Divisione Corpo Di Polizia Municipale
2002 11470/048
Settore Comando
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CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

18 dicembre 2002


OGGETTO: REGOLAMENTO ORGANICO E DI SERVIZIO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DELLA CITTÀ DI TORINO. MODIFICA DEGLI ARTT. 10 E 11.

Proposta dell'Assessore Bonino.

Con deliberazione della Giunta Comunale del 12 febbraio 2002 (mecc. 200200928/48) esecutiva dal 3 marzo 2002, sono stati ridefiniti l'art.10 "Denominazione degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale" e l'art. 11 "Mansioni e declaratorie e organizzazione" del Regolamento Organico e di Servizio del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino.
Tenuto conto che gli artt. 8 e 9 del C.C.N.L. 1998/2001 hanno introdotto la figura professionale della "Posizione Organizzativa", conferimento di incarico a termine per il raggiungimento di obiettivi finalizzati, riservato agli appartenenti alla categoria D; il Corpo di Polizia Municipale di Torino, così come gli altri Servizi e Divisioni del Comune, si è avvalso di tale previsione contrattuale che ha consentito di far fronte ad importanti ed urgenti esigenze organizzative.
Per individuare con immediatezza e semplicità tali ultimi soggetti occorre adeguare la denominazione, il corrispondente distintivo di grado ed introdurre un “distintivo d’incarico” che verrà in seguito definito, poiché non previsto dalla normativa regionale.
Considerato l'opportunità di provvedere, in via transitoria, in attesa delle previsioni del prossimo C.C.N.L. e delle conseguenti determinazioni regionali per quanto attiene ai distintivi di grado.
Dato atto che al comma 7 dell’articolo 29 del C.C.N.L. del 14 settembre 2000 si prevede la sostituzione del profilo professionale di Istruttore con quello di Specialista di Vigilanza.
Per le ragioni sopra esposte, occorre rivedere gli artt. 10 e 11 del Regolamento Organico e di Servizio in modo da introdurre le nuove denominazioni del personale in ragione delle categorie e dei profili professionali di appartenenza, prevedendo altresì che i distintivi di grado risultino quelli individuati dall’apposita normativa regionale vigente in materia.

Ritenuto di dover procedere alla individuazione dell’equipollenza fra le nuove previsioni contrattuali e le indicazioni regionali, per quanto attiene ai distintivi di grado, da un lato e, dall’altro i profili e le attribuzioni ordinamentali precedentemente definite;
Considerato che nulla è innovato per quanto attiene alle attribuzioni ordinamentali individuate dal vigente Regolamento Organico e di Servizio (agente, sottufficiale, ufficiale e dirigente).
Ritenuto che la denominazione di Ispettore Capo in Posizione Organizzativa e conseguente distintivo di grado, unitamente ad apposito “distintivo d’incarico” vengono assegnati con il conferimento dell'incarico di Posizione Organizzativa; in caso di revoca o di non conferma dell'incarico stesso, viene rimosso solamente il “distintivo d’incarico”.
Considerato che, per quanto attiene agli Ispettori, di cui all’art.11 n. 2, lett. B del vigente Regolamento Organico e di Servizio, mentre nulla è innovato in ordine a funzioni e compiti, per i medesimi la progressione orizzontale in D3 comporta l’assegnazione della denominazione di Ispettore Capo e del corrispondente distintivo di grado;
I distintivi di grado, così come attualmente individuati dalla Regione Piemonte con circolare del 01/08/2000 e sulla base dell’esigenza sopra indicata, sono così attribuiti:
L’Ispettore Capo in Posizione Organizzativa 3 rombi dorati + distintivo d’incarico
L’Ispettore – Ispettore Capo 2 rombi – 3 rombi
Specialista di Vigilanza 1 rombo
L’Agente di Polizia Municipale nessun rombo

L'art. 10 viene sostituito dal seguente:
"Art. 10 - Denominazione degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale
La denominazione degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale è la seguente:

Comandante del Corpo di Polizia Municipale - Direttore

Comandante Vicario del Corpo di Polizia Municipale - Vice Direttore

Vice Comandante del Corpo di Polizia Municipale – Dirigente

Ispettore Capo in Posizione Organizzativa

Ispettore – Ispettore Capo

Specialista di Vigilanza

Agente di Polizia Municipale.

I distintivi di grado sono quelli individuati dalla normativa regionale vigente. Agli Ispettori Capo in P.O. spetta inoltre, il distintivo d’incarico. Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale provvede con determina dirigenziale all’individuazione dei distintivi suddetti.”
Gli ispettori si fregiano del distintivo di grado con “due rombi”; al momento della progressione in fascia D3 (non in P.O.), sono denominati “Ispettori Capo” e si fregiano del distintivo di grado con “tre rombi”.
Premesso quanto sopra, l'art. 11 del Regolamento Organico e di Servizio di cui alla deliberazione della Giunta Comunale (mecc.200200928/48) del 12 febbraio 2002, è modificato, unicamente nelle denominazioni, per le ragioni sopradescritte, restando invariata la declaratoria dalle rispettive mansioni e cioè:

Tutto il personale, fatta eccezione di quello di cui al numero 4, riveste la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge 7 marzo 1986 n° 65 e dell’art. 57 c. 3 del D.P.R. 22 settembre 1988 n° 447.”
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi espressi in forma palese;

D E L I B E R A

Richiamando le argomentazioni tutte di cui in premessa
  1. di approvare la sostituzione dell'art. 10 con il testo riportato in narrativa;
  2. di approvare le modifiche dell'art. 11 "Mansioni, Declaratorie e Organizzazione" così come riportate in narrativa;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
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