Divisione Servizi Educativi
2004 07453/007
Coordinamento Ciclo Educativo Infanzia
Centri di Cultura
/MI
0/B




CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

21 settembre 2004


OGGETTO: "PIANO STRATEGICO PER LE AREE GIOCO DELLA CITTÀ DI TORINO. ACCORDO DI COLLABORAZIONE INTERDIVISIONALE".

Proposta dell'Assessore Pozzi,
di concerto con gli Assessori Ortolano e Viano.

Oggi sull’intero territorio comunale sono dislocate 240 aree attrezzate al gioco a cui vanno aggiunte numerose altre aree in corso di realizzazione o di progettazione per convenzioni in atto con operatori privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Dunque una condizione strutturale che determina una presenza di circa 1500 attrezzature oggi in gestione all’Amministrazione con una stima di significativa crescita nel corso dell’anno 2005.
Vista la vastità assunta dal fenomeno si impone la necessità di dotarsi di nuovi strumenti per la pianificazione e la gestione di un consistente patrimonio di aree e di attrezzature in continua evoluzione, a cui va sommata una diffusa richiesta da parte dei bambini e dei ragazzi della nostra Città a ripensare la natura e qualità degli spazi gioco in ambito urbano. Uno stato di fatto che non può essere sottovalutato per le sue ricadute economico-sociali e per il quale si è giunti alla convinzione dell’esigenza di definire nuove strategie intersettoriali per programmare, progettare, realizzare e mantenere il consistente parco delle aree gioco oggi di competenza dell’Amministrazione Comunale.
Su queste premesse nasce il progetto “piano strategico per le aree gioco urbane” (descritto nell’allegato 1 - all 1 - n. ) nel quale s’intende far convergere un insieme di interventi in grado di coniugare i diversi aspetti legati al tema del gioco in città, integrando attività di natura tecnica con azioni a connotazione culturale, educativa e partecipativa.
L’obiettivo è dotarsi di uno strumento innovativo di pianificazione che predisponga le basi per la creazione di un “sistema” delle aree gioco urbane che comprenda spazi pubblici e aree di pertinenza scolastica e che sia il risultato di un percorso condiviso tra i diversi Settori dell’Amministrazione a vario titolo competenti che, da un lato accolga le esigenze di razionalizzare la complessità di interventi di nuovo insediamento, gestione, manutenzione e di garanzia della sicurezza strutturale e sociale delle aree dedicate al gioco, e dall’altro permetta di effettuare scelte coerenti con le necessità espresse dai principali fruitori di questi spazi urbani - i bambini, i ragazzi e le loro famiglie - e con le condizioni che determinano le modalità d’intervento dei principali attori che ruotano intorno alla dimensione degli spazi gioco quali educatori, progettisti e aziende che operano nel settore.
Un piano strategico intersettoriale che, per la sua natura di strumento orientato a definire nuove modalità di gestione urbana, può essere inteso come una delle opportunità di sviluppo sostenibile verso una migliore qualità dell’ambiente urbano e che rientra a pieno titolo in una più ampia politica avviata dall’Amministrazione, con atto deliberativo della Giunta Comunale del 5 settembre 1995 (mecc. 9505829/01), esecutivo dal 26 settembre 1995, con il quale la Città di Torino ha aderito – insieme ad altre 200 città di tutto il mondo – alla “Carta delle città educative” ratificando l’iscrizione all’Associazione Internazionale delle Città Educative (AICE), organismo permanente di collaborazione e confronto tra municipalità. La sottoscrizione della Carta ha comportato per l’Amministrazione l’impegno ad adeguare i propri interventi, sia in termini normativi che di organizzazione dei servizi rivolti ai cittadini, affinché la città acquisisca una dimensione “educativa” nella più ampia accezione del termine. In particolare impegna l’Amministrazione a promuovere occasioni stabili di confronto e di elaborazione nella quale coinvolgere tutte le risorse presenti sul territorio cittadino, sollecitandole ad una riflessione e ad un ripensamento sulle responsabilità educative, collettive e individuali, che si riflettono sul “sistema città”.
In questa direzione, con deliberazione della Giunta Comunale del 20 marzo 1997, esecutiva dal 10 aprile 1997, (mecc. 9701858/007) la Città ha approvato il documento istitutivo di "Torino, Città Educativa", a cui è seguita, con deliberazione della Giunta Comunale del 3 aprile 1997, esecutiva dal 24 aprile 1997 (mecc. 9701980/07), l’adesione della Città di Torino al Piano d’azione del Ministero dell’Ambiente denominato “Città Sostenibili delle Bambine e dei Bambini” riconoscendo in tale iniziativa un’ulteriore occasione per rendere più sistematici la volontà e l’impegno alla realizzazione sul territorio cittadino di molteplici progetti e iniziative a carattere ambientale a favore di bambini e ragazzi.
Tale Piano d’azione si basa sul riconoscimento del diritto dei bambini e dei ragazzi a vivere all’interno della propria comunità in un clima di relazioni significative e in una dimensione “sostenibile” priva di quei rischi ambientali, legati alla sicurezza, agli spazi, ai tempi e ai ritmi che spesso rendono le città dei luoghi inadatti e contrastanti per una crescita e uno sviluppo rispettoso dei bisogni e delle necessità individuali.
In tal senso con deliberazione della Giunta Comunale del 25 marzo 1999, esecutiva dal 15 aprile 1999, (mecc. 9901973/21) è stato istituito il “Laboratorio della Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini” al fine di consentire un reale coordinamento di tutte le iniziative atte a migliorare la vivibilità dei bambini nella nostra città. Fra i membri istitutivi del Laboratorio, vi sono l’Assessorato al Sistema Educativo e l’Assessorato all’Ambiente e Verde Pubblico.
Vista la natura intersettoriale del “piano strategico delle aree gioco urbane” e le caratteristiche dell’utenza a cui si riferisce, si è individuato nel Laboratorio della Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini – in virtù della sua funzione di raccordo interassessorile, di gestione dei rapporti intrapresi con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino (secondo le linee espresse dalla deliberazione della Giunta Comunale del 15 aprile 2003, esecutiva dal 4 maggio 2003, mecc. 200302662/007 ed alla conseguente stipula di uno specifico protocollo d’intesa) e di esperienza maturata in questi anni - il luogo nel quale lo sviluppo delle attività possono trovare il contesto professionale e culturale adatto per avviare e guidare l’estensione di un piano-programma dove devono necessariamente convergere discipline e saperi diversi.
All’interno di questa cornice contestuale la Divisione Servizi Educativi, la Divisione Ambiente e Verde – Settore Gestione Verde, la Divisione Grandi Opere ed Edilizia per i Servizi Educativi – Sportivi ed Olimpici - Residenziali – Coordinamento Edilizia Scolastica - Settore Grandi Opere del Verde Pubblico e la Divisione Infrastrutture e Mobilità – Settore Urbanizzazioni, hanno evidenziato l’intenzione di consolidare un rapporto interdivisionale e di instaurare una fattiva collaborazione per definire nei campi di diretta competenza: modalità d’intervento, fattibilità tecniche, programmazioni, percorsi procedurali e risorse, necessari per l’estensione, l’approvazione e l’attuazione del “piano strategico delle aree gioco urbane” all’interno del progetto Torino Città Educativa - Laboratorio Città Sostenibile delle Bambine e dei Bambini.
I soggetti in particolare si propongono:
  1. di instaurare un tavolo di lavoro interdivisionale per coordinare iniziative e azioni congiunte all’interno di Torino Città Educativa - Laboratorio Città Sostenibile B&B;
  2. di concertare le modalità per inserire nelle proprie programmazioni le attività definite nel tavolo di lavoro interdivisionale al fine di renderle attuabili a breve e medio termine;
  3. di promuovere iniziative volte alla partecipazione nei processi decisionali, di programmazione e progettuali di bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie delle comunità scolastiche di volta in volta coinvolte nella azioni promosse all’interno del piano strategico;
  4. di individuare e coinvolgere ulteriori partner istituzionali quali altri Settori dell’Amministrazione, Circoscrizioni, altre Amministrazioni, Università e Ordini Professionali per allargare la condivisione degli obiettivi di politica urbana, arricchire le conoscenze a supporto dei processi avviati, validare scientificamente le possibili scelte e definire collaborazioni di supporto al successo delle iniziative.
  5. di promuovere piani di comunicazione, azioni di visibilità e di divulgazione delle iniziative congiunte promosse.
Più in specifico:
La Città di Torino, Divisione Servizi Educativi, si impegna a:
  1. fornire la struttura di Torino Città Educativa - Laboratorio Città Sostenibile B&B e le consulenze scientifiche-disciplinari necessarie all’estensione del piano strategico delle aree gioco;
  2. coordinare e finanziare, con la sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa e per quanto di competenza, le attività progettuali ed educative di coinvolgimento delle Scuole nelle diverse azioni promosse all’interno del piano strategico;
  3. svolgere la promozione delle iniziative rivolte alle scuole sul territorio cittadino;
  4. svolgere funzioni di raccordo e coordinamento delle scuole coinvolte, con l’ausilio della figura dell’architetto tutor;
  5. raccogliere ed elaborare la documentazione realizzata dalle scuole;
  6. elaborare e condividere i piani territoriali di intervento;
  7. svolgere azioni di raccordo tra le scuole e i settori dell’Amministrazione.
La Città di Torino, Divisione Ambiente e Verde – Settore Gestione Verde, Divisione Grandi Opere ed Edilizia per i Servizi Educativi – Sportivi ed Olimpici - Residenziali – Coordinamento Edilizia Scolastica - Settore Grandi Opere del Verde Pubblico, Divisione Infrastrutture e Mobilità – Settore Urbanizzazioni, si impegnano a:
  1. dare la propria disponibilità, compatibilmente alle risorse economiche, per la condivisione di programmazioni e la realizzazione di interventi di competenza individuati nell’ambito delle azioni progetti promosse dal Laboratorio della Città Sostenibile B&B nel quadro del piano strategico delle aree gioco urbane;
  2. fornire, quando necessario, accompagnamento ed assistenza tecnica;
  3. contribuire, per quanto di propria competenza, alla copertura di costi per prestazioni di servizi volte allo sviluppo di attività progettuali concordate con il trasferimento di risorse finanziarie alla Divisione Servizi Educativi (Progetti Torino Città Educativa e Laboratorio Città Sostenibile B&B).
Per la programmazione, la verifica ed il monitoraggio delle attività, nonché per ogni determinazione in merito alle attività stesse, ci si avvarrà di un Comitato interdivisionale composto da dirigenti incaricati ed esperti disciplinari individuati rispettivamente dalla Divisione Servizi Educativi, dalla Divisione Ambiente e Verde, dalla Divisione Grandi Opere Ecc. e dalla Divisione Infrastrutture e Mobilità.
Si ritiene inoltre di autorizzare l’erogazione di contributi, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili, anche con fondi derivanti dalla Legge 285/97, ad Istituzioni Scolastiche della Città, demandandone l’individuazione e la devoluzione al dirigente competente nell’ambito di casi specifici individuati dal comitato interdivisionale.
Eventuali integrazioni o ampliamenti dell’accordo di collaborazione o specifici accordi d’ambito, rispondenti alle finalità del piano strategico, potranno essere concordate tra le parti e autorizzate dai Dirigenti competenti.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

D E L I B E R A

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, il “Piano strategico delle aree gioco” ed il relativo accordo di collaborazione interdivisionale secondo le competenze specifiche di cui in narrativa e che qui si intendono approvate;
  2. di dare atto che le eventuali spese derivanti dagli impegni assunti sono da ricomprendere annualmente negli specifici stanziamenti di bilancio per le attività delle Divisioni coinvolte nell’iniziativa e comunque ai sensi di quanto enunciato in narrativa;
  3. di rinviare a successivi provvedimenti della Giunta e dei Dirigenti l’adozione di eventuali atti conseguenti e necessari;
  4. di autorizzare, nell’ambito dell’implementazione delle azioni del progetto “Piano strategico delle aree gioco”, l’erogazione di contributi, nel quadro delle risorse finanziarie eventualmente disponibili, ad Istituzioni Scolastiche della Città, in conformità ai criteri generali per l’erogazione degli stessi approvati con deliberazione del Consiglio Comunale del 19 dicembre 1994, esecutiva dal 23 gennaio 1995,(mecc. 9407324/01), demandandone l’individuazione e la devoluzione al dirigente competente per casi specifici individuati dal comitato interdivisionale, anche con risorse finanziarie derivanti da fondi ex-lege 285/97;
  5. di demandare a successive determinazioni dirigenziali a cura dei Dirigenti dei Settori competenti, l’approvazione degli impegni di spesa per quanto concerne l’organizzazione delle singole azioni e la nomina dei propri rappresentanti al tavolo interdivisionale;
6) di dichiarare attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267.
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