Divisione Verde e Ambiente
Settore Tutela Ambiente

n. ord. 148
2003 03688/021

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20 OTTOBRE 2003
(proposta dalla G.C. 4 giugno 2003)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: PARCO BASSE DI STURA P17. PIANO ESECUTIVO DI RECUPERO AMBIENTALE - APPROVAZIONE.

Proposta dell’Assessore Ortolano,

   L’area del "Parco Basse di Stura", individuata dal Piano Regolatore come Parco Urbano e Fluviale - ambito P 17, è localizzata a nord del Comune di Torino ed è interamente compresa nei confini amministrativi della Circoscrizione 5. Ha una superficie di circa 150 ettari e si sviluppa per circa 3 chilometri lungo la sponda destra del fiume Stura (190 ettari circa se si comprende l’intero ambito fluviale). Confina a sud con il margine edificato della Città lungo via Reiss Romoli, ad est confina con la superstrada dell’aeroporto di Caselle, a ovest con strada dell’aeroporto che collega Torino con i Comuni di Borgaro e Caselle. A nord il margine dell’area è delimitato dalla sponda del fiume.

   E’ un’area molto disomogenea, connotata dalla presenza di attività produttive, aree industriali dismesse, attività di trasformazione degli inerti. I suoli sono stati utilizzati fino agli anni '80 come aree di conferimento di rifiuti industriali costituiti prevalentemente di scarti di fonderia. Al suo interno si trovano terreni coltivati e due laghi di cava dismessi dalle attività di estrazione, le cui sponde sono attualmente in fase di lenta rinaturalizzazione.

   L’area presenta le seguenti importanti criticità:
-   discariche di scorie industriali
-   ex cave di ghiaia
-   impianti di produzione di conglomerati bituminosi e trattamento degli inerti
-   discariche abusive
-   attività produttive a rischio
-   inceneritore di rifiuti industriali
-   sponde e fasce compromesse.

   Il nuovo Piano Regolatore Generale della Città di Torino, approvato con D.G.R. del 21 aprile 1995 n. 3-45091, nell'ambito delle aree destinate a Parco Urbano e Fluviale, ha individuato una specifica problematica e specifiche modalità di realizzazione per l'ambito P17: le norme urbanistico-edilizie di attuazione e le schede normative di tale area, si prefiggono di interrompere i processi di degrado e promuovere azioni di riqualificazione, bonifica e recupero ambientale. L'attuazione del Parco Urbano e Fluviale P17 è subordinata dal PRG, ai sensi dell’art. 21 delle N.U.E.A., alla predisposizione di un Piano Esecutivo di Recupero Ambientale (P.E.R.A.) complessivo per l'intera area che individui le azioni di risanamento e riqualificazione ambientale necessarie, tenendo conto delle seguenti condizioni:
-   le opere che si realizzano dovranno posizionarsi in condizioni di sicurezza dal rischio di esondazioni del torrente Stura;
-   cessazione delle attività inquinanti;
-   bonifica delle aree inquinate.

   Il Parco Urbano e Fluviale - ambito P17 è in parte compreso nel "Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po - Tratto Torinese - Area stralcio Basse di Stura" approvato con deliberazione di Consiglio Regionale n. 243-17401 del 30 maggio 2002.

   Il P.E.R.A. è espressamente previsto dal Piano d’Area quale strumento operativo di attuazione e coordinamento degli interventi di bonifica e recupero ambientale.

   Inoltre il territorio fa parte del progetto "Torino Città d'Acque", approvato dal Consiglio Comunale in data 7 febbraio 1994, il cui scopo principale è creare un sistema di reti ecologiche che colleghi i parchi fluviali di Torino. In particolare, tale area è stata caratterizzata per anni dalla presenza di attività industriali inquinanti, pertanto si prevedono interventi finalizzati al risanamento ed alla sistemazione del suolo, alla riqualificazione ambientale ed al recupero a parco delle due sponde del torrente Stura.

   L'intera area del parco è preordinata all'acquisizione diretta da parte della Città secondo le modalità di esproprio previste dalle leggi vigenti. In alternativa potrà essere acquisita mediante convenzione che disciplini la cessione gratuita alla Città, ai sensi del comma 21 dell'art. 21 delle norme di attuazione del Piano Regolatore Generale, o cessione alla Città delle aree da bonificare mediante specifici accordi convenzionali tra le parti.

   Con deliberazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del 23 aprile 1997 num. 74/97 è stato approvato un finanziamento di Lire 20.000.000.000 per il progetto "Interventi di bonifica dell'area Basse di Stura per il miglioramento delle acque della Stura di Lanzo". Grazie a tale finanziamento il Comune di Torino ha già attuato due importanti interventi di bonifica nell’area:
-   il primo inerente la ex Discarica Rifometal, consiste nella messa in sicurezza di circa 80.000 metri cubi di sali esausti utilizzati nel processo produttivo di produzione dell’alluminio come coprente nei forni rotativi. Durante l’impiego i sali si sono arricchiti di impurezze (metalli, solfati ed ammoniaca) per cui risultano classificabili come rifiuti speciali. L’intervento ha previsto la realizzazione di una barriera idraulica mediante diaframmi plastici, di spessore pari a 0.80 metri e profondità massima di 40 metri, con interposto telo in HDPE (in Polietilene ad alta densità). I diaframmi sono immorsati nel terreno impermeabile di base per 4 metri, garantendo così un valore di conducibilità idraulica verticale pari a 1 10-9 m/s e un relativo tempo di attraversamento superiore a 150 anni come da Delibera del Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984. L'intervento finanziato con delibera CIPE del 23 aprile 1997, dal Ministero dell'Ambiente, per un importo complessivo di Lire 5,5 Mld circa, è terminato nel mese di dicembre 2001;
-   il secondo interessa l’area ex Cimi.MontubiVasche ex CimiMontubi e prevede la bonifica di due vasche da 20.000 metri cubi contenenti morchie oleose, polveri di metalli, fanghi di trattamento e melme di verniciatura, mediante la rimozione preliminare della fase liquida e il suo smaltimento all’esterno, la successiva inertizzazione dei materiali solidi e il loro consolidamento in modo da ottenere un materiale omogeneo, con un buon grado di compattezza, tale da impedire il rilascio di sostanze inquinanti per azione delle acque meteoriche di percolamento. Il materiale ottenuto viene conferito nelle vasche in c.a. esistenti, previa impermeabilizzazione degli invasi. A riempimento effettuato è stato realizzato un capping impermeabile a copertura delle vasche. L'intervento finanziato con delibera CIPE del 23 aprile 1997, dal Ministero dell'Ambiente, per un importo complessivo di lire 13 Mld circa, è in corso di ultimazione.

   Il territorio del Parco Basse di Stura P17, è stato inserito nel " Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale" di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente del 18 settembre 2001 n. 468 - Allegato E art. 3 - "Ulteriori interventi di interesse nazionale".

   Il P.E.R.A. è stato redatto dal seguente gruppo di professionisti: Arch. G. Cosmacini per il coordinamento generale e per il progetto del paesaggio e delle aree verdi; l’arch. G. Nebbia per gli aspetti della pianificazione territoriale; il dott. agr. M. Fiore per l’analisi ambientale; il dott. geol. P. Gigli, idrogeologia; ing. M. Sabolo, ingegneria ambientale; geom. O. Cavalli, indagini catastali. Consulenti.: ing. M. Vaccarone, ingegneria idraulica; avv.ti P.P. Golinelli e G. Martino, per gli aspetti giuridici.

   Il P.E.R.A. costituisce lo strumento di indirizzo per l’attuazione e il coordinamento degli interventi di bonifica e recupero ambientale anche nel rispetto delle procedure e degli interventi previsti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 18 settembre 2001 n. 468 e come strumento programmatico finalizzato alla realizzazione del Parco Urbano e Fluviale P17.

   In quanto tale, pur non essendo in senso stretto uno strumento urbanistico esecutivo ai sensi della L.R. 56/1977 e s.m.i., è previsto dal P.R.G. all'art. 21 delle N.U.E.A., per la definizione delle azioni da intraprendere affinché l'area possa essere utilizzata per la destinazione prevista dal P.R.G. stesso ovvero a parco urbano e fluviale.

   In fase di elaborazione del P.E.R.A. sono state promosse indagini e analisi finalizzate alla caratterizzazione stratigrafica e geochimica del sottosuolo delle Basse di Stura, per un totale di oltre 220 punti di controllo e una densità pari a un punto di verifica ambientale ogni 77 m. E’ stato elaborato un database di informazioni georeferenziate (identificabili sul territorio tramite un sistema di coordinate geografiche) utilizzato per creare, immagazzinare, trattare, analizzare e visualizzare informazioni. L’adozione di tale sistema consente inoltre la creazione di una banca dati gestita tramite supporto informatico.

   Nelle fasi preliminari alla definizione del Piano il gruppo di progetto ha elaborato uno studio di Valutazione di Compatibilità Ambientale.

   Il P.E.R.A. è stato elaborato sulla base di una Analisi del Rischio Ambientale, redatta dalla Dott.ssa L. Manzone e dal dott. A. Chiampo, con la Supervisione del prof. dott. G. P. Beretta, secondo la metodologia del "doppio filtro" prevista dalle "Linee guida per gli interventi di bonifica di terreni Contaminanti" della Regione Piemonte in allora vigenti, condotta sull'intero ambito Basse di Stura e in parallelo alle procedure (Conferenza dei Servizi) per l’approvazione dei progetti di bonifica della discarica Rifometal, dell'area SAP (Società Acque Potabili) e delle Vasche CIMI.Montubi.

   Alcune aree interessate dal P.E.RA. sono ricomprese all’interno delle fasce fluviali individuate dal Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI), approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001, e pertanto gli interventi sono soggetti alle prescrizioni contenute nelle relative Norme di Attuazione in ordine alle fasce A, B e C del suddetto Piano.

   Gli strumenti e gli interventi previsti dal P.E.R.A. sono finalizzati a perseguire i seguenti obiettivi:
1.   porre in condizioni di sicurezza, dal rischio di esondazioni del torrente Stura, gli interventi previsti;
2.   bonifica delle aree inquinate;
3.   cessazione delle attività inquinanti;
4.   individuazione degli Ambiti funzionali del Parco P17.

   L'area del P.E.R.A. è articolata in sub-ambiti che costituiscono il riferimento territoriale delle norme. Le schede normative dei sub-ambiti precisano le norme, i principali caratteri del sub-ambito, le opere di pre-urbanizzazione previste e i vincoli tecnici di utilizzo delle aree generati dagli interventi di bonifica e/o messa in sicurezza.

   Il Parco Urbano e Fluviale P17 in conformità al PRG e a quanto previsto dal Piano d’Area, ha una destinazione omogenea ed unitaria a Parco. Il P.E.R.A. struttura il Parco P17 in diversi Ambiti Funzionali in connessione tra loro. I quattro Ambiti Funzionali hanno le caratteristiche e l’estensione riportata di seguito:
-    Ambito Fluviale        AF       495.000 mq   31 %
-    Ambito Agricolo      AA       328.000 mq.   22%
-    Ambito Attrezzato   ATR      441.000 mq.   29%
-    Ambito Tematico     AT        263.000 mq.   18 %
                    Totale                 1.491.000 mq.    100% ( circa 150 ettari).

   Le modalità previste di acquisizione delle aree sono le seguenti :
a)   acquisizione diretta delle aree da parte della Città secondo le modalità di esproprio previste dalla leggi vigenti, fatti salvi gli obblighi e le disposizioni inerenti la bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati, di cui all'art. 17 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22;
b)   cessione gratuita alla Città alle condizioni dell’art. 21-Parchi urbani e fluviali, comma 21 e 22 del PRG, previo utilizzo delle capacità edificatorie determinate, per quantità, destinazioni, e localizzazioni, dallo Studio Unitario contenuto nella specifica scheda allegata alle N.U.E.A.;
c)   cessione alla Città delle aree da bonificare mediante specifici accordi convenzionali tra le parti.

   L’attuazione del Parco Urbano P17 attraverso la realizzazione degli Ambiti funzionali potrà avvenire :
-   Con la predisposizione di specifici progetti di iniziativa pubblica.
-   Con modalità che coinvolgano risorse private, quali il Project financing, la costituzione di Società di Trasformazione Urbana o altro.

   L’Amministrazione si impegna a monitorare, congiuntamente alle altre Autorità competenti, le attività non compatibili con la destinazione d'uso a Parco.

   Entro il 30 giugno 2004, coerentemente ai tempi di attuazione delle bonifiche, la Città promuove con le aziende un piano di attenuazione dell'impatto ambientale, temporalmente definito.

   Qualora si verifichino livelli di emissioni inquinanti eccedenti le soglie definite nel piano, l'Amministrazione promuove la dismissione parziale o totale di tali imprese, attivando tutte le iniziative di politiche ambientali, industriali e del lavoro al fine di salvaguardare le diverse attività produttive e l'occupazione dei lavoratori coinvolti.

   Le opere di pre-urbanizzazione previste dal P.E.R.A. finalizzate al recupero ambientale dell’ambito P17 del PRG in funzione della successiva realizzazione del Parco Basse di Stura comprendono:

a)   Le indagini e il monitoraggio degli interventi:
     -   la caratterizzazione ambientale
     -   il piano di monitoraggio

b)   Le opere:
     -   le demolizioni di manufatti;
     -   gli interventi di bonifica e di bonifica con messa in sicurezza;
     -   gli interventi di recupero ambientale ;
     -   le opere di consolidamento di sponde e scarpate.
Il P.E.R.A è costituito dai seguenti elaborati:
     A    RELAZIONE ILLUSTRATIVA
     B    IDROLOGIA SUPERFICIALE, GEOLOGIA ED IDROGEOLOGIA
     C    CONVENZIONE TIPO
     D    NORME DI ATTUAZIONE
     E    PIANO DI MONITORAGGIO
     TAV.1    Indicazioni di Piano Regolatore - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.2    Opere di pre-urbanizzazione : Interventi di bonifica - Messa in Sicurezza - Recupero Ambientale - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.3     Sub-Ambiti e Comparti - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.4   Perimetro PERA e sub ambiti su base catastale - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.5   Opere di pre-urbanizzazione - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.6    Sezioni e particolari - Scala 1:500;
     TAV.7   Piano di monitoraggio - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.8    Ambiti funzionali d’uso del Parco Urbano P17 - Planimetria - Scala 1:5000;
     TAV.9   Ipotesi progettuale del Parco Urbano P17 - Planimetria - Scala 1:2000.

   Ai sensi del Regolamento del Decentramento, articoli 43 e 44, è stato richiesto il parere alla Circoscrizione 5, competente territorialmente, che si è espressa positivamente (all. 15 - n.                        );

   Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi espressi in forma palese,

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)   di approvare il Piano Esecutivo di Recupero Ambientale del Parco Basse di Stura P17, ai sensi dell’art. 21 delle N.U.E.A. del PRGC, di cui agli allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale al presente provvedimento:
- RELAZIONE ILLUSTRATIVA (all. 1 - n. );
- IDROLOGIA SUPERFICIALE, GEOLOGIA ED IDROGEOLOGIA (all. 2 - n. );
- CONVENZIONE TIPO (all. 3 - n. );
- NORME DI ATTUAZIONE (all. 4 - n. );
- PIANO DI MONITORAGGIO (all. 5 - n. );
- TAV. 1    Indicazioni di Piano Regolatore - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 6 - n. );
- TAV. 2   Opere di pre-urbanizzazione : Interventi di bonifica - Messa in Sicurezza - Recupero Ambientale - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 7 - n. );
- TAV. 3    Sub-Ambiti e Comparti - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 8 - n. );
- TAV. 4   Perimetro PERA e sub-ambiti su base catastale - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 9 - n. );
- TAV. 5   Opere di pre-urbanizzazione - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 10 - n. );
- TAV. 6    Sezioni e particolari - Scala 1:500 (all. 11 - n. );
- TAV. 7   Piano di monitoraggio - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 12 - n. );
- TAV. 8    Ambiti funzionali d’uso del Parco Urbano P17 - Planimetria - Scala 1:5000 (all. 13 - n. );
- TAV. 9   Ipotesi progettuale del Parco Urbano P17 - Planimetria - Scala 1:2000 (all. 14 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

2)   di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.