Divisione Infrastrutture e Mobilita'
Settore Suolo Pubblico Nuove Opere
n. ord. 189
2003 05213/033
OGGETTO: REVOCA DELIBERA (MECC. 2003 00878/033) RIAPPROVAZIONE
PROGETTO PRELIMINARE PER ROTATORIE REGINA/COSSA/E27 E29 - LOTTO
1 DI EURO 1.430.000,00 - LOTTO 2 DI EURO 530.000,00 IVA COMP.-
ADOZIONE VARIANTE N.68 AL P.R.G. AI SENSI ARTT. 10 E 19 D.P.R.
327/2001 E ART. 17 COMMA 7 L.R. N. 56/1977. FINANZ. A MEDIO/LUNGO
TERMINE.
Proposta dell'Assessora Sestero,
di concerto con lAssessore Viano.
Con la deliberazione della Giunta Comunale del 18 febbraio 2003
(mecc. 2003 00878/033) è stata proposta al Consiglio l'approvazione
del progetto preliminare relativo al "Progetto sicurezza
rotatorie in Corso Regina Margherita - Via Pietro Cossa - E/27
- E/29" suddiviso in tre lotti per un importo pari ad Euro
1.400.000,00 per l'anno 2003, di Euro 1.060.000,00 per l'anno
2004 e di Euro 1.740.000,00 per l'anno 2005.
Larea in questione manifesta infatti caratteristiche alquanto
diverse, presentando unarea a spiccata destinazione residenziale
(E27 E29), unarea parco, una zona industriale.
In data 27 gennaio 2003 era stato ottenuto il parere favorevole
del Settore Tutela Ambiente, in relazione al Piano di Zonizzazione
Acustica.
Ai sensi dell'art. 43 del Regolamento sul Decentramento, in data
16 dicembre 2002 era stato inviato il suddetto progetto alle Circoscrizioni
n. 4 e n. 5 per il relativo parere di competenza. La Circoscrizione
4 aveva espresso parere favorevole in data 20 gennaio 2003.
La Circoscrizione 5, invece, nel parere formalizzato in data 3
marzo 2003, prima della trasmissione in Consiglio Comunale, ha
espresso perplessità in merito alla rotonda di collegamento
con l'area industriale "Bonafous" ed al collegamento
con il complesso "E/27".
In accoglimento alle condizioni deliberate dal Consiglio Circoscrizionale
n. 5 e ribadite nella II Commissione Consiliare del 26 marzo 2003,
occorre rivedere il progetto, in accordo con la Divisione Edilizia
e Urbanistica.
Si prevede di stralciare completamente gli interventi nell'area
industriale (già individuati come Lotto 3) e di ridurre
gli interventi sul Corso Regina Margherita rinunciando all'ipotesi
di inserimento della rotonda in corrispondenza dell'area E 27
(già inserito nel Lotto 2).
Il nuovo progetto prevede la realizzazione di una rotonda su Corso
Regina Margherita, allo scopo di rallentare il traffico, in corrispondenza
della Zona E 29.
Il collegamento ciclopedonale tra la zona E 27 e la Pellerina
sarà realizzato tramite il Ponte Bailey, la cui realizzazione
è prevista con altra opera pubblica.
La realizzazione di una rotonda situata su Via Pietro Cossa prima
del ponte sulla Dora, che avrà una funzione di sicurezza
rallentando i veicoli, è soprattutto funzionale alla riduzione
del rischio di esondazione della Dora tramite il rialzo della
sede stradale.
L'area in questione, infatti, fu pesantemente interessata dallalluvione
dellautunno 2000; in tal senso, a seguito delle verifiche
effettuate dai Proff. Geologi Grasso, Carraro e Zanella e dal
Prof. Ing. Anselmo su incarico della Città, è emerso
che la quota di via Pietro Cossa dovrebbe essere alzata in modo
da impedire lo scavalcamento da parte della corrente.
Il P.R.G., come meglio evidenziato sullo Stralcio di Piano allegato,
non prevede come sedime viabile l'allargamento delle sezioni stradali
necessario alla realizzazione delle rotonde.
Risulta che le aree interessate dallintervento proposto
riguardano, per la massima parte, aree attualmente destinate a
"Parchi pubblici (P.21)".
Lattuazione dellopera pubblica oggetto del presente
provvedimento non incide significativamente sulle quantità
globali delle aree per servizi del P.R.G..
Al fine di consentire la realizzazione delle opere previste dal
Progetto sopra descritto, si rende necessario apportare alcune
modifiche allo strumento urbanistico, coerentemente con i nuovi
tracciati viabilistici individuati.
Pertanto la presente variante consiste nellinserimento dellampliamento
della viabilità in progetto nella cartografia di P.R.G.
(Tavola n. 1, fogli n. 4A e 4B del P.R.G.); tale inserimento comporta
la modifica di alcune destinazioni urbanistiche e precisamente
:
- da aree a Parco urbano e fluviale P21 ad aree per la viabilità
pubblica;
- da aree destinate a servizi pubblici "S", spazi pubblici
a parco, per il gioco e lo sport "v", ad aree per la
viabilità pubblica;
- modifica delle fasce di rispetto stradale a seguito dellampliamento
per la realizzazione delle rotonde.
La variante al P.R.G. comporta inoltre una diminuzione delle aree
destinate a servizi pubblici Parco P21 e ad aree per spazi pubblici
a parco, per il gioco e lo sport di circa mq. 1.800 e un aumento
di superficie delle aree destinate a viabilità pubblica.
Inoltre, la medesima variante è finalizzata alla reiterazione
e apposizione del vincolo espropriativo, considerato che, in data
21 aprile 2000, si è verificata la decadenza dei vincoli
preordinati all'espropriazione, come previsto dall'art. 9 D.P.R.
327/01, che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi
qualora, entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano
Regolatore, non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi
contenute.
La decadenza del vincolo rende impossibile per lAmministrazione
acquisire le aree necessarie con procedimento espropriativo e
impone alla stessa, nel caso voglia comunque realizzare lintervento
previsto, di reiterare il vincolo preordinato allespropriazione
secondo quanto previsto dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio
Stato A. P. n. 10/1984), la quale ha affermato la possibilità
per la Pubblica Amministrazione di riproporre il vincolo decaduto
anche attraverso il ricorso alla procedura abbreviata della variante
al P.R.G. di cui all'art. 1 comma 5 della Legge 3 gennaio 1978,
n. 1 (ora articoli 10 e 19 del D.P.R. 327/2001).
Tale orientamento è stato ribadito dalla Corte Costituzionale
con sentenza n. 179/1999, la quale ha dichiarato la illegittimità
costituzionale degli artt. 7 e 40 della Legge n. 1150/1942 e dell'art.
2 della Legge n. 1187/1968 nella parte in cui consente all'Amministrazione
di reiterare i vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione,
senza la previsione di un indennizzo.
Per tali vincoli l'obbligo specifico di indennizzo sorge una volta
superato il periodo di ordinaria durata temporanea quale determinata
dal legislatore (cinque anni dall'approvazione del P.R.G.), come
alternativa all'espropriazione o al serio inizio dell'attività
preordinata all'espropriazione stessa.
A tal proposito, occorre evidenziare come lo stesso giudice costituzionale,
nella già citata sentenza n. 179/1999, abbia rimesso al
legislatore di precisare le modalità di quantificazione
e liquidazione dell'indennizzo, senza escludere un intervento
in tal senso del giudice competente sulla richiesta di indennizzo,
nel caso di persistente inerzia del legislatore stesso.
Il legislatore è intervenuto con il D.P.R. dell8
giugno 2001, n. 327, in vigore dal 30 giugno 2003, di sistemazione
dellintera materia ove, in particolare con gli articoli
9 e 39, ha previsto lobbligo per la P.A., nel caso di reiterazione
dei vincoli preordinati allesproprio, di prevedere la corresponsione
dellindennità negli atti che impongono i vincoli
medesimi e di procedere alla liquidazione della stessa entro il
termine di due mesi dalla data in cui abbia ricevuto "la
documentata domanda di pagamento". In questa fase, dunque,
a fare salva la legittimità del presente provvedimento
è sufficiente la previsione del riconoscimento dellindennizzo
dovuto ai proprietari per la reiterazione del vincolo, con rinvio
a successivi provvedimenti per la quantificazione dello stesso
indennizzo, previa domanda degli interessati.
In conseguenza di quanto sopra esposto, quindi, si ritiene necessario
procedere, contestualmente allapprovazione del nuovo progetto
preliminare ai sensi degli articoli 10, comma 2, e 19 del D.P.R.
dell8 giugno 2001, n. 327, all'adozione di variante parziale
al P.R.G., ai sensi dell'art. 17, comma 7, Legge Urbanistica Regionale
n. 56/1977, al fine di reiterare per la durata di anni cinque
il vincolo preordinato all'espropriazione delle aree individuate
nell'allegata planimetria.
Con successivo provvedimento si provvederà, contestualmente
allapprovazione del progetto definitivo relativo allopera
in oggetto, allapprovazione definitiva della variante urbanistica.
Nello stesso provvedimento si provvederà, altresì,
alla dichiarazione di pubblica utilità dellopera,
ai sensi dellart. 14, u.c., Legge 11 febbraio n. 109/1994
e s.m.i..
La realizzazione dellopera mira a soddisfare linteresse
pubblico attuale e concreto al miglioramento della capacità
veicolare ed alla salvaguardia ambientale di unarea caratterizzata
dalla notevole presenza di insediamenti abitativi.
Detto intervento è stato inserito in 3 lotti per gli anni
2003/2004/2005 nel Programma Triennale OO.PP. 2003/2005, approvato
con la deliberazione del Consiglio Comunale dell8 aprile
2003 (mecc. 2003 01334/024), dichiarata immediatamente eseguibile,
esecutiva dal 21 aprile 2003 contestualmente al Bilancio di Previsione
per l'anno 2003 (ai cod. op. 1430/2003 - 484/2004 e 1436/2005).
Con successivo provvedimento di variazione al Bilancio si provvederà
a modificare gli stanziamenti relativi ai suddetti codici opera,
risultanti dal nuovo progetto preliminare oggetto del presente
provvedimento. Pertanto la spesa, che sarà ripartita in
due lotti e sarà coperta con finanziamento a medio/lungo
termine da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti consentiti
dalle vigenti disposizioni di Legge, è risultante secondo
il seguente nuovo quadro economico:
cod. op. - anno di Bilancio 1430/2003 484/2004
Opere a corpo | 170.000,00 | 142.000,00 |
Opere a misura | 860.000,00 | 184.000,00 |
IMPORTO OPERE | 1.030.000,00 | 326.000,00 |
Oneri sicurezza | 41.200,00 | 13.040,00 |
TOTALE | 1.071.200,00 | 339.040,00 |
Iva 10% su importo opere | 103.000,00 | 32.600,00 |
Iva 10% su importo oneri | 4.120,00 | 1.304,00 |
TOTALE | 1.178.320,000 | 372.944,00 |
Somme a disposizione per: Espropri |
10.000,00 |
10.000,00 |
AEM (IVA compresa) | 25.546,00 | 56.173,00 |
1,5% L.109/94 (1,3% anno 2004) | 16.068,00 | 4.407,52 |
Spese di progettazione interna | 1.000,00 | 3.000,00 |
Smalt.rifiuti AMIAT (Iva compresa) | 10.000,00 | 3.000,00 |
Allacciam. sottoservizi Enti | 21.758,00 | 2.500,00 |
Imprevisti lavori e spese pubblicità | 32.308,00 | 24.975,48 |
Provini e analisi | 5.000,00 | 5.000,00 |
TOTALE | 1.300.000,00 | 482.000,00 |
Imprevisti spese tecniche | 130.000,00 | 48.000,00 |
TOTALE GENERALE | 1.430.000,00 | 530.000,00 |
Per la progettazione preliminare dell'opera è stato
conferito incarico ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 e
s.m.i., al seguente personale in servizio presso la Divisione
Infrastrutture e Mobilità, regolarmente abilitato all'esercizio
della professione:
Arch. Ermes FONTANA Progettista
Arch. Cristina CALVI Progettista
collaboratore
Ing. Giovanna COBELLI Progettista
collaboratore
Geom. Diego NEVE Collaboratore
tecnico
Geom. Santo ADDAMO
Collaboratore tecnico
Geom. Guglielmo LOMONTE Collaboratore
tecnico
I tecnici incaricati, designati del Responsabile del Procedimento,
con ordine di servizio del 27 gennaio 2003, prot. n. 2792 hanno
elaborato il progetto preliminare ai sensi dell'art. 16 comma
3 della Legge 109/94, e s.m.i. costituito dalla relazione illustrativa
e di fattibilità ambientale, dalla relazione tecnica economica,
da n. 7 tavole grafiche, sulla base dell'Elenco Prezzi "Dicembre
2002" Regione Piemonte, approvato con deliberazione della
Giunta Comunale del 18 febbraio 2003 (mecc. 2003 00980/029), esecutiva
dal 9 marzo 2003.
Il progetto è stato verificato dal Responsabile del Procedimento
che ne ha accertata la rispondenza alle prescrizioni dellart.
16.3 della Legge 109/94 e successive modificazioni, ed ai sensi
dell'art. 46 del D.P.R. 554/99. Con successivo ordine di servizio
si provvederà alla nomina del gruppo per la progettazione
definitiva ed esecutiva.
Ai sensi dell'art. 18 della Legge 109/94 e s.m.i. è stata
prevista la spesa di Euro 16.068,00 per l'anno 2003 pari all'1,5%
quale incentivo per l'attività effettuata dal personale
dell'Ente e di Euro 4.407,52 per l'anno 2004 pari all'1,3%.
Tra le spese tecniche, come indicato nell'art. 18 Legge 109/94
e s.m.i., sono state incluse, limitatamente ad Euro 1.000,00 per
anno 2003 (in quanto si prevede l'incarico esterno per la progettazione
definitiva ed esecutiva) ed Euro 3.000,00 per l'anno 2004, anche
le spese presunte del personale interno che partecipa direttamente
all'elaborazione del progetto secondo le risultanze della contabilità
di rilevazione interna che sarà effettuata per commesse
di progetto.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Visto lart. 17 della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n.
56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in narrativa e qui integralmente richiamati:
1) di approvare le controdeduzioni della Circoscrizione 5 formalizzate
in data 3 marzo 2003;
2) di approvare la revoca della deliberazione della Giunta Comunale
18 febbraio 2003 (mecc. 2003 00878/033), prima della trasmissione
al Consiglio Comunale, relativa al progetto preliminare dei lavori
di Progetto sicurezza rotatorie corso Regina, Via Pietro Cossa,
E/27 - E/29 in ottemperanza al punto 1);
3) di riapprovare, ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i. e del
D.P.R 554/99, il nuovo progetto preliminare relativo ai lavori
di Progetto sicurezza rotatorie corso Regina, Via Pietro Cossa,
E/27 - E/29, per un importo di Euro 1.430.000,00 per il Lotto
1 - anno 2003 e di Euro 530.000,00 per il Lotto 2 per l'anno 2004,
IVA 10% compresa, ai sensi della Legge 457/78 art. 31 lettera
d), risultante dal quadro economico di cui in narrativa che qui
si intende integralmente riportato.
Tale progetto è costituito dagli elaborati di variante
di P.R.G. (all. 1 - n. ), dalla relazione illustrativa e di fattibilità
ambientale (all. 2 - n. ), dalla relazione tecnica economica con
attestazione del Responsabile del Procedimento (all. 3 - n. ),
da n. 7 tavole grafiche (da all. n. 4 ad all. n. 10 - nn. );
4) di adottare ai sensi del combinato disposto degli articoli
10, comma 2, e 19 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e dellart.
17, comma 7, Legge Reg. 5 dicembre 1977 n. 56, la variante allo
strumento urbanistico generale consistente nella modifica di alcune
destinazioni urbanistiche: da aree a Parco urbano e fluviale P21
ad aree per la viabilità pubblica; da aree destinate a
servizi pubblici "S", spazi pubblici a parco, per il
gioco e lo sport "v", ad aree per la viabilità
pubblica; modifica delle fasce di rispetto stradale a seguito
dellampliamento per la realizzazione delle rotonde. La
variante consiste, inoltre, nella reiterazione per la durata
di anni cinque del vincolo preordinato allespropriazione.
Si rinvia a successivo provvedimento dirigenziale la liquidazione
ed il pagamento delleventuale indennizzo dovuto per la reiterazione
del vincolo, come determinato dal legislatore o, in mancanza,
dal giudice adito;
5) di dare atto che l'intervento è stato inserito in 3
lotti per gli anni 2003/2004/2005 nel Programma Triennale OO.PP.
2003/2005, approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale
8 aprile 2003 (mecc. 2003 01334/24) dichiarata immediatamente
eseguibile, esecutiva dal 21 aprile 2003 contestualmente al Bilancio
di Previsione per l'anno 2003 (ai cod. op. 1430/2003 - 484/2004
e 1436/2005).
Con successivo provvedimento di variazione al Bilancio si provvederà
a modificare gli stanziamenti relativi ai suddetti codici opera
risultanti dal nuovo progetto preliminare oggetto del presente
provvedimento; la relativa spesa che sarà ripartita in
due lotti per gli anni 2003 e 2004 sarà coperta con finanziamento
a medio/lungo termine da richiedere ad Istituto da stabilire nei
limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di Legge.
L'affidamento e l'erogazione delle spese sono subordinate alla
concessione del finanziamento;
6) di adottare i successivi provvedimenti attuativi per l'approvazione
del progetto definitivo ed esecutivo, per l'esecuzione dei lavori
e con successiva determinazione dirigenziale si provvederà
ad impegnare la relativa complessiva spesa;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, quarto comma del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.