Divisione Economia e Sviluppo
Direzione

n. ord. 83
2003 01790/101

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 MAGGIO 2003
(proposta dalla G.C. 18 marzo 2003)

Modificazioni approvate dal Consiglio Comunale con deliberazioni 148 del 3 ottobre 2005 (mecc. 2005 00619/122) e 114 del 29 ottobre 2007 (mecc. 2007 05724/122)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: MERCATINI TEMATICI - INDICAZIONI DI PROGRAMMAZIONE E CRITERI PER L'ORGANIZZAZIONE E INDIVIDUAZIONE DELLE AREE.

Proposta dell'Assessore Tessore.

La presenza di forme di vendita su area pubblica con carattere tematico e particolare possono costituire un elemento di attrazione turistica e di animazione del territorio.
In questo spirito, in attesa dell’approvazione del Regolamento per il commercio su area pubblica, sono state avviate alcune sperimentazioni che hanno riguardato alcune tipologie merceologiche. In particolare per tali iniziative si è scelto di avvalersi dell’apporto organizzativo di associazioni ed enti con competenze specifiche, strettamente legate al tema dell’evento, potenzialmente in grado di garantire un livello qualitativo adeguato.
Queste attività si sono affiancate ad altre manifestazioni, con un carattere ormai storico, attivate secondo le deliberazioni precedenti all’emanazione del D.Lgs. 114/98 o alla normativa regionale che recepisce le indicazioni contenute in tale decreto. È anche vero che altre manifestazioni, in genere organizzate in occasioni particolari, ma che hanno poi assunto il carattere della periodicità, avvenivano con concessione dello spazio pubblico.
L’esigenza di garantire un alto livello qualitatitivo, di governare in modo attento l’impatto sul territorio, in modo da diffondere gli effetti positivi sull’intera Città, oltreché la definizione di criteri uniformi e rispondenti alle indicazioni contenute nella normativa nazionale e regionale, indicano l’opportunità di stabilire un quadro di riferimento valido per l’organizzazione di tutte queste manifestazioni.
Il D.Lgs. 114/98 distingue tra mercato e fiera: mercato è un’attività "su area pubblica o privata della quale il Comune abbia la disponibilità, composta da più posteggi attrezzata o meno e destinata all’esercizio dell’attività per uno o più o tutti i giorni della settimana o del mese per l’offerta integrata di merci al dettaglio, la somministrazione di bevande, l’erogazione di pubblici servizi"; fiera è una "manifestazione caratterizzata dall’afflusso, nei giorni stabiliti sulle aree pubbliche o private delle quali il Comune abbia la disponibilità, di operatori autorizzati ad esercitare il commercio su area pubblica, in occasione di particolari ricorrenze, eventi, festività" (art. 27).
La normativa regionale che recepisce le indicazioni del D.Lgs. 114 (L.R. 28/99) demanda le definizioni relativamente alle modalità dell’esercizio del commercio su area pubblica agli indirizzi regionali. La D.C.R. 626-3799 del 1° marzo 2000, all’art. 3 definisce come mercato, "agli effetti dell’applicazione dei presenti indirizzi, ogni manifestazione di commercio su area pubblica, variamente denominata come mercato in senso stretto, fiera, fiera-mercato, fiera locale, sagra, nella quale avviene la commercializzazione al consumo da parte di operatori autorizzati al commercio su area pubblica, con l’eventuale partecipazione, a titolo complementare, di agricoltori". Al comma 2 dello stesso articolo si specifica che essi si differenziano a seconda della "cadenza di svolgimento, sulla periodicità programmata o non prestabilita, sulla durata e sull’assoggettabilità o meno dei posteggi ricadenti nelle aree pubbliche al regime della concessione decennale". In modo più dettagliato al comma 3 si dice che sono mercati:
"a) le manifestazioni, anche stagionali, che si svolgono su area pubblica o privata di cui il Comune abbia la disponibilità, destinate all’esercizio dell’attività di commercio per uno, o più giorni, o per tutti i giorni della settimana o del mese, per l’offerta integrata e/o specializzata di merci al dettaglio;
b) le manifestazioni su area pubblica o privata di cui il Comune abbia la disponibilità, aventi cadenza ultramensile, nelle quali l’offerta può assumere natura integrata o specializzata, istituite a tempo indeterminato con periodicità prefissata;
c) le manifestazioni di commercio su area pubblica o privata di cui il Comune abbia la disponibilità, ad offerta varia o specializzata, svolgentisi in occasione di festività locali o circostanze analoghe, non caratterizzate da periodicità prestabilita, nonché le manifestazioni istituite in occasione di eventi eccezionali".
I contenuti dei riferimenti normativi permettono di definire le manifestazioni oggetto del provvedimento come mercati di natura specializzata con cadenza mensile o ultramensile.
Il regime autorizzatorio a cui tali mercati devono essere sottoposti viene definito principalmente nella deliberazione della Giunta Regionale n. 32-2642 del 2 aprile 2001 "Criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative del commercio su area pubblica. Indicazioni attuative" e nelle deliberazioni che modificano, in parte, quest’ultimo provvedimento.
Il Titolo II - DISPOSIZIONI GENERALI, al punto 5 specifica che: "alle manifestazioni di commercio su area pubblica variamente denominate ed individuate ai sensi della D.C.R. 626-3799 del 1° marzo 2000, possono partecipare esclusivamente i soggetti titolari dell’apposita autorizzazione per il commercio su area pubblica e gli agricoltori, singoli o associati, limitatamente agli appositi spazi loro riservati dai Comuni. I Comuni garantiscono la possibilità di partecipazione sia ai titolari dell’apposita autorizzazione di commercio su area pubblica che agli agricoltori che ne abbiano titolo ai sensi di legge, dove per autorizzazione ci si riferisce anche alle autorizzazioni temporanee previste dal Capo IX della stessa deliberazione".
Il concetto di autorizzazione temporanea viene specificato nel Titolo IV - Capo IX -"AUTORIZZAZIONI TEMPORANEE" della stessa deliberazione, dove si dice che le autorizzazioni temporanee:
"Sono rilasciate dal Comune, ai sensi dell’art. 11 c. 4 della L.R. 28/99 in occasione di fiere, feste, mercati o altre riunioni straordinarie di persone, sulla base di criteri e modalità procedimentali da definire in sede locale che tengano conto:
1. della prescrizione di cui al citato art. 11 comma 4 della Legge Regionale n. 28/99 secondo cui le autorizzazioni temporanee sono rilasciabili esclusivamente ai soggetti in possesso dei requisiti soggettivi previsti per l’esercizio del commercio dal D.Lgs. 114/98. L’esercizio dell’attività a seguito di autorizzazione temporanea è svolto nel rispetto delle norme in materia fiscale;
2. del carattere strumentale ed accessorio delle autorizzazioni temporanee rispetto alla manifestazione principale;
3. della validità temporale delle stesse autorizzazioni, limitata ai giorni di svolgimento della manifestazione di riferimento;
4. del fine primario della migliore realizzazione della manifestazione principale e dell’ottimizzazione del servizio all’utenza.
5. qualora le autorizzazioni temporanee accedano a manifestazioni di carattere commerciale, come tali connotate dalla presenza di forme mercatali variamente denominate ed a cadenza varia, il Comune è tenuto a prevederle nell’atto istitutivo della manifestazione stessa, da assumersi nelle forme e con le garanzie partecipative previste al titolo III capo I della presente deliberazione e a stabilire criteri e modalità procedimentali per il loro rilascio".
Infine la D.G.R. n. 86-4861, che modifica in parte la D.G.R. n. 32-2642 chiarisce i regimi di occupazione degli operatori in relazione alle periodicità delle manifestazioni, distinguendo:
"a) concessione decennale. Questo regime costituisce la regola nei mercati o altre forme che si svolgono a cadenza su uno o più o tutti i giorni della settimana o del mese. Vi fa eccezione, se il Comune lo ritiene opportuno per questioni inerenti al miglior servizio o alla migliore realizzazione della forma commerciale, il caso dei mercatini mensili, per lo più tematici, ma non solo, per i quali è previsto che il Comune possa destinare fino al 50% dei posteggi anziché al regime della concessione decennale, all’assegnazione di volta in volta, sulla base delle stesse procedure previste per i mercati a cadenza ultramensile. In questo caso rientrano, a titolo di esempio, i mercatini dell’usato e dell’antiquariato minore, sempre che la loro cadenza di svolgimento non sia ad intervalli superiori al mese (in tal caso, infatti, si applica lo stesso regime di occupazione delle aree previsto per tutte le manifestazioni a cadenza ultramensile, per il quale si rimanda alla successiva lettera b);
b) assegnazione dell’area di volta in volta. E’ il caso delle manifestazioni a cadenza ultramensile. In proposito non si segnalano novità di rilievo rispetto al regime previgente che già prevedeva che le aree non fossero soggette a concessione decennale ma ad occupazione secondo graduatorie da predisporre di volta in volta. Si segnala, quale unica novità, l’introduzione, fra i criteri residuali per la predisposizione delle graduatorie di assegnazione dei posteggi, del criterio della maggiore anzianità dell’autorizzazione esibita".
Tali indicazioni normative costituiscono i riferimenti per stabilire le modalità di organizzazione dei mercati tematici nella Città di Torino.
Attualmente la Città ha attivato, con apposita delibera, le seguenti attività di vendita:
- Fiera "GranBalon - Il c’era una volta" (deliberazione del Consiglio Comunale del 25 marzo 1985 - mecc. 8503948/16);
- Fiera dell’antiquariato minore di piazza Abba (deliberazione del Consiglio Comunale dell’11 ottobre 1999 - mecc. 9907393/16);
configurate come fiere e con cadenza mensile:
- Prodotti biologici, naturali ed ecocompatibili (deliberazione della Giunta Comunale del 5 febbraio 2002 - mecc. 2002 00668/016) in piazza Palazzo di Città e in piazza Madama Cristina;
- L’Oasi dei prodotti Tipici (deliberazione della Giunta Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Palazzo di Città e in piazza Madama Cristina;
- Extravaganza, moda e modernariato (deliberazione della Giunta Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Carlo Alberto;
- Ogni frutto ha la sua stagione (deliberazione della Giunta Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Carlo Alberto;
- Fantasia e creatività artigiana (deliberazione della Giunta Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Palazzo di Città;
definite come attività sperimentali di vendita per la durata di un anno, con cadenza mensile.
Sono inoltre presenti manifestazioni che vengono realizzate come feste di via dalle Circoscrizioni in occasione delle aperture domenicali ai sensi del D.Lgs. 114/98 per otto domeniche l’anno. Tra queste è pervenuta formale richiesta dalle Circoscrizioni 2 ed 8 per la stabilizzazione delle manifestazioni previste in piazza Don Grioli e in piazza Gran Madre.
Esistono infine alcune attività di vendita, per particolari categorie, realizzate attraverso semplice concessione di suolo pubblico (manifestazioni in piazza Vittorio sulla produzione artigiana, in piazza Carlo Felice sui libri usati).
Il giudizio, sostanzialmente positivo, sulle sperimentazioni fatte conduce alla valutazione circa l’opportunità di proseguire tali iniziative in modo stabile, uniformando le modalità organizzative e i riferimenti normativi. Inoltre sembra opportuno cercare di diffondere gli effetti positivi che i mercati tematici innescano attraverso la loro localizzazione anche in aree maggiormente periferiche.
Alla luce dell’analisi sulla normativa si può concludere che le manifestazioni già attive e quelle che si intendono programmare possono ragionevolmente identificarsi come mercati tematici a cadenza mensile o ultramensile. Con il presente provvedimento si intendono definire le modalità per la loro istituzione precisando le aree, i temi, il regime autorizzatorio, le modalità regolamentari ed organizzative, le modalità di individuazione dei soggetti a cui affidare la gestione delle attività complementari.
Innanzitutto tra le aree in cui si intende promuovere l’organizzazione dei mercati tematici se ne possono riconoscere:
a) alcune con una specifica vocazione a tali iniziative (anche in riferimento alle manifestazioni sperimentali);
b) altre, di interesse circoscrizionale, per le quali l’organizzazione di queste iniziative ha principalmente lo scopo di creare un effetto diffuso sul territorio.
Le prime sono identificabili in:
- piazza Vittorio;
- piazza Palazzo di Città;
- piazza Carlo Alberto e via Cesare Battisti;
- piazza Carlo Felice;
- piazza della Repubblica;
- Borgo Dora Balôn;
- piazza Abba;
- piazza Madama Cristina;
- Borgo Vecchio Campidoglio (v. Balme).
Su queste aree si prevede l’organizzazione di mercati tematici con cadenza mensile o ultramensile.
Le seconde, che come si è detto sono volte ad una diffusione sul territorio di questo tipo di iniziative, dovrebbero preferibilmente coincidere con una area mercatale in ogni Circoscrizione, o altra area nel caso in cui, per una specifica Circoscrizione sia già inserita un’area mercatale nel precedente elenco.
Precisamente possono essere individuati i seguenti siti:
- Mercato Crocetta per la Circoscrizione 1;
- Don Grioli per la Circoscrizione 2;
- Don Michele Rua per la Circoscrizione 3;
- Barcellona per la Circoscrizione 4;
- Cincinnato per la Circoscrizione 5;
- Crispi per la Circoscrizione 6;
- lungo Po Macchiavelli per la Circoscrizione 7;
- piazza Gran Madre per la Circoscrizione 8;
- Spezia per la Circoscrizione 9;
- Mirafiori Sud-Plava per la Circoscrizione 10.
Su queste aree si prevede l’organizzazione di mercati tematici con cadenza mensile. Si prevede anche che ogni sito possa esser occupato al massimo per un giorno al mese, nella giornata di domenica, ad eccezione del mese di dicembre.
Per quanto riguarda i temi possono essere elencati come esempio:
1) Antiquariato minore;
2) Oggetti vari da collezione;
3) Dischi e fumetti;
4) Libri;
5) Prodotti tipici della campagna piemontese e dei presidi alimentari;
6) Prodotti naturali, biologici ed ecompatibili;
7) Prodotti commercio equosolidale;
8) Modernariato;
9) Prodotti artigianali e tipici;
10) Tessuti;
11) Spezie e Profumi;
12) Fiori e Piante;
13) Giocattoli e Modellismo.
I mercati tematici periodici che si attengono alle disposizioni previste nel presente provvedimento e in rispetto del regolamento generale qui previsto verranno istituiti, sentite le organizzazioni di categoria e dei consumatori, con deliberazione della Giunta Comunale per un periodo biennale, seguendo le procedure previste dalla normativa regionale. Ad ogni biennio la Divisione competente o la Circoscrizione interessata selezionerà attraverso apposita procedura il soggetto di cui avvalersi per l’organizzazione della manifestazione e a cui affidare la gestione dei servizi e delle attività collaterali. I soggetti verranno selezionati in base al progetto proposto, che dovrà contenere indicazioni specifiche sia per le attività di vendita, sia per le iniziative di animazione territoriale e culturale collaterali. Inoltre dovranno specificare quali spazi possano essere riservati per attività istituzionali, che possono essere anche utilizzati come aree di distribuzione di prodotti realizzati da soggetti deboli, disagiati o a rischio, attraverso enti e organizzazioni, costituite non a fini di lucro, operanti in tale ambito.
I soggetti interessati alla gestione dovranno attenersi al regolamento allegato riguardante l’organizzazione dei mercati tematici. Potranno proporre, in sede di progetto, ulteriori specificazioni che saranno eventualmente inserite nel provvedimento istitutivo. Dovranno inoltre attenersi a quanto specificato nel regolamento generale per il commercio su area pubblica della Città. Nel provvedimento istitutivo dovrà anche essere definito il contributo che gli operatori aderenti dovranno eventualmente versare per le attività di servizio e promozione dell’iniziativa stessa. Tale contributo coprirà l’ammontare della tariffa raccolta rifiuti e il canone di occupazione del suolo pubblico che potrà essere versato in soluzione unica dal soggetto individuato, allegando l’elenco dei partecipanti e le relative superfici occupate.
Per i mercati a cadenza mensile si assegnerà (tramite ulteriore apposito bando) una percentuale di posteggi non inferiore al 50% e definibile, nel provvedimento istitutivo, tenendo conto dello specifico tema del mercato. La percentuale restante (comunque non superiore al 50%) verrà assegnata di volta in volta (con autorizzazione temporanea) secondo un elenco di operatori proposto dal soggetto individuato. A tale elenco potranno essere eventualmente aggiunti, sempre nel rispetto delle percentuali definite, operatori la cui domanda è pervenuta direttamente alla Pubblica Amministrazione, ammesso che tali soggetti aderiscano completamente al tema delle manifestazioni. Per l’assegnazione dei posteggi verrà stabilita apposita graduatoria, secondo specifici criteri, da adottare nelle singole istituzioni delle diverse manifestazioni, in quanto tali criteri devono essere coerenti con lo spirito della manifestazione.
Per i mercati con cadenza ultramensile la totalità dei posteggi verrà assegnata di volta in volta con le stesse modalità descritte per i mercati con cadenza mensile.
In sintesi il provvedimento istitutivo dovrà contenere:
- la specificazione del tema e delle merceologie ammesse;
- la localizzazione del mercato;
- la cadenza;
- la dimensione del mercato in numero di posteggi;
- la disposizione e la dimensione dei posteggi;
- la definizione dei soggetti ammessi;
- la definizione delle percentuali degli operatori concessionari e assegnatari di volta in volta;
- l’individuazione del soggetto che accompagna nell’organizzazione l’ente pubblico;
- l’entità del contributo dovuto per l’organizzazione delle attività collaterali e comprendente la tariffa per la raccolta rifiuti;
- eventuali ulteriori specificazioni del regolamento.
E’ stato richiesto il parere alle Circoscrizioni conformemente a quanto disposto dagli artt. 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento.
- Le Circoscrizioni 1, 2, 5, 6, 7, 8 e 10 hanno espresso parere favorevole (all. 3-4-5-6-7-8-9 - nn.                                   );
- la Circoscrizione 9 ha espresso parere favorevole condizionato alla richiesta di spostare l’area prevista dal mercato Guala al mercato Spezia, mantenendo il tema previsto (all. 10 - n.                           );
- la Circoscrizione 4 ha espresso parere favorevole subordinato all’accoglimento dei seguenti emendamenti (all. 11 - n.      ):
1. sostituire alla pagina 6 al punto 4 del dispositivo con il testo "di demandare a successivo provvedimento dirigenziale l’individuazione attraverso bando pubblico e su proposta deliberativa circoscrizionale, per i mercati a carattere circoscrizionale, dei soggetti che accompagnano la Pubblica Amministrazione nell’organizzazione dei mercati tematici periodici";
2. sostituire nell’allegato 2 della deliberazione nella parte relativa a "Mercatini interesse Circoscrizionale" sostituire "Balconata di via San Donato per la Circoscrizione 4" con "Mercato di piazza Barcellona";
3. aggiungere all’art. 9 del regolamento allegato al terzo capoverso dopo le parole "e dei costi di organizzazione" le parole "nonché della tassa di smaltimento di rifiuti".
Si precisa che la Circoscrizione 4 ha espresso il proprio parere oltre la data prevista.
La Circoscrizione 3 non ha espresso parere.
Nel prendere atto che si è proceduta alla preliminare acquisizione dei pareri si ritiene di accogliere quanto richiesto dalla Circoscrizione 9.
Per quanto richiesto dalla Circoscrizione 4 si ritiene di accogliere gli emendamenti di cui ai punti 2 e 3. Non si ritiene accoglibile l’emendamento di cui al punto 1, in quanto la scelta della procedura per l’individuazione dei soggetti che accompagnano la Pubblica Amministrazione, nell’organizzazione dei mercati tematici di interesse Circoscrizionale, può ricadere nell’autonomia di ogni singola Circoscrizione.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il D.Lgs. 114/98;
Vista la L.R. 12 novembre 1999, n. 28;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare le modalità organizzative proposte in narrativa per l’organizzazione dei mercati tematici;
2) di approvare il regolamento dei mercati tematici periodici allegato per farne parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento (all. 1 - n.                               );
3) di approvare, in modo indicativo, l’elenco allegato (all. 2 - n.                       ) dei mercati tematici periodici e dei relativi temi, rimandando all’atto istitutivo le necessarie precisazioni;
4) di rinviare a successivo provvedimento della Giunta Comunale l’istituzione dei mercati;
5) di demandare a successivo provvedimento dirigenziale l’individuazione, attraverso bando pubblico, o su proposta delle Circoscrizioni per i mercati di carattere circoscrizionale, dei soggetti che accompagnano la Pubblica Amministrazione nell’organizzazione dei mercati tematici periodici.


REGOLAMENTO GENERALE
MERCATI PERIODICI TEMATICI

Articolo 1 - Oggetto del regolamento

Il presente regolamento disciplina le attività commerciali sulle aree pubbliche, o su quelle private delle quali il Comune abbia la disponibilità, sulle aree di proprietà private gravate da servitù di pubblico passaggio, aventi carattere tematico con cadenza mensile od ultramensile. Tali attività verranno definite come mercati tematici periodici.

Articolo 2 - Atto istitutivo

La Città, con atto della Giunta, ha la facoltà di istituire, sentite le associazioni di Categoria, le associazioni dei Consumatori, mercati tematici periodici con cadenza mensile o ultramensile, sia su iniziativa propria, sia su proposta di soggetti privati. L'atto istitutivo dovrà contenere tutti gli elementi necessari a stabilire:
- la specificazione del tema e delle merceologie ammesse;
- la localizzazione del mercato;
- la cadenza;
- la dimensione del mercato in numero di posteggi;
- la disposizione e la dimensione dei posteggi;
- la definizione dei soggetti ammessi;
- la definizione delle percentuali degli operatori concessionari e assegnatari di volta in volta.

Articolo 3 - Attività

Nei mercati tematici periodici potranno essere vendute esclusivamente merci e prodotti definiti nell'atto istitutivo. Potranno essere inoltre organizzate attività collaterali di animazione territoriale, culturale, sociale finalizzate all'incremento dell'attrazione del mercato. La Città può inoltre riservare degli spazi per attività di tipo istituzionale.

Articolo 4 - Divieto di vendita

Sui mercati tematici periodici è fatto divieto assoluto di porre in vendita merci e prodotti non rientranti nel tema, e specificate nell'atto istitutivo.

Articolo 5 - Soggetti ammessi

I soggetti ammessi alla vendita sono elencati nell'atto istitutivo. Generalmente possono essere:
1) i titolari di autorizzazione commerciale in sede fissa ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 114/1998;
2) i titolari per l'esercizio del commercio su aree pubbliche;
3) artigiani restauratori - iscritti all'albo C.C.I.A.A. delle Imprese Artigiane;
4) operatori del proprio ingegno ai sensi dell'art. 4 comma 2 punto h del D.Lgs. 114/1998.
5) produttori agricoli;
6) soggetti che non svolgono l'attività come attività principale non professionisti se provvisti di regolare autorizzazione temporanea.

Articolo 6 - Regime autorizzatorio

Possono essere rilasciate autorizzazioni stagionali e temporanee ai sensi dell'art. 11 comma 4 della L.R. 28/1999. Gli operatori presenti con tale titolo autorizzatorio non possono rappresentare un numero percentuale superiore a quanto previsto nell'atto istitutivo e comunque, nei mercati con cadenza mensile, sempre inferiore al 50%.

Articolo 7 - Documentazione

Tutti gli operatori ammessi al mercato sono tenuti ad esporre l'autorizzazione, e a presentare agli organi di vigilanza la documentazione prevista dalle norme vigenti relative alle merci poste in vendita, nonché il titolo autorizzatorio.

Articolo 8 - Concessione dei posteggi

I posteggi verranno assegnati, a seguito di apposito bando, con concessione della durata pari a quella dell'atto istitutivo del mercato. Nel caso che il mercato venga riconfermato, tale concessione costituisce priorità, ma non diritto di rinnovo. Al fine di garantire la qualità del mercato non si prevedono subingressi. La cessione dell'azienda comporta il decadimento della concessione. Ogni singolo posteggio non potrà essere occupato contemporaneamente da più soggetti. E' fatto divieto di condividere il proprio posteggio con altri operatori, assumere in carico merce in conto vendita di altri colleghi sprovvisti della relativa concessione.

Articolo 9 - Soggetto attuatore

La Pubblica Amministrazione attraverso apposito bando individua un soggetto attuatore per ogni singolo mercato che avrà il compito di fungere da tramite tra gli operatori e la Pubblica Amministrazione e organizzare le attività collaterali di animazione territoriale, culturale e sociale.
Sarà cura di tale soggetto occuparsi anche dell'organizzazione delle attività di servizio (pulizia, fornitura, ecc.) relative al mercato.
Per tale attività i partecipanti al mercato sono tenuti a versare un contributo, definito nell'atto istitutivo, all'atto della domanda, comprensivo del canone suolo pubblico, tassa raccolta rifiuti e dei costi di organizzazione.
Il soggetto attuatore dovrà, inoltre, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, inviare agli organi competenti per la vigilanza, l'elenco dei partecipanti, accompagnato dal documento comprovante il versamento del canone di occupazione del suolo pubblico.Esso è tenuto anche a comunicare a tutti i soggetti interessati le informazioni sull’organizzazione delle attività.

Articolo l0 - Domanda di autorizzazione temporanea

Le domande di concessione di posteggio in bollo debbono pervenire alla Città di Torino, settore competente, almeno 15 giorni prima di ogni mercato o manifestazione. Ai fini dell'ammissibilità della domanda, è rilevabile, esclusivamente la data di
ricezione da parte del protocollo della Città di Torino; il termine è perentorio.
Le domande di autorizzazione dovranno comunque contenere:
1) dati anagrafici e codice fiscale del richiedente;
2) il recapito telefonico e l'indirizzo;
3) eventuali estremi titolo autorizzativo (licenza);
4) eventuale iscrizione al Registro delle Imprese C.C.I.A.A.;
5) una descrizione della merceologia trattata, rientrante nei prodotti previsti dall'atto istitutivo.

Articolo 11- Assegnazione dei posteggi

L'assegnazione dei posteggi avverrà in ordine alla graduatoria definita dall'Amministrazione sulla base dei criteri stabiliti dalle vigenti norme in materia di commercio su aree pubbliche.
Non è prevista l'operazione di assegnazione dei posti vacanti.

Articolo 12 - Dimensione dei posteggi

Le dimensioni dei posteggi sono definite nell'atto istitutivo. E' vietato chiudere il passaggio comune tra i banchi. Gli operatori sono tenuti a parcheggiare i propri veicoli nei luoghi indicati dall'amministrazione.

Articolo 13 - Orario di mercato

Ogni mercato dovrà operare secondo gli orari previsti nell'atto istitutivo. L'allestimento dei banchi di vendita non potrà iniziare prima di un'ora dell'orario di inizio del mercato. L'area dovrà essere liberata entro un'ora dall'orario di fine del mercato. A nessun operatore è consentito - salvo casi di comprovata ed eccezionale gravità - abbandonare anticipatamente il mercato.

Articolo 14 - Accesso degli operatori al mercato

a) l’accesso all’area di mercato è consentito agli operatori commerciali assegnatari di posto mercato;
b) è vietata la circolazione, stanziamento dei veicoli se non facente parte integrante dell’attività all’interno delle aree adibite a sede di mercato. I mezzi non autorizzati saranno rimossi a cura della Polizia Municipale e le relative spese saranno poste a carico del proprietario del veicolo.

Articolo 15 - Comitato ispettivo

L'Amministrazione Comunale può avvalersi di un comitato ispettivo, nominato dal Sindaco o suo delegato, al fine di verificare la conformità delle merceologie rispetto a quanto previsto nell'atto istitutivo. I componenti potranno essere indicati dalle Associazioni di categoria e dei Consumatori dall'Amministrazione Comunale.

Articolo 16 - Rinvii

Il presente regolamento costituisce specificazione del Regolamento Comunale per il commercio su area pubblica. Per tutto quanto qui non contemplato si fa riferimento a tale Regolamento.

Allegato 2 bis - Elenco (allegato A bis delib. 2007 05724/122)

MERCATI DI INTERESSE CITTADINO

Piazza Vittorio

- Antiquariato minore

bimestrale

I domenica *

Via Cesare Battisti

- Artigianato

mensile

I domenica

Piazza Palazzo di Città

- Biologico, naturale ecocompatibile
- Oasi dei prodotti tipici
- Eccellenza artigiana

mensile
mensile
mensile

IV sabato
I domenica
III domenica

Piazza Carlo Alberto

- Vintage e modernariato
- Ogni frutto ha la sua stagione

mensile
mensile

II sabato
III domenica

Murazzi del Po

- Temi a rotazione

trimestrale

I e III domenica

Borgo Dora Balôn

-Antiquariato minore

mensile

II domenica

Piazza Abba

- Antiquariato minore

mensile

IV domenica

Piazza Madama Cristina

- Prodotti tipici della campagna piemontese

mensile

III domenica

Piazza Carlo Felice

- Libri usati

mensile

I domenica

Borgo Vecchio Campidoglio (Via Balme)

- Prodotti biologici

mensile

II domenica

Via di Nanni

- Artigianato

mensile

IV domenica

Piazza Bodoni

- Musica e strumenti musicali

mensile

IV domenica

*marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre, dicembre

MERCATI DI INTERESSE CIRCOSCRIZIONALE

Piazza Statuto per la Circoscrizione 1

- Vini tipici piemontesi

trimestrale

II domenica

Don Grioli per la Circoscrizione 2

- Usato e cose antiche

mensile

II domenica

Piazza L. Martini - Benefica per la Circoscrizione 3

- Prodotti tipici della campagna

mensile

IV domenica

Barcellona per la Circoscrizione 4

- Usato

mensile

III domenica

Via Forlì angolo corso Toscana per la Circoscrizione 5

- Prodotti legati agli antichi mestieri

trimestrale

II domenica

Crispi per la Circoscrizione 6

- Artigianato etnico

mensile

IV domenica

L.go Po Macchiavelli per la Circoscrizione 7

- Arti e mestieri

mensile

I domenica

Piazza Gran Madre per la Circoscrizione 8

- Vintage

mensile

III domenica

Mirafiori sud- Plava per la Circoscrizione 10

- Biologico ed enogastronomia

mensile

III domenica