Divisione Ambiente e Mobilità
n. ord.9
Settore Suolo Pubblico Nuove Opere
2002 11274/033


CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20 gennaio 2003

(proposta dalla G.C. 18 dicembre 2002)


OGGETTO: PARZIALE APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO AMPLIAMENTO E URBANIZZAZIONE DI STRADA DEL PORTONE -PROPRIETA' QUAGLINO (LOTTO 3) E BERTONE E CHICCO (LOTTO 4) APPROVAZIONE VARIANTE N. 50 AL P.R.G. AI SENSI DELL'ART. 1 COMMA 5 LEGGE N. 1/1978 E DELL'ART. 17 COMMA 7 L.U.R. - APPROVAZIONE PIANO D'ESPROPRIO.

Proposta dell'Assessora Sestero.
di concerto con l'Assessore Viano.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 25 marzo 2002 (mecc. 2002 01358/033), esecutiva dall'8 aprile 2002, è stato riapprovato il progetto preliminare dell’opera concernente l’ampliamento e l’urbanizzazione di strada del Portone relativamente alla proprietà dei signori Dentis Giuseppina e Quaglino Angiolina (ora soc. SACIM s.r.l.) (lotto 3) e dei signori Bertone Cesare, Bertone Maria Grazia e Chicco Vittoria (lotto 4).
Con deliberazione della Giunta Comunale del 22 luglio 1999 (mecc. 9905270/33), esecutiva dal 12 agosto 1999 è stato approvato il progetto definitivo relatvo al lotto 3 e con successiva determinazione del 16 agosto 1999 (mecc. 9907341/33), esecutiva dal 2 settembre 1999 è stata impegnata la spesa, finanziata con la 1^ emissione BOC “Città di torino 1999/2019” mecc. 1591.
Con deliberazione della Giunta Comunale del 4 novembre 1999 (mecc. 9909497/33), esecutiva dal 25 novembre 1999 è stato approvato il progetto esecutivo relativo al lotto 4 e con successiva determinazione del 5 novembre 1999 (mecc. 9909863/33), esecutiva dal 18 novembre 1999 è stata impegnata la spesa, finanziata con 2^ emissione BOC “Città di Torino 1999/2019” mecc. 1599.
Tali proprietà sono state stralciate, a causa di alcuni ricorsi al giudice amministrativo che avevano portato al parziale annullamento del procedimento, dal complessivo progetto preliminare dell’opera, approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 16 marzo 1999 (mecc. 9901434/33), esecutiva dal 6 aprile 1999 e inserito nel Programma Triennale OO.PP 1999/2001 approvato contestualmente al Bilancio di previsione 1999, con deliberazione n. 64 del Consiglio Comunale del 30 marzo 1999 (mecc. 9900452/24), esecutiva dal 7 aprile 1999 (al cod. op. 474 ed al cod. op. 1558 per l'anno 1999).
Tuttavia, in data 21 aprile 2000, si era verificata la decadenza dei vincoli preordinati all'espropriazione, come previsto dall'art. 2 Legge n. 1187/1968, che dispone la perdita di efficacia dei vincoli stessi qualora, entro cinque anni dalla data di approvazione del Piano Regolatore, non sia stata data esecuzione alle previsioni ivi contenute.
Di conseguenza, con la suddetta deliberazione (mecc. 2002 01358/33), contestualmente all’approvazione del progetto preliminare parziale dell’opera, si è provveduto ad adottare la variante n. 50 al P.R.G., ai sensi dell’art. 1, comma 5, della Legge 3 gennaio 1978, n. 1 e della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56, per la reiterazione del vincolo espropriativo decaduto.
Tale deliberazione è stata depositata in visione presso la Segreteria Comunale per la durata di trenta giorni consecutivi, precisamente dal 2 al 31 maggio 2002. Dell’avvenuto deposito è stata data notizia al pubblico mediante avviso pubblicato presso l’Albo Pretorio del Comune nel periodo sopracitato e sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 18 del 2 maggio 2002.
La stessa deliberazione, con gli allegati relativi alla variante, è stata trasmessa, per il parere previsto dall’art. 17, comma 7, della Legge n. 56/1997, alla Provincia di Torino che, con deliberazione n. 673-123690/2002 del 4 giugno 2002, ha espresso parere favorevole alla compatibilità della variante al Piano Territoriale Provinciale e ai progetti sovracomunali.
Si dà atto che le comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8 della Legge 8 agosto 1990, n. 241 ai proprietari interessati al procedimento per la reiterazione del vincolo e per la dichiarazione di pubblica utilità sono state regolarmente effettuate. Entro i termini previsti hanno presentato osservazioni i signori Bertone Cesare e Chicco Vittoria, con nota del 17 giugno 2002 alle quali si è provveduto a controdedurre con il documento allegato al presente provvedimento.
Pertanto, occorre ora procedere alla riapprovazione del progetto definitivo, limitatamente alle proprietà sopracitate, che non comporta variazioni agli impegni di spesa già approvati con le determinazioni n. 408 del 16 agosto 1999 (mecc. 9907341/33), esecutiva dal 2 settembre 1999 per il lotto 3 e n. 562 del 5 novembre 1999 (mecc. 9909863/33), esecutiva dal 18 novembre 1999 per il lotto 4.
I tecnici incaricati hanno elaborato il progetto definitivo, limitatamente alle proprietà suindicate, ai sensi dell'art. 16 comma 4 della Legge 109/94, e s.m.i. costituito dalla relazione tecnica illustrativa, stima lotto 3, stima lotto 4 ed elenco prezzi sulla base dell'Elenco Prezzi - Dicembre 2001 - Regione Piemonte, approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 28 dicembre 2001 (mecc. 2001 12221/29), esecutiva dal 16 gennaio 2002.
Il progetto è stato validato dal Responsabile del Procedimento che ne ha accertata la rispondenza alle prescrizioni dell’art. 16.4 della Legge 109/94 e successive modificazioni e integrazioni ed ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 554/99 con dichiarazione allegata alla relazione tecnica illustrativa.
Inoltre è necessario procedere all’approvazione definitiva della variante n. 50 al P.R.G. con la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio per la durata di anni cinque a decorrere dalla data di approvazione del presente provvedimento. Come precisato nella suddetta deliberazione (mecc. 2002 01358/033), la reiterazione del vincolo, la cui motivazione è stata esplicitata nello stesso provvedimento, comporta il riconoscimento di un indennizzo in favore della proprietà, come ribadito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 179/1999, che ha rimandato al legislatore di stabilire i criteri per la determinazione dell’indennità dovuta. Il legislatore, con l’art. 39 del D.P.R. n. 237/2000, peraltro non ancora entrato in vigore, si è limitato a commisurare l’indennizzo “all’entità del danno effettivamente prodotto”, senza dotare le amministrazioni di criteri definiti per la precisa determinazione dell’ammontare dell’indennità in parola. Si potrebbe legittimamente in questa sede limitarsi al riconoscimento del diritto all’indennizzo dovuto ai proprietari (l’an) senza procedere alla sua liquidazione (il quantum), non incidendo tale aspetto sulla legittimità degli atti.
Spetterebbe, infatti, al giudice eventualmente adito determinare l’ammontare dell’indennizzo dovuto con riferimento alla data della reiterazione del vincolo.
Tuttavia, considerato che dalla data di approvazione del presente provvedimento decorrerebbero gli interessi fino alla data dell’effettivo pagamento, si ritiene opportuno, anche in considerazione del fatto che i signori Bertone e Chicco con la succitata nota hanno richiesto la liquidazione dell’indennità dovuta per la reiterazione del vincolo, procedere alla quantificazione dell’indennità stessa. In mancanza di criteri normativi certi e di una prova del danno effettivamente prodotto, si può assumere quale criterio di calcolo quello del saggio di interesse legale corrente (3%) da applicare alla determinazione dell'indennità d'esproprio per ogni anno di protrazione del vincolo espropriativo. Con la precisazione che, nel caso il procedimento espropriativo si concluda prima dei cinque anni previsti per l'ulteriore vigenza del vincolo, le somme eventualmente già liquidate a titolo di indennità per la reiterazione del vincolo stesso, saranno computate quale parte delle indennità d’esproprio.
Tenuto conto che parte delle aree oggetto degli interventi previsti non sono di proprietà comunale, si rende necessario con il presente provvedimento approvare, ai sensi dell’art. 14 u.c. della Legge n. 109/1994 e s.m.i. e dell’art. 33 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, il piano particellare d’esproprio costituito dalla mappa catastale delle aree da espropriare e dall’elenco catastale dei proprietari con indicazione delle indennità a ciascuno spettanti e delle superfici delle aree, allegato al presente provvedimento e, contestualmente, provvedere alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
I termini per l’inizio del procedimento espropriativo e per i lavori sono fissati alla data di approvazione del presente provvedimento. I termini per la conclusione del procedimento espropriativo e per i lavori sono in cinque anni a decorrere dall’approvazione del presente provvedimento.
Con successivo provvedimento deliberativo il Settore scrivente provvederà alla riapprovazione del progetto esecutivo relativamente alle proprietà suindicate che non comporteranno variazioni agli impegni di spesa già approvati con le determinazioni (mecc. 9907341/33) per il lotto 3 e (mecc. 9909863/33) per il lotto 4 già citate.
Poiché, alla luce di quanto sopra esposto, con determinazione dirigenziale n. 850 del 16 maggio 2001 (mecc. 2001 04849/033) il responsabile del procedimento ha ritenuto opportuno determinare, in attesa della riapprovazione di tutti gli atti amministrativi e progettuali previa l’osservanza degli adempimenti previsti dalla normativa vigente, la consegna dei lavori, limitandoli in modo tale da non interessare con le lavorazioni previste le proprietà in oggetto ed a determinare l’efficacia limitata della spesa, comunque contenuta nell’ambito del quinto contrattuale, con ulteriore determinazione dirigenziale si provvederà a riestendere l'affidamento delle opere per l'importo complessivo di aggiudicazione, temporaneamente sospeso con la sopracitata determinazione (mecc. 2001 04849/033).
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;


PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

per i motivi espressi in narrativa e qui integralmente richiamati:
1) di approvare le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai signori Bertone e Chicco, allegate al presente provvedimento (all. 5b - n. );
  1. di approvare, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1, comma 5, Legge 3 gennaio 1978 n. 1 e dell'art. 17 comma 7 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della L.R n. 41/97, la variante n° 50 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, adottata con deliberazione del Consiglio Comunale del 25 marzo 2002 (mecc. 2002 01358/033), essecutiva dall’8 aprile 2002 avente ad oggetto la reiterazione per la durata di anni cinque del vincolo preordinato all'espropriazione delle aree necessarie per l’ampliamento e urbanizzazione di Strada del Portone e di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali a cura del Settore Procedure Amministrative Urbanistiche competente l’impegno di spesa, la liquidazione e il pagamento dell'indennità dovuta per la reiterazione del vincolo, stabilita presuntivamente in Euro 105.000,00;
  2. di dichiarare la pubblica utilità dell’opera ai sensi dell’art.14 ultimo comma Legge 109/94 e s.m.i. e dell’art. 33 del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 precisando che i termini per l’inizio del procedimento espropriativo e per i lavori sono fissati alla data di approvazione del presente provvedimento. I termini per la conclusione del procedimento espropriativo e per i lavori sono fissati in cinque anni a decorrere dall’approvazione del presente provvedimento;

  1. di approvare il Piano di esproprio (all. 5a - n. ) delle aree necessarie per l’ampliamento e urbanizzazione di Strada del Portone allegato al presente provvedimento, per una superficie complessiva di mq. 8.400 circa. In sede di realizzazione dell’intervento, tale superficie potrebbe subire variazioni di modesta entità; in tal caso si provvederà all’adeguamento del piano di esproprio con successivo provvedimento. Il Piano Particellare d’esproprio è composto dalle mappe catastali in cui sono individuate le aree da espropriare e dall’elenco catastale dei proprietari con indicazione delle indennità a ciascuno spettanti e delle superfici delle aree;
  2. di rinviare a successiva determinazione dirigenziale del Settore Procedure Amministrative Urbanistiche l'impegno della spesa, per il pagamento delle indennità di esproprio agli aventi diritto, che troveranno copertura con fondi appositamente stanziati dal Settore medesimo per un importo previsto presuntivamente in Euro 708.000,00 che provvederà ad approvare i successivi provvedimenti dirigenziali per l'espletamento della procedura espropriativa, ai sensi del combinato disposto dell'art. 71 della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e dell’art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
  3. di approvare ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i. il nuovo progetto definitivo costituito da: relazione tecnica con validazione del progetto (all. 1 - n. ), stima lavori lotto 3 (all. 2 - n. ), stima lavori lotto 4 (all. 3 - n. ), elenco prezzi (all. 4 - n. ) e n. 3 tavole grafiche: corografia (all. 6a - n. ), stato di fatto (all. 6b - n. ) e progetto (all. 6c - n. ), riguardante i lavori di ampliamento e urbanizzazione di Strada del Portone limitatamente alle proprietà Quaglino Angiolina, Dentis Giuseppina (N.C.T. F. 1433 nn. 47 - 56p) e soc SACIM s.r.l. (F. 1433 52p – 58p – 62p / N.C.E.U. F. 1433 nn. 52p – 58p) relative al lotto 3 e alle proprietà Bertone Cesare – Bertone M. Grazia – Chicco Vittoria (N.C.T. F. 1432 nn. 62p e 63p) relative al lotto 4.
Con successivo provvedimento deliberativo si provvederà alla riapprovazione del progetto esecutivo relativamente alle proprietà suindicate che non comporteranno variazioni agli impegni di spesa già approvati con le determinazioni (mecc. 9907341/33) per il lotto 3 e (mecc. 9909863/33) per il lotto 4 già citate in narrativa finanziati con la 1^ e 2^ emissione BOC “Città di Torino 1999/2019” mecc. 1591/1599 e conservati nei residui;
  1. di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.



IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di regolamento.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri: Borsano, Chiavarino, Costa, Cuntrò, Furnari, Salti, Troiano e Ventriglia.

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta con il seguente risultato:

PRESENTI 38
Si astengono i Consiglieri Airola, Altea, Coppola, Dell'Utri, Fucini, Gabri, Lospinuso, Rosso e Tealdi.
ASTENUTI 9
VOTANTI 29
VOTI FAVOREVOLI 29
VOTI CONTRARI /

Presidente - pongo ora in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:

IL CONSIGLIO COMUNALE

procede alla votazione nei modi di legge.

Dichiara di non partecipare al voto il Gruppo Alleanza Nazionale.

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Chiamparino, i Consiglieri: Borsano, Chiavarino, Costa, Cuntrò, Furnari, Salti, Troiano e Ventriglia.

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

PRESENTI 37
Si astengono i Consiglieri Airola, Coppola, Dell'Utri, Fucini, Gabri, Lospinuso, Rosso e Tealdi.
ASTENUTI 8
VOTANTI 29
VOTI FAVOREVOLI 29
VOTI CONTRARI /