Divisione Edilizia ed Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 196
2003 09039/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 DICEMBRE 2003
(proposta dalla G.C. 4 novembre 2003)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 8, LETTERA G) DELLA L.U.R. CONCERNENTE LA REALIZZAZIONE DELLA CENTRALE AEM SITA NEL COMPRENSORIO "RADDOPPIO POLITECNICO" - APPROVAZIONE.

   Proposta dell'Assessore Viano.

   Il vigente P.R.G. individua l’area delle ex Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.), posta tra corso Castelfidardo, corso Peschiera e via Borsellino, tra le "Attrezzature di interesse generale - Istruzione Universitaria" e, in particolare, le "Tavole di Piano - Azzonamento" la individuano quale "Area oggetto di applicazione della disciplina prevista dall’art. 81 del D.P.R. 616/1977". Inoltre, l’art. 19 delle N.U.E.A. punto 18 -"Aree destinate al Politecnico"- prescrive che "… Le aree FS contigue al Politecnico e all’ambito Spina 2 sono destinate al raddoppio del Politecnico e relativa viabilità e classificate aree per servizi "Attrezzature di interesse generale - Istruzione universitaria". In tali aree sono edificabili un massimo di 160.000 mq. di S.L.P. per il Politecnico e 10.000 mq. di S.L.P. per la Biblioteca tecnologica…".

   Con atto a rogito notaio Antonio Maria Marocco, in data 28 dicembre 2000, la Città ha acquisito l’area suddetta ed ha trasferito il diritto d’uso a favore del Politecnico, per la realizzazione del progetto del suo raddoppio approvato ex art. 81 D.P.R. 616/1977. Il progetto è stato poi oggetto di modifiche successive.

   In data 18 dicembre 2000 è stato poi siglato un protocollo d’intesa tra il Politecnico di Torino e A.E.M. Torino S.p.A., integrato il 13 aprile 2001, per la fornitura di energia elettrica e calore al Politecnico in connessione all’esigenza rappresentata dall’A.E.M. di realizzare nell’area una centrale di integrazione e riserva del sistema di produzione e distribuzione di acqua calda ad usi termici (teleriscaldamento). A tale intesa è seguito un accordo tecnico - economico, sottoscritto tra i due soggetti in data 29 settembre 2001.

   Successivamente, nell’ottobre 2001 A.E.M. Torino ha richiesto alla Città di poter ottenere la concessione del diritto di superficie dell’area necessaria per la centrale, attualmente sottoposta a regime di diritto d’uso da parte del Politecnico.

   Con deliberazione della Giunta Comunale in data 21 ottobre 2003 (mecc. 2003 08473/008), è stato, pertanto, approvato un protocollo d’intesa tra la Città, il Politecnico e A.E.M. Torino, con cui sono state definite, tra l’altro, le modalità operative per giungere alla realizzazione della nuova centrale, previa adozione di specifica variazione urbanistica dell’area oggetto dell’intervento, entro fine anno.

   La prevista cessione dell’area ad A.E.M. Torino comporta, pertanto, la necessità di adeguare il Piano Regolatore Generale per individuare il nuovo servizio pubblico previsto per l’area interessata della superficie catastale di mq. 7.890.

   Considerato che sono mutate le esigenze di uso dell’area rispetto alle vigenti previsioni urbanistiche e che il progetto di centrale termica dell’AEM è da ritenersi di pubblico interesse da parte dell'Amministrazione, al fine di rendere coerente il progetto dell’intervento con il Piano Regolatore occorre procedere all’adeguamento del P.R.G. ai sensi dell'articolo 17, comma 8, lettera g della LUR.

   Il presente provvedimento prevede:
1)   la variazione del tipo di servizio da "altre attrezzature di interesse generale - "u" - istruzione universitaria" a "altre attrezzature di interesse generale - "t" - attrezzature e impianti tecnologici" in ambito consolidato (Zone consolidate residenziali miste, I.F. 2,00 mq/mq);
2)   la corrispondente modifica del perimetro delle "Aree oggetto di applicazione disciplina di cui all’articolo 81 del D.P.R. 616/1977", nella tavola 1 foglio 8B (parte).

Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti, non varia la quantità di aree per servizi già presenti nel P.R.G. e costituisce modifica allo strumento urbanistico ai sensi del comma 8, lettera g), dell'art. 17 della Legge Urbanistica Regionale.

   Il presente provvedimento risulta altresì coerente con il Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021) così come da parere rilasciato dalla Divisione Verde e Ambiente - Settore Tutela Ambiente, che si allega (all. 2 - n. ).

   Preso atto che la Circoscrizione n. 3, alla quale è stato richiesto il prescritto parere ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del decentramento, con deliberazione del Consiglio Circoscrizionale del 16 dicembre 2003 (all. 3 - n. ) ha espresso parere favorevole a condizione che le osservazioni e le proposte dei cittadini, tese a ridurre l'impatto ambientale ed a migliorare la qualità della vita nel quartiere, siano oggetto di attenta valutazione da parte di AEM e degli Assessori competenti.

   Alle osservazioni presentate si controdeduce come segue.

   Per quanto concerne gli aspetti di competenza della Città, gli Assessori competenti si impegnano ad informare la Circoscrizione circa lo svolgimento delle fasi del progetto ed il miglioramento della viabilità e sicurezza su corso Ferrucci, in particolare in corrispondenza degli incroci con via Borsellino e via Monginevro, mentre, riguardo alla richiesta di realizzazione di parcheggi pertinenziali, ci si riserva di approfondirla nelle sedi competenti.

   L'Azienda Energetica Municipale, per parte sua, ha garantito l'impegno a limitare al massimo i disagi ai cittadini residenti, in considerazione, anche, delle specifiche prescrizioni di valutazione di impatto ambientale (VIA), definite nella Conferenza dei servizi.

   Per quanto concerne, poi, l'insediamento della centrale, è intenzione affiancare, accanto al gruppo di lavoro per la supervisione della posa delle reti di teleriscaldamento, una commissione paritaria, formata da AEM e Comune, con la partecipazione della Circoscrizione, al fine di seguire e monitorare i lavori.

   AEM, inoltre, sta ponendo crescente attenzione agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici, semaforici e di illuminazione pubblica ed in tal senso è già stata avviata la riorganizzazione delle strutture tecniche dedicate ai servizi al Comune.

   Infine, per quanto concerne l'istituzione di tariffe scontate, si ritiene non potersi procedere all'introduzione di un regime di tariffe differenziate che non ha precedenti e non trova giustificazione né riferimenti nelle normative di Settore.

   Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

   Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

   Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

   Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

   Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
   favorevole sulla regolarità tecnica;

   Preso atto del parere espresso dalla Circoscrizione n. 3;

   Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)   di approvare il provvedimento di variazione al PRG ai sensi dell’art. 17, comma 8, lettera g) della L.R. 56/77 e s.m.i che prevede la variazione del tipo di servizio da "altre attrezzature di interesse generale - "u" - istruzione universitaria" a "altre attrezzature di interesse generale - "t" - attrezzature e impianti tecnologici" in ambito consolidato (Zone consolidate residenziali miste, I.F. 2,00 mq/mq), nonché la corrispondente modifica del perimetro delle "Aree oggetto di applicazione disciplina di cui all’articolo 81 del D.P.R. 616/77", così come descritto in narrativa e nell’allegato (all. 1 - n. ), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)   di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.