Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 69
2003 02384/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 7 MAGGIO 2003
(proposta dalla G.C. 1 aprile 2003)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: PERIMETRO DI STUDIO "PIAZZA VITTORIO - SPONDA DEL PO". CONCORSO DI IDEE. DEFINIZIONE DELLE AREE ASSOGGETTATE.

Proposta dell'Assessore Viano, di concerto con l’Assessora Sestero.

Il Piano Regolatore individua alcune aree da trasformare nella zona urbana storica centrale e, per la loro delicatezza, le comprende in "perimetri di studio". Considerata l’importanza di tali aree, connotate da caratteri storico–architettonici di grande rilievo, il Piano, dopo aver delineato gli obiettivi primari della riqualificazione, ha demandato a studi particolareggiati o a concorsi di idee la definizione puntuale degli interventi da realizzare all’interno di detti perimetri.
Tra le aree in questione è disciplinata quella definita "Piazza Vittorio – Sponda del Po" con la scheda normativa n. 30 delle N.U.E.A.. La scheda individua un perimetro di studio comprendente piazza Vittorio Veneto, il lungo Po con il complesso dei Murazzi, il ponte Vittorio Emanuele I e il complesso della Gran Madre. Tale perimetro si prevede possa anche essere esteso ad un ambito più vasto se coerente con gli obiettivi di riqualificazione enunciati dalla stessa scheda n. 30.
Al fine di riqualificare l’area in oggetto, la scheda in esame indica i seguenti interventi strutturali: un nuovo collegamento tra le due sponde sul proseguimento di corso San Maurizio, una connessione sotterranea su corso Casale/corso Moncalieri in corrispondenza della Gran Madre, un parcheggio interrato in piazza Vittorio.
La definizione puntuale e di dettaglio di tali interventi è rimandata ad un concorso di idee che affronti complessivamente la risistemazione dell’intera area.
Tuttavia, precisa la norma, "All’interno di tale perimetro (la piazza Vittorio, il ponte esistente, il nuovo collegamento e le sponde del Po), che può essere esteso anche a un ambito più vasto se coerente alle proposte di riqualificazione contenute nella scheda, l’Amministrazione potrà definire le aree da assoggettare al concorso di idee previsto".
La norma che prevede la necessità di un concorso di idee per la trasformazione di tale ambito (La definizione puntuale degli interventi è rimandata ad un concorso di idee che affronti la risistemazione dell’intera area), è bene evidenziata nell’introduzione alle schede per gli interventi, ove si statuisce che la definizione di dettaglio degli interventi è demandata, proprio per la peculiarità di tali ambiti, a studi particolareggiati o a concorsi di idee, riconoscendo tuttavia la possibilità, per l’Amministrazione comunale, di individuare, all’interno del perimetro di studio, gli ambiti specifici da assoggettarsi al concorso di idee.
In carenza quindi di un atto deliberativo di Consiglio Comunale con cui si esercita la facoltà riconosciuta all’Amministrazione di individuare, all’interno del perimetro di studio, gli ambiti specifici da assoggettare al concorso di idee e, per converso, gli eventuali ambiti /interventi che si ritiene di escludere dal concorso per motivazioni congrue ed esplicite, non sono ammessi interventi eccedenti la manutenzione ordinaria e straordinaria ovvero interventi che modifichino lo status - quo.
Ciò premesso, si ritiene doversi escludere la necessità di ricorrere al concorso di idee per quegli interventi soggetti a prescrizioni e vincoli tali per cui risulterebbe del tutto inutile sottoporli alla verifica di un concorso di idee, stante la natura strettamente vincolante di tali prescrizioni (vincoli storico – artistici, vincoli idrogeologici, ambientali ecc.) che di fatto limitano in modo sostanziale l’autonomia progettuale, e rispetto ai quali risulta più efficace effettuare approfondimenti specifici con gli enti competenti.
Si ritiene altresì di escludere quegli interventi che sono stati oggetto di atti di pianificazione territoriale-trasportistica, già fondati su analisi e valutazioni che paiono esaustive delle verifiche previste al PRG.
A tali caratteri rispondono sicuramente gli interventi sin qui eseguiti sulla piazza Vittorio Veneto a seguito del progetto complessivo di riqualificazione della piazza approvato il 4 luglio 2000 (mecc. 2000 05077/33), nonché la previsione, contenuta nel PUP, di parcheggio pubblico interrato da realizzare al di sotto delle banchine centrali di P.zza Vittorio.
Così come risponde a tale indicazione la sistemazione superficiale della piazza connessa alla realizzazione del parcheggio interrato adeguato alle puntuali prescrizioni della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio (vedi note del 5 luglio 2000 e del 29 novembre 2001 allegate al presente provvedimento) (all. 1-2 - nn.                        ), sia al fine di ridurre l’impatto visivo degli accessi veicolari, pedonali, ecc., sia per l'utilizzo di materiali conformi per la pavimentazione della piazza e per la realizzazione delle rampe veicolari e pedonali.
Nella medesima fattispecie rientra l’analisi per la riqualificazione del complesso dei Murazzi, ove la complessità delle competenze interessate e dei vincoli correlati, ha dettato la necessità di esame congiunto in sede di apposita conferenza di servizi.
L'Amministrazione pertanto ritiene di escludere l'area di piazza Vittorio (sistemazione superficiale e il parcheggio interrato sottostante), nonché l’area "Murazzi del Po" dall'assoggettamento al concorso di idee, mentre ritiene di assoggettare a concorso le restanti aree del predetto ambito di studio.
Il concorso di idee suddetto infrastrutture verificherà la coerenza urbanistica, trasportistica e ambientale e definirà l’assetto formale e compositivo degli elementi architettonici delle suddette infrastrutture.
La definizione puntuale del bando di gara per il concorso di idee è demandata a successivi provvedimenti della Giunta Comunale.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Vista la Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.;
Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della G.R. n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi esposti nella parte narrativa, che qui integralmente si richiamano, di:
1) di assoggettare a concorso di idee la sistemazione delle aree della Gran Madre/Cs.o Casale, del ponte Vittorio Emanuele, (collegamento tra le due sponde sul proseguimento di C.so San Maurizio, connessione sotterranea su C.so Casale/C.so Moncalieri in corrispondenza della Gran Madre), comprese nel perimetro definito dalla scheda n. 30 del P.R.G. con esclusione dell'area di P.zza Vittorio Veneto (sistemazione superficiale e parcheggio interrato), e dall’area "Murazzi del Po limitatamente ai fronti esterni ed ai percorsi pedonali di sponda Po";
2) di demandare la definizione puntuale del bando di gara per il concorso di idee per i progetti di cui al precedente punto 1) a successivi provvedimenti della Giunta Comunale.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
3) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.