Divisione Infrastrutture e Mobilita'
Settore Suolo Pubblico Nuove Opere

n. ord. 189
2003 05213/033

CITTÀ  DI  TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 15 DICEMBRE 2003

(proposta dalla G.C. 15 luglio 2003)

OGGETTO: REVOCA DELIBERA (MECC. 2003 00878/033) RIAPPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER ROTATORIE REGINA/COSSA/E27 E29 - LOTTO 1 DI EURO 1.430.000,00 - LOTTO 2 DI EURO 530.000,00 IVA COMP.- ADOZIONE VARIANTE N.68 AL P.R.G. AI SENSI ARTT. 10 E 19 D.P.R. 327/2001 E ART. 17 COMMA 7 L.R. N. 56/1977. FINANZ. A MEDIO/LUNGO TERMINE.

Proposta dell'Assessora Sestero,
di concerto con l’Assessore Viano.

Con la deliberazione della Giunta Comunale del 18 febbraio 2003 (mecc. 2003 00878/033) è stata proposta al Consiglio l'approvazione del progetto preliminare relativo al "Progetto sicurezza rotatorie in Corso Regina Margherita - Via Pietro Cossa - E/27 - E/29" suddiviso in tre lotti per un importo pari ad Euro 1.400.000,00 per l'anno 2003, di Euro 1.060.000,00 per l'anno 2004 e di Euro 1.740.000,00 per l'anno 2005.
L’area in questione manifesta infatti caratteristiche alquanto diverse, presentando un’area a spiccata destinazione residenziale (E27 – E29), un’area parco, una zona industriale.
In data 27 gennaio 2003 era stato ottenuto il parere favorevole del Settore Tutela Ambiente, in relazione al Piano di Zonizzazione Acustica.
Ai sensi dell'art. 43 del Regolamento sul Decentramento, in data 16 dicembre 2002 era stato inviato il suddetto progetto alle Circoscrizioni n. 4 e n. 5 per il relativo parere di competenza. La Circoscrizione 4 aveva espresso parere favorevole in data 20 gennaio 2003.
La Circoscrizione 5, invece, nel parere formalizzato in data 3 marzo 2003, prima della trasmissione in Consiglio Comunale, ha espresso perplessità in merito alla rotonda di collegamento con l'area industriale "Bonafous" ed al collegamento con il complesso "E/27".
In accoglimento alle condizioni deliberate dal Consiglio Circoscrizionale n. 5 e ribadite nella II Commissione Consiliare del 26 marzo 2003, occorre rivedere il progetto, in accordo con la Divisione Edilizia e Urbanistica.
Si prevede di stralciare completamente gli interventi nell'area industriale (già individuati come Lotto 3) e di ridurre gli interventi sul Corso Regina Margherita rinunciando all'ipotesi di inserimento della rotonda in corrispondenza dell'area E 27 (già inserito nel Lotto 2).
Il nuovo progetto prevede la realizzazione di una rotonda su Corso Regina Margherita, allo scopo di rallentare il traffico, in corrispondenza della Zona E 29.
Il collegamento ciclopedonale tra la zona E 27 e la Pellerina sarà realizzato tramite il Ponte Bailey, la cui realizzazione è prevista con altra opera pubblica.
La realizzazione di una rotonda situata su Via Pietro Cossa prima del ponte sulla Dora, che avrà una funzione di sicurezza rallentando i veicoli, è soprattutto funzionale alla riduzione del rischio di esondazione della Dora tramite il rialzo della sede stradale.
L'area in questione, infatti, fu pesantemente interessata dall’alluvione dell’autunno 2000; in tal senso, a seguito delle verifiche effettuate dai Proff. Geologi Grasso, Carraro e Zanella e dal Prof. Ing. Anselmo su incarico della Città, è emerso che la quota di via Pietro Cossa dovrebbe essere alzata in modo da impedire lo scavalcamento da parte della corrente.
Il P.R.G., come meglio evidenziato sullo Stralcio di Piano allegato, non prevede come sedime viabile l'allargamento delle sezioni stradali necessario alla realizzazione delle rotonde.
Risulta che le aree interessate dall’intervento proposto riguardano, per la massima parte, aree attualmente destinate a "Parchi pubblici (P.21)".
L’attuazione dell’opera pubblica oggetto del presente provvedimento non incide significativamente sulle quantità globali delle aree per servizi del P.R.G..
Al fine di consentire la realizzazione delle opere previste dal Progetto sopra descritto, si rende necessario apportare alcune modifiche allo strumento urbanistico, coerentemente con i nuovi tracciati viabilistici individuati.
Pertanto la presente variante consiste nell’inserimento dell’ampliamento della viabilità in progetto nella cartografia di P.R.G. (Tavola n. 1, fogli n. 4A e 4B del P.R.G.); tale inserimento comporta la modifica di alcune destinazioni urbanistiche e precisamente :
- da aree a Parco urbano e fluviale P21 ad aree per la viabilità pubblica;
- da aree destinate a servizi pubblici "S", spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport "v", ad aree per la viabilità pubblica;
- modifica delle fasce di rispetto stradale a seguito dell’ampliamento per la realizzazione delle rotonde.
La variante al P.R.G. comporta inoltre una diminuzione delle aree destinate a servizi pubblici Parco P21 e ad aree per spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport di circa mq. 1.800 e un aumento di superficie delle aree destinate a viabilità pubblica.
Inoltre, la medesima variante è finalizzata alla reiterazione e apposizione del vincolo espropriativo, considerato che, in data 21 aprile 2000, si è verificata la decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione, come previsto dall'art. 9 D.P.R. 327/01, che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi qualora, entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano Regolatore, non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi contenute.
La decadenza del vincolo rende impossibile per l’Amministrazione acquisire le aree necessarie con procedimento espropriativo e impone alla stessa, nel caso voglia comunque realizzare l’intervento previsto, di reiterare il vincolo preordinato all’espropriazione secondo quanto previsto dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio Stato A. P. n. 10/1984), la quale ha affermato la possibilità per la Pubblica Amministrazione di riproporre il vincolo decaduto anche attraverso il ricorso alla procedura abbreviata della variante al P.R.G. di cui all'art. 1 comma 5 della Legge 3 gennaio 1978, n. 1 (ora articoli 10 e 19 del D.P.R. 327/2001).
Tale orientamento è stato ribadito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 179/1999, la quale ha dichiarato la illegittimità costituzionale degli artt. 7 e 40 della Legge n. 1150/1942 e dell'art. 2 della Legge n. 1187/1968 nella parte in cui consente all'Amministrazione di reiterare i vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione, senza la previsione di un indennizzo.
Per tali vincoli l'obbligo specifico di indennizzo sorge una volta superato il periodo di ordinaria durata temporanea quale determinata dal legislatore (cinque anni dall'approvazione del P.R.G.), come alternativa all'espropriazione o al serio inizio dell'attività preordinata all'espropriazione stessa.
A tal proposito, occorre evidenziare come lo stesso giudice costituzionale, nella già citata sentenza n. 179/1999, abbia rimesso al legislatore di precisare le modalità di quantificazione e liquidazione dell'indennizzo, senza escludere un intervento in tal senso del giudice competente sulla richiesta di indennizzo, nel caso di persistente inerzia del legislatore stesso.
Il legislatore è intervenuto con il D.P.R. dell’8 giugno 2001, n. 327, in vigore dal 30 giugno 2003, di sistemazione dell’intera materia ove, in particolare con gli articoli 9 e 39, ha previsto l’obbligo per la P.A., nel caso di reiterazione dei vincoli preordinati all’esproprio, di prevedere la corresponsione dell’indennità negli atti che impongono i vincoli medesimi e di procedere alla liquidazione della stessa entro il termine di due mesi dalla data in cui abbia ricevuto "la documentata domanda di pagamento". In questa fase, dunque, a fare salva la legittimità del presente provvedimento è sufficiente la previsione del riconoscimento dell’indennizzo dovuto ai proprietari per la reiterazione del vincolo, con rinvio a successivi provvedimenti per la quantificazione dello stesso indennizzo, previa domanda degli interessati.
In conseguenza di quanto sopra esposto, quindi, si ritiene necessario procedere, contestualmente all’approvazione del nuovo progetto preliminare ai sensi degli articoli 10, comma 2, e 19 del D.P.R. dell’8 giugno 2001, n. 327, all'adozione di variante parziale al P.R.G., ai sensi dell'art. 17, comma 7, Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977, al fine di reiterare per la durata di anni cinque il vincolo preordinato all'espropriazione delle aree individuate nell'allegata planimetria.
Con successivo provvedimento si provvederà, contestualmente all’approvazione del progetto definitivo relativo all’opera in oggetto, all’approvazione definitiva della variante urbanistica. Nello stesso provvedimento si provvederà, altresì, alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi dell’art. 14, u.c., Legge 11 febbraio n. 109/1994 e s.m.i..
La realizzazione dell’opera mira a soddisfare l’interesse pubblico attuale e concreto al miglioramento della capacità veicolare ed alla salvaguardia ambientale di un’area caratterizzata dalla notevole presenza di insediamenti abitativi.
Detto intervento è stato inserito in 3 lotti per gli anni 2003/2004/2005 nel Programma Triennale OO.PP. 2003/2005, approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale dell’8 aprile 2003 (mecc. 2003 01334/024), dichiarata immediatamente eseguibile, esecutiva dal 21 aprile 2003 contestualmente al Bilancio di Previsione per l'anno 2003 (ai cod. op. 1430/2003 - 484/2004 e 1436/2005).
Con successivo provvedimento di variazione al Bilancio si provvederà a modificare gli stanziamenti relativi ai suddetti codici opera, risultanti dal nuovo progetto preliminare oggetto del presente provvedimento. Pertanto la spesa, che sarà ripartita in due lotti e sarà coperta con finanziamento a medio/lungo termine da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di Legge, è risultante secondo il seguente nuovo quadro economico:

cod. op. - anno di Bilancio 1430/2003 484/2004

Opere a corpo 170.000,00 142.000,00
Opere a misura 860.000,00 184.000,00
IMPORTO OPERE 1.030.000,00 326.000,00
Oneri sicurezza 41.200,00 13.040,00
TOTALE 1.071.200,00 339.040,00
Iva 10% su importo opere 103.000,00 32.600,00
Iva 10% su importo oneri 4.120,00 1.304,00
TOTALE 1.178.320,000 372.944,00
Somme a disposizione per:
Espropri

10.000,00

10.000,00
AEM (IVA compresa) 25.546,00 56.173,00
1,5% L.109/94 (1,3% anno 2004) 16.068,00 4.407,52
Spese di progettazione interna 1.000,00 3.000,00
Smalt.rifiuti AMIAT (Iva compresa) 10.000,00 3.000,00
Allacciam. sottoservizi Enti 21.758,00 2.500,00
Imprevisti lavori e spese pubblicità 32.308,00 24.975,48
Provini e analisi 5.000,00 5.000,00
TOTALE 1.300.000,00 482.000,00
Imprevisti spese tecniche 130.000,00 48.000,00
TOTALE GENERALE 1.430.000,00 530.000,00

Per la progettazione preliminare dell'opera è stato conferito incarico ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 e s.m.i., al seguente personale in servizio presso la Divisione Infrastrutture e Mobilità, regolarmente abilitato all'esercizio della professione:
Arch. Ermes FONTANA                                    Progettista
Arch. Cristina CALVI                                         Progettista collaboratore
Ing. Giovanna COBELLI                                     Progettista collaboratore
Geom. Diego NEVE                                           Collaboratore tecnico
Geom. Santo ADDAMO                                    Collaboratore tecnico
Geom. Guglielmo LOMONTE                            Collaboratore tecnico
I tecnici incaricati, designati del Responsabile del Procedimento, con ordine di servizio del 27 gennaio 2003, prot. n. 2792 hanno elaborato il progetto preliminare ai sensi dell'art. 16 comma 3 della Legge 109/94, e s.m.i. costituito dalla relazione illustrativa e di fattibilità ambientale, dalla relazione tecnica economica, da n. 7 tavole grafiche, sulla base dell'Elenco Prezzi "Dicembre 2002" Regione Piemonte, approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 18 febbraio 2003 (mecc. 2003 00980/029), esecutiva dal 9 marzo 2003.
Il progetto è stato verificato dal Responsabile del Procedimento che ne ha accertata la rispondenza alle prescrizioni dell’art. 16.3 della Legge 109/94 e successive modificazioni, ed ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. 554/99. Con successivo ordine di servizio si provvederà alla nomina del gruppo per la progettazione definitiva ed esecutiva.
Ai sensi dell'art. 18 della Legge 109/94 e s.m.i. è stata prevista la spesa di Euro 16.068,00 per l'anno 2003 pari all'1,5% quale incentivo per l'attività effettuata dal personale dell'Ente e di Euro 4.407,52 per l'anno 2004 pari all'1,3%.
Tra le spese tecniche, come indicato nell'art. 18 Legge 109/94 e s.m.i., sono state incluse, limitatamente ad Euro 1.000,00 per anno 2003 (in quanto si prevede l'incarico esterno per la progettazione definitiva ed esecutiva) ed Euro 3.000,00 per l'anno 2004, anche le spese presunte del personale interno che partecipa direttamente all'elaborazione del progetto secondo le risultanze della contabilità di rilevazione interna che sarà effettuata per commesse di progetto.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto l’art. 17 della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa e qui integralmente richiamati:
1) di approvare le controdeduzioni della Circoscrizione 5 formalizzate in data 3 marzo 2003;
2) di approvare la revoca della deliberazione della Giunta Comunale 18 febbraio 2003 (mecc. 2003 00878/033), prima della trasmissione al Consiglio Comunale, relativa al progetto preliminare dei lavori di Progetto sicurezza rotatorie corso Regina, Via Pietro Cossa, E/27 - E/29 in ottemperanza al punto 1);
3) di riapprovare, ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i. e del D.P.R 554/99, il nuovo progetto preliminare relativo ai lavori di Progetto sicurezza rotatorie corso Regina, Via Pietro Cossa, E/27 - E/29, per un importo di Euro 1.430.000,00 per il Lotto 1 - anno 2003 e di Euro 530.000,00 per il Lotto 2 per l'anno 2004, IVA 10% compresa, ai sensi della Legge 457/78 art. 31 lettera d), risultante dal quadro economico di cui in narrativa che qui si intende integralmente riportato.
Tale progetto è costituito dagli elaborati di variante di P.R.G. (all. 1 - n. ), dalla relazione illustrativa e di fattibilità ambientale (all. 2 - n. ), dalla relazione tecnica economica con attestazione del Responsabile del Procedimento (all. 3 - n. ), da n. 7 tavole grafiche (da all. n. 4 ad all. n. 10 - nn. );
4) di adottare ai sensi del combinato disposto degli articoli 10, comma 2, e 19 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e dell’art. 17, comma 7, Legge Reg. 5 dicembre 1977 n. 56, la variante allo strumento urbanistico generale consistente nella modifica di alcune destinazioni urbanistiche: da aree a Parco urbano e fluviale P21 ad aree per la viabilità pubblica; da aree destinate a servizi pubblici "S", spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport "v", ad aree per la viabilità pubblica; modifica delle fasce di rispetto stradale a seguito dell’ampliamento per la realizzazione delle rotonde. La variante consiste, inoltre, nella reiterazione per la durata di anni cinque del vincolo preordinato all’espropriazione. Si rinvia a successivo provvedimento dirigenziale la liquidazione ed il pagamento dell’eventuale indennizzo dovuto per la reiterazione del vincolo, come determinato dal legislatore o, in mancanza, dal giudice adito;
5) di dare atto che l'intervento è stato inserito in 3 lotti per gli anni 2003/2004/2005 nel Programma Triennale OO.PP. 2003/2005, approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale 8 aprile 2003 (mecc. 2003 01334/24) dichiarata immediatamente eseguibile, esecutiva dal 21 aprile 2003 contestualmente al Bilancio di Previsione per l'anno 2003 (ai cod. op. 1430/2003 - 484/2004 e 1436/2005).
Con successivo provvedimento di variazione al Bilancio si provvederà a modificare gli stanziamenti relativi ai suddetti codici opera risultanti dal nuovo progetto preliminare oggetto del presente provvedimento; la relativa spesa che sarà ripartita in due lotti per gli anni 2003 e 2004 sarà coperta con finanziamento a medio/lungo termine da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di Legge.
L'affidamento e l'erogazione delle spese sono subordinate alla concessione del finanziamento;
6) di adottare i successivi provvedimenti attuativi per l'approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, per l'esecuzione dei lavori e con successiva determinazione dirigenziale si provvederà ad impegnare la relativa complessiva spesa;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, quarto comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.