Divisione Manutenzione e Sviluppo Immobili Comunali
Settore Tecnico Estimo Logistica Manutenzione Fabbricati Municipali

 n. ord. 75
2003 02740/030

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 MAGGIO 2003

(proposta dalla G.C. 15 aprile 2003)

OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO. RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO AD USO RESIDENZA PER ANZIANI DEL FABBRICATO MUNICIPALE DI VIA PRINCIPI D'ACAJA 12 - DITTA CONSTRUCTIO S.A.S. - IMPORTO EURO 3.429,43. FINANZIAMENTO CON ECONOMIE DI FINANZIAMENTI A MEDIO/LUNGO TERMINE.

Proposta dell'Assessore Peveraro.

Con deliberazione n. 2772 del Consiglio Comunale del 22 giugno 1988 (mecc. 8803704/30), esecutiva dal 23 luglio 1988 e con deliberazione n. 7329 della Giunta Municipale del 1° agosto 1989 (mecc. 8907507/30), esecutiva dal 29 settembre 1989 venivano approvate le opere di cui in oggetto e veniva impegnata la spesa finanziata con mutuo di L. 1.071.000.000 pari a Euro 553.125,34 (posizione n. 414355400) concesso dalla Cassa DD.PP. (mecc. 1153).
A seguito di gara aggiudicata a mezzo di licitazione privata, esperita il 1° febbraio 1989, approvata con deliberazione n. 3959 della Giunta Municipale del 9 maggio 1989 (mecc. 8904642/30), esecutiva dal 30 giugno 1989, le opere vennero affidate alla Ditta CONSTRUCTIO s.a.s. di Beiso Franco per un importo di L. 1.015.245.000 pari ad Euro 524.330,28.
Successivamente, nel corso dei lavori, furono approvate n. 3 perizie suppletive: la prima con deliberazione n. 1400 assunta dal Consiglio Comunale il 13 marzo 1990 (mecc. 9001409/30), esecutiva dal 12 aprile 1990 per un importo netto di L. 28.585.000 oltre IVA; la seconda con deliberazione n.7606 assunta dalla Giunta Comunale il 6 settembre 1990 (mecc. 9008215/30), esecutiva dal 26 settembre 1990, per un importo netto di L. 62.356.000 oltre IVA; la terza con deliberazione n. 1717 assunta dalla Giunta Comunale il 6 marzo 1991 (mecc. 9101920/30), esecutiva dal 26 marzo 1991 per un importo netto di L. 51.920.000 oltre IVA.
Pertanto, l’importo complessivo netto delle opere ammontò a L. 1.158.106.000 pari a Euro 598.111,83 oltre IVA.
Con deliberazione n. 7758 assunta dalla Giunta Comunale il 21 luglio 1992 (mecc. 9208651/30), esecutiva dall’11 agosto 1992, veniva nominato collaudatore delle opere in oggetto l’Architetto Guido Aragona.
Il conto finale è risultato essere di L. 1.157.891.829 pari a Euro 598.001,22 dal quale il succitato collaudatore ha ritenuto dedurre L. 5.650.000 motivate nella relazione di collaudo.
Con deliberazione n. 2220 della Giunta Comunale del 12 aprile 1994 (mecc. 9402382/30), esecutiva dal 3 maggio 1994, venne approvato il collaudo delle opere in oggetto e la relativa liquidazione.
Inoltre venne autorizzato il pagamento a saldo di quanto venne stabilito dal collaudatore e quindi ribadito dall’Ingegnere capo.
Sempre con la medesima deliberazione venne impegnata la complessiva spesa di Lire 6.310.510 (IVA 9% compresa). Venne quindi autorizzato lo svincolo delle polizze fidejussorie sostitutive delle ritenute a garanzia e il deposito cauzionale prestato mediante polizza fidejussoria T 73308/4 prestata dalla Società Firs Italiana di Assicurazioni S.p.A. il 14 febbraio 1989 dell’importo di L. 50.762.000. La Ditta, in occasione dell’emissione dell’ottavo e del nono Stato d’Avanzamento Lavori avanzava alcune riserve. In particolare le riserve relative all’ottavo SAL riguardavano il pagamento per maggior onere sopportato a causa del noleggio dei ponteggi necessari all’esecuzione di maggiori opere, deliberate dal Consiglio Comunale in data 13 marzo 1990 (mecc. 9001409/30) già citata, consistenti nell’esecuzione di opere di ripristino, ripulitura e tinteggiatura facciate. Queste opere vennero regolarmente contabilizzate e pagate con l’eccezione, secondo la Ditta, delle spese relative ai ponteggi.
Inoltre, in occasione del medesimo SAL, la Ditta avanzava una riserva riguardante opere di riparazione, innalzamento e parziale ricostruzione delle ringhiere metalliche esterne ed interne all’edificio, ringhiere che, essendosi rivelate non più a norma come altezza di sicurezza, abbisognarono di modifiche per il loro innalzamento, con conseguente impiego di un operaio specializzato: tali opere, secondo la Ditta, non vennero retribuite.
In occasione del nono Stato d’Avanzamento Lavori, la Ditta iscrisse riserva per ottenere il riconoscimento ed il rimborso di maggiori oneri per un presunto aggravio dei costi fissi a seguito di diverse sospensioni dei lavori disposte dalla committenza.
Il collaudo venne approvato senza che l’Amministrazione accogliesse alcuna delle riserve avanzate dalla Ditta ed, anzi, addebitando a questa L. 5.650.000 per non avere eseguito alcuni ripristini e riparazioni, ritenuti dalla Ditta medesima non di sua competenza.
Per tale motivo la Ditta Constructio s.a.s. di Franco Beiso, socio accomandatario, evocava in giudizio dinanzi al Tribunale di Torino, il Comune di Torino, con atto di citazione notificato il 1° luglio 1994 al fine di vedersi riconoscere la corresponsione delle somme richieste nell’esplicitazione delle riserve suesposte, nonché di quella apposta sul certificato di collaudo, per un totale di L. 83.240.000 (Euro 42.989,87) oltre interessi di mora per L. 46.010.667 (Euro 23.762,53).
Con sentenza n. 1971/02 del 27 febbraio 2002 (all. 1 - n. ), notificata in forma esecutiva, il Tribunale di Torino, Sezione II Stralcio, nella persona del Giudice Onorario Aggregato dott. Roberto Barone, condannava il Comune di Torino a corrispondere la somma di Euro 4.477,99 oltre agli interessi legali calcolati dal 1° luglio 1994 sino al 12 febbraio 2002 ammontanti ad Euro 1.965,90 e da tale ultima data al saldo.
Gli ulteriori interessi pari al tasso legale (tasso in vigore dal 1° gennaio 2002 ad oggi pari al 3%) vanno calcolati dal 13 febbraio 2002 alla data di presumibile liquidazione fissata al 30 aprile 2003: pertanto l’importo di tali ulteriori interessi è di Euro 163,45.
Inoltre vanno liquidate anche le spese legali ad eccezione di quelle collegate al precetto notificato dall’avvocato Durazzo, legale della Ditta Constructio s.a.s., ma non valido per mancato rispetto dei termini.
Pertanto la spesa complessiva ammonta a Euro 6.736,97 ed è così composta:

Euro 4.477,99 capitale
Euro 1.965,90 interessi legali calcolati dal 1° luglio 1994 al 12 febbraio 2002
Euro 163,45 interessi legali determinati dal Giudice dal 13 febbraio 2002 al 30 aprile 2003
Euro 129,63 spese legali.

Trattandosi di sentenza esecutiva occorre provvedere al pagamento di quanto previsto dalla sentenza, ritenendo l’Avvocatura Comunale di non ricorrere in appello in quanto la sentenza sopra citata ha riconosciuto solo in minima parte le richieste della Ditta Constructio.
Dall’esame dei fatti non si ravvisano colpe gravi o dolo nel comportamento dei funzionari comunali né danni ascrivibili a terzi.
Tenuto conto che un importo residuo pari a Euro 3.307,54 è già impegnato con deliberazione n. 7329 della Giunta Municipale del 1° agosto 1989 (mecc. 8907507/30), esecutiva dal 29 settembre 1989, finanziato con mutuo della cassa DD.PP. (posiz. n. 414355400 - mecc. 1153), è necessario pertanto il riconoscimento di debito fuori bilancio del rimanente importo pari a Euro 3.429,43.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare, la spesa complessiva di Euro 6.736,97 relativa alla sentenza n. 1971/02 a favore della Ditta Constructio s.a.s.;
2) di approvare per le motivazioni espresse in premessa, il riconoscimento del debito fuori Bilancio a favore della Ditta Constructio s.a.s. di Beiso Franco ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a, del D.Lgs. 267/2000 ammontante a complessivi Euro 3.429,43 così determinati: Euro 4.477,99 capitale; Euro 1.965,90 interessi legali determinati dal Giudice per il periodo dal 1° luglio 1994 al 12 febbraio 2002; Euro 163,45 interessi legali calcolati dal 13 febbraio 2002 al 30 aprile 2003; Euro 129,63 spese legali; a detrarre Euro 3.307,54 già impegnati con la citata deliberazione n. 7329 della Giunta Municipale del 1° agosto 1989 (mecc. 8907507/30), finanziati con il mutuo concesso dalla Cassa DD.PP. (mecc. 1153) e conservati nei residui;
3) di riservare a successiva determina dirigenziale l’impegno della spesa di Euro 3.429,43 oltre eventuali ulteriori interessi che matureranno fino all’effettivo saldo. Detta spesa sarà finanziata con economie di finanziamenti a medio/lungo termine;
4) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.