Consiglio Comunale

2003 08764/002

CITTA' DI TORINO

ORDINE DEL GIORNO

Approvato dal Consiglio Comunale in data 19 dicembre 2003

OGGETTO: ENEA - CHIUSURA SEDE TORINESE.

   "Il Consiglio Comunale di Torino,

PRESO ATTO

-   che l’ENEA (l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) ha in programma di chiudere la sua sede periferica in Torino, non rinnovando il contratto di affitto presso l’Istituto Galileo Ferraris in corso Massimo d’Azeglio e non sostituendo il personale tecnico - scientifico - amministrativo venuto meno in questi anni per morte o pensionamento;

-   che come già avvenuto per l’Istituto Sperimentale Nutrizione Piante e per il Laboratorio Repressione Frodi collocati nella adiacente via Ormea, ancora una volta la Città sarà privata di una ulteriore attività scientifica d’alto livello svolta finora come Centro di Consulenza energetica e Relazioni esterne, in particolare in relazione al rivoluzionario Progetto Ignitor di Fusione nucleare con compatibilità ambientale, progetto al centro delle speranze e delle ambizioni energetiche internazionali;

-   che tutti i centri di ricerca sono in sofferenza per la diminuzione di risorse destinate alla ricerca;

-   della opportunità:
   -   di mantenere e implementare gli organici e le attività dell'ENEA oltre ai Servizi che l'ENEA svolge per la Regione e le Pubbliche Amministrazioni del Piemonte;
   -   di potenziare un centro propulsore di programmi di alta qualificazione nazionale ed internazionale;
   -   di contrastare l’inaccettabile processo di predazione e desertificazione in atto ormai da anni sulla Città di Torino e sull’intera Regione;

SOLLECITA

Il Sindaco e l’Assessore responsabile:

a)   ad intervenire con urgenza presso il Governo, i Ministri competenti e le Istituzioni responsabili al fine di individuare e rinuovere gli impedimenti all'esercizio dell'attività dell'ENEA a Torino e al fine di conservare alla Città sede, personale, competenze preziose e qualificate in un campo specifico ricco di rivoluzionari sviluppi verso nuove fonti di energia pulita e libera da pesanti condizionamenti internazionali;

b)   a interloquire con Governo, CNR e Istituto Galileo Ferraris al fine di definire una possibile proposta per Torino di Centro di Ricerca sull'energia futuribile e pulita, sostenuta con i necessari finanziamenti."