Consiglio Comunale

2003 08209/002

C I T T À D I  T O R I N O

MOZIONE N. 39

Approvata dal Consiglio Comunale in data 13 ottobre 2003

OGGETTO: COMMISSIONE COMUNALE DI INDAGINE SUGLI APPALTI.

"Nel corso dei lavori della Commissione non è emerso un quadro chiaro e definito di quali comportamenti illeciti e, soprattutto, di quali atti illeciti i dipendenti comunali si sarebbero, ad avviso della Magistratura inquirente, macchiati.
A tutt’oggi risulta infatti difficile stabilire, al di là delle specifiche responsabilità penali che non potranno che essere accertate dalla Magistratura, anche se sia stata compiuta una qualche irregolarità amministrativa, che la stessa Amministrazione avrebbe ragionevolmente potuto rilevare e prevenire.
Tuttavia, comprendere che cosa sia accaduto è una esigenza fondamentale per tutta la città.
Per questi motivi e per l’insieme delle considerazioni che sono contenute nella relazione presentata dai Consiglieri Giorgis, Favaro, Mangone, Nigro e Passoni;
1) in attesa di conoscere quali saranno le determinazioni dell’Autorità giudiziaria, il Consiglio, facendo propria la proposta avanzata dalla relazione su richiamata, impegna il Sindaco a far sì che gli uffici competenti, e in particolare il direttore generale, si adoperino per verificare se, in relazione alle procedure che hanno avuto come protagonisti dei dipendenti sottoposti a procedimento penale e rinviati a giudizio, si sono realizzate delle irregolarità amministrative. Più precisamente - non appena siano noti i procedimenti amministrativi "oggetto" di indagine e di giudizio da parte della Magistratura - ad analizzare tutti gli atti che sono stati compiuti dai diversi dipendenti nell’ambito di tali procedimenti.
2) Il Consiglio comunale esprime inoltre il proprio intendimento di riattribuire all’attuale commissione di indagine, quando ci saranno nuove e rilevanti informazioni, il compito di valutare quanto emergerà dall’operato della Magistratura e dall’operato degli uffici amministrativi competenti.
3) A tal fine, onde determinare il periodo entro il quale tale Commissione dovrà essere riattivata, impegna l’avvocatura e gli uffici competenti a comunicare alla Conferenza dei capigruppo ogni nuovo sviluppo della situazione.
4) Al di là dell’accertamento di specifici addebiti penalmente rilevanti, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a valutare, sin da ora, l’opportunità di ripensare il complesso e sempre problematico sistema dei controlli interni e dell’incentivazione a comportamenti virtuosi: un maggiore investimento per contrastare ogni tipo di comportamento (in senso lato) illecito, e per promuovere nei pubblici dipendenti la consapevolezza e l’orgoglio di svolgere al meglio i propri compiti costituisce un buon investimento; un investimento che potrebbe altresì contribuire ad accrescere la credibilità e la legittimità di tutte le pubbliche istituzioni."