Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche

n. ord. 37
2002 11600/009

CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 10 MARZO 2003

(proposta dalla G.C. 27 dicembre 2002)

OGGETTO: VARIANTE N. 38 AL P.R.G. RELATIVA AL COMPARTO PRODUTTIVO-ARTIGIANALE AI SENSI DEGLI ARTT. 15 E 17 DELLA L.R. N. 56/77 E S.M.I. - ADOZIONE PROGETTO DEFINITIVO.

Proposta dell'Assessore Viano.

Con deliberazione n. 61 del Consiglio Comunale del 22 marzo 2001 (mecc. 2000 12915/09), esecutiva in data 7 aprile 2001, è stato adottato, ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. n. 56/77 e s.m.i., il progetto preliminare della variante strutturale n. 38 al vigente P.R.G., relativa al Comparto Produttivo-Artigianale.

La deliberazione predetta è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi e, precisamente, dall’11 aprile al 10 maggio 2001.

Dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo suddetto e sul B.U.R. n. 16 del 18 aprile 2001.

Nei successivi 30 giorni, ovvero dall’11 maggio 2001 al 9 giugno 2001, sono pervenute n. 20 osservazioni nel pubblico interesse alle quali occorre controdedurre.

E’ stata, inoltre, presentata una ulteriore osservazione che non si accoglie in quanto tardiva e non di pertinenza all’oggetto della presente Variante.

Le osservazioni pervenute vengono allegate integralmente al presente provvedimento e richiamate in sintesi con le relative controdeduzioni e le proposte di emendamento.

Tuttavia, per una più agevole comprensione e lettura degli atti, le modifiche più significative, apportate nel testo adottato, in esito al parziale accoglimento delle osservazioni pervenute, vengono riassunte qui di seguito.

A - STUDI DI RIORDINO

In parziale accoglimento delle osservazioni presentate dall’Unione Industriale e dall’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri, Collegio dei Geometri e dei Costruttori, per rendere più chiara la lettura delle norme, si prevede di modificare il comma 14 bis dell’art.15 come segue:

"Gli interventi eccedenti la manutenzione straordinaria, consentiti ai sensi dei commi precedenti nelle more della trasformazione dell'ambito, sono subordinati alla presentazione di uno studio d’insieme esteso all'intero ambito, nel quale siano indicate le opere in previsione, le modalità e i tempi di realizzazione e sia altresì verificato il rispetto delle condizioni sopra indicate".

Viene, inoltre, introdotta una nuova disposizione normativa nell’art. 7 che specifica la natura e la funzione dello Studio Unitario di Riordino, al fine di garantire un migliore coordinamento della NUEA.
19.    "Per Studio Unitario di Riordino si intende un inquadramento urbanistico-edilizio degli interventi da attuarsi in ambiti di riordino. Tale studio, avente i contenuti generali di cui alla lettera B) del presente articolo, dovrà dimostrare che gli interventi previsti, seppur realizzati per singoli lotti fondiari, non pregiudicano la possibilità attuativa degli interventi da realizzarsi anche in tempi diversi, sulla restante parte dell’ambito. Lo Studio, da approvarsi con deliberazione dell’Amministrazione comunale, può essere proposto dal Comune o da privati, singoli o associati, proprietari di immobili inclusi negli ambiti stessi, che rappresentino almeno il 75% delle superfici catastali interessate.

Qualora la natura degli interventi richieda la necessità di convenzioni attuative, le trasformazioni conseguenti allo Studio Unitario di Riordino saranno regolate dalle modalità previste alla precedente lettera C)";

B - AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO

Su segnalazione della Provincia, è stata introdotta un’integrazione nelle schede normative delle aree soggette a rischio idrogeologico (ricadenti all’interno del PSI, PSFF, PAI) inserendo in calce alle schede stesse la seguente disposizione: "Gli interventi in tale ambito sono sottoposti alle specifiche norme (N.U.E.A. di P.R.G.) per le aree soggette a rischio idrogeologico e a quelle previste dai Piani dell’Autorità di Bacino".

Al fine di ottemperare alle disposizioni prescritte dalla Legge Urbanistica Regionale (L.U.R.) la Città ha affidato a Geologo abilitato l’incarico di predisporre apposita relazione geologico-tecnica che si allega.

C – ZUT e ATS

La maggior parte delle osservazioni presentate sono relative a specifiche Z.U.T. e A.T.S. e propongono una diversa organizzazione delle stesse rispetto a quella prevista nella Variante approvata in fase preliminare; si rimanda, pertanto, per maggiori dettagli, alle relative controdeduzioni contenute negli allegati fascicoli 5a, 5b, e 7.

Si evidenzia, in particolare, che in parziale accoglimento delle osservazioni presentate vengono modificate le schede normative degli ambiti 13.4 GHIA, 13.5 OSI OVEST, 13.6 OSI EST, nonché Ambiti 12.2 FS S. PAOLO e 12.3 TIRRENO.

A seguito di specifica segnalazione degli uffici competenti, nonché su osservazione della proprietà, viene stralciato dal comparto l’ATS 16.d Cacce per il quale era già stata presentata una proposta di trasformazione attuativa del P.R.G. vigente, al fine di consentire, insieme alla trasformazione dell’Ambito, la cessione a breve termine delle aree destinate a servizi pubblici per la Città.

Nelle fasi successive all’adozione del progetto preliminare, si è reso, inoltre, necessario introdurre alcune modifiche a rettifica di imprecisioni e incoerenze tra le varie parti del testo (deliberazione e allegati), nonché a seguito di modifiche normative derivanti da altri provvedimenti, senza tuttavia cambiare i contenuti sostanziali del testo adottato. Le modifiche proposte sono riportate nell’allegato - Fascicolo n. 6a.

Tutte le modifiche apportate alla variante nelle parti descrittive, per consentire una maggiore leggibilità, sono riportate nel testo Coordinato - Fascicolo n.7 – e negli elaborati grafici allegati al presente provvedimento.

Si dà, inoltre, atto che sono state effettuate le comunicazioni ai privati proprietari delle aree interessate, in adempimento alle previsioni di cui agli artt. 7 e 8 Legge 241/1990 di avvio del procedimento di variante urbanistica per la nuova Zona Urbana di Trasformazione in Strada del Francese (ZUT Ambito 2.4 Strada del Francese - P.I.P.) che, in quanto attuabile con piano di iniziativa pubblica, potrebbe essere soggetta ad esproprio. Non sono pervenute osservazioni in merito.

Si segnala, infine, che la Legge Regionale n. 40/98, prescrive, nel caso di predisposizione di variante di revisione o sostanziale al Piano Regolatore Generale, la necessità di corredare tali provvedimenti con analisi e/o valutazioni di impatto ambientale ai sensi dell’art. 20 della succitata Legge Regionale n. 40/98.

Il presente provvedimento riveste carattere strutturale, pertanto, nel rispetto dei disposti della Legge Regionale n. 40/98, che individua nell’analisi di compatibilità ambientale, un fondamentale strumento per l'integrazione ambientale nell'elaborazione e nell'adozione dei piani, si inserisce un nuovo capitolo nella relazione illustrativa con il seguente titolo: "4 bis Analisi di valutazione ambientale riguardante gli effetti della Variante".

Si specifica, comunque, che non sussistono prevedibili impatti ambientali, così come risulta da nota integrativa, proposta nell’emendamento n. 19 del fascicolo 6a, da introdurre nella relazione illustrativa al presente progetto definitivo.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 commi 2 e 6 della L.R. n. 56/77 e s.m.i la predetta deliberazione è stata inviata in data 4 maggio 2001 alla Provincia di Torino che, con nota del 23 luglio 2001 (prot. generale n. 12370 del 25 luglio 2001) ha presentato alcune osservazioni (Fascicolo delle osservazioni) alle quali si è controdedotto nell’apposito fascicolo.

Il presente provvedimento risulta, altresì, coerente con il Piano di zonizzazione acustica predisposto dagli Uffici competenti la cui procedura di approvazione è stata avviata con deliberazione della Giunta Comunale del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021), così come da parere espresso dal Settore Tutela Ambiente che si allega.

Si può, pertanto, procedere all’adozione del progetto definitivo della variante n. 38 al P.R.G., ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. n. 56/77 e s.m.i..

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Visti gli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano:

1)  di prendere atto che sono pervenute n. 20 osservazioni presentate nel pubblico interesse riportate in narrativa e negli allegati (Fascicoli n. 4 e 5a);

2)  di approvare le controdeduzioni alle osservazioni pervenute e riportate nell’allegato (Fascicoli n. 5a e 5b);

3)  di adottare, pertanto, il progetto definitivo della Variante strutturale n. 38 al vigente P.R.G. ai sensi degli artt. 15 comma 7 e 17 comma 4 della L.U.R., comprensiva delle modifiche apportate a seguito dell’accoglimento, totale o parziale, di parte delle osservazioni presentate nel pubblico interesse e delle modifiche introdotte da parte degli uffici, per precisazioni e correzioni (Fascicoli n. 7 e 8).
Si dà atto che il testo coordinato (Fascicolo n. 7), riporta il testo del Progetto Preliminare con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 61 del 22 marzo 2001 (mecc. 2001 12915/09) e con le modifiche apportate dal presente provvedimento.
Gli allegati (n. 12), quali parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, sono:
- Fascicolo 1 - Relazione illustrativa, Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione, Stato attuale e Variante, testo coordinato con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale (all. 1 - n. );
- Fascicolo 2 - Elaborati grafici della variante coordinati con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale (all. 2 - n. ):
      Estratto Legenda P.R.G. riguardante gli ambiti di trasformazione in Variante;
      C0: Estratto Legenda P.R.G. con nuova destinazione d'uso introdotta (all. 2/1 - n. );
      C1 Mirafiori sud (all. 2/2 - n. );
      C2 San Paolo (all. 2/3 - n. );
      C3 Marche (all. 2/4 - n. );
      C4 Vigevano (all. 2/5 - n. );
      C5 Vanchiglia (all. 2/6 - n. );
      C6 Basse Stura – Bertolla (all. 2/7 - n. );
      C7 Venaria (all. 2/8 - n. );
      C8 Francese (all. 2/9 - n. ).
- Fascicolo 3: Situazioni fabbricative (all. 3 - n. );
- Fascicolo 4: Osservazioni (all. 4 - n. );
- Fascicolo 5a: Schema con le osservazioni e controdeduzioni (all. 5 - n. );
- Fascicolo 5b: Proposte di emendamenti derivanti da osservazioni (all. 6 - n. );
- Fascicolo 6a: Schema con le proposte di emendamento (all. 7 - n. );
- Fascicolo 6b: Proposte di emendamenti derivanti da ulteriori precisazioni e correzione di errori materiali (all. 8 - n. );
- Fascicolo 7 - Relazione illustrativa, Norme Urbanistico Edilizie di Attuazione, Stato attuale e Variante, testo coordinato con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale e proposta di emendamenti da introdurre a seguito di osservazioni e correzione di errori materiali (all. 9 - n. );
- Fascicolo 8 - Elaborati grafici della variante coordinati con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale e proposta di emendamenti da introdurre a seguito di osservazioni e correzioni di errori materiali (all. 10 - n. ):
      Estratto Legenda P.R.G. riguardante gli ambiti di trasformazione in Variante;
      C0: Estratto Legenda P.R.G. con nuova destinazione d'uso introdotta (all. 10/1 - n. );
      C1 Mirafiori sud (all. 10/2 - n. );
      C2 San Paolo (all. 10/3 - n. );
      C3 Marche (all. 10/4 - n. );
      C4 Vigevano (all. 10/5 - n. );
      C5 Vanchiglia (all. 10/6 - n. );
      C6 Basse Stura – Bertolla (all. 10/7 - n. );
      C7 Venaria (all. 10/8 - n. );
      C8 Francese (all. 10/9 - n. ).
- Fascicolo 9 - Relazione Geologico-Tecnica (all. 11 - n. );
Fascicolo 10 - Parere di coerenza con il Piano di zonizzazione acustica (all. 12 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

4)  di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.