Divisione Edilizia Ed Urbanistica
Settore Procedure Amministrative Urbanistiche
n. ord. 37
2002 11600/009
OGGETTO: VARIANTE N. 38 AL P.R.G. RELATIVA AL COMPARTO PRODUTTIVO-ARTIGIANALE AI SENSI DEGLI ARTT. 15 E 17 DELLA L.R. N. 56/77 E S.M.I. - ADOZIONE PROGETTO DEFINITIVO.
Proposta dell'Assessore Viano.
Con deliberazione n. 61 del Consiglio Comunale del 22 marzo 2001 (mecc. 2000 12915/09), esecutiva in data 7 aprile 2001, è stato adottato, ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. n. 56/77 e s.m.i., il progetto preliminare della variante strutturale n. 38 al vigente P.R.G., relativa al Comparto Produttivo-Artigianale.
La deliberazione predetta è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di 30 giorni consecutivi e, precisamente, dall11 aprile al 10 maggio 2001.
Dell'avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l'Albo Pretorio nel periodo suddetto e sul B.U.R. n. 16 del 18 aprile 2001.
Nei successivi 30 giorni, ovvero dall11 maggio 2001 al 9 giugno 2001, sono pervenute n. 20 osservazioni nel pubblico interesse alle quali occorre controdedurre.
E stata, inoltre, presentata una ulteriore osservazione che non si accoglie in quanto tardiva e non di pertinenza alloggetto della presente Variante.
Le osservazioni pervenute vengono allegate integralmente al presente provvedimento e richiamate in sintesi con le relative controdeduzioni e le proposte di emendamento.
Tuttavia, per una più agevole comprensione e lettura degli atti, le modifiche più significative, apportate nel testo adottato, in esito al parziale accoglimento delle osservazioni pervenute, vengono riassunte qui di seguito.
A - STUDI DI RIORDINO
In parziale accoglimento delle osservazioni presentate dallUnione Industriale e dallOrdine degli Architetti e degli Ingegneri, Collegio dei Geometri e dei Costruttori, per rendere più chiara la lettura delle norme, si prevede di modificare il comma 14 bis dellart.15 come segue:
"Gli interventi eccedenti la manutenzione straordinaria, consentiti ai sensi dei commi precedenti nelle more della trasformazione dell'ambito, sono subordinati alla presentazione di uno studio dinsieme esteso all'intero ambito, nel quale siano indicate le opere in previsione, le modalità e i tempi di realizzazione e sia altresì verificato il rispetto delle condizioni sopra indicate".
Viene, inoltre, introdotta una nuova disposizione normativa
nellart. 7 che specifica la natura e la funzione dello Studio
Unitario di Riordino, al fine di garantire un migliore coordinamento
della NUEA.
19. "Per Studio Unitario di Riordino
si intende un inquadramento urbanistico-edilizio degli interventi
da attuarsi in ambiti di riordino. Tale studio, avente i contenuti
generali di cui alla lettera B) del presente articolo, dovrà
dimostrare che gli interventi previsti, seppur realizzati per
singoli lotti fondiari, non pregiudicano la possibilità
attuativa degli interventi da realizzarsi anche in tempi diversi,
sulla restante parte dellambito. Lo Studio, da approvarsi
con deliberazione dellAmministrazione comunale, può
essere proposto dal Comune o da privati, singoli o associati,
proprietari di immobili inclusi negli ambiti stessi, che rappresentino
almeno il 75% delle superfici catastali interessate.
Qualora la natura degli interventi richieda la necessità di convenzioni attuative, le trasformazioni conseguenti allo Studio Unitario di Riordino saranno regolate dalle modalità previste alla precedente lettera C)";
B - AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO
Su segnalazione della Provincia, è stata introdotta unintegrazione nelle schede normative delle aree soggette a rischio idrogeologico (ricadenti allinterno del PSI, PSFF, PAI) inserendo in calce alle schede stesse la seguente disposizione: "Gli interventi in tale ambito sono sottoposti alle specifiche norme (N.U.E.A. di P.R.G.) per le aree soggette a rischio idrogeologico e a quelle previste dai Piani dellAutorità di Bacino".
Al fine di ottemperare alle disposizioni prescritte dalla Legge Urbanistica Regionale (L.U.R.) la Città ha affidato a Geologo abilitato lincarico di predisporre apposita relazione geologico-tecnica che si allega.
C ZUT e ATS
La maggior parte delle osservazioni presentate sono relative a specifiche Z.U.T. e A.T.S. e propongono una diversa organizzazione delle stesse rispetto a quella prevista nella Variante approvata in fase preliminare; si rimanda, pertanto, per maggiori dettagli, alle relative controdeduzioni contenute negli allegati fascicoli 5a, 5b, e 7.
Si evidenzia, in particolare, che in parziale accoglimento delle osservazioni presentate vengono modificate le schede normative degli ambiti 13.4 GHIA, 13.5 OSI OVEST, 13.6 OSI EST, nonché Ambiti 12.2 FS S. PAOLO e 12.3 TIRRENO.
A seguito di specifica segnalazione degli uffici competenti, nonché su osservazione della proprietà, viene stralciato dal comparto lATS 16.d Cacce per il quale era già stata presentata una proposta di trasformazione attuativa del P.R.G. vigente, al fine di consentire, insieme alla trasformazione dellAmbito, la cessione a breve termine delle aree destinate a servizi pubblici per la Città.
Nelle fasi successive alladozione del progetto preliminare, si è reso, inoltre, necessario introdurre alcune modifiche a rettifica di imprecisioni e incoerenze tra le varie parti del testo (deliberazione e allegati), nonché a seguito di modifiche normative derivanti da altri provvedimenti, senza tuttavia cambiare i contenuti sostanziali del testo adottato. Le modifiche proposte sono riportate nellallegato - Fascicolo n. 6a.
Tutte le modifiche apportate alla variante nelle parti descrittive, per consentire una maggiore leggibilità, sono riportate nel testo Coordinato - Fascicolo n.7 e negli elaborati grafici allegati al presente provvedimento.
Si dà, inoltre, atto che sono state effettuate le comunicazioni ai privati proprietari delle aree interessate, in adempimento alle previsioni di cui agli artt. 7 e 8 Legge 241/1990 di avvio del procedimento di variante urbanistica per la nuova Zona Urbana di Trasformazione in Strada del Francese (ZUT Ambito 2.4 Strada del Francese - P.I.P.) che, in quanto attuabile con piano di iniziativa pubblica, potrebbe essere soggetta ad esproprio. Non sono pervenute osservazioni in merito.
Si segnala, infine, che la Legge Regionale n. 40/98, prescrive, nel caso di predisposizione di variante di revisione o sostanziale al Piano Regolatore Generale, la necessità di corredare tali provvedimenti con analisi e/o valutazioni di impatto ambientale ai sensi dellart. 20 della succitata Legge Regionale n. 40/98.
Il presente provvedimento riveste carattere strutturale, pertanto, nel rispetto dei disposti della Legge Regionale n. 40/98, che individua nellanalisi di compatibilità ambientale, un fondamentale strumento per l'integrazione ambientale nell'elaborazione e nell'adozione dei piani, si inserisce un nuovo capitolo nella relazione illustrativa con il seguente titolo: "4 bis Analisi di valutazione ambientale riguardante gli effetti della Variante".
Si specifica, comunque, che non sussistono prevedibili impatti ambientali, così come risulta da nota integrativa, proposta nellemendamento n. 19 del fascicolo 6a, da introdurre nella relazione illustrativa al presente progetto definitivo.
Ai sensi e per gli effetti dellart. 15 commi 2 e 6 della L.R. n. 56/77 e s.m.i la predetta deliberazione è stata inviata in data 4 maggio 2001 alla Provincia di Torino che, con nota del 23 luglio 2001 (prot. generale n. 12370 del 25 luglio 2001) ha presentato alcune osservazioni (Fascicolo delle osservazioni) alle quali si è controdedotto nellapposito fascicolo.
Il presente provvedimento risulta, altresì, coerente con il Piano di zonizzazione acustica predisposto dagli Uffici competenti la cui procedura di approvazione è stata avviata con deliberazione della Giunta Comunale del 26 novembre 2002 (mecc. 2002 10032/021), così come da parere espresso dal Settore Tutela Ambiente che si allega.
Si può, pertanto, procedere alladozione del progetto definitivo della variante n. 38 al P.R.G., ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. n. 56/77 e s.m.i..
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Visti gli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi nella parte narrativa che qui integralmente si richiamano:
1) di prendere atto che sono pervenute n. 20 osservazioni presentate nel pubblico interesse riportate in narrativa e negli allegati (Fascicoli n. 4 e 5a);
2) di approvare le controdeduzioni alle osservazioni pervenute e riportate nellallegato (Fascicoli n. 5a e 5b);
3) di adottare, pertanto, il progetto definitivo
della Variante strutturale n. 38 al vigente P.R.G. ai sensi degli
artt. 15 comma 7 e 17 comma 4 della L.U.R., comprensiva delle
modifiche apportate a seguito dellaccoglimento, totale o
parziale, di parte delle osservazioni presentate nel pubblico
interesse e delle modifiche introdotte da parte degli uffici,
per precisazioni e correzioni (Fascicoli n. 7 e 8).
Si dà atto che il testo coordinato (Fascicolo n. 7), riporta
il testo del Progetto Preliminare con gli emendamenti approvati
dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 61 del 22 marzo 2001
(mecc. 2001 12915/09) e con le modifiche apportate dal presente
provvedimento.
Gli allegati (n. 12), quali parte integrante e sostanziale al
presente provvedimento, sono:
- Fascicolo 1 - Relazione illustrativa, Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione, Stato attuale e Variante, testo coordinato
con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale (all. 1 -
n. );
- Fascicolo 2 - Elaborati grafici della variante coordinati
con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale (all. 2 -
n. ):
Estratto Legenda P.R.G. riguardante
gli ambiti di trasformazione in Variante;
C0: Estratto Legenda P.R.G.
con nuova destinazione d'uso introdotta (all. 2/1 - n. );
C1 Mirafiori sud (all. 2/2
- n. );
C2 San Paolo (all. 2/3 - n.
);
C3 Marche (all. 2/4 - n. );
C4 Vigevano (all. 2/5 - n.
);
C5 Vanchiglia (all. 2/6 -
n. );
C6 Basse Stura Bertolla
(all. 2/7 - n. );
C7 Venaria (all. 2/8 - n.
);
C8 Francese (all. 2/9 - n.
).
- Fascicolo 3: Situazioni fabbricative (all. 3 - n. );
- Fascicolo 4: Osservazioni (all. 4 - n. );
- Fascicolo 5a: Schema con le osservazioni e controdeduzioni
(all. 5 - n. );
- Fascicolo 5b: Proposte di emendamenti derivanti da osservazioni
(all. 6 - n. );
- Fascicolo 6a: Schema con le proposte di emendamento (all.
7 - n. );
- Fascicolo 6b: Proposte di emendamenti derivanti da ulteriori
precisazioni e correzione di errori materiali (all. 8 - n. );
- Fascicolo 7 - Relazione illustrativa, Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione, Stato attuale e Variante, testo coordinato
con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale e proposta
di emendamenti da introdurre a seguito di osservazioni e correzione
di errori materiali (all. 9 - n. );
- Fascicolo 8 - Elaborati grafici della variante coordinati
con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale e proposta
di emendamenti da introdurre a seguito di osservazioni e correzioni
di errori materiali (all. 10 - n. ):
Estratto Legenda P.R.G. riguardante
gli ambiti di trasformazione in Variante;
C0: Estratto Legenda P.R.G.
con nuova destinazione d'uso introdotta (all. 10/1 - n. );
C1 Mirafiori sud (all. 10/2
- n. );
C2 San Paolo (all. 10/3 -
n. );
C3 Marche (all. 10/4 - n.
);
C4 Vigevano (all. 10/5 - n.
);
C5 Vanchiglia (all. 10/6 -
n. );
C6 Basse Stura Bertolla
(all. 10/7 - n. );
C7 Venaria (all. 10/8 - n.
);
C8 Francese (all. 10/9 - n.
).
- Fascicolo 9 - Relazione Geologico-Tecnica (all. 11 -
n. );
- Fascicolo 10 - Parere di coerenza con il Piano di
zonizzazione acustica (all. 12 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
4) di dichiarare, attesa lurgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dellart. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.