Divisione Servizi Sociali
2003 05506/019
Settore Famiglia ,Terzo settore
Risorse Economiche, Vigilanza
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CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

15 luglio 2003


OGGETTO: PROGETTO "DOMICILIARITA' LEGGERA" 2003/2004. DEFINIZIONE LINEE DI INDIRIZZO E MODALITA' OMOGENEE DELLA PROGETTAZIONE OPERATIVA DA PARTE DELLE CIRCOSCRIZIONI. INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE DA METTERE A DISPOSIZIONE. SPESA COMPLESSIVA DI 500.000,00 EURO.

Proposta dell'Assessore Lepri.

La Relazione Previsionale e Programmatica per gli anni 2003/2005 ha previsto tra le azioni prioritarie da realizzarsi nell'anno 2003 l'avvio di un progressivo processo di riordino degli interventi domiciliari che tenga conto della necessità di offrire una gamma di prestazioni in grado di rispondere in modo diversificato e flessibile ai bisogni espressi da tipologie di utenza anche molto diverse tra loro per consentirne la permanenza a casa o comunque in un nucleo familiare.
L'aumento notevole della domanda di interventi domiciliari per anziani in particolare impone la necessità di un riordino che consenta una differenziazione degli stessi in relazione alle condizioni dei beneficiari (grado di autosufficienza, presenza o meno di una rete familiare di supporto ecc.) al fine di poter garantire contemporaneamente da un lato il mantenimento di interventi a valenza preventiva nei confronti dei soggetti dotati di un discreto livello di autonomia e dall'altro l'impiego di professionalità specifiche in risposta ad esigenze più rilevanti.
Anche l'analisi delle funzioni attualmente esercitate dal personale, dipendente o convenzionato, addetto all'assistenza domiciliare segnala la necessità di orientare diversamente la sua azione verso l'intervento alla cura della persona, assegnando ad altre figure professionali le prestazioni relative all'igiene della casa e predisponendo diverse modalità di erogazione per altre attività quali il disbrigo di pratiche, gli accompagnamenti e la compagnia.
In particolare ciò comporta la necessità di integrare diversamente l'azione delle figure professionali con quella dei volontari e delle loro organizzazioni operanti sul territorio.
Nell'ambito del processo di programmazione partecipata realizzato per la redazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali di cui alla L.328/2000 si è delineata pertanto la necessità di differenziare il sistema delle responsabilità istituzionali in merito a questi interventi prevedendo da un lato, la responsabilità in capo alla Divisione Servizi Sociali nell'offerta di servizi domiciliari a forte valenza individuale e, dall'altro, in capo alle Circoscrizioni cittadine quella di costruire una rete di protezione locale che renda meno necessario l'intervento individuale nei confronti degli anziani dotati di un discreto livello di autonomia, ma che necessitano comunque di un supporto, vuoi per mancanza di una rete familiare di riferimento, vuoi per incapacità di svolgere autonomamente alcune funzioni legate alla vita quotidiana, anche al fine di prevenire e contrastare l'inevitabile processo di degrado, che altrimenti li coinvolgerebbe.
Ciò comporta pertanto il superamento dell'attuale sistema che vede gli interventi integrativi al servizio domiciliare al momento garantiti sulla base di convenzioni cittadine stipulate dalla Divisione Servizi Sociali, demandando alle Circoscrizioni la progettazione e la gestione di tali iniziative, denominabili unitariamente "Progetto domiciliarità leggera", secondo gli orientamenti emersi dal percorso di programmazione partecipata realizzato a livello locale, che possono essere riassunti nei seguenti obiettivi:
- costruire un'unica rete di interventi, servizi e presidi orientati a soddisfare i bisogni degli anziani inserendovi tutte le risorse attualmente presenti sul territorio, già gestite dalle Circoscrizioni (es.:iniziative per il tempo libero, centri di incontro, centri diurni, comunità alloggio, ecc.), dall'Amministrazione (es.:i presidi residenziali per anziani) e dalle organizzazioni del Terzo Settore con sedi e presidi insistenti sul territorio preso in considerazione
Con il presente provvedimento è pertanto necessario approvare le linee di indirizzo e le modalità omogenee per la redazione dei piani operativi da parte delle Circoscrizioni del progetto "Domiciliarità leggera" di cui agli allegati 1 e 2, facenti parte integrante del presente provvedimento (all. 1 e 2 - nn. ), per una spesa complessiva annuale di 500.000 Euro.
E' inoltre necessario approvare la ripartizione di tale budget tra le Circoscrizioni in relazione ai seguenti criteri:
individuando pertanto nel 50% del budget così determinato come da allegato 3 facente parte integrante del presente atto deliberativo (all. 3 - n. ) le risorse che verranno stornate per l'attività da svolgersi nell'anno 2003 su apposito articolo di nuova istituzione di ciascuna Circoscrizione.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

D E L I B E R A

1) di approvare le linee di indirizzo e le modalità omogenee per la redazione da parte delle Circoscrizioni dei piani operativi del Progetto "Domiciliarità leggera", descritte negli allegati 1 e 2 facenti parte integrante del presente atto deliberativo;
  1. di individuare come da allegato 3 facente parte integrante del presente atto deliberativo le risorse relative all'anno 2003 da stornare su apposito articolo di nuova istituzione e comunque utilizzabili solo per attività configurabili come prestazione di servizi socio-assistenziali;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
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