Divisione Infrastrutture e Mobilità
Settore Riqualificazione Spazio Pubblico

n. ord. 55
2003 00672/052

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 9 APRILE 2003
(proposta dalla G.C. 4 febbraio 2003)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 41 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale

 

OGGETTO: AREA BORGO DORA. REALIZZAZIONE PARCHEGGIO AMBITO EX ARSENALE MILITARE. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE. IMPORTO COMPLESSIVO EURO 632.000,00. FINANZIAMENTO A MEDIO/LUNGO TERMINE. VARIANTE PARZIALE N. 64 AL P.R.G. AI SENSI ART. 17 COMMA 7 L. R. 56/77. REITERAZIONE VINCOLI ESPROPRIATIVI DECADUTI. ADOZIONE.

Proposta dell'Assessore Alfieri,
di concerto con gli Assessori Sestero e Viano.

Con l’intervento in corso di realizzazione per la riqualificazione della Piazza Borgo Dora ed il recupero degli immobili del Complesso ex Arsenale, si rende necessaria l’individuazione di nuove aree di parcheggio indispensabili per il normale svolgimento della vita del quartiere. L’intervento, del presente Progetto Preliminare, si configura quindi come nuova realizzazione di un’area a parcheggio pubblico in superficie con annessa area attrezzata per la sosta pedonale.
L’impianto progettuale s’inserisce in un ambito particolare, in quanto parte della antica perimetrazione del complesso immobiliare dell’Ex Arsenale Militare di Piazza Borgo Dora. Quest’ultimo era stato oggetto di uno studio di fattibilità, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 17 luglio 1995 (mecc. 9504606/09), esecutiva dal 22 agosto 1995 e modificato con deliberazione del Consiglio Comunale del 17 maggio 1999 (mecc. 9902363/57), esecutiva dal 31 maggio 1999 con il quale sono state definite le suddivisioni in sub – ambiti.
Con il presente provvedimento si procede all’approvazione del progetto preliminare, ai sensi della Legge 109/94 e successive modificazioni, contestualmente all’adozione della variante ai sensi dell’art. 17, comma 7, della Legge Regionale n. 56/1977.
L’area, oggetto d’intervento, è individuata nella Tavola 1 del P.R.G.C. al foglio n. 9 A, relativa "all’Azzonamento, alle aree normative ed alle destinazioni d’uso", allegata al progetto TAV. 2 ESTRATTO P.R.G.C. ed è destinata a "Servizi Pubblici S.".
Il contenuto della variante consiste in una lieve modifica della perimetrazione dei sub – ambiti "D" ed "N", nonché nell’introduzione della lettera "p" – parcheggi nella tavola 1 – azzonamento del P.R.G. in corrispondenza dei sub – ambiti "D" ed "N".
Inoltre, la variante è finalizzata anche alla reiterazione del vincolo espropriativo, considerato che in data 21 aprile 2000, si è verificata la decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione, come previsto dall'art. 2 Legge n. 1187/1968, che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi qualora, entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano Regolatore, non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi contenute.
La decadenza del vincolo rende impossibile per l’Amministrazione acquisire le aree necessarie con procedimento espropriativo e impone alla stessa, nel caso voglia comunque realizzare l’intervento previsto, di reiterare il vincolo preordinato all’espropriazione secondo quanto previsto dalla giurisprudenza amministrativa (Consiglio Stato A. P. n. 10/1984), la quale ha affermato la possibilità per la Pubblica Amministrazione di riproporre il vincolo decaduto anche attraverso il ricorso alla procedura abbreviata della variante al P.R.G. di cui all'art. 1 comma 5 della Legge 3 gennaio 1978, n. 1.
Tale orientamento è stato ribadito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 179/1999, la quale ha dichiarato la illegittimità costituzionale degli artt. 7 e 40 della Legge n. 1150/1942 e dell'art. 2 della Legge n. 1187/1968 nella parte in cui consente all'Amministrazione di reiterare i vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione, senza la previsione di un indennizzo.
Per tali vincoli l'obbligo specifico di indennizzo sorge una volta superato il periodo di ordinaria durata temporanea quale determinata dal legislatore (cinque anni dall'approvazione del P.R.G.), come alternativa all'espropriazione o al serio inizio dell'attività preordinata all'espropriazione stessa.
Quindi, al fine di non incorrere in un possibile profilo di illegittimità del provvedimento di variante, si ritiene opportuno prevedere già in questa sede il pagamento dell'indennizzo concernente la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, senza potere però provvedere alla sua quantificazione e liquidazione.
Infatti, occorre evidenziare come lo stesso giudice costituzionale, nella già citata sentenza n. 179/1999, abbia rimesso al legislatore di precisare le modalità di quantificazione e liquidazione dell'indennizzo, senza escludere un intervento in tal senso del giudice competente sulla richiesta di indennizzo, nel caso di persistente inerzia del legislatore stesso.
In conseguenza di quanto sopra esposto, quindi, si ritiene necessario procedere, contestualmente all’approvazione del nuovo progetto preliminare ai sensi dell’art. 1 comma 5 della Legge 3 gennaio 1978 n. 1, all'adozione di variante parziale al P.R.G., ai sensi dell'art. 17 comma 7 Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977, al fine di reiterare per la durata di anni cinque il vincolo preordinato all'espropriazione delle aree individuate nell'allegata planimetria.
La reiterazione del vincolo preordinata alla espropriazione si rende necessaria al fine di consentire la realizzazione dell’opera che è inserita nel programma triennale delle OO.PP. 2003-2005, di prossima approvazione contestualmente per l’anno 2003 al bilancio di previsione dell’anno 2003. L’opera in oggetto, a sua volta, mira a soddisfare l’interesse pubblico, attuale e concreto, al completamento della riqualificazione urbana dell’area dell’ex arsenale di Borgo Dora, già in parte realizzata.
Con successivo provvedimento si provvederà, contestualmente all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo relativo all’opera in oggetto, all’approvazione definitiva della variante urbanistica. Nello stesso provvedimento si provvederà, altresì, alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, ai sensi dell’art. 14, u.c., Legge 11 febbraio 1994 e s.m.i..
Dalla consultazione delle mappe catastali presso l’U.T.E. di Torino risulta che l’area oggetto d’intervento è in massima parte di proprietà privata, ad esclusione di una porzione di proprietà comunale, già in parte pavimentata per l’accesso al Cortile del Maglio. Il progetto è quindi condizionato all’acquisizione dell’area da parte della Città.
Il Settore Riqualificazione Spazio Pubblico ha predisposto il presente progetto preliminare per la realizzazione di un’area a parcheggio, in ambito ex Arsenale Militare, in Borgo Dora.
Per la progettazione dell’opera, il Responsabile di Procedimento, arch. Egidio Cupolillo, ha conferito con ordine di Servizio del 22 novembre 2002, ai sensi dell’art.17 Legge 109/94 e s.m.i., incarico di progettazione preliminare, al seguente personale in servizio presso la Divisione Ambiente e Mobilità e Divisione Edilizia e Urbanistica:
Paola GIORDANO,                  architetto Progettista
Attilio BUCCINO,                    geometra Collaboratore
Luigi PILONE,                          geometra Collaboratore
Francesco Maddalena,              geometra Collaboratore
Il gruppo di lavoro ha elaborato il progetto preliminare, allegato A alla presente, e costituito da:
- Relazione illustrativa;
- n° 8 Tavole Grafiche.
Il progetto è stato esaminato dal Responsabile di Procedimento che ha accertato la rispondenza dello stesso alle prescrizioni dell’art.16 comma 3 della Legge 109/94 e successive modificazioni, fermo restando la criticità dell’attuale non disponibilità dell’area in quanto di proprietà privata, quindi oggetto di successivo procedimento espropriativo.
A seguito di detto progetto preliminare è risultato che la spesa da sostenere per l’esecuzione delle opere ammonta a complessivi Euro 632.000,00 ripartiti secondo il seguente quadro economico:
              OPERE
              
A CORPO                                                                                         200.000,00
              A MISURA                                                                                         82.600,00
                                                                                                                       -------------
              IMPORTO LAVORI A BASE D’ASTA              Euro                  282.600,00
              
opere sicurezza (escluso AEM)
              non soggette a ribasso d’asta                                                                16.000,00
                                                                                                                       -------------
              TOTALE                                                                 Euro                 298.600,00

              
I.V.A. 10% per lavori                                                                          28.260,00
               I.V.A. 10% per opere sicurezza                                                             1.600,00
                                                                                                                       -------------
              TOTALE                                                                 Euro                 328.460,00

              Incentivo alla progettazione 1,3 %
              (art. 18 L. 109/94)                                                                                 3.881,80
              spese di progettazione interna                                                                 9.792,00
              consulenze alla progettazione IVA compresa                                        15.000,00
              Allacciamenti e spostamenti sottoservizi IVA compresa                           2.500,00
              Costo per smaltimento rifiuti (AMIAT) IVA compresa                            6.000,00
              Somme a disposizione per AEM
              (compresa I.V.A. 10%)                                                                        37.030,00
              Imprevisti opere e spese di pubblicità                                                    29.336,20
                                                                                                                        ------------
              TOTALE                                                                 Euro                  432.000,00

              Somme a disposizione per esproprio aree                                            200.000,00

              TOTALE COMPLESSIVO                                   Euro                  632.000,00

Tra le spese tecniche sono incluse fino alla concorrenza del 10% delle opere da appaltare come indicato nell’art. 18 della Legge 109/94 anche le spese del personale interno che ha partecipato direttamente all’elaborazione del progetto secondo le risultanze della contabilità di rilevazione interna effettuata per commesse di progetto.
La suddetta spesa sarà coperta da finanziamento a medio/lungo termine da richiedere ad istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di Legge.
Lo stesso progetto è stato inviato, ai sensi dell'art. 43 del Regolamento Comunale sul Decentramento alla Circoscrizione n. 7 competente per territorio la quale, con nota del 5 marzo 2003 prot. n. 8811 x-9/3, ha espresso parere favorevole (all. C - n.                            ).
Inoltre poiché l’area oggetto d’intervento ricade entro la perimetrazione di "area d’interesse storico artistico", è stato richiesto parere alla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio che, con nota in data 22 ottobre 2002 prot. PS/13716, ha espresso parere favorevole.
Successivamente si provvederà ad adottare i necessari provvedimenti deliberativi attuativi per l'esecuzione dei lavori e per l’eventuale affidamento degli incarichi professionali in materia di sicurezza di cantiere ai sensi del D.Lgs. 494/96.
Le opere da realizzare, così come sommariamente descritte nella relazione tecnica di progetto, sono state valutate sulla base dell'Elenco Prezzi "Regione Piemonte" dicembre 2001 approvato dalla Giunta Comunale del 28 dicembre 2001 (mecc. 2001 12221/29), esecutivo dal 16 gennaio 2002; le forniture non contemplate nel suddetto prezziario sono state desunte da indagini di mercato.
In fase di progettazione esecutiva per queste voci dovrà essere prodotta specifica analisi dei prezzi e l'indicazione delle categorie da contabilizzare a corpo o a misura sarà definita nella fase esecutiva.
Occorre ora procedere all'approvazione dell’allegato progetto preliminare.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabilità;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di adottare, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1, comma 5, Legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art.17 comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della L.R n. 41/97, la variante al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, avente ad oggetto una lieve modifica della perimetrazione dei sub – ambiti "D" ed "N", modificazione degli interventi previsti nei sub - ambiti "D" ed "N" per dare attuazione al progetto del parcheggio in luogo di una nuova costruzione in cortina, nell’introduzione della lettera "p" – parcheggi nella tavola 1 – azzonamento del P.R.G. in corrispondenza dei sub – ambiti "D" ed "N"., il recepimento del progetto preliminare del parcheggio come documento sostitutivo e integrativo delle prescrizioni dei sub - ambiti interessati. Pertanto le nuove modalità di attuazione di detti sub - ambiti dello studio di fattibilità dell’ex Arsenale sono da intendersi integralmente sostituite dal progetto preliminare costituente parte integrante di detto studio, nonché la reiterazione per la durata di anni cinque del vincolo preordinato all'espropriazione delle aree necessarie per le opere di completamento della riqualificazione urbana dell’area ex Arsenale Borgo Dora, come da allegato documento tecnico di variante (all. B); di rinviare a successivo provvedimento dirigenziale la liquidazione e il pagamento dell'eventuale indennizzo dovuto per la reiterazione del vincolo, come determinato dal legislatore o, in mancanza, dal giudice adito;
2) di approvare, ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i., l'unito Progetto Preliminare (all. A) per la realizzazione, in Borgo Dora, di un’area a parcheggio in ambito dell’ex Arsenale Militare, redatto dal Settore Riqualificazione Spazio Pubblico della Divisione Ambiente e Mobilità, per un importo complessivo di Euro 632.000,00, risultante dal quadro economico già citato in narrativa.
Tale progetto è costituito da:
- Relazione illustrativa e n° 8 Tavole grafiche (all. A - n.                        );
- Variante parziale n° 64 al P.R.G. (all. B - n.                        );
3) di dare atto che l'opera sarà inserita nel programma triennale delle OO.PP. 2003-2005 per l’anno 2003, contestualmente al bilancio di previsione per l’anno 2003, di prossima approvazione e la relativa spesa sarà coperta con finanziamento a medio/lungo termine da richiedere ad Istituto da stabilire nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di legge;
4) di dare atto, ai sensi dell'art.18 della Legge 109/94 e s.m.i., che l'importo complessivo dell'1,3% quale incentivo alla progettazione interna è presunto in Euro 3.881,80;
5) successivamente si provvederà ad adottare i necessari provvedimenti deliberativi per l’approvazione delle fasi successive di progetto definitivo ed esecutivo, per l'esecuzione dei lavori e, con successive determinazioni dirigenziali, si provvederà, all’impegno della spesa.
L’affidamento e l’erogazione della spesa sono subordinati al perfezionamento del finanziamento;
6) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.