Divisione Edilizia ed Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 186
2003 09351/009

CITTÀ  DI  TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 15 DICEMBRE 2003

(proposta dalla G.C. 18 novembre 2003)

OGGETTO: CONFERENZE EX ART. 81 D.P.R. 616/77 - AREA EX O.G.R. - AMPLIAMENTO DELLA SEDE DEL POLITECNICO. PRESA D'ATTO.

Proposta dell'Assessore Viano.

Il vigente P.R.G. individua l’area delle ex Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.), posta tra Corso Castelfidardo, corso Peschiera e via Borsellino, tra le "Attrezzature di interesse generale – Istruzione Universitaria" e, in particolare, le "Tavole di Piano - Azzonamento" la individuano quale "Area oggetto di applicazione della disciplina prevista dall’art. 81 del D.P.R. 616/77". In tale area è previsto, ai sensi dell’art. 19 punto 18 delle N.U.E.A., l’ampliamento del Politecnico.
Il progetto del raddoppio è stato valutato in sede di conferenza ex art. 81 D.P.R. 616/77, come modificato dal D.P.R. 18 aprile 1994 n. 383, ed è stato approvato con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 15 dicembre 1994.
Tale progetto prevedeva la demolizione di tutti gli edifici di proprietà delle Ferrovie dello Stato e la costruzione di nuovi edifici per un totale di 170.000 mq. di S.L.P. Il progetto iniziale è stato modificato a seguito della richiesta della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, che ha ritenuto necessario mantenere gli edifici delle ex tornerie e delle ex fucine, oltre al fabbricato denominato "Duomo", posto, peraltro, al di fuori dell’ambito del Politecnico.
La mancata demolizione dei fabbricati ha comportato una diversa distribuzione della S.L.P., pur mantenendo, per quanto riguarda la nuova edificazione, un disegno praticamente identico a quello della prima Intesa Stato-Regione del 15 dicembre 1994.
Ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77, il progetto è stato sottoposto a nuovo accertamento di conformità alle prescrizioni delle norme e dei piani urbanistici da parte dello Stato d’intesa con la Regione Piemonte.
A tal fine il Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche per il Piemonte ha convocato una Conferenza di Servizi ai sensi dell’art. 2 della Legge 24 dicembre 1993 n. 537.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 19 luglio 1999 (mecc. 9906431/38) veniva individuato il rappresentante della Città in seno alla conferenza e veniva approvata la condivisione sul progetto dell’opera.
In data 5 luglio 1999, 4 agosto 1999 e 15 settembre 1999 si sono svolte le successive conferenze di servizi, con esito favorevole e conclusivamente è stata dichiarata conseguita e perfezionata l’intesa Stato - Regione ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77 con nota del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche del 19 gennaio 2000.
Nel frattempo con atto a rogito notaio Antonio Maria Marocco, in data 28 dicembre 2000, la Città ha acquistato l’area de qua, costituendo sulla stessa il diritto d’uso a favore del Politecnico.
Il Politecnico di Torino, nel febbraio del 2001, ha presentato la documentazione relativa alle varianti introdotte al Master Plan approvato il 19 gennaio 2000, nonché il progetto della "Fase 2" di intervento (demolizioni, piazza centrale, scavalchi sul viale della Spina, parcheggi interrati, ecc.). Da parte del Provveditorato Regionale alle OO.PP. è stata quindi convocata una Conferenza di Servizi nella quale sono stati esaminati il progetto della "Fase 2" di intervento e le varianti introdotte al Master Plan; in data 27 marzo 2001 si è svolta la conferenza di servizi, con esito favorevole.
La Città di Torino con deliberazione del Consiglio Comunale del 21 gennaio 2002 (mecc. 2001 11615/009) ha preso atto del provvedimento di cui all’intesa Stato – Regione approvato il 19 gennaio 2000, nonché delle variazioni al Master Plan e il progetto della "Fase 2", di condividerne i contenuti sotto il profilo urbanistico, approvando i relativi progetti. L’intesa Stato - Regione è stata dichiarata conseguita e perfezionata ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77 con nota del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche del 19 febbraio 2002 (all. 1 - n.                            ).
La nuova situazione ambientale determinatasi a seguito delle prime constatazioni sulle caratteristiche del sottosuolo interessato dall’attuazione dell’intervento (oggetto di Conferenza di servizi ambientale) nonché la previsione di A.E.M. Torino di realizzare una centrale termica a servizio della rete urbana di teleriscaldamento, all’interno dell’ambito "raddoppio Politecnico", hanno determinato modifiche al progetto (nuovo Master Plan) da sottoporre ad una nuova verifica da parte della Conferenza di servizi nell’ambito dell’intesa Stato – Regioni (art. 81 D.P.R. 616/77).
In sintesi, le modifiche sono relative a variazioni distributive degli edifici in progetto, sopraelevazione dell’edificio lotto A, rilocalizzazioni di funzioni (parcheggi, impianti tecnologici), eliminazione di piani interrati in progetto, e sono meglio illustrate nell’elaborato progettuale allegato (all. 2 - n.                         ).
In data 13 giugno 2003 la Conferenza di servizi ha esaminato il progetto del nuovo Master Plan assumendo le determinazioni contenute nel verbale della seduta (all. 3 - n.                                     ) e ha quindi espresso parere favorevole condizionato alla presa d’atto del Consiglio Comunale di Torino.
Occorre, pertanto, prendere atto del progetto e condividerne l’approvazione.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale del 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il D.P.R. 616/77 art. 81;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di prendere atto delle variazioni al Master Plan del progetto generale di raddoppio del Politecnico oggetto di intesa Stato - Regione ai sensi dell’art. 81 D.P.R. 616/77 e di condividerle per quanto riguarda l’aspetto urbanistico, approvando il progetto (all. 2).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;
2) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.