Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 59
2003 01506/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 14 APRILE 2003
(proposta dalla G.C. 4 marzo 2003)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: STUDIO UNITARIO D'AMBITO DEL SUB AMBITO 2B DELLE AREE DA TRASFORMARE PER SERVIZI "AMBITI 6D TANGENZIALE OVEST E 6E TANGENZIALE EST" COMPRESE TRA STR. S. MAURO E STR. ABBADIA BERTOLLA, AI SENSI DELL'ART. 7, PUNTO B DELLE N.U.E.A. DI P.R.G. - APPROVAZIONE.

Proposta dell'Assessore Viano.

Le aree interessate dalla presente proposta di Studio Unitario sono ubicate nella Circoscrizione Amministrativa n. 6 e sono classificate dal PRG vigente tra le "Aree da Trasformare per Servizi" denominate "Ambiti 6d Tangenziale ovest - 6e Tangenziale est".

Nelle "Aree da Trasformare per Servizi," in alternativa all'acquisizione diretta da parte dell'Amministrazione secondo le modalità di esproprio, si prevedono interventi di profondo rinnovo urbano attraverso modalità attuative che comportano la cessione alla Città dell'80% delle superfici territoriali di proprietà privata, da destinare a servizi pubblici, e la realizzazione, sulla parte rimanente, di insediamenti privati, generati dall'indice di edificabilità territoriale 0,7/3 mq SLP/mq ST, incrementabile di 1/3 della SLP già esistente, fino ad un massimo di 0,5 mq SLP/mq ST.

L'attuazione può essere consentita anche per parti (sub-ambiti di intervento), ai sensi dell'art. 7, punto B delle NUEA, previa approvazione da parte dell'Amministrazione Comunale di uno Studio Unitario d'Ambito (SUA) esteso all'intero ambito, o a più ambiti qualora le schede normative ne prescrivano la trasformazione unitaria, proposto dal Comune o da privati, singoli o associati, proprietari di immobili inclusi negli ambiti stessi, che rappresentino almeno il 75% delle superfici catastali interessate.

Una parziale trasformazione degli ambiti in oggetto è già in parte avvenuta a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Comunale di due precedenti SUA e altrettante Concessioni Convenzionate ex art. 49, L.R. 56/77 e s.m.i., come meglio specificato nei due punti che seguono:
- il primo Studio Unitario d'Ambito, approvato con deliberazione n. 387 dell’11 novembre 1996 (mecc. 9606387/57), ha suddiviso la superficie degli ambiti in due diversi sub-ambiti, denominati 1 e 2, nel primo dei quali la società Edil Clemente S.r.l. (consorziata C.I.P.E.S.) ha realizzato, a seguito dell'approvazione della relativa Concessione convenzionata, un intervento di Edilizia Residenziale in parte Agevolata (n. 12 alloggi) previsto e finanziato nel 7° Programma d’Edilizia Agevolata ex-Legge 457/78.
Questo primo SUA, proposto dai privati che disponevano di una porzione limitata dei succitati Ambiti (pari al 15,54% della S.T. totale) è stato fatto proprio dal Comune di Torino (in applicazione dell'art. 7 punto B delle NUEA di PRG), avendo ravvisato nell'attuazione del programma d'Edilizia Agevolata di cui sopra indubbie motivazioni di interesse pubblico;
-  il secondo Studio Unitario d’Ambito, approvato con deliberazione n. 83 del 27 marzo 2001 (mecc. 2001 02388/009), ha articolato la superficie del sub-ambito 2 (individuata nel primo SUA) in due ulteriori sub-ambiti, denominati 2a e 2b, permettendo tramite Concessione Convenzionata l’attuazione del sub-ambito 2a, tuttora in fase di realizzazione.

La Giunta Regionale con deliberazione n. 4-2768 del 17 aprile 2001 ha individuato la società Edil Clemente S.r.l. tra gli operatori assegnatari di finanziamenti per la realizzazione di interventi previsti nell'8° Programma di Edilizia Agevolata L.R. 15 marzo 2001, n. 5.

L'intervento è previsto nelle aree ubicate in Torino - strada S. Mauro interno (parte del sub-ambito 2b) e prevede la realizzazione di ulteriori 18 alloggi di Edilizia Residenziale Agevolata.

Per l'attuazione del suddetto intervento, la società Edil Clemente S.r.l. ha acquisito la proprietà di una parte delle aree del sub-ambito 2b corrispondente al 41,25% delle proprietà catastali dell'intero sub-ambito ed ha avanzato una proposta operativa di massima.

La proposta pervenuta è stata valutata in considerazione dell'interesse pubblico che riveste l’intervento ed, inoltre, viene considerata vantaggiosa per la Città in quanto prevede la dismissione di diverse porzioni di aree, che, in relazione alla loro ubicazione, permettono di ricucire e di utilizzare al meglio le aree già cedute con l’attuazione dei sub-ambiti 1 e 2a, secondo le previsioni di P.R.G..

Sulla base della proposta presentata, il Comune ha predisposto il presente SUA che definisce i criteri cui attenersi nell'attuazione degli interventi per sub-ambiti ed, in linea generale, ne individua la programmazione.

Allo stato attuale, il sub-ambito 2b è caratterizzato da un notevole frazionamento delle proprietà catastali e dalla presenza di spazi liberi frammisti ad insediamenti abitativi mono-bifamiliari con relative aree di pertinenza e da nuclei di manufatti edilizi che ospitano attività di tipo commerciale produttivo.

Gran parte delle aree che costituiscono il sub-ambito sono attualmente impegnate dalle attività soprarichiamate che, non essendo rimovibili nel breve periodo, non consentono l'avvio di un processo di trasformazione unitario dell’intero sub-ambito.

Tutto ciò premesso al fine di rendere possibile l'attuazione per parti, la Città come predetto ha ritenuto, in applicazione dell'art. 7 - punto B delle NUEA di PRG, di predisporre uno Studio Unitario d’Ambito, che prevede l'articolazione del sub-ambito 2b in due sub-ambiti indipendenti, finalizzati a consentire l'attuazione degli interventi in tempi differenziati, nel rispetto delle quantità dell'edificazione, dei servizi e delle destinazioni d'uso, senza, peraltro, alterare in alcun modo gli obiettivi generali del PRG.

La nuova configurazione planivolumetrica prevede, in rapporto alla quantità di proprietà immediatamente disponibile alla trasformazione e al fine di non coinvolgere immobili ancora occupati da attività, una diversa organizzazione delle aree di concentrazione dell'edificato ed in parte anche delle aree destinate alla realizzazione dei servizi pubblici.

Si precisa che le previsioni planimetriche relative al sub-ambito 2b sono state adeguate in funzione di quanto riportato nello studio di fattibilità per la sistemazione dell'intero sistema viario della zona di Barca-Bertolla predisposto dai tecnici della Divisione Ambiente e Mobilità. Questo studio ha infatti proposto una modifica ai tracciati viari previsti dal Piano Regolatore in virtù delle caratteristiche del territorio. Si tratta del nuovo asse viabile che il P.R.G. prevede parallelo alla strada Abbadia Bertolla. In considerazione della possibilità di poter adeguare efficacemente la strada esistente nel rispetto dei valori ambientali, anche attraverso la realizzazione di una rotonda, lo studio non prevede di realizzarne un'altra a pochi metri di distanza.

In particolare, per quanto concerne la nuova viabilità prevista all'interno dell'ambito di trasformazione, che i proponenti la concessione convenzionata approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 83/2001 del 23 marzo 2001 (mecc. 2001 02387/009), dovranno realizzare a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti, in fase esecutiva si provvederà a modificare parzialmente il tracciato in modo da renderlo più rettilineo, garantendone comunque il corretto innesto nella futura rotonda da realizzarsi.

Sulla stessa area è, inoltre, presente un fabbricato recentemente ristrutturato che impedisce l'allineamento del nuovo edificio in progetto con quelli già realizzati ed in fase di realizzazione nei sub-ambiti 1 e 2a. Sulla scorta di tali considerazioni si è ritenuto opportuno formulare una nuova proposta che prevede una diversa dislocazione delle utilizzazioni edificatorie in due distinte aree di concentrazione dell’edificato e con dimensioni tali da garantire l’attuazione autonoma ed in tempi differenziati dei due nuovi sub-ambiti (2b1 e 2b2).

La soluzione progettuale illustrata negli elaborati grafici prevede la realizzazione di due distinti edifici a 5 piani f.t., sfalsati planimetricamente rispetto agli edifici dei sub-ambiti 1 e 2a, ma con caratteri tipologici e architettonici equivalenti. L'organizzazione delle capacità edificatorie del sub-ambito 2b1 è prevista nell'area posta a nord in prossimità dell’innesto della nuova via (in fase di realizzazione con l’attuazione del sub-ambito 2a) con la strada comunale Abbadia Bertolla.

L’area di concentrazione dell’edificato del sub-ambito 2b2, la cui attuazione non è al momento programmabile, è invece prevista a sud in fregio alla strada San Mauro. Tale area è in parte già di proprietà comunale in quanto è già stata ceduta con l'attuazione del sub-ambito 1, in caso di attuazione del sub-ambito 2b2, sarà permutata con un'area di pari superficie.

Le aree a servizi pubblici derivanti dalla trasformazione hanno una superficie complessiva pari a mq. 9.771,80 di cui, nel sub-ambito2b1 mq 4.027,80 e nel sub-ambito 2b2 mq 5.744.

Con la trasformazione del primo sub-ambito (2b1) è prevista anche la cessione gratuita dell'area esterna agli ambiti di trasformazione della superficie di 320 mq.

Le schede normative relative agli ambiti individuano quale tipo di servizio previsto: aree per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport e aree per attrezzature di interesse comune.

Dello Studio Unitario fa parte integrante la Convenzione Programma che delinea i termini generali della trasformazione nei due sub-ambiti.

I dati tecnici fondamentali di riferimento relativi, sia al dimensionamento articolato per sub-ambiti, sia al dimensionamento complessivo dei due ambiti, sono contenuti nelle Tabelle 1, 2 e 3 contenute all’interno dello stesso Studio Unitario.

Rilevato che la Circoscrizione n. 6, cui lo Studio Unitario d’Ambito con i relativi elaborati sono stati inviati in data 10 ottobre 2002, nella seduta del 12 novembre 2002, con deliberazione consiliare n. 133 (mecc. 2002 08939/089), ha espresso parere favorevole (all. 2 - n. ).

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Vista la Legge Urbanistica Regionale n. 56/77 e s.m.i.;

Visto il Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995 pubblicata sul B.U.R. n. 21 del 24 maggio 1995;

Visto il parere della Circoscrizione n. 6;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

di approvare, per i motivi esposti nella parte narrativa, lo Studio Unitario d'Ambito (all. 1 - n.                    ) - (art. 7, lettera B NUEA di PRG) relativo al sub-ambito 2b dell'area da trasformare per servizi del PRG compresa tra Strada S. Mauro e Strada Abbadia Bertolla – Ambiti "6d Tangenziale Ovest" e "6e Tangenziale Est", che si compone dei seguenti elaborati:

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio.