuta approvazione da parte della Regione Piemonte del piano
esecutivo del progetto Torino Domiciliarità intervenuto con la Determinazione Dirigenziale n. 585 del 19 dicembre 2003 (all. 1 - n. ) pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Piemonte n. 13 in data 1° aprile 2004 facente parte integrante del presente provvedimento;
  1. di recepire il protocollo d’intesa tra Città di Torino e Aziende Sanitarie locali relativo alle cure domiciliari (all. 2 - n. ) facente parte integrante del presente provvedimento attuativo dell’accordo tra Regione e Territorio per l’applicazione dei livelli essenziali di assistenza sull’area socio-sanitaria, recepito con D.G.R. 51-11389 del 23 dicembre 2003;
  2. di approvare la definitiva ripartizione del budget del progetto relativo alle fasi 2 e 3 pari a complessivi Euro 7.073.543,00 suddiviso rispettivamente tra gli anni 2004 e 2005, le voci di spesa e il Comune di Torino e le ASL torinesi, come da allegata tabella (all. 3 - n. ) facente parte integrante del presente provvedimento, che dovrà essere trasmesso alla Regione Piemonte affinchè proceda alla liquidazione dei finanziamenti.
  3. di avviare, nelle more del riordino complessivo degli interventi di domiciliarità, per le motivazioni di cui in narrativa e sulla base di quanto previsto dalla normativa regionale in campo socio-sanitario, le procedure necessarie per l’introduzione progressiva di nuove modalità di erogazione delle prestazioni domiciliari sin dal 1° febbraio 2005, in concomitanza con la scadenza dei contratti in essere per l’assistenza domiciliare ed il telesoccorso;
  4. di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, 4° comma ,del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
______________________________________________________________________________