Divisione Ambiente e Verde
Attività Ciclo Integrato dei Rifiuti

    n. ord. 15
2004 08288/112

 

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 24 GENNAIO 2005

(proposta dalla G.C. 19 ottobre 2004)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: DIFFERIMENTO CHIUSURA DISCARICA BASSE DI STURA.

Proposta del Vicesindaco Calgaro.

Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 21 luglio 2003 (mecc. 2003 05396/112) veniva approvato il differimento del termine di chiusura dell'attività della discarica di Basse di Stura prorogandolo sino al 30 giugno 2005, dando mandato all'AMIAT di presentare alla Provincia il relativo progetto di completamento volumetrico per circa 1.400.000 metri cubi del lotto 3 ancora in coltivazione, al fine di proseguire l'attività dell'impianto evitando il ricorso ad onerosi trasferimenti transfrontalieri dei rifiuti.
La Provincia con deliberazione della Giunta del 30 dicembre 2003 n. mecc. 2037-340310/2003 ha approvato il progetto di completamento sopra citato condizionando il prosieguo dell'attività dell'impianto all'osservanza di alcune prescrizioni sia da parte dell'AMIAT per quanto riguarda la parte tecnica - gestionale, sia da parte della Città con particolare riferimento al potenziamento delle strutture e mezzi dedicati alla raccolta differenziata, alla predisposizione di misure compensative per i cittadini residenti nell'area interessata dall'attività dell'impianto nonché alla stesura di un progetto di recupero ambientale dei lotti della discarica ormai dismessi e in prospettiva di quelli in fase di esaurimento.
Ad oggi sia da parte dell' AMIAT che della Città sono state intraprese le azioni ed assunti i provvedimenti necessari affinché sia data esecuzione a quanto prescritto dalla Provincia e in particolare:
- IMPIANTI DI PRE-TRATTAMENTO: in data 19 maggio 2004 è stato presentato alla Provincia il progetto definitivo e lo Studio di impatto ambientale dell'impianto di pretrattamento dei RU non recuperabili in località Basse di Stura, in ottemperanza al punto 6, lett. b) della sopra richiamata autorizzazione provinciale e in conformità alle linee programmatiche di cui alla mozione prot. n. 104145/2003 del Consiglio Provinciale in data 15 aprile 2003;
- RACCOLTA DIFFERENZIATA: con deliberazione in data 24 febbraio 2004 (mecc. 2004 01168/112) la Giunta Comunale ha autorizzato la candidatura della Città al bando provinciale avente ad oggetto "Iniziative per la progettazione e la realizzazione dei servizi innovativi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani in collaborazione con il Comune", di cui alla D.G.P. n. 1747-310798/2003 del 16 dicembre 2003.
La candidatura della Città è stata presentata in data 27 febbraio 2004 e successivamente accettata dalla Provincia di Torino con la D.G.P. 618-97606/2004 del 4 maggio 2004.
L'AMIAT, in data 27 febbraio 2004, ha nel frattempo inviato alla Provincia di Torino il "Piano strategico di estensione dei servizi di raccolta differenziata nella Città di Torino", in ottemperanza del punto 8 lettera i) della sopracitata D.G.P. 2037-340310/2003 del 30 dicembre 2003 e successivamente, in data 17 maggio 2004, la relazione "Progetti innovativi di raccolta domiciliare integrata nella Città di Torino per l’anno 2004 - stato dei progetti al mese di aprile 2004".
Nel mese di giugno 2004, come da programma, sono stati avviati i servizi di raccolta domiciliare integrata nei primi 2 quartieri, Borgo Campidoglio e Falchera.
Nello stesso mese si è iniziata l’iniziativa sperimentale di raccolta selettiva degli imballaggi in materiale cellulosico nei primi 6 assi viari ad elevata presenza commerciale, sul totale dei 15 previsti entro l’anno.
Nel mese di ottobre è previsto l’avviamento dei servizi di raccolta domiciliare integrata nella zona collinare e pre-collinare della Città.
- RECUPERO AMBIENTALE DISCARICA: è stata approvata la Convenzione fra Ente Parco Fluviale del Po, Comune di Torino e AMIAT spa, che disciplina le modalità di recupero ambientale e di trasformazione a parco pubblico del sito delle discariche di Basse di Stura. Attualmente sono in corso gli incontri fra i soggetti firmatari finalizzati alla prevista dismissione all'uso pubblico del lotto a) denominato "Vecchia discarica", da aprirsi alla fruizione controllata entro il 31 dicembre 2005.
- MISURE COMPENSATIVE: il Consiglio Comunale con proprio atto del 22 marzo 2004 (deliberazione mecc. 2004 01224/024) immediatamente eseguibile, ha previsto, limitatamente alla TARSU, una riduzione del carico contributivo del 30% per le attività commerciali ed artigianali, nonché del 50% per le abitazioni di residenza, situate nell’area adiacente alle Basse di Stura per le emissioni olfattive provenienti dalla discarica dei rifiuti, con un onere a carico della Città pari a Euro 2.077.885,00.
Nell’incontro tenutosi in data 21 luglio 2004 con i Consorzi e le Città capofila delle ex aree di pianificazione Sud-Est e Sud-Ovest è stato indicato, quale sito potenzialmente idoneo e disponibile alla localizzazione del termovalorizzatore, il sito denominato "Gerbido" sul territorio del Comune di Torino e ciò è avvenuto a seguito dell’esame dello studio di fattibilità predisposto dalla società T.R.M. S.p.A., incaricata di svolgere l’analisi comparativa sui siti, al fine di realizzare e gestire gli impianti, secondo le linee guida del Programma Provinciale di gestione dei rifiuti, del protocollo d’intesa siglato in data 21 ottobre 2003 e del protocollo d’intesa recepito nella deliberazione della Giunta Provinciale di Torino n.1934-334591 del 23 dicembre 2003, nonché a seguito dell’attivazione da parte della Regione Piemonte, al fine dell’espansione dell’area interportuale, della procedura di esproprio di terreni in Comune di Orbassano occupati dalla società Servizi Industriali.
In data 23 settembre la Provincia di Torino ha convocato un incontro con i Consorzi di Bacino della Provincia e con le relative Città capofila, al fine di definire e concordare con tutti i succitati soggetti interessati il contenuto del Protocollo d’Intesa per la realizzazione del Sistema Integrato di gestione dei rifiuti.
Il succitato Protocollo di Intesa prevede, fra l’altro, l’accordo da parte degli Enti sottoscrittori sull’assunzione dei seguenti impegni :
- punto 1 – promozione della raccolta differenziata dei rifiuti privilegiando, quando realizzabile, il sistema della raccolta porta a porta sino almeno al conseguimento dell’obiettivo medio su tutto il territorio provinciale del 50% in quanto previsto dal Programma Provinciale dei rifiuti;
- punto 2 - individuazione del sito denominato "Gerbido" come potenzialmente idoneo e disponibile per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione previsto per i Bacini 12,13,14,15 e 18.
In data 28 settembre la Giunta Comunale della Città ha approvato con deliberazione (mecc. 2004 07426/112) la proposta di Protocollo d’Intesa definita e concordata nel citato incontro del 23 settembre, autorizzandone la sottoscrizione da parte dei competenti Assessori.
Successivamente alla scelta della localizzazione dell’impianto di termovalorizzazione si dovrà ora procedere alla sua progettazione e realizzazione che presumibilmente potrà entrare in funzione entro il secondo semestre del 2009.
Nel periodo di tempo intercorrente tra la scadenza della proroga sopra richiamata (30 giugno 2005) e la messa in esercizio dell'impianto di termovalorizzazione (secondo semestre 2009) si ripropone per la Città la problematica relativa allo smaltimento dei rifiuti prodotti nell'ambito comunale, tenendo presente che presso la discarica Basse di Stura vengono conferiti anche i rifiuti urbani provenienti dal Consorzio Seta e dal Consorzio COVAR 14, i fanghi dell'impianto di depurazione SMAT ed i rifiuti speciali (RSNP) ed i sovvalli e scarti prodotti dagli impianti di trattamento e/o selezione, con un'indicativa quantità di rifiuti da smaltire per detto periodo di circa 530.000 tonnellate medie annue.
Nell'ipotesi che il termine fissato per la chiusura della discarica venisse confermato alla data del 30 giugno 2005, la Città dovrebbe quindi prevedere, per un periodo di circa quattro anni e mezzo, di smaltire i propri rifiuti in impianti non solo fuori ambito provinciale ma, tenuto conto della non disponibilità in ambito nazionale di discariche o altri impianti di smaltimento a cui destinare i rifiuti prodotti, si riproporrebbe la necessità di trasportare e conferire i rifiuti stessi all'estero con un notevole impegno economico che si rifletterebbe inevitabilmente sulla tassa raccolta rifiuti con costi non indifferenti a carico dei cittadini, stimabili in un incremento di circa 30 milioni di Euro l'anno.
Peraltro è da considerare che gli effetti derivanti dalla contemporanea messa in esercizio degli impianti di pre-trattamento e il raggiungimento graduale entro il 2009 di una percentuale di raccolta differenziata media provinciale pari almeno al 50% comporteranno una diversa tipologia ed una sensibile riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, corrispondenti ad un decremento di circa 230.000 tonnellate medie annue, con una riduzione, rispetto alla situazione dell'ultimo anno, di circa il 30%, con evidenti benefici ambientali per i residenti dell'area ove è ubicata la discarica.
A fronte di tali considerazioni appare quindi necessario e opportuno prevedere un'ulteriore proroga dell'attività della discarica di Basse di Stura almeno sino al 31 dicembre del 2009, consentendo all'AMIAT di presentare in Provincia i possibili progetti di ampliamento dei lotti della nuova discarica, fra cui il lotto sommitale insistente sui lotti 1A, 2A quota parte e 2B, pari ad una volumetria di circa 2.180.000 metri cubi, e l'ampliamento sino a saturazione tecnico-volumetrica del lotto 3 in corso di utilizzo, onde permettere alla Città ed agli altri Enti/Consorzi della Provincia che utilizzano la discarica di Basse di Stura di far fronte per il periodo sopra indicato allo smaltimento dei propri rifiuti evitando così di trovarsi in una situazione di "emergenza" con conseguenze economiche non marginali.
Il presente provvedimento è stato inviato alla Circoscrizione 6 territorialmente competente per l’acquisizione del parere ex artt. 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento trattandosi di materia rientrante tra quelle previste al punto C) del succitato art. 43.
La Circoscrizione 6 ha rinunciato ad esprimere parere in merito. Peraltro è stato adottato da parte della Circoscrizione stessa un ordine del giorno con provvedimento del Consiglio Circoscrizionale n. 168 del 18 novembre 2004 con il quale sull'argomento invita il Consiglio Comunale di Torino a promuovere specifiche azioni che vengono di seguito sintetizzate:
- prevedere misure compensative per le famiglie e gli operatori economici della Circoscrizione;
- riqualificare l'area circostante la discarica in termini di scadenze certe e misurabili;
- individuare forme di monitoraggio sul funzionamento della discarica.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare la richiesta di proroga dell’attività della discarica di Basse di Stura sino al momento dell’entrata in funzione dell’impianto di temovalorizzazione e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2009, autorizzando di conseguenza l’AMIAT a presentare alla Provincia, per conto della Città, i relativi progetti di ampliamento citati in narrativa.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.