Divisione Gestione e Valorizzazione Patrimonio Immobiliare
Settore Vendite e Acquisti Immobili, Gestione Risorse Interne, Informatica

    n. ord. 8
2003 12207/008

 

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 2 FEBBRAIO 2004

(proposta dalla G.C. 16 dicembre 2003)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: RIASSETTO RAPPORTI PATRIMONIALI CON AMIAT S.P.A. - AREE DI PROPRIETA` COMUNALE SITE TRA VIA GIORDANO BRUNO, CORSO BRAMANTE E VIA ZINO ZINI (EX FRAMTEK) E IMMOBILE SITO IN VIA AVIGLIANA. PERMUTA CON IMMOBILI DI PROPRIETA` AMIAT DI VIA GARRONE E CORSO ORBASSANO. APPROVAZIONE. IMPORTO EURO 277.026,26.

Proposta dell'Assessore Peveraro,
di concerto con l’Assessore Viano.

In data 23 novembre 1998 è stato stipulato l’Accordo di Programma tra Regione Piemonte e Comune di Torino per la realizzazione dei Programmi Integrati di Intervento finalizzati alla riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale delle aree Lancia, Spina 2 e Framtek.
L’Accordo, ratificato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 399 del 21 dicembre 1998 ed adottato con D.P.G.R. n. 5 dell’8 febbraio 1999, è stato oggetto di successive Conferenze di Servizi, per l’approvazione di integrazioni e varianti relative ai Programmi Lancia e Framtek.
In particolare, per quanto concerne quest’ultimo ambito, compreso – in parte - tra via Giordano Bruno, corso Bramante e via Zino Zini, le modificazioni afferiscono al trasferimento di 2.000 mq. di SLP di proprietà comunale dall’ambito 5.10/3 Spina 4 – FS 1 della Spina Centrale all’ambito 12.12 Framtek, e alla realizzazione di una nuova sede dell’"Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino" S.p.A. all’interno della Z.U.T., previa demolizione di un fabbricato esistente.
Il Programma interessa, infatti, all’interno delle aree cedute alla Città per servizi da parte del Proponente "Gefim S.p.A.", un lotto di circa 9.000 mq. su cui insiste una porzione di fabbricato industriale e sul quale risulta fattibile realizzare la nuova sede aziendale AMIAT unitamente ad un nuovo deposito, in sostituzione di quello attualmente localizzato a ridosso della ferrovia, sull’area destinata al prolungamento della via Zino Zini. E’ necessario che l’AMIAT provveda al trasferimento di tale deposito di sua proprietà, ubicato in via Zino Zini in via "provvisoria" sin dal 1978, oltre che in attuazione del Programma, anche per consentire il prolungamento e l’apertura della via Zino Zini stessa, asse viario previsto dal P.R.G. vigente, indispensabile nel quadro della nuova viabilità olimpica.
La rilocalizzazione del deposito costituisce occasione non solo per razionalizzare, dal punto di vista funzionale ed ambientale, l’attività, ma anche per ricollocare gli uffici direzionali dell’Azienda attualmente ubicati in via Germagnano.
L’AMIAT si è quindi dichiarata disponibile alla cessione alla Città di tale immobile proponendo di acquisire in permuta le aree di proprietà comunale site in corso Bramante angolo via Giordano Bruno oggetto dell’Accordo di Programma del P.R.I.N. Framtek, sulle quali edificare un fabbricato di dimensioni tali da contenere l’attuale deposito di via Zino Zini, con propri spogliatoi ed uffici, il deposito di via Biglieri, recentemente ceduto alla Città per la realizzazione dell’Unità Spinale Unipolare da parte dell’A.S.O. C.T.O./C.R.F./Maria Adelaide, nonché gli uffici direzionali, il tutto con una evidente riduzione dei costi generali di gestione.
Poiché l'Accordo di Programma stipulato in data 13 ottobre 2003 tra Regione Piemonte e Città di Torino comporta variazioni del P.R.G. comunale e condizione sostitutiva al rilascio del permesso a costruire, può darsi corso al perfezionamento della permuta di tali immobili in quanto coerente con le destinazioni di Piano.
L'Accordo di Programma è stato infatti ratificato con deliberazione del 10 novembre 2003 (mecc. 2003 08374/009) ed adottato con D.P.G.R. n. 143 del 4 dicembre 2003 (B.U.R. n. 50 dell'11 dicembre 2003 Suppl. Ord. n. 2).
Reciprocamente, può darsi attuazione alle previsioni dell'Accordo di Programma predetto, laddove costituiscono condizione sostitutiva del permesso a costruire (art. 3 - Nuova sede Direzionale dell'A.M.I.A.T.), solo con l'acquisto delle aree da parte dell'A.M.I.A.T.. L’operazione costituisce l’occasione per rivedere l’assetto dei rapporti patrimoniali immobiliari instaurati con l’Azienda sin dal momento della sua costituzione in Azienda Speciale.
Con deliberazione della Giunta Comunale del 10 febbraio 2000 (mecc. 2000 01038/08), infatti, è stata operata una ricognizione dei beni immobili costituenti capitale di dotazione dell’Azienda Speciale, facenti parte poi del capitale iniziale della Società costituito ai sensi dell’art. 17 Legge 15 maggio 1997 n. 127. Tra questi beni, individuati formalmente nell’atto ricognitivo stipulato in data 27 marzo 2001 a rogito notaio Bertani, sono compresi una porzione di immobile ubicato al civico numero 192 di corso Orbassano (a lato del Parco Rignon), la cui parte restante è della Città ed il cui acquisto consentirebbe di disporre dell’intera proprietà, nonché un fabbricato sito in via F.lli Garrone n. 61 costituito da uffici ed autorimessa, attualmente inutilizzato dall’AMIAT e che può essere invece proficuamente acquisito dalla Città.
Sin dallo scorso anno, inoltre, l’AMIAT manifestò interesse ad acquisire l’immobile di proprietà comunale sito all’angolo tra le vie Avigliana e Collegno, confinante con il magazzino AMIAT di via Avigliana n. 33, in modo da collegare le due unità in un unico complesso.
Al fine di razionalizzare l’uso degli immobili citati, valorizzarne la disponibilità ed ottimizzarne la gestione, si ritiene di addivenire ad una permuta dei cespiti, riassunta nello schema che segue:
- trasferimento proprietà da Città ad AMIAT S.p.A.:
1) area ex Framtek: (priva di capacità edificatoria, con sovrastanti fabbricati industriali oggetto di demolizione) della superficie catastale complessiva di circa mq.7.579 individuati con i numeri 3 e 2 nella planimetria in scala 1:500 che si allega al presente provvedimento (all. 1), ubicati tra il corso Bramante, la proprietà AMIAT prospettante la via Zino Zini e la proprietà della Città a confine con la via G. Bruno, descritti al Catasto Terreni al foglio 1.378 mappali 88 e 89 superficie fondiaria necessaria per la nuova sede AMIAT S.p.A.; al fine di consentire ai mezzi AMIAT, l’accesso a tale area dalla via Giordano Bruno, deve essere concesso un diritto di passaggio pedonale e carraio di natura obbligatoria, da intendersi costituito esclusivamente a favore della Società, da esercitarsi sul terreno di proprietà comunale nel tratto individuato con retino nero e con il numero 4 nella precitata planimetria, descritto al C.T. al foglio 1.378 mappale 81 parte ed avente una superficie di circa mq. 448;
2) diritti edificatori pari a 2.000 mq. SLP generati dalle aree di proprietà della Città ubicate all’interno della Spina Centrale e da collocare sulla superficie fondiaria di cui al precedente punto 1. – Valore complessivo di tali diritti edificatori, compresi i terreni necessari per l’atterraggio degli stessi e il diritto di passaggio di cui sopra: Euro 700.000,00;
3) Immobile di via Avigliana n. 33 ang. Via Collegno: fabbricato ad un piano fuori terra destinato a deposito, con servizio esterno, quale individuato con perimetro rosso nella planimetria catastale allegata al presente provvedimento (all. 2) censito al N.C.E.U. al foglio 177 particella 495 sub. 5, comprensivo delle parti comuni con il fabbricato adiacente, già di proprietà dell’AMIAT S.p.A., distinto con il sub. 4, costituite da cortile di manovra, tettoia ed androne carraio: valore Euro 550.000,00.
- trasferimento proprietà da AMIAT S.p.A. a Città:
1) porzione di fabbricato con terreno pertinenziale sito al civico numero 54 di via Zino Zini, costituente parte del fabbricato principale esistente con relativi accessori (guardiola, tettoie, etc.), contraddistinto con perimetro blu nella planimetria che si allega al presente provvedimento (all. 3) censito al N.C.E.U. al foglio 1.378 mappale 3 sub. 1 costituente un sol corpo con la restante porzione non oggetto di alienazione ed insieme distinte al foglio 1.378 mappale 3 sub. 1 e sub. 2 graffati; quale porzione insiste su terreno distinto nella mappa catastale terreni al foglio 1.378 mappale 153: valore Euro 388.607,00= oltre IVA 20% e così per complessivi Euro 466.328,40=. La demolizione di tale porzione di fabbricato oggetto di cessione alla Città, prodromica alla realizzazione della nuova viabilità stradale, nonché le eventuali opere di bonifica che si rendessero necessarie, verranno effettuate a cura e spese dell’AMIAT, nel contesto delle demolizioni necessarie per l’attuazione del Programma Framtek;
2) fabbricato con terreno pertinenziale sito al civico numero 61 di via F.lli Garrone, costituito da spogliatoio, deposito, rimessa, uffici nonché da circostante area cortilizia e a verde della superficie di circa mq. 1.570, il tutto rappresentato con perimetro rosso nella planimetria allegata al presente provvedimento (all. 4/bis - n. ), censito al N.C.E.U. al foglio 1.488 mappale 79 privo di subalterno (si precisa che in sede di censimento il terreno pertinenziale non è stato riportato nella mappa del Catasto Fabbricati, ma è censito in maggior corpo al Catasto Terreni al foglio 1.488 mappale 56; ne è pertanto in corso il relativo frazionamento ed abbinamento con l’unità principale a cura e spese dell’AMIAT S.p.A.): valore Euro 105.409,31, oltre IVA 20% e così per complessivi Euro 126.491,17;
3) fabbricato a due piani fuori terra ubicato al civico numero 192 di corso Orbassano, costituito da rimessa, deposito, spogliatoio, uffici e servizi, quale individuato con perimetro blu nella planimetria allegata al presente provvedimento (all. 5) censito al N.C.E.U. al foglio 85 mappale 31 sub. 1: valore Euro 316.795,14 oltre IVA 20%, così per complessivi Euro 380.154,17.
Si precisa che le valutazioni sopra riportate sono state effettuate dal Civico Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari, con il supporto del Dipartimento Casa-Città del Politecnico di Torino, nell’ambito della convenzione in atto tra i due Enti.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per le motivazioni espresse in premessa:
1) di approvare le modificazioni dei rapporti patrimoniali in essere con l’Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A. – con sede in Torino, via Germagnano n. 50, Codice Fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese 07309150014, mediante la stipulazione del seguente atto di permuta:
- la Città trasferisce in piena proprietà ad AMIAT S.p.A. a titolo di permuta:
A) area ex Framtek: (priva di capacità edificatoria e con sovrastanti fabbricati industriali oggetto di demolizione) della superficie catastale complessiva di circa mq. 7.579 individuati con i numeri 3 e 2 nella planimetria in scala 1:500 che si allega al presente provvedimento (all. 1 - n. ), ubicati tra il corso Bramante, la proprietà AMIAT prospettante la via Zino Zini e la proprietà della Città a confine con la via G. Bruno, descritti al Catasto Terreni al foglio 1.378 mappali 88 e 89 superficie fondiaria necessaria per la nuova sede AMIAT S.p.A.; al fine di consentire l’accesso a tale area ai mezzi AMIAT dalla via Giordano Bruno, viene concesso un diritto di passaggio pedonale e carraio di natura obbligatoria, da intendersi costituito esclusivamente a favore della Società, da esercitarsi sul terreno di proprietà comunale nel tratto individuato con retino nero e con il numero 4 nella precitata planimetria, descritto al C.T. al foglio 1.378 mappale 81 parte ed avente una superficie di circa mq. 448;
B) diritti edificatori pari a 2.000 mq. SLP generati dalle aree di proprietà della Città ubicate all’interno della Spina Centrale e da collocare sulla superficie fondiaria di cui al precedente punto 1. – Valore complessivo di tali diritti edificatori, compresi i terreni necessari per l’atterraggio degli stessi e il diritto di passaggio di cui sopra: Euro 700.000,00;
C) Immobili di via Avigliana n. 33 ang. Via Collegno: fabbricato ad un piano fuori terra destinato a deposito, con servizio esterno, quale individuato con perimetro rosso nella planimetria catastale allegata al presente provvedimento (all. 2 - n. ) censito al N.C.E.U. al foglio 177 particella 495 sub. 5, comprensivo delle parti comuni con il fabbricato adiacente distinto con il sub. 4 di proprietà dell’AMIAT S.p.A., costituite da cortile di manovra, tettoia ed androne carraio: valore Euro 550.000,00.
- L’AMIAT S.p.A. trasferisce in piena proprietà alla Città, a titolo di permuta:
A) porzione di fabbricato con terreno pertinenziale sito al civico numero 54 di via Zino Zini, costituente parte del fabbricato principale esistente con relativi accessori (guardiola, tettoie, etc.) contraddistinto con perimetro blu nella planimetria che si allega al presente provvedimento (all. 3 - n. ) censito al N.C.E.U. al foglio 1.378 mappale 3 sub. 1 costituente un sol corpo con la restante porzione non oggetto di alienazione ed insieme distinte al foglio 1.378 mappale 3 sub. 1 e sub. 2 graffati, insistente su terreno distinto nella mappa catastale terreni al foglio 1.378 mappale 153: valore Euro 388.607,00 oltre IVA 20% pari ad Euro 77.721,40 e così per complessivi Euro 466.328,40. Per quanto attiene alle opere di demolizione e bonifica relative a tale immobile si demanda al successivo punto 3;
B) fabbricato con terreno pertinenziale sito al civico numero 61 di via F.lli Garrone, costituito da spogliatoio, deposito, rimessa, uffici nonché da circostante area cortilizia e a verde della superficie di circa mq.1.570, il tutto rappresentato con perimetro rosso nella planimetria allegata al presente provvedimento (all. 4/bis - n. ), censito al N.C.E.U. al foglio 1.488 mappale 79 privo di subalterno (si precisa che in sede di censimento il terreno pertinenziale non è stato riportato nella mappa del Catasto Fabbricati, ma è censito in maggior corpo al Catasto Terreni al foglio 1.488 mappale 56; ne è pertanto in corso il relativo frazionamento ed abbinamento con l’unità principale a cura e spese dell’AMIAT S.p.A.): valore Euro 105.409,31, oltre IVA 20% pari ad Euro 21.081,86 e così per complessivi Euro 126.491,17;
C) fabbricato a due piani fuori terra ubicato al civico numero 192 di corso Orbassano, costituito da rimessa, deposito, spogliatoio, uffici e servizi, quale individuato con perimetro blu nella planimetria allegata al presente provvedimento (all. 5 - n. ) censito al N.C.E.U. al foglio 85 mappale 31 sub. 1: valore Euro 316.795,14 oltre IVA 20% pari ad Euro 63.359,03 e così per complessivi Euro 380.154,17;
2) di approvare che, attesi i valori dei cespiti, come sopra riportati, che determinano un ammontare complessivo di Euro 1.250.000,00 dovuti dall’AMIAT alla Città ed un ammontare complessivo di Euro 972.973,74 al lordo dell’IVA a carico della Città in favore dell’Azienda, l’AMIAT corrisponda alla Città in sede d’atto un conguaglio in denaro pari ad Euro 277.026,26;
3) di approvare che la permuta venga convenuta a corpo ed i beni vengano trasferiti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, ben noti e conosciuti dalle parti, liberi comunque da pesi, ipoteche, vincoli derivanti da sequestro o pignoramento e trascrizioni pregiudizievoli; le parti presteranno in sede d’atto le garanzie di legge, garantendo l’assoluta ed esclusiva proprietà dei beni permutati e prestando, altresì, garanzia da evizione e da molestie nel possesso. In particolare, l’AMIAT dovrà impegnarsi in sede di stipulazione dell’atto di permuta, ad effettuare la demolizione della porzione di fabbricato prospiciente la via Zino Zini oggetto di trasferimento alla Città, a curare l’espletamento delle relative pratiche edilizie e catastali, intendendosi all’uopo autorizzata ad agire in nome e per conto della Città presso tutti gli Uffici competenti e ad effettuare, altresì, le eventuali opere di bonifica che si rendessero necessarie. Per quanto attiene, inoltre, all’area "ex Framtek" di circa mq. 7.579 riportata graficamente nella planimetria costituente Allegato 1, l’AMIAT ne accetta il trasferimento nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, senza possibilità di opporre eccezione alcuna in merito alle opere di demolizione, bonifica, smaltimento, scarico, ripristino ambientale e quant’altro si renda necessario per la realizzazione della nuova sede, intendendosi a suo carico ogni onere o spesa relativa; il tutto in conformità a quanto risultante dall’Accordo di Programma ed agli elaborati grafici del progetto definitivo elencati al punto 5 dell’art. 8 dell’Accordo stesso, nonché in attuazione di quanto previsto dall’art. 28 delle N.U.E.A.. In relazione a dette opere l’AMIAT manleva la Città di Torino da qualsiasi responsabilità da qualunque causa derivante dall’uso delle aree cedute e dei fabbricati ivi insistenti;
4) di demandare alla Giunta Comunale o ai Dirigenti, nell’ambito delle rispettive competenze, l’assunzione di tutti i provvedimenti esecutivi che si renderanno necessari per l’esatta identificazione degli immobili sotto il profilo catastale e per gli adempimenti contabili afferenti l’accertamento dell’entrata e l’impegno della spesa, autorizzandoli fin d’ora ad apportare quelle modifiche ritenute necessarie e/o opportune di carattere tecnico e formale, comunque dirette ad una migliore redazione dell’atto. Le spese di atto e conseguenti saranno a carico dell’AMIAT S.p.A.;
5) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.